Cresciuta nelle dimensioni e nella misura del passo rispetto alla generazione precedente l’Opel Insignia Sports Tourer sfoggia anche forme filanti e, soprattutto, tanto spazio per passeggeri e bagagli: quattro adulti viaggiano in pieno comfort. I rilevanti ingombri esterni (ben 499 cm di lunghezza) e la limitata visuale non ne fanno l’auto ideale nel traffico urbano, ma fuori città cambia tutto: specialmente con le sospensioni elettroniche (optional) la guida fra le curve è gratificante, e il comfort elevato in ogni condizione. Il 2.0 a gasolio da 170 CV è generoso e sfruttabile in un ampio arco di giri, ma alza un po’ la voce in accelerazione ed è abbinato a un cambio manuale dalla manovrabilità migliorabile. La buona dotazione include alcuni sistemi di sicurezza di ultima generazione e può essere ulteriormente arricchita a pagamento.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Totalmente rinnovata nel 2017, rispetto al vecchio modello l’Opel Insignia Sports Tourer è cresciuta sia nella lunghezza (ora misura 499 cm, 8 in più di prima) sia nel passo, ovvero la distanza fra i centri delle ruote anteriore e di quelle posteriori (che è di ben 283 cm): ne hanno guadagnato non solo lo slancio della carrozzeria, ma pure lo spazio per i passeggeri (sebbene il quinto posto sia sacrificato) e per i bagagli. La 2.0 turbodiesel da 170 CV in prova è un po’ rumorosa in accelerazione e dotata di cambio manuale a sei marce migliorabile nella manovrabilità, ma non difetta di brio. In alternativa, sempre a gasolio, ci sono la 2.0 bi-turbo da 209 CV e la 1.6 da 110 o 136 CV, mentre a benzina l’alternativa è fra la 1.5 da 166 CV e la 2.0 da 260 CV; le versioni più potenti hanno il cambio solo automatico e la trazione integrale anziché sulle ruote davanti. Oltre che per le prestazioni vivaci (alle quali corrispondono consumi nella media), su strada la vettura convince per la precisione dello sterzo, per il rollio poco marcato e per l’agilità; quest’ultima può essere accentuata regolando le sospensioni elettroniche FlexRide (optional) in modalità Sport, fermo restando che, scegliendo impostazioni di guida meno “spinte”, il comfort è assicurato anche nei lunghi viaggi.
Meno rosea, invece, la vita nel traffico cittadino, dove la Opel Insignia Sports Tourer soffre degli ingombri importanti e della scarsa visuale posteriore. Di alto profilo l’aspetto sicurezza, anche in considerazione del fatto che questa tedesca (in versione berlina) ha superato i crash test Euro NCAP con le cinque stelle corrispondenti al punteggio pieno, accompagnate da voti decisamente elevati soprattutto nella protezione delle persone a bordo. Del resto, la dotazione della Innovation è piuttosto completa anche in tema di ausili alla guida e prevede, oltre all’avviso di involontario superamento di corsia e alla frenata automatica d’emergenza, anche la connessione OnStar con una centrale d’assistenza che può fornire informazioni turistiche e attivare le procedure di soccorso in caso di incidente. Sono, invece, fra gli optional l’head-up display, il cruise control adattativo e i fari IntelliLux a matrice di led, che modificano automaticamente il fascio di luce per evitare l’abbagliamento di chi proviene in direzione contraria.
Plancia e comandi
Oltre che per la notevole qualità dei materiali (morbidi i rivestimenti della parte superiore) la plancia dell’Opel Insignia Sports Tourer convince per la sua eleganza e razionalità: i comandi principali, molto meno “affollati” rispetto a quelli del vecchio modello, sono facilmente individuabili, come è anche intuitivo il sistema IntelliLink Navi 900 (di serie) con display di 8”. Riuscito il cruscotto, con quadranti analogici ai lati e, al centro, uno schermo digitale che può visualizzare il tachimetro oppure altre informazioni, comprese quelle di navigazione.
Abitabilità
L’abitacolo dell’Opel Insignia Sports Tourer è arioso e, nonostante ciò che la filante linea del tetto farebbe supporre, c’è parecchio spazio anche sopra la testa dei passeggeri, sia davanti, sia dietro. Perciò quattro adulti non hanno davvero di che lamentarsi, a differenza di un eventuale quinto, al quale è riservata la poco imbottita parte centrale del divano (e che si trova tra i piedi il tunnel). Parecchi e piuttosto ampi i portaoggetti, con quello nel bracciolo centrale che può integrare, a pagamento, la base di ricarica wireless per gli smarphone predisposti. Acquistando i rivestimenti in pelle si ottiene la regolazione elettrica del sedile di guida, che con ulteriore sovrapprezzo può anche essere dotato di funzione massaggio e di ventilazione.
