PROVATE PER VOI

Infiniti Q50: supertecnologica tranne nel cambio

Prova pubblicata su alVolante di
agosto 2014
Listino prezzi Infiniti Q50 non disponibile
Pubblicato 29 gennaio 2015
  • Prezzo (al momento del test)

    € 43.290
  • Consumo medio rilevato

    15,9 km/l
  • Emissioni di CO2

    128 grammi/km
  • Euro

    5
Infiniti Q50
Infiniti Q50 2.2d Sport AT

L'AUTO IN SINTESI

La Infiniti Q50 una grintosa berlina di lusso con parecchie soluzioni all’ultimo grido: ha lo sterzo a comando elettrico e può montare i dispositivi di sicurezza più avanzati. Vivace il 2.1 a gasolio di origine Mercedes, ma il cambio automatico (optional) non è adatto alla guida sportiva. Costoso, ma ricco, l’allestimento Sport, che offre di serie pure gli interni in pelle, i cerchi in lega di 19” e i fari completamente a led.

Posizione di guida
5
Average: 5 (1 vote)
Cruscotto
4
Average: 4 (1 vote)
Visibilità
4
Average: 4 (1 vote)
Comfort
4
Average: 4 (1 vote)
Motore
3
Average: 3 (1 vote)
Ripresa
4
Average: 4 (1 vote)
Cambio
3
Average: 3 (1 vote)
Frenata
4
Average: 4 (1 vote)
Sterzo
4
Average: 4 (1 vote)
Tenuta di strada
4
Average: 4 (1 vote)
Dotazione
3
Average: 3 (1 vote)
Qualità/prezzo
4
Average: 4 (1 vote)

PERCHÉ COMPRARLA

Filante e diversa dalle altre
Alternativa alle blasonate quattro porte tedesche di stazza intermedia, la Q50 è una berlina slanciata e tecnologica, che vanta lo sterzo a comando elettrico e a demoltiplicazione regolabile e, come optional, può montare i più avanzati “aiuti” alla sicurezza. Conveniente il rapporto fra prezzo e dotazione, migliorabile la rapidità del cambio automatico (optional).
 
Infiniti Q50
 
Lunga ben 480 cm, la Infiniti Q50 rivaleggia con le berline “premium” tedesche di dimensioni intermedie, ha una linea filante e non priva di aggressività. Fra le soluzioni estetiche distintive spiccano l’elaborato frontale e il taglio “a S” delle porte posteriori (rimarcato da un profilo cromato). Di serie nella Sport anche gli scenografici cerchi in lega di 19” con gommatura 245/40.
 
Notevoli i contenuti tecnologici, a cominciare dal sistema Direct Active Driving, che affida il comando dello sterzo a due motori elettrici che muovono le ruote: è una soluzioni non ancora diffusa, che migliora il feeling di guida (le vibrazioni dovute alle irregolarità del fondo non si ripercuotono sul volante). Tramite un tasto nel tunnel si può rendere il comando più o meno diretto scegliendo fra quattro livelli di demoltiplicazione. 
 
Il motore, di origine Mercedes come la trasmissione (la trazione è sulle ruote posteriori), è un 2.1 a gasolio da 170 CV ancora con omologazione Euro 5. Adeguato agli oltre 1650 kg di stazza della Infiniti Q50, assicura prestazioni vivaci anche se il cambio automatico a sette marce (optional al posto di quello manuale a sei) è poco reattivo nella guida sportiva. Di livello elevato la tenuta di strada e il comfort.
 
La Sport è la versione più ricca della Infiniti Q50, sebbene faccia pagare a parte il navigatore satellitare e i più evoluti sistemi di aiuto alla guida, come la frenata automatica o le telecamere perimetrali. In alternativa ci sono l’intermedia Premium, che, però, non ha i fari completamente a led, e la “base”, che offre comunque il climatizzatore bizona e la retrocamera, ma non i rivestimenti in pelle né il riscaldamento elettrico delle poltrone.

VITA A BORDO

3
Average: 3 (1 vote)
Salotto d’avanguardia
Alle linee moderne si accompagnano finiture di alto livello e comandi piuttosto pratici: per esempio, molte delle funzioni di bordo si controllano anche da uno schermo tattile nella plancia, che si trova sotto il display, più ampio, del navigatore (optional). Le poltrone, provviste di regolazioni elettriche fra cui quella della larghezza dello schienale, sono ben sagomate e comode. Accogliente anche il divano, ma solo a patto che lo si occupi in due. Il bagagliaio è più capiente di quello delle concorrenti, ma lo schienale abbattibile si paga a parte.
 
