Poche vetture a cinque porte hanno una linea così personale come la DS 4 Crossback: parafanghi muscolosi, porte posteriori con le maniglie mimetizzate nella cornice di finestrini e, in questa versione, piccoli dettagli (come gli inserti in plastica attorno alle ruote e l’assetto rialzato di 3 cm) ispirati alle suv. La DS 4 Crossback non è fatta per passare inosservati. Le forme da coupé però limitano la visibilità posteriore, a cui rimediano in parte i sensori di distanza posteriori, di serie per la Sport Chic. Il 1.6 turbodiesel da 120 cavalli ha un buon brio in accelerazione, ma è abbinato a un cambio dai rapporti lunghi: la ripresa ne risente.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
A fronte di un prezzo non dei più bassi, questa originale DS 4 Crossback offre finiture molto curate e una dotazione di tutto rispetto: di serie ha fari con tecnologia xeno/led, interni in pelle e tessuto, vetri posteriori scuri, cerchi in lega di 18” e parabrezza panoramico oltre ai sensori di distanza posteriori (indispensabili, vista la scarsa visibilità). Le barre sul tetto, che contribuiscono a dare un’aria da suv, insieme agli inserti in plastica nei passaruota e nei paraurti e all’assetto rialzato di 3 centimetri, distinguono la versione Crossback dalle altre DS 4. Lo spoiler sopra il lunotto aggiunge un tocco di sportività e, in effetti, la guida tra le curve è piacevole e il 1.6 turbodiesel da 120 cavalli ha un discreto brio. Non nelle marce alte, però: la ripresa è lenta e nei nostri testi non abbiamo potuto realizzare la consuete prove nella penultima marcia da 40 km/h, tanto è basso il numero di giri (le abbiamo dovute fare in quarta). Potente la frenata e buona la tenuta di strada, con l’Esp pronto a intervenire. La dotazione di sicurezza include pure sei airbag, mentre non sono previsti gli allarmi contro il colpo di sonno o i tamponamenti, né tanto meno la frenata automatica di emergenza. Comunque, nei crash test del 2011 (quando aveva ancora il logo Citroën sul cofano) la versione pre-restyling aveva ottenuto le cinque stelle Euro NCAP.
Plancia e comandi
I pochi tasti e il freno a mano elettronico danno la sensazione di un’auto moderna. Di serie sulla DS 4 Crossback lo schermo di 7” a sfioramento del sistema multimediale, che ordinando il pacchetto Nav Dab fa anche da navigatore. La grafica però è un po’ datata. Gradevole, invece, la qualità dei materiali.
Abitabilità
Le porte si possono aprire anche tenendo in tasca, ma quelle posteriori sono piccole e il soffitto che scende costringe ad abbassare parecchio la testa. L’abitacolo è assai ben rifinito, ma non dei più ariosi, soprattutto dietro (davanti invece l’agio non manca): colpa del tetto che si abbassa verso la coda. I rivestimenti neri e i vetri scuri non aiutano a dare una sensazione di spazio. E chi siede dietro non può neppure abbassare i finestrini: sono fissi, come in una coupé. Originali alcuni elementi, come i poggiatesta che ricordano i guantoni di un pugile.
Bagagliaio
La capacità di carico (385 litri a divano su, 1021 reclinandolo) è solo discreta per un’auto lunga 428 centimetri. Inoltre tra la soglia di carico (che è a ben 78 centimetri da terra) e il fondo del baule c’è uno scalino di 24 centimetri. Abbattendo il divano non si ottiene un piano, visto che si forma un altro gradino, di 8 centimeti.
In città
Nelle prime tre marce il 1.6 della DS 4 Crossback risponde bene all’acceleratore, mentre inserendo la quarta il brio si smorza parecchio. Lo Stop&Start (aiuta a ridurre i consumi a 17 km/litro) è rapido nel riavviare il motore. Non male il comfort sulle buche; pessima, invece, la visibilità posteriore, benché in manovra i sensori di distanza (di serie) diano una mano.
Fuori città
Già per affrontare un falsopiano o un sorpasso, gli ultimi rapporti (lunghi) costringono spesso a mettere mano al cambio (dalla leva ben manovrabile) per scalare. Nel misto la tenuta di strada è buona, e lo sterzo abbastanza diretto. Inoltre, i freni hanno una risposta pronta e sentono poco lo “stress”. Buona la percorrenza rilevata: 19,6 km/litro.
In autostrada
A 130 km/h il motore non si sente (in sesta lavora ad appena 2000 giri, garantendo una percorrenza di 15,2 km/l), mentre si avverte qualche fruscio dovuto all’aria che scorre lungo la carrozzeria. Il comfort offerto dalle sospensioni (che non sono affatto “mollicce”) è buono; non impeccabile, però, la precisione nei curvoni veloci.
Consumi
È un’auto che si accontenta di poco gasolio. In città, una parte del merito va al rapido Stop&Start; fuori, alle marce lunghe.
Finiture
Nell’abitacolo (come nel baule) la qualità dei materiali e degli assemblaggi è elevata.
Frenata
Brevi gli spazi d’arresto rilevati nei nostri test: i freni sono potenti e l’auto non si scompone.
Tenuta di strada
La sensazione di sicurezza in curva è notevole. E l’Esp è pronto a intervenire.
Baule
Non è piccolo, ma ha la soglia di carico alta da terra e il fondo scavato. Inoltre, reclinando il divano si forma uno scalino.
Porte posteriori
Le loro dimensioni (e la forma) riducono l’accessibilità. E i finestrini sono fissi.
Ripresa
Risente della lunghezza delle ultime marce; da 40 km/h non abbiamo potuto tenere la quinta.
Visibilità posteriore
Il lunotto è piccolo e inclinato. Ma anche la forma dei montanti non aiuta.
Carburante | gasolio |
Cilindrata cm3 | 1560 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 88 (120)/3500 |
Coppia max Nm/giri | 300/1750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 103 |
Distribuzione | 2 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 428/181/154 |
Passo cm | 261 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 1290 |
Capacità bagagliaio litri | 385/1021 |
Pneumatici (di serie) | 245/45 R18 |
Serbatoio (litri) | 60 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 3500 giri | 185,5 km/h | 189 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 10,9 | 11,2 secondi | |
0-400 metri | 17,8 | 126,6 km/h | 17,8 secondi |
0-1000 metri | 32,6 | 159,9 km/h | 32,7 secondi |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 35,2 | 156,2 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 6a | 39,5 | 134 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 4a | 9,8 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h in 6a | 16,7 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 17 km/litro | 27,8 km/litro | |
Fuori città | 15,2 km/litro | non dichiarato | |
In autostrada | 15,2 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 17,9 km/litro | 25,6 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 34,5 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 59,3 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 133 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,7 metri | 11,5 |