PRIMO CONTATTO

Volkswagen ID.3: viaggi sul velluto

Innovativa media elettrica a 5 porte, la Volkswagen ID.3 vanta un ottimo comfort e una guida facile, assistita da tanti dispositivi elettronici. Però meriterebbe qualche dettaglio interno più raffinato.
Pubblicato 30 luglio 2020
  • Prezzo (al momento del test)

    € 47.950
  • Autonomia (dichiarata)

    424 km
  • Tempo di ricarica (dichiarato)

    9 h e 15’ a 7,4 kW
  • Capacità della batteria

    58 kWh
Volkswagen ID.3
Volkswagen ID.3 1st edition Max
Elettrica. E solo elettrica

Per la Volkswagen, la berlina media elettrica ID.3 è una vera e propria rivoluzione. Si tratta del primo modello basato sulla piattaforma MEB, sviluppata apposta per i modelli a batteria: non ci sarà, quindi, una Volkswagen ID.3 a benzina o a gasolio, e neppure ibrida. La nuova “base” sarà utilizzata, invece, per tante altre vetture a corrente del gruppo tedesco, anche marchiate Audi, Seat e Skoda. Una piattaforma specifica ha un grosso vantaggio rispetto a quelle che possono montare motori di diverso tipo: consente di posizionare nel modo più razionale i vari componenti, così da ottimizzare lo sfruttamento degli spazi. Ecco perché la Volkswagen ID.3 è lunga 426 cm, in pratica come una Golf, ma è più alta di 10 cm: così può ospitare la batteria agli ioni di litio sotto il pavimento, pur avendo un abitacolo ampio. Al contempo, dato che il motore elettrico è molto compatto e non ha un cambio, può stare sotto il bagagliaio pur garantendo una capacità di carico apprezzabile (385 litri, 5 più della Golf). E così, si può ottenere un cofano anteriore cortissimo, e lasciare più spazio agli occupanti.     

Le ruote sono maxi

La Volkswagen ID.3 è stata lanciata da quasi un anno, in queste versioni chiamate 1st Edition che saranno consegnate a settembre; ne restano ancora alcune a disposizione, e nel frattempo sono iniziati gli ordini delle versioni “normali”, che differiscono principalmente per la dotazione. Il loro arrivo nelle concessionarie è previsto entro i primi tre mesi del 2021. Lo stile della ID.3 è personale nella sua semplicità, con mascherina praticamente assente, sottili ed efficaci fari a matrice di led collegati da una sottile striscia luminosa e fiancate incavate con tre finestrini. Le ruote di grande diametro (da 18 a 20 pollici) ma con larghezza “normale” (215 millimetri) sono poste praticamente agli angoli della carrozzeria. Il profilo del tetto è ad arco e termina con un grande spoiler sopra il lunotto; il portellone è nero lucido. 

Qualche plastica non convince

Particolare anche l’abitacolo della Volkswagen ID.3, molto arioso e del tutto privo di fronzoli. Questo aspetto minimalista ha una certa eleganza e le lavorazioni sono accurate, ma da un'auto che (non considerando i forti ecobonus statali e regionali) avvicina i 50.000 euro di listino ci si potrebbe aspettare qualcosa di più. Come delle plastiche più gradevoli al tatto per la parte bassa della plancia e i pannelli delle porte, o rivestimenti che non lascino della lamiera in vista attorno ai finestrini. Ben presto, però, l’attenzione è richiamata da altri elementi. Come il cruscotto: un display di 5,3” ancorato al piantone, così da essere sempre ben visibile, che fornisce le informazioni fondamentali: la velocità, le indicazioni del navigatore, il funzionamento della guida semiautonoma e l'autonomia residua. In più, c’è l’head-up display, con immagini  colori proiettate sul parabrezza; entro fine anno, poi, un aggiornamento renderà disponibile anche la realtà aumentata, con le indicazioni del navigatore di grandi dimensioni che sembreranno sovrapporsi all’immagine della strada.

