PROVATE PER VOI

Hyundai Ioniq: lei è svelta, il pieno lento

Prova pubblicata su alVolante di
giugno 2017
Listino prezzi Hyundai Ioniq non disponibile
Pubblicato 06 novembre 2017
  • Prezzo (al momento del test)

    € 36.750
  • Consumo medio rilevato

    *
  • Emissioni di CO2

    -
  • Euro

    -
Hyundai Ioniq
Hyundai Ioniq EV 28 kWh Comfort

L'AUTO IN SINTESI

Oltre alle versioni ibride ("normale" e ricaricabile dalla presa), la Hyundai Ioniq si può avere anche in questa variante "full electric": è spinta esclusivamente da un motore a corrente trifase da 120 CV, alimentato da batterie agli ioni di litio poste sotto il divano e sotto il piano di carico (la cui capacità si riduce a 350/1410 litri, contro i 443/1505 della ibrida). Il peso degli accumulatori è ampiamente compensato dall'eliminazione del motore termico: la Hyundai Ioniq EV è più leggera della variante ibrida non ricaricabile (1420 kg anziché 1505). E infatti l'auto si guida molto bene anche sul misto. Niente male (per un'elettrica) anche l'autonomia rilevata: 201 km in media, che salgono a 238 km se ci si limita a un utilizzo cittadino.

Posizione di guida
4
Average: 4 (1 vote)
Cruscotto
4
Average: 4 (1 vote)
Visibilità
2
Average: 2 (1 vote)
Comfort
4
Average: 4 (1 vote)
Motore
4
Average: 4 (1 vote)
Ripresa
4
Average: 4 (1 vote)
Frenata
3
Average: 3 (1 vote)
Sterzo
3
Average: 3 (1 vote)
Tenuta di strada
3
Average: 3 (1 vote)
Qualità/prezzo
3
Average: 3 (1 vote)

PERCHÉ COMPRARLA

È ANCHE SUPERGARANTITA

Ecco una media a cinque porte decisamente fuori dal coro: non solo per l'originale frontale (la mascherina è "cieca", visto che non servono prese d'aria per un motore termico o per un radiatore del liquido di raffreddamento) e per la filante coda, con il lunotto diviso di due parti (a discapito, però, della visibilità posteriore). La Hyundai Ioniq EV si distingue soprattutto in movimento: si viaggia con un sibilo, tanto che a bassa velocità è possibile attivare (premendo un tasto sulla plancia) un segnale sonoro per farsi sentire da pedoni e ciclisti. Come in tutte le auto elettriche, lo scatto è buono fin da bassissimi regimi, e i 120 CV del motore trifase sono più che sufficienti anche ad andature sostenute. Certo, fuori città l'autonomia cala e, in media, arriva a 200 km: che, comunque, non sono male per un'elettrica. Limitandosi all'uso urbano, invece, con un pieno di corrente si percorrono quasi 40 km in più. Il problema è che per il rifornimento da una comune presa domestica abbiamo impiegato 17 ore: la casa, invece, ne dichiara 12 (4,5 utilizzando le colonnine di ricarica pubbliche, o 30 minuti con quelle rapide a 50 kW). Molto interessante, invece, la garanzia sulle batterie: otto anni, contro i cinque sul resto della vettura (per questo stesso periodo la casa coreana prevede anche l'assistenza stradale e i controlli gratuiti). Sul fronte della sicurezza, la Hyundai Ioniq EV ha di serie sei airbag, la frenata automatica di emergenza e l’allarme in caso di uscita accidentale dalla corsia di marcia. Non è invece disponibile un sistema anti-colpo di sonno, mentre i sensori per l'angolo cieco dei retrovisori sono previsti solo per l'allestimento Style. Nei crash test EuroNCAP (realizzati nel 2016) la vettura ha ottenuto cinque stelle: spiccano i 90 punti su 100 per la protezione degli adulti a bordo e l'82% nei dispositivi di sicurezza e di assistenza alla guida. 