Infiniti Q50
 
Plancia e comandi
L’abitacolo della Infiniti Q50 unisce soluzioni stilistiche moderne a finiture impeccabili. Particolare l’alta e stretta consolle, sovrastata dallo schermo del navigatore (optional) al quale se ne accompagna un secondo, posto più in basso, più piccolo ma ugualmente sensibile al tocco, dal quale si gestiscono il “clima”, il vivavoce e il sistema multimediale. Le funzioni principali sono accessibili anche dai tasti che circondano il display, ai quali si aggiungono quelli nelle razze del volante (ben congegnati), uno dei quali dedicato all’attivazione contemporanea di tutti gli “aiuti” elettronici di sicurezza. Lo stato di questi ultimi viene mostrato dal display nel cruscotto, posto fra i due classici, e facilmente leggibili, strumenti analogici. Anacronistico e poco pratico il freno di stazionamento a pedale.
 
Abitabilità
Ampie, eppure sagomate in modo da essere confortevolmente avvolgenti, le poltrone sono provviste di regolazioni elettriche precise e numerose: è registrabile anche la larghezza dello schienale. Buono lo spazio a disposizione di chi viaggia dietro, anche se la sagoma del divano e l’ingombro del tunnel nel pavimento lo rendono più adatto a due passeggeri che a tre (chi sta al centro appoggia la schiena contro il rigonfiamento poco imbottito che cela la botola passante per gli sci). Fra i portaoggetti c’è un pozzetto nel tunnel sagomato per fungere anche da doppio portabibita.
 
Bagagliaio
Benché non generoso in altezza - la distanza fra pavimento e cofano posteriore è di 43 cm - il baule della Infiniti Q50 è ben sfruttabile in larghezza e offre una capienza notevole: con i suoi 500 litri, batte di una ventina di litri i vani offerti della più accreditata concorrenza. Prevede anche la botola passante, che permette di stivare oggetti lunghi fino a 211 cm (per esempio, gli sci) senza rinunciare ai posti laterali del divano. A richiesta e con sovrapprezzo si può avere anche lo schienale abbattibile, che consente di aumentare la capacità di carico a discapito dei posti dietro.

COME VA

4
Average: 4 (1 vote)
Lo sterzo può essere sportivo, il cambio no
La buona visuale di cui si gode davanti, e l’aiuto della telecamera (a richiesta, anche perimetrale) nelle manovra facilitano la vita in città. Lo sterzo può essere leggerissimo, ma scegliendo la modalità più diretta diventa adatto alla guida brillante; in questo secondo caso si apprezza anche la notevole aderenza, ma non il cambio automatico, scarsamente reattivo. Un po’ rumoroso soltanto in accelerazione, il 2.1 turbodiesel assicura prestazioni adeguate al contesto e non consuma troppo nemmeno in autostrada. 
 
Infiniti Q50
 
In città
Gli ingombri della Infiniti Q50 non sono trascurabili, ma scegliendo la modalità di guida meno sportiva fra le quattro disponibili (la selezione avviene tramite un bilanciere nel tunnel) lo sterzo si alleggerisce parecchio. Inoltre, con il cambio automatico (optional) si gode di una notevole fluidità di marcia, sebbene la prontezza nello sprint al semaforo non sia eccezionale. Normali i consumi, con medie di 13 km/l. La visibilità è ottima davanti, molto meno dietro: in manovra meglio affidarsi alla retrocamera (di serie), che aggiungendo il pacchetto Visibility (optional) diventa di tipo perimetrale (lo schermo mostra la sagoma della vettura e di ciò che la circonda).
 
Fuori città
Il motore vanta un’erogazione davvero omogenea (al punto da sembrare meno vivace di quel che è), ma è un po’ rumoroso in accelerazione (oltre che a freddo). Da promuovere la fluidità del cambio automatico, molto meno la sua rapidità quando si cercano le prestazioni: la risposta resta lenta anche inserendo le marce in modalità sequenziale tramite le palette al volante. In ogni caso si può contare sull’elevata tenuta di strada e su uno sterzo che, specie una volta impostata la taratura più diretto, si rivela piacevolmente pronto. Discrete le rese chilometriche, con i 18 km/l facilmente a portata “di piede”.
 