Sulla destra del cruscotto trova posto un comando rotante per scegliere fra marcia avanti e indietro e per attivare la funzione B (sta per Brake, freno), che aumenta il lavoro del generatore quando non si accelera, rendendo più decise le decelerazioni e al contempo recuperando più energia per ricaricare la batteria della Volkswagen ID.3. La posizione di questo comando non è molto felice: per raggiungerlo, capita di toccare la levetta del tergilunotto, attivandolo involontariamente. Inoltre, altre elettriche hanno delle più comode palette dietro le razze del volante, che consentono di variare facilmente la potenza del recupero su più livelli. 

Tecnologica

Un altro display, di 10”, è al centro della plancia della Volkswagen ID.3. Leggermente orientato verso il guidatore, serve per l'impianto multimediale ed è chiaro, rapido e dalla grafica gradevole. Non manca il navigatore, mentre queste prime versioni di lancio 1st Edition non hanno Apple CarPlay e Android Auto; ma il sistema verrà aggiornato aggiungendoli (anche nelle auto già consegnate) entro la fine del 2020. Non mancano i validi comandi vocali per variare, fra l'altro, la temperatura del “clima” bizona, invece di utilizzare i (comodi) tasti a sfioramento alla base del display. I comandi “touch” sono un po' ovunque: sono così quelli per le luci, sulla sinistra della plancia, quelli al volante e e anche quelli per gestire i retrovisori e gli alzavetro elettrici (ci sono due levette, e sfiorando la superficie vicina si azionano quelli anteriori o quelli posteriori). Non c'è una consolle, ma una struttura fra i sedili con vari portaoggetti, incluso quello dove infilare lo smartphone per ricaricarlo wireless e due prese Usb “C” (altre due sono a disposizione di chi sta sul divano). 

Lo spazio c’è

Lo spazio è notevole, e si sta seduti un po’ più in alto che in una classica berlina, ma molto meno che in una suv. I sedili anteriori (regolabili elettricamente e anche con funzione di massaggio per la schiena) dispongono ciascuno di un bracciolo centrale ripiegabile; anche sul divano c’è abbondanza di centimetri per le gambe e per la testa. La larghezza è abbastanza buona e il pavimento è praticamente piatto; ma sotto le sedute anteriori resta poco spazio per infilare i piedi. E non ci sono le bocchette dell’aria posteriori. Quanto al bagagliaio della Volkswagen ID.3, è rifinito con cura, ha il pianale posizionabile su due altezze, oltre alla botola centrale passante nello schienale. Ma l’accessibilità non è eccezionale, con soglia di carico alta da terra (78 cm) e portellone stretto nella parte inferiore.

Da 30.000 euro. Ma non adesso

La Volkswagen ID.3 sarà proposta con tre batterie differenti, ottenute sommando un numero diverso di moduli. Per ora, sono in vendita le due versioni con “pile” più grandi e con motore da 204 CV. Quella con accumulatore da 58 kWh (effettivamente utilizzabili)  promette di percorrere circa 420 km, e ha prezzi che partono da 38.900 euro. La Tour, invece, ha 77 kWh, per 549 km di autonomia dichiarata, e costa 48.900 euro. La “base”, in arrivo in seguito (non c’è ancora una data precisa, ma pensiamo che servirà circa un anno) si chiamerà Pure, avrà 126 CV e una batteria da 45 kWh, per 330 km di percorrenza media nel ciclo di omologazione. Prezzo, intorno a 30.000 euro.   

Il “pieno” è facilitato

Le varie versioni della Volkswagen ID.3 si differenzieranno anche per la velocità di ricarica. Dalle più rapide colonnine pubbliche in corrente continua, la meno costosa Pure può attingere al massimo 50 kW, le versioni intermedie 100 e la Tour 125. E così, se per quest’ultima secondo la casa basta mezz’ora di sosta per aumentare l’autonomia di 350 km, con 100 kW si scende a 290. E per la Pure si passa a circa 150. Oltre alla rigenerazione in corrente continua, si può sfruttare quella in alternata (nel garage di casa, o dai punti pubblici più diffusi): fino a 11 kW per le due versioni con batteria da 58 e 77 kWh, e a 7,2 kW nel caso di quella da 45 kWh. C’è da dire che, per semplificare la vita, la Volkswagen propone il sistema per ricarica pubblica WeCharge. Con una sola carta elettronica si accede a oltre 150.000 punti di ricarica in Europa (e 10.000 in Italia, ovvero quasi il 90%). Si può scegliere fra tre i tipi di contratto (Free, Go e Plus) in base al tipo di uso che si prevede di fare dell’auto: più o meno frequente.     

