PROVATE PER VOI

Citroën C-Zero: perfetta in città, ma fuori…

Prova pubblicata su alVolante di
giugno 2011
Listino prezzi Citroën C-Zero non disponibile
Pubblicato 11 giugno 2011
  • Prezzo (al momento del test)

    € 35.960
  • Consumo medio rilevato

    -
  • Emissioni di CO2

    -
  • Euro

    -
Citroën C-Zero
Citroën C-Zero C-Zero

L'AUTO IN SINTESI

Piacevole da guidare grazie alla prontezza del motore elettrico, questa citycar è agilissima nel traffico. Nonostante le piccole dimensioni fa viaggiare comodi quattro adulti, ma il prezzo d’acquisto è proibitivo e con un pieno di corrente non si percorrono neppure 100 km.

Posizione di guida
3
Average: 3 (1 vote)
Cruscotto
4
Average: 4 (1 vote)
Visibilità
4
Average: 4 (1 vote)
Comfort
3
Average: 3 (1 vote)
Motore
5
Average: 5 (1 vote)
Ripresa
5
Average: 5 (1 vote)
Frenata
4
Average: 4 (1 vote)
Sterzo
3
Average: 3 (1 vote)
Tenuta di strada
4
Average: 4 (1 vote)
Dotazione
2
Average: 2 (1 vote)
Qualità/prezzo
2
Average: 2 (1 vote)

PERCHÉ COMPRARLA

Non beve e non fuma

Compatta e maneggevole, ma anche capace di ospitare degnamente quattro adulti, questa piccola elettrica nasce per la città: facile da guidare, ha un motore brioso che non fa rumore e non inquina. Ma l’autonomia garantita dalle batterie al litio, che si ricaricano in sei ore dalla presa di casa, è appena sufficiente, e i 130 km dichiarati si raggiungono soltanto in condizioni ideali. I costi di esercizio sono nettamente inferiori a quelli delle rivali a benzina e la dotazione è ricca, ma il prezzo, molto elevato, ridimensiona la convenienza.

Con questa citycar, per fare il pieno basta una “spina” da 220 V cui collegare il cavo in dotazione (l’innesto è nella fiancata destra): la ricarica completa delle batterie al litio costa circa tre euro e secondo la casa basta per percorrere 130 km; peccato che richieda sei ore. Utilizzando le colonnine a 400 V in corrente continua (ancora poco diffuse), per le quali la C-Zero è predisposta (perché ha anche la presa di carica rapida), i tempi si riducono: bastano 30 minuti per la rigenerazione dell’80% degli accumulatori.

Purtroppo l’autonomia dichiarata è realistica solo in città, dove fra frenate e rallentamenti il sistema di recupero d’energia rende al meglio: fuori, invece, si arriva a malapena a 100 km. Un altro ostacolo è il prezzo, più che triplo rispetto alla media delle rivali con motore a combustione interna: anche considerando i minori costi di manutenzione (non c’è l’olio da cambiare, e l’unico filtro presente è quello del “clima”) per ammortizzare la differenza ci vogliono più di 200.000 km.

Come le “gemelle” Peugeot iOn e Mitsubishi i-MiEV, questa Citroën è poco ingombrante (la lunghezza è di 348 cm e la larghezza, di 148, è inferiore a quella di una Smart): parcheggiare non è un problema, anche grazie ai grandi finestrini e alla posizione di guida rialzata che favoriscono la visibilità. Lo spazio a disposizione dei passeggeri, comunque è parecchio, tanto che due adulti stanno comodi anche sul divano; il baule, per contro, è piccolo.

Ovviamente silenziosissimo, il motore è collegato alle ruote posteriori da una trasmissione a rapporto fisso (per mettersi in marcia si deve portare in posizione D una leva simile a quella di un cambio automatico). Scatto e ripresa sono brillanti, e in città ci si muove agevolmente. Fuori, invece, si devono fare i conti con lo sterzo che tende a perdere precisione al crescere della velocità, e con l’autonomia che “precipita” se si mantiene a lungo un’andatura sostenuta.

