PRIMO CONTATTO

Toyota Supra: è agile, ma quei freni…

Davvero maneggevole e con una coppia generosa, la Toyota Supra dispensa forti emozioni. Ma in pista i freni mostrano presto la corda.
Pubblicato 27 maggio 2019
  • Prezzo (al momento del test)

    € 67.900
  • Consumo medio (dichiarato)

    13,3 km/l
  • Emissioni di CO2 (dichiarate)

    170 grammi/km
  • Euro

    6d-Temp
Toyota Supra
Toyota Supra 3.0 Turbo Premium
I fan l’attendevano da anni

Il nome di questa Toyota non dirà molto alla gran parte degli automobilisti italiani, ma la nuova Toyota Supra segna il ritorno di una coupé “mitica” per gli appassionati di sportive giapponesi. Lanciata alla fine degli anni 70 come evoluzione della Celica, è stata commercializzata in quattro generazioni, l’ultima delle quali prodotta dal 1993 al 2002. Oggi la Supra rinasce, adeguandosi ai tempi senza rinnegare la sua essenza: quella di una biposto concepita in funzione del piacere di guida. E infatti è stata sviluppata dalla divisione motorsport Toyota, Gazoo Racing; un nome che vanta un pedigree di tutto rispetto, dal momento che negli ultimi due anni ha portato a casa la 24 Ore di Le Mans nel Mondiale Endurance, il titolo costruttori nel campionato mondiale rally e il rally Dakar 2019. Una sportività che viene dichiarata anche dal nome: il carattere della “S” di Supra a detta dei dirigenti Toyota riproduce lo sviluppo di una delle esse più difficili del Nürburgring, quella del Wehrseifen; l’auo è stata sviluppata proprio sul circuito tedesco.

La Toyota Supra è costruita in Austria negli stabilimenti Magna Steyr di Graz, i medesimi dove nasce anche la recente spider BMW Z4. Le due vetture sono frutto di un progetto congiunto e condividono la piattaforma tecnica, anche se a un’osservazione superficiale non è immediato riscontrare somiglianze estetiche (e non solo perché la giapponese, a differenza dell’altra, ha la carrozzeria chiusa). La nuova coupé, già prenotabile e in consegna dopo l’estate, è al momento proposta nell’unico (e ricco) allestimento Premium protagonista del nostro test; costa 67.900 euro, cifra che include la garanzia di 3 anni (uno in più del minimo di legge) o 100.000 km e un ricco equipaggiamento di serie.

Figlia della concept FT-1

Piuttosto corta (misura 438 cm, come una berlina media) e alta appena 129 cm, la Toyota Supra ha linee personali e muscolose specie nella zona posteriore, dove spiccano i torniti parafanghi che “contengono” i cerchi di 19” (stesso diametro di quelli anteriori, ma con gommatura più generosa); accrescono la grinta dell’insieme i numerosi passaggi d’aria (alcuni veri, alcuni simulati) nel frontale e nelle fiancate, oltre che il vistoso estrattore posteriore. Il design riprende gli stilemi già espressi con il prototipo FT-1 (Future Toyota One) del 2014, con il quale il centro stile californiano anticipò proprio le linee dell’attuale Supra. 

Anche il 3.0 a sei cilindri a iniezione diretta di benzina alloggiato sotto il cofano della Toyota Supra è di derivazione BMW: provvisto di fasatura variabile e sovralimentato tramite turbocompressore twin scroll, eroga 340 CV fra 5000 a 6500 giri e 500 Nm di coppia motrice. Il cambio è un automatico a 8 rapporti con convertitore di coppia e la trazione posteriore, integrata da un differenziale autobloccante attivo che sfrutta frizioni multiple elettroattuate per distribuire istante per istante la trazione fra le ruote posteriori (fino al rapporto 100:0) al fine di ottenere il miglior comportamento in curva. Complice il peso non esagerato della vettura (1495 kg), ce n’è quanto basta perché la scheda ufficiale possa riportare prestazioni in accelerazione da vera supercar: 4,3 secondi nello 0-100. La velocità massima è limitata elettronicamente a 250 km/h. 