Molto comoda, e si guida bene

Alla guida della Volkswagen ID.3, si apprezza innanzitutto l’ottimo comfort: sia quello acustico (anche in autostrada) sia la capacità di assorbire le asperità della strada. Il fatto che l’auto abbia poi il motore e la trazione posteriori non deve poi preoccupare: l’elettronica gestisce la potenza in modo così fluido e pronto che non ci si rende conto di eventuali slittamenti delle ruote in accelerazione, e il retrotreno sembra non dare problemi di stabilità: del resto, il motore pesa poco (90 kg) ed è montato verso l’abitacolo e non a sbalzo. Inoltre, le sospensioni posteriori sono raffinate (multilink a 5 bracci) e guidano con precisione i movimenti delle ruote in modo da garantirne l’aderenza. Lo sterzo non è mai troppo leggero, vanta una buona precisione e un diametro di svolta di soli 10,2 metri. Ci hanno convinto un po’ meno i freni (con dischi autoventilanti all’avantreno e tamburi dietro), più che altro per la corsa lunga del pedale, e perché per “inchiodare” davvero serve energia.

Nessun riserva, invece, per il motore della Volkswagen ID.3: i 204 cavalli garantiscono uno sprint notevole (7,3 secondi dichiarati nello “0-100”) eppure la risposta non è mai brusca. Alla velocità massima si arriva in fretta, e i 160 orari dichiarati (autolimitati dall’elettronica, per non mandare “a zero” la batteria troppo rapidamente) sono senz’altro alla portata dell’auto: in un’autostrada tedesca priva di limiti, il tachimetro si è fermato a 166 km/h. Quanto all’autonomia, solo una prossima prova sui nostri percorsi “tipo” potrà fornire una risposta realistica. Per ora possiamo dire che, partendo con 320 km ipoteticamente a disposizione segnati nel cruscotto, dopo averne percorsi 100 (buona parte in autostrada e anche a velocità elevata, cioè il tipo di percorso più sfavorevole alle elettriche) ne restavano circa 210. Su tratti misti, che includano anche la città, e affrontati ad andature “tranquille”, è lecito pensare che i valori dichiarati siano vicini al vero.     

La dotazione è ricca

Questa Volkswagen ID.3 1st Edition Max è riccamente equipaggiata. Oltre a quanto già citato, segnaliamo il cruise control adattativo e il mantenimento in corsia, molto bene a punto e con la funzione che consente di fermare a far ripartire l’auto; i sedili e il volante riscaldabili; il tetto panoramico; l’airbag fra sedili anteriori, utile in caso di urto laterale. E poi, ancora, il sistema che ferma l’auto se il guidatore perde conoscenza e il Car2X, che consente alla vettura di dialogare con gli altri veicoli equipaggiati con la stessa tecnologia (ancora pochi, per ora) e con le infrastrutture, così da ricevere aggiornamenti in tempo reale su eventuali situazioni critiche (come può essere la presenza di neve, un incidente o una coda) che si possono ritrovare pochi chilometri più avanti lungo la strada che si sta percorrendo.

Secondo noi

PREGI
> Abitabilità. L’interno è arioso: in quattro si sta davvero bene.
> Comfort. in quest’auto, gli spostamenti sono sempre rilassanti.
> Tecnologia. Ci sono tanti dispositivi elettronici utili e moderni.

DIFETTI
> Accesso al bagagliaio. La soglia di carico è lontana dal suolo e il portellone non molto largo.
> Comando di marcia avanti e indietro. Si poteva studiare una soluzione più comoda. E con più livelli di rallentamento rigenerativo. 
> Plastiche. Buona parte di quelle che ricoprono l’abitacolo sono rigide: un po’ “povere” per un’auto che sfiora i 50.000 euro di listino. 