 

VITA A BORDO

3
Average: 3 (1 vote)
Ok per quattro

A parte qualche dettaglio più curato della media, finiture e qualità delle plastiche sono di livello economico. In compenso, i comandi risultano facili da individuare e il piccolo cruscotto, totalmente digitale ed esteticamente gradevole, permette di tenere sotto controllo pure i flussi di energia. Ottima l’abitabilità, e non solo in rapporto alle dimensioni esterne: anche dietro non si viaggia scomodi. Il baule, però, è piccolo, privo di tendalino e con la soglia troppo distante da terra.

Plancia e comandi
Nonostante la finitura bicolore la plancia è un po’ “scialba”, e la qualità delle plastiche appare economica a dispetto di alcune superfici lucide che dovrebbero risollevare le sorti dell’insieme. Ma non mancano particolari curati, come il volante (non regolabile) e il pomello del “cambio” rivestiti in pelle; inoltre i comandi, a cominciare da quelli del “clima” disposti in verticale nella consolle, sono a portata di mano. Il riuscito e compatto cruscotto digitale mostra, oltre allo stato di carica delle batterie, la quantità di energia assorbita nella marcia o recuperata in frenata.

Abitabilità
I sedili anteriori si regolano solo a scatti, ma sono comodi anche per chi è di corporatura robusta; dietro la situazione è quasi altrettanto positiva, perché i due occupanti del divano (l’omologazione è per quattro persone) godono di parecchio spazio sopra la testa e davanti alle ginocchia. Un plauso va anche all’accessibilità, favorita dalle portiere che si aprono di quasi 90 gradi. Le note dolenti riguardano invece i vani dove riporre qualche oggetto, che scarseggiano, e il cassetto di fronte al passeggero che – pur capiente – non è illuminato né “frenato” nell’apertura.

Bagagliaio
Il portellone ampio e squadrato facilita l’accesso, ma la soglia di carico si trova a ben 78 cm da terra e la capacità di carico risulta appena sufficiente: con tutti i posti in uso si può contare su una profondità di soli 55 cm, mentre reclinando lo schienale (quello frazionato in due parti è di serie) si arriva a 150 cm col vantaggio, anche, del fondo che rimane piatto. Criticabile l’assenza del tendalino: d’accordo che il lunotto è oscurato come i vetri posteriori, ma i bagagli rimangono visibili dall’esterno.

 

COME VA

3
Average: 3 (1 vote)
Ama soprattutto il traffico

La prontezza del motore elettrico unita alle dimensioni compatte e all’ottimale visibilità la rendono perfetta nel traffico, dove pure si ottiene il massimo dell’autonomia. Le batterie collocate sotto il pianale determinano un baricentro basso: dunque fra le curve la stabilità è buona come pure la tenuta di strada, con l’Esp pronto a correggere eventuali errori. Procedendo ad andatura sostenuta, però, la precisione dello sterzo diminuisce e, soprattutto, si accorcia parecchio l’autonomia: in autostrada la C-Zero “corre” abbastanza silenziosa, ma per il resto è un pesce fuor d’acqua.

In città
A parte le sospensioni “durette” sulle asperità pronunciate, il solo problema riscontrabile in città è legato all’assenza di rumore: i pedoni non vi sentono arrivare. Per il resto, questa elettrica “si infila” ovunque e – grazie alle dimensioni compatte e alla buona visuale consentita dai grandi vetri – è facile da parcheggiare. Il motore elettrico, poi, rende la guida piacevole: senza la “scocciatura” di dover azionare cambio e frizione, c’è soltanto da godersi le sue pronte e vigorose accelerazioni.

Fuori città
Le batterie al litio pesano 160 kg, ma essendo sistemate sotto il pianale fanno sì che il baricentro risulti basso, a tutto vantaggio della stabilità e della tenuta di strada: dunque, il comportamento è sicuro anche nelle manovre di emergenza (ben coadiuvate dal puntuale intervento dell’Esp). Fra le curve si apprezza anche lo sterzo, non pesante e abbastanza preciso, mentre l’impianto frenante sembra mancare un po’ di mordente (ma la potenza c’è, e gli spazi d’arresto sono allineati a quelli delle citycar “normali”).