Alla ricerca dell’equilibrio

La lunghezza del cofano e l’abitacolo parecchio arretrato, quasi “appoggiato” sull’asse posteriore, sono indizi nei quali gli appassionati riconoscono l’impostazione della Toyota Supra come una sportiva classica, con il motore montato longitudinalmente e in posizione arretrata, e con la trazione dietro: è l’architettura che consente di avere il miglior bilanciamento delle masse fra i due assali (che in questo caso raggiunge il perfetto rapporto 50:50), un parametro fondamentale per la guidabilità. Ma non è tutto, perché la casa giapponese rimarca di aver rispettato quella che può essere definita la proporzione aurea per avere il miglior compromesso fra stabilità e maneggevolezza, ossia un rapporto fra il passo (che “vale” appena 247 cm) e le carreggiate (159 cm) compreso fra 1,5 e 1,6.

Le sospensioni hanno lo schema McPherson a doppio giunto davanti e multilink a cinque bracci (con telaietto ausiliario per il collegamento alla scocca) dietro; per ridurne il peso, sono realizzate con ampio ricorso all’alluminio. La risposta degli ammortizzatori (a controllo elettronico) varia in base alla modalità selezionata: in Comfort la loro taratura preserva la comodità di marcia senza limitare la capacità di assorbire le asperità, mentre in Sport la risposta diventa più rigida (ma non troppo) per meglio contrastare il rollio. Completano il quadro tecnico della Toyota  Supra il servosterzo elettrico (con taratura variabile in base alla modalità di guida selezionata) e l’impianto frenante con pinze firmate Brembo e dischi autoventilanti; ai freni è anche delegata la funzione Active Cornering Assist, che, agendo sulle pinze del lato interno alla traiettoria incrementa la precisione della vettura in curva.

Interni corsaioli, ma ben curati

L’abitacolo della Toyota  Supra è avvolgente e “arredato” con sagomate poltrone sportive. Il volante, corredato di lunghi paddle per la selezione manuale delle marce, è quasi verticale, e lo si impugna stando seduti molto in basso. Non mancano le regolazioni elettriche delle poltrone (che sono anche riscaldabili), estese al supporto lombare e con memoria di posizione. Di notevole livello le finiture e i materiali, con rivestimenti in pelle e Alcantara (tutto di serie). A separare i due posti, non particolarmente generosi di spazio per le persone di elevata statura, c’è un alto e largo tunnel nel quale trova posto anche la manopola per gestire il sistema multimediale; quest’ultimo ha uno schermo a sbalzo di 8,8” e integra un raffinato impianto hi-fi JBL con 12 altoparlanti, il navigatore e il sistema Supra Connect, che può supportare pure la chiamata di emergenza automatica in caso di incidente. Ancora, sono di serie il cruscotto digitale configurabile e l’head-up display che proietta nel parabrezza svariate informazioni, nonché la base per la ricarica wireless degli smartphone predisposti. Considerando la tipologia di vettura, è apprezzabile anche il bagagliaio: capace di 290 litri (un valore da buona utilitaria, quindi discreto per una sportiva a due posti), è accessibile dal portellone e provvisto di una robusta cappelliera integrata.

All inclusive

L’allestimento Premium della Toyota Supra offre una dotazione che, anche in rapporto al prezzo, risulta ricca, sia sotto il profilo del comfort e della funzionalità, sia della sicurezza. Per quanto riguarda il primo aspetto, segnaliamo l’accesso senza chiave, l’avviamento a pulsante, i retrovisori interno ed esterni con funzione antiabbagliamento e i tergicristallo automatici. Passando agli ausili alla guida, sono standard la frenata automatica d’emergenza (che riconosce anche pedoni e ciclisti), il cruise control adattativo con funzione stop&go e l’assistenza al mantenimento di corsia; presenti anche il monitoraggio dell’angolo cieco dei retrovisori e della zona dietro la vettura, la rilevazione della segnaletica stradale e l’avviso anti-tamponamento. Ancora di serie, infine, sono i fari full led adattativi con abbaglianti automatici, i sensori di parcheggio con funzione freno e la retrocamera (utili poiché il lunotto è piccolo, e la visuale ridotta soprattutto di tre quarti posteriore e, dietro, per la presenza dello spoiler). Il rovescio della medaglia è che i maniaci della personalizzazione dovranno mettere da parte le loro velleità: si può decidere soltanto il colore della carrozzeria, scegliendo fra sei metallizzati (1.000 euro) disponibili in alternativa al giallo pastello: l’unica tinta senza sovrapprezzo.