SCHEDA TECNICA

Motoreelettrico trifase
Potenza massima kW (CV)/giri150 (204)/3673-10000
Coppia max Nm/giri310/0-6000
Trazioneposteriore
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioritamburi
  
Batteriaioni di litio
Capacità kWh58
Tempo di ricarica9 ore 15 min (a 7,4 kW)
  
Le prestazioni dichiarate 
Velocità massima (km/h)160 (autolimitata)
Accelerazione 0-100 km/h (s)7,3
Autonomia (km)424 (ciclo WLTP)
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm426/181/155
Passo cm278
Peso in ordine di marcia kg1719
Capacità bagagliaio litri385/1267
Pneumatici (di serie)215/45 R20

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Ritratto di RubenC
31 luglio 2020 - 10:12
2
In realtà non capisco tutti questi problemi per i tempi di ricarica. Fate tutti 1000 km al giorno?
Ritratto di deutsch
31 luglio 2020 - 10:29
4
in realtà devono solo criticare e continuano a ragionare da termico cioè quando sei a secco fai il pieno cosa che non funziona con l'elettrico ma devi lasciargli degli argomenti per ciriticare
Ritratto di neuropoli
31 luglio 2020 - 12:34
@RubenC: appunto... e poi basta programmare le soste e puoi farti tutti i viaggi che vuoi anche con un'elettrica, ma la gente si è abituata troppo bene! Vuole tutto a portata di mano.
Ritratto di RubenC
31 luglio 2020 - 14:13
2
Ma poi il bello è che neanche la fatica la deve fare chi guida, fa tutto l'auto...
Ritratto di RubenC
31 luglio 2020 - 14:13
2
Intendevo, la fatica di programmare le soste.
Ritratto di RubenC
31 luglio 2020 - 14:15
2
A proposito del fatto che si possono fare viaggi lunghi in elettrica... Io ora sono in Sicilia e ci sono arrivato in auto elettrica dal Piemonte, e senza nessun problema, impiegando alla fine lo stesso tempo che ci mettevo quando venivo giù con la termica.
Ritratto di neuropoli
31 luglio 2020 - 15:43
@RubenC: hai la model 3 giusto? avrai fatto max 3 soste.
Ritratto di RubenC
31 luglio 2020 - 16:01
2
Neuropoli, sì ho la Model 3. Abbiamo fatto più di tre cariche perché abbiamo diluito il viaggio in tre giorni e abbiamo visitato varie città e paesi lungo la strada, quindi abbiamo fatto in realtà molti più km (anche solo per andare a mangiare la sera, dopo essere arrivati all'albergo). Viaggiavamo così già con la X1 diesel che avevamo prima. In ogni caso con tre cariche si riesce di sicuro, forse anche con due andando tranquilli, però come di sicuro sai si fa ben più veloce a fare più ricariche molto brevi che poche lunghe (anche perché tanto uno si deve fermare comunque, anzi noi a volte ci fermavano anche quando la macchina era carica, perché lei ce la faceva, ma noi umani no!).
Ritratto di Andre_a
31 luglio 2020 - 15:50
Se si parla della Tesla sono abbastanza d’accordo, nel senso che lo sono in teoria, ma finché non la provo (e dovrebbe avvenire a brevissimo) non ci credo. Ma sei della stessa opinione anche se si parla della id3 da 30000€ con 330 km di autonoma dichiarata e senza accesso ai supercharger?
Ritratto di RubenC
31 luglio 2020 - 16:12
2
Andre_a, se vuoi puoi provare a pianificare degli ipotetici viaggi con A Better Route Planner, in cui puoi selezionare qualsiasi modello e lui ti calcola quanto tempo impiegheresti a fare il tragitto, quanto tempo e dove dovresti ricaricare e in cui si possono scegliere tantissimi parametri differenti per ricreare le condizioni reali. Funziona davvero bene. In ogni caso, ora sto girando in Sicilia, e lì non ci sono Supercharger ma nondimeno ci si riesce a muovere benissimo.
Ritratto di Andre_a
31 luglio 2020 - 16:31