In autostrada
La Infiniti Q50 è stabile e correttamente insonorizzata, anche dal punto di vista aerodinamico e rispetto al rumore di rotolamento delle gomme. All’altezza della situazione le sospensioni, che lasciano percepire - complici le gomme parecchio ribassate - soltanto i rattoppi più marcati. Dello sterzo “elettrico” si apprezza la ridotta entità delle reazioni sul volante. Notevole la souplesse del motore, che a 130 km/h lavora a soli 2100 giri (con benefici anche per il consumo: 15,9 km/l rilevati) e buone le capacità di ripresa, favorite, quando si accelera dopo un rallentamento, il cambio automatico che scala una o più marce.

QUANTO È SICURA

5
Average: 5 (1 vote)
Ricca e accessoriabile
Oltre all’Esp, ai sei airbag, al cruise control e ai fendinebbia, sono di serie anche i fari completamente a led. Fra gli optional figura il pacchetto Safety, che comprende dispositivi di ultima generazione quali il cruise control con radar di distanza e il sistema di frenata autonoma d’emergenza. La Infiniti Q50 è stata sottoposta ai crash test Euro NCAP nel 2013 ottenendo le cinque stelle del punteggio massimo.
 
Infiniti Q50
 
I crash test Euro NCAP (effettuati nel 2013) sono stati superati dalla Infiniti Q50 con le cinque stelle del punteggio massimo, alle quali si accompagnano voti elevati nelle aree specifiche: 86% per la protezione degli occupanti, 85% per i bambini, 67% per i pedoni e 81% per i sistemi di sicurezza. L’equipaggiamento di serie comprende, per l’intera gamma, l’Esp con dispositivo anti-arretramento, sei airbag (dei quali quelli per la testa sono estesi a proteggere chi viaggia sul divano), il cruise-control con funzione di limitatore e gli attacchi Isofix per i seggiolini destinati ai bimbi. La Sport dispone pure dei fari completamente a led, che negli altri allestimenti si pagano a parte. Fra gli optional, il pacchetto Safety Shield che comprende sia il cruise control adattativo (basato su radar, avvisa se si viaggia troppo a ridosso del veicolo che precede facendo sollevare il pedale dell’acceleratore, e mantiene automaticamente la distanza di sicurezza), sia il sistema di frenata automatica in città, che evita i microtamponamenti (o ne attenua le conseguenze) ed è attivo anche in retromarcia. Criticabile, in ogni caso, il freno di stazionamento a pedale, scomodo e non facilmente azionabile dal passeggero qualora ce ne fosse bisogno.

NE VALE LA PENA?

4
Average: 4 (1 vote)
La qualità c’è tutta
Ha una linea grintosa e interni raffinati: d’altronde la Infiniti, marchio di lusso della Nissan, rappresenta l’alternativa giapponese alle blasonate berline medie europee. Comoda per quattro persone e provvista di un baule ampio, su strada offre soprattutto comfort: se l’esclusivo sterzo a comando elettrico risponde bene pure nella guida brillante, il cambio automatico (optional) non risulta abbastanza rapido. Equilibrato, comunque, il 2.1 diesel da 170 CV. In rapporto al prezzo la dotazione è ricca, ma agli optional tecnologici che aumentano la sicurezza attiva fanno lievitare il preventivo. 
 
Infiniti Q50
 
Valida alternativa alle “solite” Audi A4, BMW Serie 3 o Mercedes Classe C, ossia i modelli di riferimento per coloro che desiderano una berlina media di categoria “premium”, la Infiniti Q50 è di una spanna più lunga rispetto alle citate rivali e punta pure sul convincente rapporto fra la ricca dotazione di serie e il prezzo; inoltre, ha l’esclusivo sterzo a comando elettrico con quattro modalità di funzionamento che lo rendono più o meno sportivo. All’immagine raffinata e al tempo stesso grintosa della carrozzeria corrispondono interni altrettanto ricercati: i materiali sono scelti con cura (con rivestimenti in pelle di serie salvo che nella “base”) e la cura costruttiva non offre il fianco a critiche. L’abitabilità è buona davanti, mentre da una berlina di queste dimensioni ci si aspetterebbe maggiore “rispetto” delle esigenze di un eventuale quinto passeggero, qui poco gradito. Criticabile anche il fatto di dover pagare a parte lo schienale ribaltabile, utile ad aumentare la praticità di un baule che è ben fatto e ampio. Tanto sicura fra le curve quanto comoda nei lunghi viaggi, questa giapponese ha un cuore tedesco (firmato Mercedes) che con i suoi 170 CV le garantisce prestazioni adeguate alla bisogna e non chiede troppo gasolio. Il cambio automatico ne esalta le caratteristiche di dolcezza più che la sportività, e comunque è optional come i dispositivi di sicurezza ad alta tecnologia ai quali, in una vettura di questa classe, è difficile rinunciare.