In autostrada
Di buono c’è la silenziosità: fruscii e rumore delle gomme non disturbano. Ma se nei percorsi extraurbani l’autonomia si rivela appena sufficiente, in autostrada quasi si dimezza: viaggiando con i fari accesi e il “clima” in funzione (dispositivi che contribuiscono all’assorbimento di elettricità) si “resta a piedi” dopo appena 75 km. Inoltre, le prestazioni sono appena sufficienti per non essere d’intralcio al traffico (la punta massima è di 130,1 km/h), e calano repentinamente negli ultimi dieci chilometri di “riserva”, quelli che precedono lo stop definitivo.
 

 

QUANTO È SICURA

4
Average: 4 (1 vote)
Sfiora il punteggio pieno

Le quattro stelle (su un massimo di cinque) ottenute nei crash test EuroNcap sono un buon risultato, tanto più se si considera che l’esemplare esaminato disponeva soltanto degli airbag frontali, diversamente dalla versione commercializzata in Italia che ha anche quelli laterali e per la testa. Piuttosto elevata la valutazione relativa all’efficacia dei sistemi d’assistenza: d’altronde l’Esp è di serie, e non manca la “spia” che ricorda di allacciare le cinture anteriori e posteriori.

La dotazione non richiede aggiunte a pagamento, dal momento che i controlli elettronici della stabilità e della trazione sono di serie come pure i fendinebbia, e che la versione venduta in Italia è equipaggiata anche con gli airbag laterali e per la testa. L’esemplare sottoposto ai crash test EuroNcap era, tuttavia, fornito soltanto della coppia di airbag frontali, ma non per questo ha ottenuto risultati scarsi: al punteggio globale di quattro stelle (una meno del massimo) si accompagnano valutazioni parziali del 73% per quanto riguarda la protezione degli occupanti, del 78% per i bambini assicurati a seggiolini Isofix e del 48% per la tutela dei pedoni in caso di investimento. Ai sistemi di assistenza sono stati assegnati 86 punti percentuali: rispetto alla media delle citycar sono molti.

NE VALE LA PENA?

3
Average: 3 (1 vote)
Un affare soprattutto per l’ambiente

Questa citycar è l’ideale per chi vuol muoversi agevolmente nel traffico “a emissioni zero”: scattante e maneggevole, risulta piacevole da guidare e offre un’abitabilità ottima in rapporto alle dimensioni; buona pure la dotazione. Per contro il baule non è grande e le finiture sono poco curate. I veri “difetti” riguardano il prezzo, molto alto, e l’autonomia che all’atto pratico si riduce a un centinaio di chilometri: troppo pochi per una gita fuoriporta.

Finché la diffusione delle batterie al litio non sarà sufficientemente ampia da far scendere i prezzi, le vetture come questa C-Zero – che le utilizzano – non potranno concorrere con le rivali a benzina: il listino è talmente “salato” che, anche considerando l’indiscutibile vantaggio in termini di costi di gestione, di vera convenienza è difficile parlare. Certo, il discorso si rovescia se si mette al primo posto l’impatto diretto sull’ambiente: con questa vetturetta si viaggia in quattro persone senza inquinare, e in città – ossia il suo habitat ideale, visti i limiti di prestazioni e autonomia – questo non è un vantaggio da poco. Sulla base delle considerazioni sopra esposte appare “dovuta” la presenza di un equipaggiamento di serie che – oltre a tutto quanto necessario per la sicurezza – comprende anche i cerchi in lega, i vetri posteriori scuri, il servosterzo con assistenza variabile, il “clima” semiatutomatico, la radio con lettore cd/mp3/usb e il vivavoce Bluetooth. In altri termini, da pagare a parte rimane soltanto la vernice metallizzata o perlata.

PERCHÉ SÌ

 
 

Abitabilità
La ridottissima lunghezza del cofano (il compatto motore elettrico è collocato sull’asse posteriore) e il passo di ben 255 cm hanno consentito di ricavare un abitacolo spazioso, soprattutto in senso longitudinale: due adulti di statura elevata non viaggiano scomodi neppure dietro.

Costi d’esercizio
Rispetto alle rivali, a benzina, diesel o a gas, non c’è storia: a parità di percorrenza, andando a elettricità la spesa è nettamente inferiore. Inoltre, l’assenza del motore termico semplifica la manutenzione, che quindi è meno costosa, e per cinque anni si gode dell’esenzione del bollo.