VITA A BORDO

4
Average: 4 (1 vote)
LA CURA NON MANCA

Hyundai Ioniq EV

Plancia e comandi
Diversi particolari fanno capire a colpo d'occhio che ci si trova a bordo di un'auto elettrica. Anzitutto l'assenza della leva del cambio, sostituita dai pulsanti per selezionare la marcia avanti, la "retro", la posizione di parcheggio e la folle. Un profilo color rame (il principale materiale utilizzato nella fabbricazione dei cavi elettrici) attorno alle bocchette dell'aria e al bracciolo è un richiamo alla “natura” della Hyundai Ioniq EV. Morbida e ben assemblata la plancia, e moderno il cruscotto digitale configurabile. Tra i comandi non mancano il selettore delle modalità di guida, il freno a mano elettronico e due pratiche levette dietro al volante: aumentano (quella di sinistra) o diminuiscono (a destra) l'effetto del freno motore, e il conseguente recupero di energia nei rallentamenti per ricaricare le batterie.

Abitabilità
Come nelle altre versioni della Hyundai Ioniq, lo spazio è abbondante davanti. Sul divano, invece, è buono l'agio per le gambe ma non quella in altezza: colpa dell'andamento del soffitto, che scende verso la parte posteriore dell'auto. 

Bagagliaio
Rispetto ad altre vetture elettriche di pari categoria, la Hyundai Ioniq EV offre una capacità di carico nella media: 350 litri a divano in posizione d'uso, 1410 reclinandolo. Tuttavia, rispetto alla versione ibrida la capacità cala di 93 litri, e in altezza si perdono 12 cm... "Furbo" il nascondiglio per il tendalino sotto il piano di carico.

COME VA

4
Average: 4 (1 vote)
PIACE SOPRATTUTTO NEL TRAFFICO

Hyundai Ioniq EV

In città 
Come altre auto elettriche, la Hyundai Ioniq EV ha un bello sprint fin dai primi metri e si muove silenziosa (utile il suono, attivabile con un tasto, per farsi sentire da pedoni e ciclisti). Buono il comfort su binari, pavé e buche e niente male l'autonomia, di 238 km, da noi rilevata. 

Fuori città
Sul misto la Hyundai Ioniq EV mostra qualche limite: lo sterzo non è precisissimo, pur avendo una piacevole consistenza, variabile in base alle modalità di guida (Eco, Normal o Sport). Buona, comunque, l’agilità, mentre la frenata, pur potente, non è molto ben modulabile (quella elettrica si sovrappone al lavoro dei dischi).

In autostrada
L'assenza di rumori dal motore elettrico fa sentire qualche fruscio, ma il comfort resta buono. Per contro i consumi lievitano, e l'autonomia scende sotto i 200 km. Ai problemi di visibilità dovuti al lunotto, la Comfort aggiunge il fatto di non poter avere i sensori per gli angoli ciechi dei retrovisori (di serie per la Style). 

PERCHÉ SÌ

Garanzia 
È di cinque anni la copertura sui difetti dell’auto (nello stesso periodo si hanno l’assistenza stradale e i controlli gratuiti) e addirittura di otto anni quella sulle batterie.
 
Guida 
Il motore elettrico da 120 cavalli ha un bel brio in città, dove si apprezza anche la buona maneggevolezza dell’auto.

Recupero di energia 
Efficace il sistema che reintegra le batterie in frenata: grazie alle intuitive levette al volante si può aumentare l'intensità del freno motore, e quindi la potenza di ricarica nei rallentamenti.

PERCHÉ NO

Baule 
Rispetto alla versione ibrida, la capacità di capacità di carico della Hyundai Ioniq EV si riduce di circa un quinto. Inoltre, il fondo più in alto riduce la distanza tra il fondo stesso e il tendalino a soli 36 cm.

Ricarica dalla presa 
Per fare il pieno di corrente da una comune presa domestica abbiamo impiegato 17 ore (cinque in più di quanto promette la casa).

Visibilità posteriore 
Il lunotto è molto inclinato, e per giunta diviso in due: si vede davvero poco (ma in manovra rimediano i sensori e la retrocamera, entrambi di serie). Quando piove, si sente la mancanza della spazzola tergicristallo.

