Elegante e (abbastanza) ben fatta
Plancia e comandi
La posizione di guida è da suv, rialzata, mentre l’ambiente è piuttosto sobrio ed elegante. L’Alfa Romeo Stelvio riprende molto dagli interni dalla berlina Giulia, con dettagli non vistosi ma che regalano un tocco di sportività. Ne sono un esempio il completo cruscotto (che qui, però, rimane un po’ troppo infossato), la pedaliera in alluminio a vista (optional) e il volante “appiattito” in basso, che incorpora il tasto per avviare il motore. Nel complesso l’interno è ben fatto, con montaggi precisi e cura per i particolari (per dire, tutti i numerosi portaoggetti sono rivestiti in feltro antirumore, e le grandi palette del cambio optional sono in vero alluminio). Ma le plastiche alla base dei sedili e nella zona inferiore della plancia non sono così gradevoli alla vista e al tatto. Oltre ai rivestimenti in pelle dei sedili, il pacchetto optional Lusso include gli inserti in legno a poro aperto: in quercia (come nella vettura del test) o nel più chiaro noce. L’impianto multimediale non è al livello di quelli delle migliori rivali: il display di 8,8”, così allungato, non aiuta la visualizzazione, e manca la connessione a Internet; pur potente, il suono dell’hi-fi Sound Theatre da dieci altoparlanti (optional) non è così nitido.
Abitabilità
L’Alfa Romeo Stelvio è una suv “sportiva”, ma lo spazio è parecchio, davanti come dietro. Per far viaggiare comoda anche una quinta persona, però, servirebbe un divano meno duro nella parte centrale; disturba un po’ anche l’alto e spigoloso tunnel centrale. L’accessibilità posteriore non è delle più comode.
Bagagliaio
Non ha il lusso della soglia rivestita in metallo, ma il baule è pratico, ampio (525 litri, con la notevole profondità di 101 cm a divano su) e tutto rivestito in moquette. Il piano di carico è due soli centimetri sotto l’accesso, che a sua volta è a 72 cm da terra; caratteristiche che, insieme al portellone ad apertura elettrica (anche senza mani, per attivarla basta spingere un piede sotto il paraurti) garantiscono un facile accesso. Molto utile è poi il divano in tre parti reclinabili (anche con delle leve vicine all’apertura): abbassando solo quella centrale, nell’abitacolo si sta bene in quattro pur riuscendo a caricare oggetti lunghi e stretti (sci, una scala…). Sotto il piano ci sono una serie di scomparti, utili per gli oggetti meno ingombranti.