Agile ma non fluida

Dopo essere “scesi” nel posto guida e avere faticosamente sistemato le nostre (lunghe) gambe, alziamo un po’ il sedile per potere scavalcare con lo sguardo l’ingombrante plancia. Non ci mettiamo molto a capire che la Toyota  Supra è una sportiva fra le più comode: nella modalità di guida Comfort le sospensioni elettroniche adattative (di serie) filtrano molto bene le asperità e se non si sfrutta a fondo il 3.0 il rumore nell’abitacolo resta piacevolmente contenuto. Sul misto stretto di montagna (quello della Meseta spagnola, teatro del nostro test) è emersa subito la notevole maneggevolezza, ma anche la scarsa progressività dello sterzo, che non consente di pennellare armonicamente curve e controcurve. 

Il sei cilindri convince perché spinge fortissimo ai medi regimi, ma tende ad appannarsi dopo i 6000 giri, pure arrivando a 6600 in “D” o a 6800 (al limitatore) quando si mette il cambio in “M”. Per fare davvero faville avrebbe bisogno di una cinquantina di cavalli in più.  Puntuale ed efficiente l’automatico a convertitore di coppia. Un collega ha chiesto ai progettisti se la Toyota  Supra verrà prodotta anche col cambio manuale. Ma perché? Praticamente ce lo ha già: basta spingere la leva di comando a sinistra per attivare un’efficace modalità manuale, che mantiene il rapporto inserito senza scalare automaticamente quando il regime scende troppo, oppure lo spreme fino al limitatore senzaa inserire la marcia successiva. Dunque, perché complicarsi la vita aggiungendo il pedale della frizione e una leva per il comando manuale, quando si può guidare concentrati tenendo bene in pugno il volante con entrambe le mani e agendo solo sulle palette?

In pista si vorrebbe più motore (e più freni…) 

Quando entriamo nello storico tracciato del Jarama (una sorta di piccolo Nürburgring pieno di saliscendi, con staccate mozzafiato) per la seconda parte del test, percepiamo subito che i freni tendono ad affaticarsi precocemente. Per ottenere il meglio bisogna premerli sempre più a fondo, ma dopo due giri al limite diventano rumorosi, perdendo efficacia (probabilmente anche per lo stress aggiuntivo generato dalla funzione Active Cornering Assist). Pur godendo della generosa coppia che “spara” fuori dalle curve come una fionda, in pista il motore  della Toyota Supra sembra ancora meno incisivo in allungo, mentre le sospensioni, persino nella modalità Sport non sono sempre in grado di smorzare qualche penalizzante oscillazione nelle esse veloci. In compenso, il comportamento della vettura al limite è davvero sincero: in fase di impostazione, l’iniziale accenno di sottosterzo si trasforma, appena si tocca l’acceleratore, in un gratificante, ben gestibile e progressivo sovrasterzo che permette di chiudere più rapidamente la traiettoria, preparando la vettura alla svolta successiva.

Secondo noi

Perché sì 
> Cambio. Piacevolmente rapido, si adatta alla perfezione alla guida brillante anche se lasciato in modalità automatica, dato che la logica di selezione dei rapporti è azzeccata (salvo quando si alleggerisce la pressione sull’acceleratore).
> Fruibilità. Pur essendo una vera sportiva non è scomoda e dispone di tutto quel che si apprezza nell’uso quotidiano e nei viaggi: dal discreto bagagliaio a un completo pacchetto di ausili alla guida.
> Guida. Il 3.0 biturbo spinge con decisione e la maneggevolezza è elevata, come del resto la tenuta di strada: la sportiva giapponese è un “animale da misto”.