PERCHÉ SÌ

Personalità
Diversamente dalla maggior parte delle berline orientali, la Q50 sfoggia un design tutt’altro che anonimo: anche in virtù dell’equilibrato compromesso fra eleganza e sportività, non passa di certo inosservata.
 
Posizione di guida 
Le regolazioni (elettriche) della poltrona e del volante sono accuratissime, e consentono non soltanto la registrazione della seduta, ma anche del supporto lombare e del grado di “contenimento” dello schienale.
 
Sicurezza
Per questa giapponese sono disponibili i più avanzati sistemi anticollisione, che prevedono sia il radar di distanza con frenata automatica, sia quello che, in retromarcia, sorveglia la zona dietro la vettura.
 
Sterzo
Il comando “by wire”, ossia senza collegamento meccanico diretto tra il volante e le ruote, funziona bene e schiude nuove possibilità di regolazione della taratura (anche a prescindere dalla modalità di guida impostata).

PERCHÉ NO

Cambio automatico
Di buono ha che fa sentire pochissimo gli innesti delle sette marce, favorendo così il comfort. Ma è troppo lento nell’uso sportivo, anche quando lo si aziona con le palette al volante.
 
Freno di stazionamento
Stupisce che una vettura così “tecnologica” non disponga di un comando elettrico: c’è, invece, un poco pratico pedale, oltretutto inutilizzabile dai passeggeri in situazioni di emergenza.
 
Navigatore
Nulla da eccepire sul suo funzionamento, ma almeno per l’allestimento più costoso sarebbe dovuto essere di serie. Invece si paga a parte, ed è anche caro (specialmente quello incluso nel pacchetto Multimedia).
 
Quinto posto
Una “berlinona” di 480 cm dovrebbe essere comoda anche per il quinto passeggero, ma lo schienale è rialzato e poco imbottito al centro, e il voluminoso tunnel della trasmissione lascia poco spazio ai piedi.

SCHEDA TECNICA

Cilindrata cm32143
No cilindri e disposizione4 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri125 (170)/3200-4200
Coppia max Nm/giri400/1600-2800
Emissione di CO2 grammi/km128
Distribuzione4 valvole per cilindro
No rapporti del cambio7 autom. + retromarcia
Trazioneposteriore
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioridischi autoventilanti
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm480/182/144
Passo cm285
Peso in ordine di marcia kg1689
Capacità bagagliaio litri500/n.d.
Pneumatici (di serie)245/40 R19

 

 

I NOSTRI RILEVAMENTI

VELOCITÀ MASSIMA RilevataDichiarata
in 6a a 4050 giri 224,4 km/h230 km/h
    
ACCELERAZIONESecondiVelocità di uscitaDichiarata
0-100 km/h8,9 8,5 secondi
0-400 metri16,4136,6 km/hnon dichiarata
0-1000 metri30175,7 km/h 
    
RIPRESA in D-SPORTSecondiVelocità di uscitaDichiarata
1 km da 40 km/h28,3176,4 km/hnon dichiarata
1 km da 60 km/h27177non dichiarata
da 40 a 70 km/h2,8 non dichiarata
da 80 a 120 km/h6,6 non dichiarata
    
CONSUMO RilevatoDichiarato
In città 12,7 km/litro16,7 km/litro
Fuori città 18,5 km/litro23,8 km/litro
In autostrada 16,1non dichiarato
Medio 15,9 km/litro20,4 km/litro
    
FRENATA RilevataDichiarata
da 100 km/h 39,0 metrinon dichiarata
da 130 km/h 66,9 metrinon dichiarata
    
ALTRI VALORI RilevatiDichiarati
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica 136 km/hnon dichiarata
Diametro di sterzata tra due marciapiede 12,2 metri 

 

 