SCHEDA TECNICA

Motore elettrico trifase 
Potenza massima kW (CV)/giri88 (120)/n.d.
Coppia max Nm/giri295/n.d.
Tipo di batteriaioni di litio
Tensione-capacità360 V - 28 kWh
Tempo max di ricaricA12 ore (a 220 V)
Autonomia280 km
Trazioneanteriore
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioridischi
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm447/182/145
Passo cm270
Posti5
Peso in ordine di marcia kg1420
Capacità bagagliaio litri350/1410
Pneumatici (di serie)205/55 R16

I NOSTRI RILEVAMENTI

VELOCITÀ MASSIMA RilevataDichiarata
  167,9 km/h165 km/h
    
ACCELERAZIONESecondiVelocità di uscitaDichiarata
0-100 km/h9,6 9,9 secondi
0-400 metri17132,1 km/hnon dichiarata
0-1000 metri31,4163,9 km/hnon dichiarata
    
RIPRESASecondiVelocità di uscitaDichiarata
1 km da 40 km/h29,2162,9 km/hnon dichiarata
da 40 a 70 km/h2,6 non dichiarata
da 80 a 120 km/h7,4 non dichiarata
    
AUTONOMIA RilevatoDichiarato
in città 238 kmnon dichiarato
percorso misto 201 km280 km
    
CONSUMO   
in città 8,5 km/kWhnon dichiarato
percorso misto 7,2 km/kWh10 km/kWh
    
FRENATA RilevataDichiarata
da 100 km/h 36,5 metrinon dichiarata
da 130 km/h 61,3 metrinon dichiarata
    
ALTRI VALORI RilevatiDichiarati
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica 134 km/hnon dichiarata
Diametro di sterzata tra due marciapiede 11,1 metri10,6

 