Perché no 
> Freni. Per quanto potenti, già su strada non si sono fatti apprezzare per la corsa lunga e spugnosa del pedale. Una volta in pista, sono bastati pochi minuti perché diventassero rumorosi e perdessero efficacia. 
> Optional. Per ora c’è una sola versione “superdotata”: un vantaggio se si bada al sodo, ma non per chi desidera accessori particolari o un maggior grado di personalizzazione (ma sono in arrivo le componenti estetiche Toyota Racing Development).
> Visibilità posteriore. È penalizzata (specie di tre quarti) dal lunotto inclinato e piccolo, dai relativi montanti e, dietro, dal pronunciato spoiler: quando ci si immette in un incrocio o in una rotonda, bisogna andare cauti. 
 

SCHEDA TECNICA

Carburantebenzina
Cilindrata cm32998
No cilindri e disposizione6 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri250 (340)/5000-6500 giri
Coppia max Nm/giri500/1600-4500
Emissione di CO2 grammi/km170
Distribuzione4 valvole per cilindro
No rapporti del cambio8 (automatico) + retromarcia
Trazioneposteriroe
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioridischi autoventilanti
  
Le prestazioni dichiarate 
Velocità massima (km/h)250
Accelerazione 0-100 km/h (s)4,3
Consumo medio (km/l)13,3
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm438/185/129
Passo cm247
Peso in ordine di marcia kg1495
Capacità bagagliaio litri290
Pneumatici (di serie)255/35 R19 ant. - 275/35 R20 post.
Toyota Supra
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Ritratto di Andre_a
27 maggio 2019 - 13:41
Rimango della mia idea: una gran bella macchina, ma non una Supra e neanche tanto una Toyota. Mi ha fatto "arrabbiare" la parte sul cambio: caro tester, noi non siamo tutti piloti professionisti a cui interessano i centesimi sul giro! É da anni che gli automatici sono piú veloci ed efficienti, ma non possono sostituire il manuale nel cuore di quelle persone che non considerano il terzo pedale come una complicazione, ma come un gran divertimento.
Ritratto di Leonal1980
27 maggio 2019 - 16:38
4
se sai usare un sequenziale sportivo, diventa molto più divertente, se non lo sai usare .. allora no.
Ritratto di Andre_a
27 maggio 2019 - 18:06
Ci si può divertire con tutto, ma non si può dire oggettivamente quale cambio è più divertente. Ognuno ha la sua preferenza. Io nella guida sportiva, con i convertitori di coppia non mi trovo bene (ovviamente quello della Supra non l'ho provato)
Ritratto di mcih80
12 agosto 2019 - 18:18
Tanti esperti di auto a livello professionale (che guidano tutti i modelli sportivi in uscita ogni anno) dicono che, cronometro a parte, il manuale è sempre il modo migliiore di godersi l'auto.
Ritratto di ELAN
27 maggio 2019 - 18:47
1
Se è più divertente perchè han fatto la 991 R col manuale anzichè col PDK?
Ritratto di lazebiosas
28 maggio 2019 - 14:42
bravo, guidare senza cambio manuale e senza frizione non è guidare. E' un videogioco
Ritratto di 350z
15 agosto 2020 - 03:14
Ho un'auto con un TCT doppia frizione e una più sportiva col manuale. Purtroppo non c'è storia, il TCT è davvero troppo più veloce, il vantaggio che fornisce è notevole e questo non solo perché un buon doppia frizione cambia sempre più veloce di un umano ma anche perché un umano non può guidare la propria auto di serie ogni volta con cambiate fulminee (a parte lo sforzo, probabilmente rischierebbe di rompere il cambio). Il problema di questi doppia frizione è che a volte tendono a prendere il controllo anche quando impostati in modalità manuale il che genera stress, ma un TCT ben impostato secondo me consente di concentrarsi molto di più sulla guida che non sul "giocare col cambio"