Dotazione
Il prezzo è elevato, ma per fortuna non ci sono optional da aggiungere a pagamento (a parte la vernice metallizzata): l’equipaggiamento è completo di tutto quanto occorre per la sicurezza e per il comfort, e di serie ci sono pure i cerchi in lega e i vetri posteriori scuri.

Guida in città
Brillante e maneggevole, nel traffico si lascia condurre con facilità. E a differenza delle auto “normali”, in città offre anche il meglio in termini di autonomia: quando si sta in coda il motore elettrico è spento, e le frequenti variazioni d’andatura “aiutano” il sistema di recupero di energia.

PERCHÉ NO

 
 

Baule
La capacità è limitata, e i pochi bagagli che si riesce a stivare restano esposti alla vista di eventuali malintenzionati, dato che manca il tendalino; scomoda anche la soglia di carico, eccessivamente distante da terra.

Guida in autostrada
La velocità massima (130 km/h) e la riserva di potenza (il motore può erogare 67 CV per un minuto, altrimenti ne ha 48) sono appena sufficienti, e l’autonomia è limitata: ad andatura sostenuta si fanno circa 65 km, più altri 10 a prestazioni ridotte.

Prezzo
In assenza di incentivi statali, questa citycar costa come una berlina media (ovviamente non elettrica) bene accessoriata; non è, comunque, escluso che vengano introdotte formule di noleggio specifiche per aziende o per privati, con il canone che comprende anche le ricariche.

Ricarica
Ogni 100 km percorsi si deve mettere in conto un “fermo” di sei ore con l’auto collegata a una presa da 220 volt; la situazione potrebbe un po’ migliorare con la diffusione delle colonnine a ricarica rapida, ma anche qui siamo ben lontani dalle soste-lampo che si fanno dal benzinaio.

SCHEDA TECNICA

VELOCITÀ MASSIMA RilevataDichiarata
  130,1 km/h130 km/h
    
ACCELERAZIONESecondiVelocità di uscitaDichiarata
0-50 km/h4,9 5,9 secondi
0-100 km/h14,6148,7 km/h15,9 secondi
0-400 metri19,7114,1 km/h20,7 secondi
    
RIPRESASecondiVelocità di uscitaDichiarata
400 metri da 40 km/h16,6115,4 km/hnon dichiarata
da 20 a 50 km/h3,1 non dichiarata
da 50 a 90 km/h9,7 non dichiarata
    
AUTONOMIA RilevatoDichiarato
In città 129non dichiarato
Su percorso misto 95150
    
CONSUMO   
In città 6,9 km/kWhnon dichiarato
Su percorso misto 5,1 km/kWh7,4 km/kWh
    
FRENATA RilevataDichiarata
da 50 km/h 10,8 metrinon dichiarata
da 100 km/h 41,2 metrinon dichiarata
    
ALTRI VALORI RilevatiDichiarati
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica 134 km/hnon dichiarata
Diametro di sterzata tra due marciapiede 9,2 metri9,5
Motoreelettrico trifase
Potenza massima kW (CV)/giri49 (67)*/2500-8000
Coppia max Nm/giri180/0-2000
Tipo di batteriaioni di litio
Tensione - Capacità330 V - 16,28 kWh
Tempo massimo di ricarica6 ore (a 220 V)
Autonomia150 km
Trazioneposteriore
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioridischi
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm348/148/161
Passo cm255
Peso in ordine di marcia kg1120
Capacità bagagliaio litri166/860
Pneumatici ant. (di serie)145/65 R 15
Pneumatici post. (di serie)175/55 R 15
* Al massimo per un minuto (oltre, 35 kW/48 CV) 

I NOSTRI RILEVAMENTI

VELOCITÀ MASSIMA RilevataDichiarata
  130,1 km/h130 km/h
    
ACCELERAZIONESecondiVelocità di uscitaDichiarata
0-50 km/h4,9 5,9 secondi
0-100 km/h14,6148,7 km/h15,9 secondi
0-400 metri19,7114,1 km/h20,7 secondi
    
RIPRESASecondiVelocità di uscitaDichiarata
400 metri da 40 km/h16,6115,4 km/hnon dichiarata
da 20 a 50 km/h3,1 non dichiarata
da 50 a 90 km/h9,7 non dichiarata
    