Hyundai Ioniq
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Ritratto di federicos
6 novembre 2017 - 22:50
17 ore per avere 200 km di autonomia? Full hybrid no grazie.
Ritratto di Nellaccio
6 novembre 2017 - 23:22
40k con tre/ quattro optional obbligatori, si ricarica in un giorno e mezzo , ci percorrerai in realtà 150km se va bene , darà le stesse emozioni di un buon aspirapolvere senza filo , e ' una Hyundai ... qualche altro motivo per acquistarla..?
Ritratto di manuel1975
7 novembre 2017 - 00:21
macchina troppo pesante e tecnologia che non ha senso. spesa inutile.
Ritratto di Stefano1985
7 novembre 2017 - 09:16
tra dieci anni ciao petrolio
Ritratto di v8sound
7 novembre 2017 - 11:33
Si come no. Convinto tu...
Ritratto di Rikolas
7 novembre 2017 - 11:57
È una barezelletta vero?
Ritratto di otttoz
7 novembre 2017 - 09:53
chi ha il fotovoltaico di proprietà carica gratis ma ne deve comprare due per averne una sempre carica!
Ritratto di v8sound
7 novembre 2017 - 11:37
chi ha il fotovoltaico a casa (4-5 kWp) la dovrebbe lasciare attaccata alla presa mediamente per 3 gg per effettuare una ricarica "gratis". Peccato che nella fattispecie tornerebbe a pagare per intero i consumi per le utenze domestiche...
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
7 novembre 2017 - 22:14
3 gg d'estate, d'inverno anche una settimana. Bisogna che il cielo sia sempre sereno , non ci sia nebbia , brutto tempo, ma anche solo nuvoloso. L'impianto poi dovrebbe essere gratis, cioè pagato con denaro pubblico o pagato con soldi propri?
Ritratto di v8sound
8 novembre 2017 - 09:06
E' già una media giornaliera considerando la produzione annua.
Ritratto di Vincenzo1973
7 novembre 2017 - 11:10
sono un passaggio intermedio prima dell'elettrico veramente efficace. un passaggio obbligato. ma 17 ore per una ricarica...la rendono quasi inutilizzabile. anche perche non credo che qualcuno abbia una ricarica veloce dentro casa
Ritratto di v8sound
7 novembre 2017 - 11:37
E quale sarebbe l'elettrico veramente efficace?
Ritratto di Vincenzo1973
7 novembre 2017 - 12:02
quello con una ricarica veloce (nell'ordine dei minuti, cosa che si sta verificando in vari prototipi), e con un'autonomia di almeno 400 km reale. elettrico non cambiera', ma le tecnologie che lo sfrutteranno si. questo intendevo
Ritratto di v8sound
7 novembre 2017 - 13:32
Anche tu sottovaluti il problema di distribuire enormi quantitativi di energia in modo capillare.
Ritratto di Vincenzo1973
7 novembre 2017 - 13:41
non sottovaluto nulla, ma e' una strada di non ritorno questa. o ci riusciamo o per l'umanita, e non esagero, non c'e' futuro. materiali riciclabili al 100% (partendo dalle batterie) e sfruttabilita' delle rinnovabili, questa e' la parola d'ordine.
Ritratto di v8sound
7 novembre 2017 - 13:46
Si, però bisogna far le cose accantonando l'ideologia e basandosi su dati concreti, il tutto per essere il più efficienti in ambito energetico. Non penso sia questa la strada migliore intrapresa: tutti parlano delle auto, secondo me bisognerebbe incentivare,modo semplice e chiaro, le fonti rinnovabili ed in genere l'efficientamento energetico in ambito industriale.
Ritratto di Vincenzo1973
7 novembre 2017 - 14:08
la risposta non ce l'ho. le strade probabilmente sono tante, e tutte da percorrere
Ritratto di v8sound
7 novembre 2017 - 14:17
Ci sono delle priorità e le risorse economiche è meglio indirizzarle dove possono generare i migliori risultati energetici / ambientali.
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
7 novembre 2017 - 22:18
E' regola generale delle batterie che più è alta la corrente di carica o di scarica meno cicli di carica/scarica si fanno, la batteria perde efficienza molto prima. E vero che ci sono dei prototipi e tanti esperimenti ma la batteria giusta ancora non c'è.
Ritratto di v8sound
8 novembre 2017 - 09:04
Infatti, ma ripeto quando scritto sopra: dal mio punto di vista andrebbero incentivate l'autoproduzione da rinnovabili e l'efficientamento energetico in ambito industriale. Il miglior risparmio è sempre ciò che non si consuma, non quello prodotto da altre fonti (rinnovabili a parte).
Ritratto di Zot27
8 novembre 2017 - 19:32
'più è alta la corrente di carica o di scarica meno cicli di carica/scarica si fanno, la batteria perde efficienza molto prima' .. siete rimasti indietro, e non ve ne intendete, lasciate perdere o studiate che è meglio
Ritratto di Vincenzo1973
9 novembre 2017 - 10:58
spiegalo tu allora
Ritratto di Zot27
9 novembre 2017 - 12:48
Già fatto , in parole povere, in posts precedenti
Ritratto di Vincenzo1973
9 novembre 2017 - 13:37