Si, con quell’applicazione ci ho giochicchiato un po’: con le Tesla mi escono viaggi di durata paragonabile, se non inferiore a quelli che farei con l’auto a benzina (l’unica differenza è che con l’auto tradizionale è più facile trovare percorsi alternativi e si ha più libertà nel decidere dove fermarsi), con la Kona è fattibile, ma già ci vogliono diversi sacrifici, mentre con la Honda e è un disastro (giustamente, non è certo stata concepita per fare una Firenze-Parigi). La prossima settimana provo una Model 3 per un giorno, così mi faccio un’idea un po’ più pratica.
Ritratto di RubenC
31 luglio 2020 - 18:46
2
Sì la Honda e è un disastro per i viaggi lunghi, è un auto che va bene solo come city car nel senso più stretto del termine. La Kona è un po' penalizzata dalla ricarica non velocissima, ma ha comunque una buona autonomia. La ID.3 penso faccia meglio anche in questa versione intermedia, e probabilmente la Tour da 77 kWh fa tempi paragonabili alla Tesla Model 3.
Ritratto di Giuliopedrali
31 luglio 2020 - 09:36
Valiant sono abbastanza d'accordo, cioè a queste cifre comunque compri una Tesla... Questa ID3 è solo il primo esperimento di VAG e secondo me avrà successo forse nel nordeuropa non da noi, comunque alla prossima generazione di elettriche penso che potremmo parlare di vera competizione con le termiche.
Ritratto di ziobell0
31 luglio 2020 - 09:39
al momento la scelta sarebbe: ho 40K, mi compro la golf o la id.3? Credo che solo qualche invasato opterà per l'elettrica di plasticaccia bucherellata
Ritratto di neuropoli
31 luglio 2020 - 12:35
non compro la golf.
Ritratto di Cancello92
31 luglio 2020 - 09:53
Ancora è meglio prendere una golf, comprare 6-7k euro di gasolio o la meta di metano e rassegnarsi a continuare a fare i tagliandi, però ci siamo quasi bisogna aspettare quella da 30k con quella salvo mancanza di colonnine potrebbe seriamente valerne la pena
Ritratto di Elix69
31 luglio 2020 - 10:33
Freni a tamburo anche no! Retrotreno multilink con motore posteriore anche siiii!!!!
Ritratto di ciayko
31 luglio 2020 - 10:48
A quel prezzo mi faccio (potendo...) una Tesla, almeno ha componenti di qualità all'altezza del prezzo. Sì, questa è più adatta (date le dimensioni) ad un uso cittadino ma a quasi 50k è assurdo prendersi un'auto solo per la città. Detto questo, GPL tutta la vita eheheh
Ritratto di Impreza2.0Rsport
31 luglio 2020 - 12:16
Brutta, rifinita male e costosa. Per un'auto ibrida dello stesso livello ( ma meglio rifinita) si spende quasi la metà.
Ritratto di oretaxa
31 luglio 2020 - 12:16
Le batterie allo stato solido, che Toyota sta perfezionando e sono quasi pronte, faranno diventare dinosauri da un giorno all'altro queste pretenziose auto elettriche. Per ora sono ibrido, il resto meglio lasciarlo in concessionario.
Ritratto di probus78
31 luglio 2020 - 12:44
il muso è passabile ma dietro la trovo davvero brutta. Interni sembrano alquanto cheap rispetto alla Golf. Nel complesso esteticamente trovo molto meglio la Nissan Leaf. Avrei una e-Golf rialzata di 10cm piuttosto di questa id3. Con onestà intellettuale dubito farà numeri visto il prezzo e le funzionalità dell'auto: non ha autonomia sufficiente per viaggiare, e per l'utilizzo cittadino sono quasi sicuro che le verranno preferite le elettriche più piccole ed economiche (tipo smart e 500).
Ritratto di RubenC
31 luglio 2020 - 14:17
2
Come non ha autonomia sufficiente per viaggiare? C'è la Tour da 77 kWh con 550 km di autonomia! Io riesco a viaggiare benissimo con la mia Model 3 da 560 km WLTP, quindi con 10 in meno non penso la cosa cambi radicalmente.
Ritratto di probus78
31 luglio 2020 - 17:33
Mi riferivo a quella da 58 kw che già costa 48 mila euro ed. Ha autonomia dichiarata 420 km, quindi in autostrada saranno 300. La versione che dici tu non so quanto costerà ma penso si avvicinerà pericolosamente alla tesla mod 3.