AUTONOMIA RilevatoDichiarato
In città 129non dichiarato
Su percorso misto 95150
    
CONSUMO   
In città 6,9 km/kWhnon dichiarato
Su percorso misto 5,1 km/kWh7,4 km/kWh
    
FRENATA RilevataDichiarata
da 50 km/h 10,8 metrinon dichiarata
da 100 km/h 41,2 metrinon dichiarata
    
ALTRI VALORI RilevatiDichiarati
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica 134 km/hnon dichiarata
Diametro di sterzata tra due marciapiede 9,2 metri9,5
Motoreelettrico trifase
Potenza massima kW (CV)/giri49 (67)*/2500-8000
Coppia max Nm/giri180/0-2000
Tipo di batteriaioni di litio
Tensione - Capacità330 V - 16,28 kWh
Tempo massimo di ricarica6 ore (a 220 V)
Autonomia150 km
Trazioneposteriore
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioridischi
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm348/148/161
Passo cm255
Peso in ordine di marcia kg1120
Capacità bagagliaio litri166/860
Pneumatici ant. (di serie)145/65 R 15
Pneumatici post. (di serie)175/55 R 15
* Al massimo per un minuto (oltre, 35 kW/48 CV) 
Citroën C-Zero
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Ritratto di Sbyro87
11 novembre 2011 - 18:44
peccato che costa 36000 euro...fossimo matti...
Ritratto di Fabiocs86
14 novembre 2011 - 13:29
per un auto di 3 e mezzo!!!
Ritratto di jb007
11 novembre 2011 - 19:37
ma tra una a4 e questa sceglierei l'a4!
Ritratto di gig
11 novembre 2011 - 20:42
Troppo costosa
Ritratto di Baf
11 novembre 2011 - 21:02
Ma se la velocità massima è 130,1 km/h come ha fatto la macchina ad uscire a 148,7 km/h nella prova da 0 a 100 km/h? Inoltre i cento all'ora dovrebbero già essere la velocità di uscita.
Ritratto di FED 88
11 novembre 2011 - 21:03
l'aspetto nn dispiace piu di tanto ma il prezzo è assurdo
Ritratto di LanciaRules
11 novembre 2011 - 22:07
Curiosa operazione quella di Citroen: rimarchiare una Mitsubishi in vendita già da anni, giusto per dire di avere l'auto elettrica.
Ritratto di IloveDR
12 novembre 2011 - 09:39
3
Lancia rimarchia il passato. Chi è più intelligente?
Ritratto di audi94
13 novembre 2011 - 00:21
1
geniale!!! ahahah ti stimo!!! ottima risposta... :D
Ritratto di audi94
13 novembre 2011 - 00:23
1
aaaargh!! st*pide doppie risposte! scusate
Ritratto di gig
13 novembre 2011 - 19:40
Con questa risposta guadagni (oltre a quella di audi 94) anche la mia stima!
Ritratto di LanciaRules
14 novembre 2011 - 20:43
Battuta astiosa che non ha un senso, anche perché a me piacciono le vecchie Lancia, non certo quelle di adesso. Forse lavorerai alla citroen e ti brucerà il deretano per qualche motivo, onestamente non trovo altra spiegazione. Peraltro meglio rimarchiare il passato che rimarchiare dei bidoni cinesi come fa DR. Chi è più intelligente?
Ritratto di audi94
14 novembre 2011 - 22:29
1
carissimo lanciarules, IloveDr ha fatto una battuta molto bella e pertinente, ammettilo... non c'è la necessità di scannarsi a ogni minima cavolata su... facciamoci una caspita di risata ogni tanto nella vita senza uccidersi alla prima stupidaggine!! ps: se io lavorassi alla citroen ne sarei molto fiero...
Ritratto di LanciaRules
27 novembre 2011 - 13:18
Invece mi scaldo eccome quando il bue dice c0rnuto all'asino. Proprio uno che si chiama I love DR parla di rimarchiamenti. Certa gente non ha davvero pudore... Per quanto riguarda lavorare in citroen ovviamente non c'è mica nulla di male, intendevo che gli bruciava il deretano perché ho detto la verità sul fatto che questa non sia una citroen, ma una mitsubishi rimarchiata per pura questione di immagine.
Ritratto di IloveDR
28 novembre 2011 - 11:53
3
qui sei rimasto! è venti giorni che pensi cosa scrivere? Mi sa che non stai tanto bene! Svegliati! son successe tante cose nuove. AHAHAHAH! Con simpatia "IloveDR". Ciao :-)))