se intervieni in una discussione e' buona educazione dire la propria in modo educato (se se ne sa di piu), altrimenti si puo' evitare. le persone non sono mica obbligate a leggere ogni tuo post
Ritratto di Zot27
9 novembre 2017 - 15:39
Chiedo scusa se mi sono posto male. Mi fa rabbia che vari in questo forum sentenziano spesso che le batterie si rovinano con la carica rapida (che poi, sopra l'80%, è tutt'altro che rapida)
Ritratto di Vincenzo1973
9 novembre 2017 - 16:02
nessun problema ;) capita, anche perche ormai si fa fatica a far confronti "qui dentro". sempre i soliti rendono la vita impossibile a chi vuol dibattere
Ritratto di Rikolas
7 novembre 2017 - 11:56
Ecco la miglipre risposta a chi crede ancora a queste buffonate elettriche! 17 ore di ricarica per fare 200 km, il tutto alla modica cifra di soli 36.000€ e dopo 5 anni devi buttare via tutto perché le batterie non vanno più! Ma compratevi una Panda va...
Ritratto di v8sound
7 novembre 2017 - 13:18
Non solo: 30 - 35 kW di assorbimento a 0,28 €/kW sono circa 9/10 euro per percorrere 200 km a patto che viaggiate da soli, andate piano, non prendete l'autostrada (anche perché non avreste l'autonomia per tornare indietro) che non sia troppo caldo (climatizzatore) e nemmeno troppo freddo (per le batterie). Ma compratevi una Panda (a metano) va...
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
7 novembre 2017 - 19:46
Concordo con V8 e Rik. Vedo nei dati già incongruenze, 12 ore di rcarica contro le 17 del test. Consumi dichiarati 10km/kwh ed invece diventano 7,2 non sono errori banali, nei termici si entra nel campo delle interpretazioni delle norme EU ma sull'elettrico non dovrebbe essere più semplice definire questi parametri ed avere dati più precisi? 0,28 €/kW è il costo globale della bolletta casalinga, alle colonnine ho visto che si paga anche in funzione del tempo che si rimane attaccati e comunque hanno un costo €/kwh superiore.
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
7 novembre 2017 - 22:27
Il solito inutile spiritoso. Le macchine elettriche la FIAT le faceva già 30 anni fà.
Ritratto di v8sound
8 novembre 2017 - 08:59
x ISmart. Sicuramente, vuoi mettere una 124 spider con questa?
Ritratto di v8sound
8 novembre 2017 - 18:24
Beh se l'argomento è l'elettrico perché citi la Fiat?
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
9 novembre 2017 - 11:12
@ V8: Non farci caso quelli non riescono a vivere senza sputtanare il prossimo.
Ritratto di Zot27
8 novembre 2017 - 19:33
Il solito Rikolas che non sa neanche quanto durano le batterie. Comunque la ricarica casalinga di questa Ioniq è troppo lenta
Ritratto di emergency
9 novembre 2017 - 14:24
Mi scusi se insisto ma allora chi ha acquistato Tesla cosa dovrebbe dire? Oltre al rischio di finire bruciacchiato? e le altre auto simil ibride? Che si ricaricano? Vedi Volvo e altre?
Ritratto di grande_punto
7 novembre 2017 - 19:35
3
Tanto bella dentro quanto brutta fuori...
Ritratto di Robespierre
8 novembre 2017 - 06:44
Chi compra questa o qualsiasi altra EV ha soldi da buttar via portandosi a casa un'auto che non potrà usare tutti i giorni e che magari tra un anno varrà zero perché ampiamente superata tecnologicamente. Chi vuole fare da cavia si accomodi pure...
Ritratto di fedevidrik93
8 novembre 2017 - 08:21
1
Assomiglia di lato alla Chevrolet Volt...da rivedere la questione della ricarica sicuramente, non hanno senso tempi così lunghi!
Ritratto di v8sound
8 novembre 2017 - 09:07
Perché l'autonomia così scarsa ha senso?
Ritratto di fedevidrik93
8 novembre 2017 - 09:34
1
No, sicuramente volevo intendere anche l'autonomia nella mia affermazione. Ora come ora, è svantaggiata rispetto alle concorrenti: Nissan Leaf 378 dichiarati e addirittura la Twizy 100km dichiarati. Arriverà anche una Kona interamente elettrica, se Hyundai vuole fare il salto nell'elettrico che metta a posto la cosa.
Ritratto di emergency
8 novembre 2017 - 09:59
Sicuramente il balzo ci sarà per la KONA e con le nuove batterie al GRAFENE sarà tutta un'altra musica.
Ritratto di fedevidrik93
8 novembre 2017 - 11:57
1
Si parla su internet di un'autonomia obiettivo di 390km. Già più ragionevole!
Ritratto di emergency
8 novembre 2017 - 12:11
Con le batterie al grafene si parla di 800km di autonomia.
Ritratto di fedevidrik93
8 novembre 2017 - 12:13
1
Ma sicuro le monti la Kona? I dati che ho riportato erano riguardanti il modello che dovrebbe uscire a Ginevra 18..
Ritratto di emergency
9 novembre 2017 - 08:01
Inizieranno con quelle al litio per poi fare il grande balzo a dire di un tecnico di mia conoscenza, non possono passare repentinamente da litio a grafene dal giorno alla notte per questioni di ( dicono di marketing ) vedremo
Ritratto di emergency
8 novembre 2017 - 09:12