Ritratto di marco_89
27 maggio 2019 - 13:58
1
Gli interni a quale BMW sono stati "presi in prestito"? Chiedo per un amico....!!!!
Ritratto di Impreza2.0Rsport
27 maggio 2019 - 14:04
Alcune componenti derivano dalla Z4. Per il resto gli interni sono realizzati ex-novo
Ritratto di NeroneLanzi
27 maggio 2019 - 16:34
E quello spaventa quasi di più. Hanno creato interni dedicati eppure son riusciti a farli sembrare interni bavaresi. Solo più datati di quelli della attuale Z4. Sembra quasi masochismo.
Ritratto di ELAN
27 maggio 2019 - 18:46
1
Potevano fare come la francese FCA che ha preso pari pari quelli della MX-5 per la 124...
Ritratto di ForzaItalia
28 maggio 2019 - 09:23
è un z4 in tutto e per tutto... mi dispiace per i delusi toiotari... chiamarla supra è un insulto a tutti gli effetti, per non parlare della potenza del tutto inadeguata...
Ritratto di Bialbero1570
28 maggio 2019 - 15:31
....anche il problema dell'impianto frenante che si affatica rapidamente mi pare sia molto da bmw pseudosportive! Un bel Brembo no?
Ritratto di NeroneLanzi
28 maggio 2019 - 18:21
Lí almeno c’era un senso logico. La fabbrica ti impone un vincolo e almeno si traduce in un risparmio (per modo di dire perché metà dell’ingegnerizzazione della plancia era stata fatta). Qui c’è un investimento inutile.
Ritratto di aerovinci
29 maggio 2019 - 02:09
in realtà con gli attuali valori in campo gli azionisti di riferimento della nuova FCA-Renault sarebbero gli Agnelli/Elkann XD
Ritratto di Gwent
28 maggio 2019 - 15:58
2
Per me sono bellissimi, minimal, sportivi e stilosi. Come la splendida linea (in realtà anche la nuova Z4 è bellissima). È una delle poche, pochissime, auto nuove a farmi davvero il sangue. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di marcoveneto
28 maggio 2019 - 23:38
Dai però il volante è orribile.. Va bene per la verso non di certo per una supra
Ritratto di Impreza2.0Rsport
27 maggio 2019 - 14:09
"eh ma è una Bmw" fra 3-2-1
Ritratto di Andre_a
27 maggio 2019 - 14:25
Si, secondo me é una BMW piú di quanto non sia una Toyota. Motore, cambio, infotainment... Ma non lo dico in maniera dispregiativa, per una sportiva avere componenti BMW é un pregio. Mica é una Tata
Ritratto di Gwent
28 maggio 2019 - 16:05
2
È quello che, modestamente, ho sempre cercato di far notare, del resto la partnership tra le due case è sempre più spinta e non poteva essere altrimenti. Tuttavia aldilà della base im comune si tratta di auto completamente diverse nel carattere perché come hanno da entrambe le parti tenuto a rimarcare: "Progetto comune ma sviluppo diverso". O per par condicio dovremmo condannare tutti i suv dei brand di lusso di un certo gruppo poiché utilizzano piattaforme e meccaniche in comune con modelli paritetici molto meno costosi e prestigiosi. Questo naturalmente imho e con rispetto parlando. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di ziobell0
27 maggio 2019 - 14:51
più la vedo e più mi fa vomitare questa linea
Ritratto di ELAN
27 maggio 2019 - 18:45
1
A me solo la fanaleria anteriore, anonima ranocchia.
Ritratto di Gwent
28 maggio 2019 - 16:07
2
Gusti, per me è proprio stupenda soprattutto nella vista laterale è fantastica e non sembra neanche tozza come temevo visto il passo relativamente corto. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di nik66
27 maggio 2019 - 14:52
bella, per carità, ma secondo me la vera supra rimane l'ultima, questa si vede che è una z4 col marchio toyota, anche troppo