Ritratto di mpresti
12 novembre 2011 - 05:57
Sono scettico verso questo tipo di vetture anche per quanto riguarda l'inquinamento! L'energia elettrica necessaria per ricaricare le costose batteria viene prodotta nel 90% dei casi con effetti devastanti sull'ambiente, pensate a quello che inquinano le centrali a comubustibili fossili che alimentano le nostre case ...
Ritratto di doppiad2000
12 novembre 2011 - 09:39
2
ti do ragione, oltretutto consideriamo anche il fatto che avendo una autonomia di 160 km circa, la puoi usare praticamente solo in città. Poi visto che va a batterie , le batterie stesse vanno ricaricate quando sono scariche ( cosa che consigliano di fare con tutti gli apparecchi a pile, se no per effetto memoria dopo due anni sono da buttare), e se rimani a secco in mezzo alla strada? Neanche puoi dire vado a prendere qualche litro di carburante che mi porti fino a casa o a benzinaio più vicino, devi trovare una colonnina elettrica che ti dia l'energia necessaria... Secondo me , la strada migliore da seguire è quella del'idrogeno, vedi la Honda Fcx clarity (guardate il servizio di top gear, è molto interessante)...
Ritratto di Baf
12 novembre 2011 - 15:47
Sì è vero, l'idrogeno è interessante ma il problema è che non risolve la dipendenza dal petrolio. Per quel che ne so gli idrocarburi sono le molecole da cui conviene maggiormente ricavare l'idrogeno, mentre per esempio ricavarlo dall'acqua costa molto in termini energetici. La soluzione migliore resta l'auto ad aria compressa.
Ritratto di mpresti
12 novembre 2011 - 10:12
Già, purtroppo la strada verso le auto a impatto ambientale zero e ancora lunga e tortuosa. Anche le batterie poi, una volta esauste, vanno smaltite con ulteriori danni sull'ambiente. La strada dell'idrogeno per alimentare le fuel cell effettivamente mi sembra più azzeccata, i costi sono improponibili al momento, e anche qui bisogna vedere quanto dura e quanto costa un ciclo d vita dell celle e anche come poi vanno smaltite.... Comunque è chiaro che il problema è l'energia, i motori sono ormai molto competitivi e regalano anche qualche emozione.
Ritratto di gig
12 novembre 2011 - 16:40
Vorrei cominciare questo post analizzando i punti critici di quest' auto, la quale fa parte di quella cerchia molto sviluppata di auto che funzionano a batteria, a cui è rivolto il commento. Allora, da cosa cominciare? Comincio dall' autonomia: punto critico dell' auto, dato che con un "pieno", se così lo si può definire, si percorrono a malapena 100 km. E fin qui, si potrebbe affermare che va (quasi) tutto bene. Ma il risvolto della medaglia è che, alla fine, la velocità, già bassa di suo, si riduce pericolosamente, costringendo a spegnere tutto ciò che è elettrico. Il tutto, coordinato con un prezzo troppo salato
Ritratto di codicefb
12 novembre 2011 - 18:47
non ne vale la pena comprarla per il prezzo e poi di questi tempi c'è crisi e nessuno la comprerà perchè è piccola lenta e non molto resistenze credo che sara una perdita di soldi per la citroen
Ritratto di avc124
12 novembre 2011 - 18:55
Farà la fine della Panda Elettra, chi se la ricorda? Se la venderanno sarà solo agli enti pubblici
Ritratto di simonethebest
12 novembre 2011 - 23:21
troppo troppo.. e poi di che cosa ce ne dobbiamo fare di una citycar ke percorre pochi km solo perche si risparmia? io sono contrario a queste macchine elettriche!!
Ritratto di audi94
13 novembre 2011 - 00:48
1
non sarebbe una cosa malvagia vederla in giro... è silenziosa, pulita, piccina... peccato che sia proprio BRUTTA!! sul prezzo non commento...
Ritratto di juventus94
13 novembre 2011 - 19:05