Bhe non so che tipo di batterie hanno messo su questa, ma su quella che è in dotazione alla mia azienda in 8 ore e dico 8 ore è carica da far paura e ci si fa brillantemente 250/280km con il pieno Poi abbiamo anche una UP per lo spostamento interno e cittadino ( sempre sotto carica ) e due FIAT fiorino elettrici. Non trovo che questa Hyundai sia così tirchia nel farsi ricaricare forse perché viene utilizzata spesso e quindi si presta ad una ricarica sempre più veloce .
Ritratto di v8sound
8 novembre 2017 - 18:21
Tutto dipende da quanta potenza ha la colonnina di ricarica. Le batterie hanno una "capacità" di carica che si esprime in kWh, a parità di capacità più alta è la potenza e minori sono i tempi. Le batterie possono migliorare la propria densità di carica, "accettare" correnti (e quindi potenze) più alte per velocizzare la ricarica. Tuttavia per aumentare l'autonomia devi per forza aumentare la capacità, a parità di rendimento del motore e dell'inverter (rendimenti comunque alti). Quindi, semplificando, se questa con 28kWh riesce a percorrere 200 km (circa), le batterie falle come vuoi ma per ottenere un'autonomia di 800 km devi portare la capacità a (28x4) = 112 kWh. Qual è il problema? Che dalla presa di casa se con 28 kWh ci mette 17 h di tempo, con 112 kWh ne impiegherebbe 68 ore!!! Ovviamente con colonnine più potenti i tempi si accorciano, che presumo saranno quelle presenti nella tua azienda. Però non è che tutti a casa dispongano o possano disporre di potenze nell'ordine dei 10/15 kW per dotarsi di colonnine veloci.
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
8 novembre 2017 - 21:59
@ emergency: "....due FIAT fiorino elettrici....."?
Ritratto di emergency
9 novembre 2017 - 11:16
Le chiedo venia e scusa lo scambiato per un fiorino ma in realtà è un Berlingo elettrico. si rassomigliano tutti questi furgoncini.
Ritratto di Mbutu
8 novembre 2017 - 19:11
Devo dire che sono molto stupito da questi tempi di ricarica. Anche rispetto alla concorrenza, direi che non ci siamo. Sulle criticche all'elettrico in generale non so neppure se valga la pena di rispondere visto che sono talmente insensate da risultare frutto di prevenzione. Come al solito si pretende dall'elettrico il tutto e subito. Perchè in effetti autonomie e consumi dei motori a scoppio non sono migliorati con gli avanzamenti tecnologici. Per non parlare della capillarità della rete di distribuzione dei carburanti. E' noto infatti come nel 1900 tutte le città italiane avessero pompe di benzina in quantità.
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
8 novembre 2017 - 22:34
Sono d'accordo con te ma contesto tutta questa campagna per far spendere denari pubblici sulle auto elettriche, sul lungo termine saranno vincenti ma per ora è meglio il metano. Mi piaciono le auto elettriche ma penso che andrebbero collaudate a partire da potenze più contenute, nel 1900 le auto avevano 15cv anche se i motori erano grossi. Sulle rinnovabili stiamo pagando sulle bollette elettriche 12 miliardi all'anno e pagheremo per molti anni avendo "poco" in cambio. I miliardi se li stanno portando via i finanzieri che hanno speculato sugli incentivi. Ho paura che si ripeta quella stessa situazione. Mi ero perso i SuperCap al grafene, sono realtà industiabile o sono ancora esperimenti? Ho la casa in classe A vera, anche nei consumi, ho i pannelli solari che funzionano bene, non ho i fotovoltaici per questioni di burocrazia e di spazi limitati, se avessi risolto l'avrei già montati ma per caricare un'auto ci vorrebbe tutt'altro.
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
8 novembre 2017 - 22:38
Ove possibile ho sfruttato anche io l'incentivo pubblico ma come spesso accade non vi era coincidenza tra i miei lavori ed i suddetti incentivi
Ritratto di Robespierre
9 novembre 2017 - 07:19
Giusto il tuo ragionamento tranne che per un fatto storico. Agli inizi del 900 le auto a benzina non avevano come concorrenti altri mezzi di locomozione se non i cavalli, quindi si poteva è doveva accettare tutto. Oggi invece una EV ha come concorrente l'auto a combustione ben collaudata; affidabile, che costa meno ha maggior autonomia e si rifornisce in pochi minuti ovunque, quindi la strada per le EV è tutta in salita. Quanti sono disposti a spendere di più per avere un'auto con tutti questi svantaggi?
Ritratto di v8sound
9 novembre 2017 - 11:04
x Mbutu. Le "criticche" non sono affatto insensate, se mai lo fossero, argomenta. Piuttosto è la tua opinione ad essere ideologica, frutto di "partito preso" e non di un ragionamento con cognizione di causa.
Ritratto di Robespierre
9 novembre 2017 - 06:32
Marchionne: Per ogni 500 elettrica venduta in California ci perdiamo 20.000 Euro