Bagagliaio
Ben rifinito e di forma regolare, con i suoi 560/1665 litri di capacità il vano dell’Opel Insignia Sports Tourer è adeguato alle dimensioni della famigliare tedesca. Ottimale l’accessibilità, in virtù dell’ampia imboccatura e della soglia poco distante da terra (63 cm) e a filo con il pavimento. Quest’ultimo risulta privo di gradini anche quando viene reclinato lo schienale del divano, che è suddiviso in tre sezioni (quella centrale, più stretta, consente di stivare oggetti lunghi senza rinunciare ai posti laterali).
In città
I 499 cm di lunghezza dell’Opel Insignia Sports Tourer non aiutano quando si tratta di dribblare il traffico o di manovrare in spazi ristretti e, alla scarsa visuale posteriore, i sensori e la retrocamera riescono a ovviare solo in parte; inoltre, nella marcia a singhiozzo il pedale della frizione, pesante da premere, alla lunga si rivela affaticante, mentre il cambio dagli innesti sensibilmente contrastati non aiuta. Il motore è pronto e progressivo, ma i consumi (abbiamo rilevato 12,8 km/l) sono commisurati alla stazza della vettura.
Fuori città
Lo sterzo, che diventa più pesante o più leggero in base alla modalità di guida selezionata, è piuttosto diretto e preciso; inoltre, fra le curve si apprezza la “consistenza” delle sospensioni a controllo elettronico. All’altezza della situazione l’impianto frenante, incisivo e resistente alla fatica, e per nulla invasivo l’Esp. Contribuisce a rendere gratificante la guida anche il brioso turbodiesel (che, però, alza un po’ la voce in accelerazione), che sulle statali si fa apprezzare anche per il consumo contenuto (17,5 km/l).
In autostrada
L’abitacolo dell’Opel Insignia Sports Tourer è validamente isolato dai rumori (non disturbano né i fruscii aerodinamici, né il rotolamento delle gomme) e le sospensioni non fanno sentire giunzioni e rattoppi: nei trasferimenti lunghi e veloci, questa famigliare dà il meglio di sé. La sesta marcia non è particolarmente lunga (a 130 km/h il turbodiesel, che comunque non disturba con il suo rombo, lavora a 2300 giri), ma i consumi non ne risentono più di tanto e si superano abbondantemente i 15 km/l.
Baule
Più capace di quello del modello di precedente generazione, ha una forma regolare ed è facilmente accessibile, grazie anche alla soglia vicina a terra.
Comandi
Quelli di utilizzo più frequente sono facili da individuare e da raggiungere, ben dimensionati e intuitivi da utilizzare.
Guida
Al volante ci si può anche divertire e la maneggevolezza, considerate le dimensioni e la stazza di questa famigliare, è sorprendente.
Sicurezza
Di serie oppure con sovrapprezzo sono disponibili i più avanzati dispositivi di assistenza alla guida.
Cambio
Servito da una frizione faticosa da premere, non eccelle in manovrabilità poiché gli innesti sono troppo contrastati.
Quinto posto
Chi lo occupa ha a disposizione una seduta rialzata e, come lo schienale, poco imbottita, e si ritrova il tunnel fra i piedi.
Rumorosità
Il turbodiesel fa sentire distintamente la sua voce, non solo a freddo ma anche in accelerazione.
Visibilità posteriore
I montanti sono estesi e la parte trasparente del lunotto alquanto piccola: sensori e telecamera aiutano, ma in “retro” serve attenzione.
Carburante | gasolio |
Cilindrata cm3 | 1956 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 125 (170)/3750 |
Coppia max Nm/giri | 400/1750-2500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 139 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 499/186/150 |
Passo cm | 283 |
Peso in ordine di marcia kg | 1507 |
Capacità bagagliaio litri | 560/1665 |
Pneumatici (di serie) | 245/45 R18 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 3950 giri | 222,8 km/h | 223 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 8,5 | 8,9 secondi | |
0-400 metri | 16,2 | 139,5 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 29,7 | 178,3 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 35,5 | 169,9 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 6a | 33,2 | 1632 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 5a | 11,7 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h in 6a | 10,7 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 12,8 km/litro | 14,5 km/litro | |
Fuori città | 17,5 km/litro | 23,3 km/litro | |
In autostrada | 15,4 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 15,6 km/litro | 18,9 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 35,9 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 60,8 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 133 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,9 metri | 11,1 |