mi sono loggato solamente per dire basta a queste prove astruse di auto elettriche e di stupide macchine 1000 cc 3 cilindri.... ma che gusto c'è a leggerle???? spero tanto che stiano preparando una bella prova ..... dai su, ditemi voi nelle prove in bacheca che c sono adesso che gusto avete trovato a leggerle.... e soprattutto spero che tutti i costruttori che lanciano questi aborti elettrici le facciano sparire dalla faccia della terra , poichè sono un insulto alla passione dei motori
Ritratto di Kamilp.
13 novembre 2011 - 19:25
per lo stesso prezzo mi prendo una BMW. Però questa potrebbe essere un' ottiimo taxi per città come Milano... La linea non è bellissima, il baule non c'è, però comprarla non è un crimine. E poi, se andassi in giro con quella, gli alberi mi sorriderebbero... Bello!
Ritratto di gig
13 novembre 2011 - 19:38
...che larga corre il rischio di ribaltarsi. O no?
Ritratto di apm
13 novembre 2011 - 22:54
Non è di certo l'unica auto più alta che larga
Ritratto di gig
14 novembre 2011 - 18:34
Lo so
Ritratto di robedec
14 novembre 2011 - 11:52
Grande dilemma... Spendere un capitale per avere una piccola citycar in grado di non inquinare l'ambiente, oppure spendere gli stessi soldi per prendersi una bella media ma ahimè inquinante.. Incentivi statali niente vero? Come sempre i pantaloni ce li dobbiamo calare noi....
Ritratto di lada-niva22
14 novembre 2011 - 14:41
l'unico motivo per il quale spendere quei soldi per quest'auto è avere a cuore l'ambiente e volersi muovere senza inquinare. Quindi solamente un "invasato ecologista" andrebbe a comprarla! Qualsiasi parametro (ad esclusione dell'estetica che è soggettiva) si voglia prendere in considerazione (spazio,autonomia,prestazioni,prezzo...) quest'auto è in coda a tutte le dirette rivali (parlo di piccole utilitarie), costando quasi il triplo! Mettiamo ad esempio che con circa 12000 euro compro una Spark a gpl (tanto per accostare un'utilitaria abbastanza economica)...quanti anni e chilometri mi ci vogliono per spendere l'equivalente del prezzo di listino di questa elettrica? E' ovvio che mettendola anche su basi economiche,non converrebbe affatto! Con questi prezzi l'elettrico non prenderà mai piede...quindi ho diversi dubbi su questa "scelta energetica".
Ritratto di NITRO75
14 novembre 2011 - 18:31
PORCHERIA ASSURDA!!!!! Scarsa autonomia, prezzo elevato, tempi di ricarica lunghi, abitacolo ridicolo, e costa una tombola. MA CHI DOVREBBE COMPRARLA STA ROBA????? SIAMO SERI PER CORTESIA!!!!!!!! Che poi se ho la macchina attaccata alla rete domestica, e questo forse non a tutti è chiaro, in casa non posso aprire nemmeno il frigorifero perchè se si accende la lampadina salta il salvavita per esubero di potenza prelevata.......avremo tutti contatori da 6 kw e pagheremo delle mazzate ai gestori della rete elettrica.
Ritratto di pirelli
15 novembre 2011 - 15:30
con 35.960 io comprerei un audi!!!!!!! ma x favore!!!!!!!
Ritratto di lucios
15 novembre 2011 - 15:46
4
.....anche qui differenze abissali tra dichiarato e reale. Certo non è un bel biglietto da visita. Poi il prezzo.........
Ritratto di andreapr86
17 novembre 2011 - 08:31
ok mettiamo che uno la compra, non inquina, ma per esempio dove abito il centro cittadino e' chiuso comunque a meno che non sei residente per cui a cosa mi serve quest'auto se comunque non posso girarci in centro?
Ritratto di PONDEG91
17 novembre 2011 - 18:33
Perchè non fate una prova della MAZDA MX5 2.0 GRAZIE :-)
Ritratto di Al86
20 novembre 2011 - 14:44