Ritratto di emergency
9 novembre 2017 - 08:25
Bhe almeno Hyundai funziona e non prende fuoco come la Tesla e poi mi stupisce i tempi di ricarica quella e ripeto quella in dotazione alla mia azienda servono 8 ore per una ricarica completa ma di che film stiamo parlando?
Ritratto di v8sound
9 novembre 2017 - 10:56
Ma lo vuoi capire o no che il tempo di ricarica dipende soprattutto dalla POTENZA della wall box / colonnina? Nelle aziende quasi sempre è presente la trifase con potenze ben superiori ai tipici 3 - 4,5 kW delle abitazioni. Nell'articolo c'è scritto " il rifornimento da una comune presa domestica abbiamo impiegato 17 ore"... presa domestica, quindi basse potenze e di conseguenza tempi lunghi.
Ritratto di emergency
9 novembre 2017 - 11:09
Mha io non so che contatore ha lei ma io a casa o il 6KW mi potrebbe bastare in futuro?
Ritratto di emergency
9 novembre 2017 - 11:12
Ha dimenticavo ho i pannelli sul tetto quindi?
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
9 novembre 2017 - 11:20
Normalmente le abitazioni in italia hanno un allacciamento monofase da 3Kw ed esistono asciugacapelli ed aspirapolveri da 2Kw. Le cucine ad induzione hanno bisogno di 4,5kw. Basta staccare l'auto se si deve cucinare o passare l'aspirapolvere o viceversa.
Ritratto di emergency
9 novembre 2017 - 11:31
La mia cucina a induzione non ha bisogno di tutta quella potenza potrei farne andare 100 contemporaneamente con 4,5KW di cucine Spero che sia una battuta ironica la sua
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
12 novembre 2017 - 19:30
ne ho vista una a caso danno di specifica: "- Assorbimento massimo 7.8 kW" E' vero difficilmante si accendono 4 piastre ed il forno contemporaneamente a massima potenza, ma se dovesse succedere quella è la potenza assorbita. Le altre 99 come le alimentiamo? Quelli che vogliono la cucina ad induzione debbono avere al minimo un contratto da 4,5 kw.
Ritratto di v8sound
9 novembre 2017 - 11:23
Vabbè io ho un 10 kW trifase, ma la stragrande maggioranza delle utenze domestiche ha 3 - 4,5 kW. Poi c'è chi come te ha i 6 kW, ma ti ripeto, spesso la potenza disponibile presso le abitazioni è minore. Se in futuro intendi installare una stazione di ricarica per l'EV che effettui l'operazione in tempi ragionevoli è molto probabile che tu debba richiedere un aumento della potenza e probabile passaggio alla trifase. Ma dipende anche da altri fattori, per esempio se hai il fotovoltaico connesso alla rete elettrica, di giorno (quando produce) hai a disposizione la potenza contrattuale + quella prodotta dal FV in quel preciso momento. Però la ricarica tendenzialmente si effettua di notte, quindi... D'accordo ci sono gli accumuli, però bisogna ragionare con i numeri e capire se il gioco vale la candela.
Ritratto di emergency
9 novembre 2017 - 11:28
OK grazie per l'info
Ritratto di neuro
19 novembre 2017 - 01:28
ma dove vuole andare con soli 28 kwh, quando esiste già da un po' la Zoe che ne ha 41kwh e da poco l'Ampera-e con 60kwh?
Ritratto di maximepierre077
21 gennaio 2018 - 14:19
3
Francamente non capisco questi articoli dove si divulgato delle notizie fuorvianti: la Ioniq è un'elettrica con un motore assai efficiente; ma che senso ha sottolineare che con una presa domestica si ricarica in 17 ore! Beh allora per la Tesla ci vogliono 3 / 4 giorni per una ricarica totale su una presa domestica ed allora...che importanza ha: nessuno lo fa mai se non in casi estremi. Ma chi mai deve ricaricare ad una presa domestica totalmente un'auto elettrica? E' IMPORTANTE CHE UN'AUTO ELETTRICA OFFRA UNA RICARICA VELOCE QUANDO SI VIAGGIA, e questa si ricarica a 50kW, quindi più che sufficienti per viaggi anche lunghi. A casa, nel proprio garage, una ricarica da una comune presa da 10A permette di immagazzinare durante la notte una carica sufficiente per l'uso quotidiano il giorno successivo. Poi che ha un'elettrica magari può pensare di mettere un allacciamento trifase e ricaricare anche a casa con un tempo ragionevole. Sarebbe meglio che l'autore dell'articolo sottolineasse che questa è forse una delle auto elettriche più efficienti in assoluto!
Ritratto di maximepierre077
21 gennaio 2018 - 14:20
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L'auto sarà ancora più interessante quando usciranno le due versioni con batterie da 40 kWh e 60 kWh, previste per il 2018
Ritratto di Miller
8 settembre 2020 - 17:53
test Hyundai Ioniq 28 kWh, da Predoi/BZ a Marsala/TP, partito con l'80% d batteria, arrivato con il 32% d batteria, 1899 km percorsi in 22 ore e mezzo scarse + 7 ore e mezzo abbondanti per ricaricare 15 volte, consumo medio 163 Wh/km - 6.13 km/kWh
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