Ritratto di Hydrogen4all
31 luglio 2020 - 13:07
Gente che con 40mila euro chiede se comprare una golf o una id3???? Ma che vi siete fumati??? Auto da 20 mila euro....gia regalati... A sto punto un serie 3 G21 diesel 190cv km0 a 33mila euro tutta la vita (un esempio su tanti da autoscout)
Ritratto di Oxygenerator
31 luglio 2020 - 14:04
Bella. Comincia l’era elettrica. Con auto popolari. Comprabile con incentivi, la versione base, da 30.000, dovrebbe arrivare a 21.000. Non male.
Ritratto di demarchig
31 luglio 2020 - 15:53
non so se qualcuno ha già notato...freni posteriori ...a tamburo !! E vabbè frenano lo stesso ....ma per 50k neuri mi sarei aspettato di più
Ritratto di Mirko 2016
31 luglio 2020 - 23:52
Mah... materiali scarsi sembra di aver capito, bracciolo da intercity, mancanza bocchetta aria dietro, spazio per i piedi sedili anteriori carente???, PDC optional, cerchi in lega optional, schermo da 5,3 pollici (finora il più piccolo, quello di corsa e Ds ad esempio, era da 7!). Non mi convince affatto, molto meglio una esoul o eniro.
Ritratto di Mirko 2016
31 luglio 2020 - 23:57
Delusione. Freni a tamburo. PDC e cerchi in lega optional (2000€ assieme) Retrocamera per averla devi prendere non allestimento iniziale ma spendere 4000€ in più (che sommati ai 2000€ di PDC e cerchi...) Ok che poi potrebbe andare bene ma a sto punto mi prendo una eNiro esoul o Kona che hanno 64 kWh, paddle al volante e spero abbiano bocchetta aria posteriore.
Ritratto di Giuliopedrali
1 agosto 2020 - 09:16
la cosa principale forse è che fa sognare poco il futuro, scusi se è poco.
Ritratto di Boys
1 agosto 2020 - 14:15
1
Linea banale,interni banali ed economici,prezzo altissimo...che dire...l elettrico per l operaio arriverà forse dopo il 2030 speriamo con buoni chilometraggi di autonomia e con linee interessanti non come questa cosa...
Ritratto di giuseppe971
1 agosto 2020 - 14:50
Sembra la Yaris con un cruscotto misero. A me piace tipo aereo di linea con un insieme di comandi e quadri, sopra, sotto, sulle portiere, vicino al cambio, sul volante ed un grosso display, ma non esagerato come la Tesla 3. L' Audi elettrica è già meglio.Ho una Passat 1,8T del 2001 e di sera sembra un albero di Natale, perfetta per me.
Ritratto di giuseppe971
1 agosto 2020 - 14:58
Quando arriveranno le auto elettriche con circa 300 km di autonomia ( quindi leggere) ma con la possibilità di avere un pacco batteria di scorta e collegabili da aggiungere a quella base per fare lunghi viaggi? Non è una possibilità in più per avere l'auto disponibile tutti i giorni per fare piccole percorrenze ma quando uno decide di fare lunghi viaggi ...si potrebbe acquistarlo o noleggiarlo per piccoli periodi, uno sa e se lo carica a casa con un prezzo al kw minore che alle ricariche e senza lunghe soste e senza avere il patema d'animo di rimanere a piedi.
Ritratto di Scatnpuz
1 agosto 2020 - 15:04
Ma costa come una bmw M2 a km zero.
Ritratto di RubenC
4 agosto 2020 - 10:17
2
Ehm... E quindi? Nel senso, non penserai mica che le famigliole che potrebbero comprare quest'auto possano passare a una M2 coupé.
Ritratto di lucios
1 agosto 2020 - 17:01
4
.....la meno costosa Pure può attingere al massimo 50 kW, le versioni intermedie 100 e la Tour 125......eccallà, manco cominciano a lanciarsi nel settore elettrico che già dobbiamo vedere queste distinzioni.....insomma chi ha più soldi può caricare prima e di più......ma il caricare prima non è uno sfizio come possono essere le prestazioni, le varie diavolerie all'interno dell'auto, ecc........caricare prima e di più è uno stato di necessità......non trovo giusto fare delle distinzioni commerciali su questo aspetto......