Il motore elettrico sarebbe magnifico, il problema sono le batterie, finché si utilizzeranno quelle attuali faranno sempre pena, lunghi tempi di ricarica, scarsa autonomia, durata di vita ridicola (massimo 10 anni, senza ricaricarle con la ricarica veloce e senza lasciarle scaricare totalmente e comunque l'efficenza delle batterie diminuisce col tempo) e costi spropositati (il solo pacco batterie costerebbe circa 10-15000€), oltre al fatto che ecologiche non sono visto che per ricaricarle si utilizza energia proveniente prevalentemente da fonti fossili, gli unici acquirenti sono ricchi ecologisti che di ambiente ed ecologia non capiscono niente
Ritratto di Rav
3 dicembre 2011 - 14:54
4
Di per sè l'auto sarebbe ottima per chi la usa solo in città e, per molta gente, un'ottima seconda macchina. Il difetti più grande è il prezzo spropositato. Non si parla di qualche migliaio di euro in più rispetto alla concorrenza nel suo segmento (quello delle citycar) ma, a questo prezzo, si sale di diversi segmenti scegliendo un'auto normale. Costa all'incirca più di 20mila euro rispetto ad una Fiat Panda... sai quanti km e litro di benzina compri con 20mila euro? Dove sta la convenienza? Dove sta il risparmio? Il fatto di sentirsi e farsi vedere eco friendly agli occhi degli altri non giustifica.
Ritratto di marco.stroppare
16 gennaio 2013 - 11:18
I principali problemi delle elettrico sono l'autonomia e il prezzo che per la CZero per fortuna è calato di circa 7000 € e grazie agli incentivi del 2013 diventa quasi abbordabile. Resta il problema dell'autonomia, perchè si usano batterie con una bassissima densità energetica e che costano tanto (quindi sostituirle una volta esaurite diventa un salasso). Secondo me bisognerebbe puntare di più sulle ibride del tipo della Prius plug-in, ma con motore a scoppio di diverso tipo ( diesel, a metano, a gpl e non solo a benzina) e poi bisognerebbe cercare di sviluppare e diffondere le nuove pile come le celle zinco-aria e le batterie al magnesio (http://www.integrati.com/content/extracell/extracell.html) che hanno prezzi di produzione decisamente minori, densità energetiche superiori e non creano danni all'ambiente per lo smaltimento. Per quanto riguarda la produzione dell'elettricità ricordo che già da diversi anni in Italia si stanno (purtroppo) mal diffondendo le nuove fonti energetiche rinnovabili (fotovoltaico, eolico, biomasse, geotermoelettrico). Se si attuasse uno sviluppo sostenibile di queste fonti d'energia e si diffondesse il loro sfruttamento, sicuramente il costo dell'energia sarebbe molto più basso e non creerebbe danni all'ambiente
Ritratto di Seiken77
11 febbraio 2016 - 23:27
Io la uso abitualmente ma l autonomia non lascia scampo. Citroen la da per 150 km: in realtà considerando un misto urbano/extra urbano e autostrada rispettivamente di un terzo sul totale di chilometri per ogni tratta e considerando una tratta con fari accesi e ventola aria calda a velocitá 1, arriviamo a 90 km. Il tutto senza spingere, e con velocità di punta di 105 km/h. Insomma... Un'auto bella e potenzialmente fantastica, ma adatta ad usi abitudinari come portare bimbi a scuola/spesa, non certo per spostamenti superiori. La chicca è la silenziositá, nelle strade ormai sempre più popolate di motorette ultra rumorose, auto egocentriche chiassosissime, la c zero sorprende, per contribuire almeno quel poco, ad alimentare un concetto di educazione e discrezione, ahimè, sempre più raro
Ritratto di Seiken77
24 gennaio 2017 - 13:41
ce l'ho da 4 anni e ora fa 50 km con una carica... un terzo di quello che dichiarano... male direi
Ritratto di grande_punto
17 settembre 2017 - 20:56
3
Costosa e brutta... citroen hai fatto un grosso buco nell'acqua!
Ritratto di lore78
25 dicembre 2017 - 19:00
4
Sto valutando di rimangiarmi le parole che ho detto su multipla e 500L wagon.
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