Infiniti Q50
TI PIACE QUEST'AUTO?
I VOTI DEGLI UTENTI
97
162
153
80
65
VOTO MEDIO
3,3
3.26212
557
Aggiungi un commento
Ritratto di hulk74
29 gennaio 2015 - 18:11
Non mi piace...
Ritratto di SuperMaserati
29 gennaio 2015 - 19:26
è fantastica sia dentro che fuori. nel motore avrebbero potuto aggiungere 30 cavalli in più
Ritratto di Flavio Pancione
29 gennaio 2015 - 20:58
8
abbastanza bello il resto e gli interni. Insomma, originale . Il motore di suo andrebbe svecchiato in casa Mercedes, e in casa Infiniti anche il cambio anche se correggetemi se sbaglio anche l'automatico deriva da Mercedes. Comunque l'auto nel complesso mi piace.. soprattutto per l'esoticità in Europa.
Ritratto di Vibe00
29 gennaio 2015 - 21:33
Dovrebbe trattarsi proprio del 7 marce Mercedes. Strano compaia con queste caratteristiche; sulla gamma tedesca è molto più veloce e reattivo. Concordo sulla linea e sul motore, che forse meritava anche solo una leggera rivisitazione.
Ritratto di PopArt
30 gennaio 2015 - 11:51
Bella, specialmente di profilo. Secondo me, sta dietro a Lexus come appeal e tecnologia.
Ritratto di FRANCESCO31
30 gennaio 2015 - 14:25
io non capisco xkè il navigatore in auto arriva a costare anche + di 1.000 € quando un Tom Tom o simili costa al massimo 100 €. Dovrebbe essere di serie su tutte le auto e integrato al cruscotto ! qualcuno me lo può spiegare ?
Ritratto di onlyroma
30 gennaio 2015 - 20:28
Chi vuole un navi incastonato e arredato nel cruscotto lo strapaga. Quindi perché regalarlo? Finchè la gente spende 1000€ x una cosa che ne dovrebbe costare 100€ fanno bene. Pensa quanto siamo fessi,oggi acquistiamo uno smartphone a 800€,ma sappiamo tutti che è assurdo,quando,un tv led 46' oggi si trova a 450€. Il prezzo lo fa la domanda.
Ritratto di Dallebu
30 gennaio 2015 - 17:16
Non mi convince lo sterzo "by wire" senza collegamento meccanico tra le ruote e lo sterzo... Non mi inspira sicurezza in caso di guasto e in più è giustamente il fatto di "sentire l'asfalto" attraverso il volante che ti da il feeling neccessario per la guida sportiva, non ci metteranno mica la vibrazione come i videogiochi vero..?
Ritratto di gekkoninae
31 gennaio 2015 - 21:56
2
Se non ricordo male, il piantone c'è, proprio per una questione di sicurezza. Poco tempo fa leggevo una prove di quattroruote, dove si diceva appunto che sono stati obbligati a mantenere il piantone: in caso di guasto non si perde il controllo. Quanto alla sensibilità dello sterzo, nella stessa prova ne parlavano molto bene. Bisogna comunque considerare che oggi molte auto hanno il servosterzo elettrico, e spesso nelle prove si parla di "eccessiva leggerezza" o "imprecisione" sopratutto in velocità. Ho paura che per "sentire l'asfalto", bisogna tornare alle vecchie auto senza alcun servosterzo...
Ritratto di orsogol
30 gennaio 2015 - 17:46
1
Non capisco cosa abbia di diverso. La linea "filante e aggressiva" ormai ce l'hanno tutte (ma l'aggressività non sarebbe un disvalore?); e il frontale elaborato non è per caso diventato una costante? e che dietro si sta comodi solo in due è forse una novità? e che i Giapponesi continuano a scivolare sui cambi automatici è una novità? Vabbè, tanto ne venderanno 3 al mese. La triade premium tedesca può dormire sonni tranquilli.
Ritratto di alex_rm
30 gennaio 2015 - 20:59
Bella auto ma in Europa vendera poco dato che le auto teutoniche hanno più immagine e rappresentano uno status sociale.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
1 febbraio 2015 - 12:27
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di erminio82
4 febbraio 2015 - 06:43
Uno dei pochi costruttori giapponesi che è riuscito a "entrare" nel mercato europeo senza creare troppi allarmismi da parte della triade teutonica.. almeno.. per il momento è così...
Ritratto di akira55555
20 febbraio 2015 - 00:42
.
Ritratto di lorevo87
19 marzo 2016 - 11:58
Sicuramente la prenderei per distinguermi dalla massa cosi quando passi molti chiederebbero all' amico...ma che auto è quella? boh mi pare che sia... ;)
Ritratto di giacomo1960
5 febbraio 2017 - 17:19
Macchina interressante anche se quella attuale, Toyota Avensis,(2.2 150 CV) non ha molto di meno di questa; lasciare qualcosa di conosciuto verso qualcosa di non sperimentata fa cautamente riflettere, ma la meccanica mercedes non e' di secondo piano, anche se non ne ho mai posseduto.
Ritratto di nicktwo
11 marzo 2017 - 10:57
...
Ritratto di nicktwo
14 marzo 2017 - 13:41
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