Ritratto di nik66
27 maggio 2019 - 15:00
non ha una sua personalità, nè dentro nè fuori, un po' come 124 e mx5, interni identici senza sapere chi ha copiato chi, ma qui si vedono gli interni, e non solo, chiaramente di design bmw
Ritratto di 350z
15 agosto 2020 - 03:21
amico mio tra 124 e mx5 cambiano le cose: la 124 è più lunga, monta un diverso impianto frenante, sospensioni e assetto diverso, cerchi diversi, motore diverso, cambio diverso, differenziale posteriore autobloccante meccanico diverso, scarico diverso, cappotte diversa, anche la carrozzeria è diversa (e rende onore alla 124 di tanti anni fa). E infatti, inciso, l'abarth 124 spider non soffre del fading ai freni che invece è un problema della mx5. Gli interni sono uguali ma chi se ne frega! Alla Abarth hanno fatto le cose per bene (il fatto che possegga proprio una 124 spider è una coincidenza ...)
Ritratto di ELAN
27 maggio 2019 - 15:06
1
0: è una BMW.
Ritratto di Mattia Bertero
27 maggio 2019 - 15:25
3
Il meglio che la BMW poteva offrire, da quando è diventato un difetto...
Ritratto di Andre_a
27 maggio 2019 - 16:00
é un difetto se guardi il prezzo. Le sportive giapponesi della generazione precedente (Supra, GTR, NSX) offrivano prestazioni paragonabili a una supercar del periodo a una frazione del prezzo, oltre a maggiore affidabilitá e praticitá. Tra quelle attuali, l'unica ad aver mantenuto la filosofia é la GTR.
Ritratto di Gwent
28 maggio 2019 - 16:11
2
Ma scherzi? Quelle anni 90'costavano carissimo in confronto a questa, per una Supra A80 nel 96 in America il prezzo era di ben 50.400$, in Europa era anche superiore, questa al confronto è regalata.
Ritratto di Andre_a
28 maggio 2019 - 16:53
No, non scherzo per niente. Quanto costava una Ferrari F355 nel 96? La nuova Supra ideale, secondo me, dovrebbe rivaleggiare con la Nissan GTR: 100.000 euro o poco piú per 6-700 cavalli. Ripeto, questa é un'ottima macchina ma non é una Toyota Supra.
Ritratto di ELAN
27 maggio 2019 - 18:43
1
Nulla in contrario, ma per un purista è come condividere la moglie e farselo andare bene.
Ritratto di Fr4ncesco
27 maggio 2019 - 15:06
2
Gran bella macchina, una delle più interessanti sul panorama. Il nome Supra è evocativo anche per gli italiani della generazione di F&F e NFS Underground, il ché se fossimo stati un paese ricco avrebbe beneficiato delle vendite anche da noi. Geometria delle sospensioni McPherson anteriore a doppi bracci tipica di BMW oltre al 6 cilindri, sarà curioso vedere su strada come si distinguerà dalla Z4. Con tanta predisposizione sportiva (bilanciamento 50.50, 2 posti secchi) mi aspettavo un po' meglio riguardo sterzo, freni e potenza, però alla fine chi se ne fotte, meglio un prodotto così che le solite auto precisine ma asettiche.
Ritratto di ELAN
27 maggio 2019 - 18:50
1
Più verace imho è la GT86. Peccato non ne facciano una versione STI... ma andrebbe (per loro) a sporcarne la purezza. Però se prostituiscono il nome Supra facendo zin zin con i Bavaresi nn capisco perchè non facciano versioni zozze pure della purissima GT86. Chissà.
Ritratto di ardo
27 maggio 2019 - 21:32
quoto francesco
Ritratto di Gwent
28 maggio 2019 - 16:14
2
Peccato per la geometria delle sospensioni anteriori, la RC monta più raffinati quadrilateri accoppiati al multilink dietro. Comunque una signora macchina imho.
Ritratto di remor
27 maggio 2019 - 15:22
Già di ultima z4 se ne vedono poche. Della nuova, viste le tendenze sempre più suv, presumo ancora meno. La presente Supra, ulteriore step di improbabilità, qua sarà un evento incrociarla, Toyota oramai viene più associato al suo versante green e quindi vetture ibride quando non quelle standard ordinarie