Ritratto di toiranesedoc
3 agosto 2020 - 08:48
Purtroppo questo è più un limite tecnico, che commerciale... E non facilmente aggirabile... Per farla semplice è come se le celle venissero ricaricate in serie, e quindi più grande è il pacco batteria, maggiore sarà il numero di celle che possono essere ricaricate contemporaneamente e quindi maggiore è la quantità di corrente che puoi impiegare nel farlo... Non credo ci siano, o almeno non ricordo, pacchi batterie sotto i 50 kWh che possano caricare a 100 kW...
Ritratto di luperk
1 agosto 2020 - 21:27
7,3 sprint notevole hahaha
Ritratto di Raf17
2 agosto 2020 - 10:48
1
Con le vendite a picco e con le crisi che si susseguono questi geni fanno una vettura da 50K, ahahahahahahahahhahahah Evviva i crucchi, avremo sicuramente le strade piene, queste notizie mi fanno ridere e i giornali ormai senza spirito critico cercano di imbonire più polli che possono !
Ritratto di nik66
3 agosto 2020 - 08:39
vista su una bisarca, quindi per pochi secondi, ed a prima vista non è malaccio, sembra quasi la vecchia golf plus (o sportvan)
Ritratto di Luke_66
3 agosto 2020 - 09:18
4
Per "soli" 50k€ vedo che il cruscotto si sono sprecati... anche le bici elettriche ce l'hanno piu' bello...
Ritratto di ConteBerengario
9 agosto 2020 - 14:17
Auto molto deludente. Se puntano su questa per risollevarsi hanno chiuso (parlo da felice possessore di VW). Tesla e' su un altro pianeta. Scelte tecniche molto discutibili. Pessimo bagagliaio. Se passa il recovery fund sopravvivono perche in Italia la gente la comprera a 27-30 mila euro indebitandosi, se no sono finiti.
Ritratto di lordpba
11 agosto 2020 - 12:03
8
Non sono un esperto, ma.... fisica spicciola (conservazione dell'energia): non era meglio fare una auto con metà cavalli ma il doppio di autonomia (più o meno)?
Ritratto di Claudio48
17 agosto 2020 - 09:12
Insomma non è una Mercedes..... il prezzo però SI !
Ritratto di Farinel 76
18 agosto 2020 - 15:33
Nemmeno cara.....corro subito a ordinarne 2
Ritratto di domila
9 settembre 2020 - 15:07
A me non dispiace
Ritratto di Miller
11 settembre 2020 - 18:51
non è specificato se è la versione con/senza pompadi calore
Ritratto di gil24
18 ottobre 2020 - 11:41
Bella e comoda quanto vuoi, ma rimangono le limitazioni di qualsiasi altra auto elettrica. Ne riparliamo tra 5 anni
Ritratto di yumak
31 ottobre 2020 - 22:23
1
Come vi dicevo questo è futuro prossimo delle auto elettriche. https://insideevs.it/news/451701/tesla-sconti-supercharger/
Ritratto di Albeee94
12 novembre 2020 - 13:02
3
Troppo cara, quasi 50 mila euro per sto frigorifero. Per me possono tenersela
Ritratto di Albeee94
16 novembre 2020 - 22:57
3
Esteticamente penso sia riuscita, però rapporto qualità/prezzo imbarazzante, non puoi far pagare una media elettrica quasi 50 mila euro CON FRENI A TAMBURO POSTERIORI!!! I produttori di auto non hanno capito che se continuano ad alzare i prezzi in questo modo le auto rimarranno a prendere polvere nelle concessionarie!!!!
Ritratto di gargol
19 novembre 2020 - 10:39
3
l'ho pagata 37.000 con gli incentivi. Non bisogna mai ragionare con le elettriche coi prezzi di listino. Sui freni a tamburo é già stato spiegato mille volte che l'assale posteriore paradossalmente potrebbe anche essere senza freni... in quanto il motore montato dietro interviene ad ogni frenata rigenerando la batteria. Dopo 50.000 km sono nuovi. Macchina assolutamente fantastica
Ritratto di Ronbo
12 febbraio 2021 - 17:03
50.000 euro per avere le plastiche della Fiat Tipo del 1989.
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