Ritratto di ELAN
27 maggio 2019 - 18:47
1
Da noi.
Ritratto di Mattia Bertero
27 maggio 2019 - 15:22
3
Bella, esteticamente in perfetto stile orientale con forme riconoscibili e che in alcune zone richiamano la Supra originale. Meccanicamente prende quello che la BMW poteva offrire di meglio. Gran mezzo.
Ritratto di palazzello
27 maggio 2019 - 15:56
Molto vistosa, potente e costosa per essere una Toyota, ha una linea che vagamente copia la Viper....avessi i soldi non la prenderei in considerazione....
Ritratto di ELAN
27 maggio 2019 - 18:51
1
Coda pazzesca che muore nello stile man mano che si va verso il frontale caricatura. (per me eh)
Ritratto di Gwent
28 maggio 2019 - 16:16
2
È vero, anche a me ricordato la prima Viper GTS, splendido il double bubble sul tetto, la rendono estremamente sensuale.
Ritratto di Probabilmente
27 maggio 2019 - 16:16
Proporzioni azzeccate, da vera GT vecchio stampo, ma il disegno dei dettagli lo trovo a tratti imbarazzante, troppo elaborato e tormentato. Non trovo nulla di male nel condividere la piattaforma con un marchio che ha da dire la sua quanto a sportività e piacere di guida. Il risultato finale quando a sensazioni di guida ed efficacia potrebbe essere molto diverso (c'è differenza tra piattaforma e telaio, oltretutto questa ha un tetto vero sulla "testa"). Rattrista l'assenza del manuale persino come opzione a pagamento (qui non è una questione di efficacia o comodità, ma di gusto personale). Tirando le somme sono contento che da oggi in listino ci sia una coupé turbobenzina in più invece che un SUV o una elettrica!
Ritratto di Gwent
28 maggio 2019 - 16:17
2
Quoto.
Ritratto di Giuliopedrali
27 maggio 2019 - 17:41
In Italia non ne vedremo una.
Ritratto di ELAN
27 maggio 2019 - 18:44
1
Non fa l'effetto BMW infatti. ('mmazza che brutta pure la Z4, imho, per essere una costosa roadster)
Ritratto di Gwent
28 maggio 2019 - 16:17
2
Come non vedremo l'Alpine.
Ritratto di Pavogear
27 maggio 2019 - 20:18
Più osservo quest'auto e più me ne innamoro. Potete dire tutto quello che volete, sarà per metà o forse più una Bmw, non sarà la vera reincarnazione della vecchia supra, ma sta di fatto che è semplicemente eccezionale e la trovo di gran lunga la migliore sportiva che si possa scegliere se non si punta ad una supercar. Poi il motore 6 cilindri Bmw è sinonimo di sportività e qualità e dunque non ci vedo nulla di male a sfruttarlo. Mi piacerebbe se ne entrasse in commercio una versione a cambio manuale, così magari le poche manuali terranno il prezzo e tutte quelle automatiche si svaluteranno rendendomi possibile il sogno di averla (lo so, è un ragionamento brutto e cattivo, ma bisogna cercare di sfruttare ogni possibile vantaggio). L'unica pecca che mi sento di rilevare è il sistema di frenata assistita in curva: non è bello avere un' auto ancorata ai freni in curva e inoltre ciò consuma più in fretta l' impianto stesso. Per il resto rimane stupenda, sarebbe sicuramente la mia prima scelta se avessi quella somma da spendere
Ritratto di domila
17 settembre 2020 - 10:54
Quoto!
Ritratto di Alberto999
27 maggio 2019 - 20:27
Bella è bella ..ma quel voltante....
Ritratto di Alberto999
27 maggio 2019 - 20:28
*volante
Ritratto di marcoveneto
28 maggio 2019 - 23:44
Orribile, non ha nulla di sportivo.
Ritratto di Giorgio085
27 maggio 2019 - 21:35
non è una vera supra? e chissenefrega, rimane una gran bella auto dalla linea molto personale... molti parlano pensando a granturismo per playstation e magari non ne hanno mai vista una in vita loro.
Ritratto di ELAN
28 maggio 2019 - 09:53
1
Esistono anche i cultori e gli appassionati storici che non guardano le auto solo come prodotti commerciali ma anche come espressioni tecniche della cultura e della storia di un paese.
Ritratto di Rav
28 maggio 2019 - 01:27
4
Se avessi 67mila euro da spendere, non li spenderei certo qui. La tecnica ci sarà anche, ma la linea non mi è mai piaciuta, troppo tormentata. Le Supra sono sempre state sobrie, pulite ed efficienti, quella degli anni 90 si prestava alle elaborazioni. Questa pare già tunizzata di fabbrica.
Ritratto di neuro
28 maggio 2019 - 06:08
ci vorrebbe un confronto con la Z4 stesso motore per vedere qual è la piu efficiente.
Ritratto di Fra977
28 maggio 2019 - 10:18
Gran bella macchina. Cinque volanti.
Ritratto di probus78
28 maggio 2019 - 12:44
Esteticamente mi piace molto, la linea aggressiva dà un idea di sportività brutale. Interni troppo sobri per il tipo di auto e volante troppo grande. Qualche cavalluccio in più potevano spremerlo da un 3.0 6 cilindri turbo, e il cambio manuale ancora molto apprezzato da parecchi potevano considerarlo. Il peso anche è molto elevato. Malgrado le piccole pecche cmq nel complesso gran bella sportiva
Ritratto di opinionista
28 maggio 2019 - 14:18
2
Linea personale ma il frontale ( paraurti e gruppi ottici ) sopratutto quest’ultimi, non valorizzano il muso lo rendono poco filante visto anche le generose dimensioni, peccato
Ritratto di marcoveneto
28 maggio 2019 - 23:46
Fuori mi piace molto, spero di vederla presto dal vivo. Internamente non è per niente male, ma il volante non lo vedrei bene nemmeno nella yaris, figuriamoci su una supra.. 5 stelle comunque, è ovviamente la Toyota che preferisco dell attuale gamma.
Ritratto di Mc9
31 maggio 2019 - 08:45
Complicarsi la vita con il pedale della frizione? In un giornale di auto? ...
Ritratto di domi2204
1 giugno 2019 - 10:03
Di una bruttezza unica, c'è decisamente di meglio in giro.
Ritratto di marcoluga
1 giugno 2019 - 14:22
2
In pratica hanno preso una bella BMW e l’hanno fatta diventare uno sgorbietto.
Ritratto di Toretto73
11 giugno 2019 - 12:03
Una linea tormentata da qualsiasi angolo la si guardi (forse il posteriore è la parte meno peggio), componentistica BMW (non che questo sia sinonimo di scarsa qualità ma di scarsa identità sì), poca corrispondenza con le "vecchie" Supra che si posizionavano in una categoria superiore: non la comprerei.
Ritratto di Alfista73
20 giugno 2019 - 15:57
8
esteticamente non mi convince, mi piacerebbe farci un giro.....
Ritratto di Xadren
6 luglio 2019 - 09:11
1
«Un collega ha chiesto ai progettisti se la Toyota Supra verrà prodotta anche col cambio manuale. Ma perché?» Perché sì. Per cambiare con una leva premendo la frizione e non la paletta.
Ritratto di 350z
15 agosto 2020 - 03:31
E mentre tu cambi la marcia un 14enne su una vespa 50 sorpassa la tua Supra da 70000 € ...
Ritratto di 350z
15 agosto 2020 - 03:29
Negli USA la Supra parte da 36036 € e la Corvette Stingray da 48720 €. Vivessi negli USA ce li metterei eccome i 15000 $ in più. Ma siamo in Europa e i costruttori sanno che siamo disposti a pagare molto di più perché noi siamo notoriamente stupidi quindi ce le propongono rispettivamente a 67000 € e 104000 €, ovvero il doppio (e oltre il doppio) di quello che pagano i nostri cugini americani. Ce lo meritiamo questo rincaro, la nostra stupidità non ha limiti e andiamo puniti per questo.
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