Grazie a particolari soluzioni adottate per il 1.6 turbodiesel e per l’aerodinamica, questa versione vanta consumi davvero contenuti senza deludere sul fronte delle prestazioni. Peccato per il prezzo alto in rapporto alla dotazione, e per il motore omologato Euro 4.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
La ragion d’essere di questa versione dell’utilitaria francese sta nel contenimento dei consumi e delle emissioni di anidride carbonica (che sono limitate a soli 99 g per km). Grazie agli affinamenti che hanno interessato l’aerodinamica e il motore, con un litro di gasolio si percorrono in media 18,5 chilometri: sebbene inferiore alle ottimistiche promesse della Casa, è un risultato eccellente. Equilibrato in rapporto alla vettura, il turbodiesel 1.6 da 90 CV garantisce buone prestazioni ed è silenzioso, ma purtroppo, pur essendo provvisto di filtro antismog, è ancora omologato Euro 4. Migliorabile anche il comando del cambio, ruvido e dalla corsa lunga. Sebbene la Business sia la versione meglio accessoriata (in alternativa c’è la base, ma non ha nemmeno la radio), a conti fatti il rapporto fra prezzo e dotazione non è favorevole: l’equipaggiamento di sicurezza è completo, ma bisogna accontentarsi del “clima” manuale; inoltre, alcuni utili dispositivi come i sensori di parcheggio, non sono disponibili nemmeno a pagamento.
Questa particolare versione della Peugeot 207 potrebbe farvi dimenticare dell’ultima volta che avete fatto il pieno: con un litro di gasolio siamo riusciti a percorrere la bellezza di 18,2 km in città e 20,5 nei percorsi extraurbani. Si tratta di valori che, anche se non corrispondono alle ottimistiche promesse della Casa (26,5 km/l di consumo medio, contro i 18,5 da noi rilevati), sono effettivamente difficili da battere.
Bassi consumi vuol dire anche ridotte emissioni di anidride carbonica: solo 99 g per chilometro. È un valore interessante, tanto che la Peugeot lo utilizza come sigla identificativa di questa “risparmiosa” 207. Per raggiungere tali risultati, i progettisti hanno lavorato sulla gestione elettronica del motore, aggiunto un radiatore alla valvola Egr (quella che “ricicla” parte dei gas di scarico) e allungato i rapporti del cambio. Migliorata anche l’aerodinamica, con piccole modifiche alla carrozzeria e all’assetto (i cerchi, in acciaio, sono di 15” anziché di 16” e montano gomme a bassa resistenza al rotolamento).
Tenuto conto del peso non esagerato della vettura, i 90 CV del 1.6 turbodiesel garantiscono prestazioni sufficientemente vivaci. Si apprezzano pure la fluidità e la silenziosità di funzionamento, mentre la manovrabilità del cambio – condizionata dalla lunga corsa della leva e dagli innesti contrastati – appare migliorabile. È, inoltre, un peccato che questo motore – peraltro provvisto di filtro antiparticolato – sia ancora omologato Euro 4.
Il risparmio nei costi d’esercizio viene in parte vanificato dal prezzo d’acquisto elevato in rapporto alla dotazione: nella Business, la versione più ricca, sono di serie sei airbag, l’Esp e i fendinebbia, ma non sono disponibili optional quali i cerchi in lega, i sensori di parcheggio, il navigatore e il “clima” automatico. Scegliendo l’allestimento base si risparmia qualcosa, ma bisogna rinunciare alla radio con cd e vivavoce Bluetooth e alla ruota di scorta di dimensioni standard.
La buona qualità dei materiali e delle finiture ben si sposa con la sobria eleganza dell’abitacolo, che è poi il medesimo delle altre versioni della 207. I comandi ben disposti e riconoscibili rendono facile la vita a bordo, come pure il cruscotto – con strumenti analogici dal fondo bianco e dal sapore sportivo – si rivela completo e leggibile. Chi sta davanti siede su poltrone opportunamente conformate, morbide senza essere cedevoli, e adatte ad accogliere corporature di ogni taglia. Meno comodi, invece, i posti dietro: lo spazio in larghezza lascia a desiderare e sul divano stanno sufficientemente comodi soltanto due adulti, mentre l’eventuale passeggero centrale soffre, oltre che per la rigida imbottitura della seduta, per il poco spazio che si ritrova per i piedi e sopra la testa. Il bagagliaio è il meno capiente della categoria e ha la soglia molto più alta del pavimento, ma si riesce a sfruttare bene e permette di stivare le valigie necessarie per un fine settimana con la famiglia.
Plancia e comandi
Nessuna soluzione estetica particolarmente ardita, ma sobrietà ed eleganza: l’abitacolo non differisce da quello delle altre versioni della Peugeot 207, e anche i materiali – tutti di buona qualità – sono i medesimi. I comandi sono disposti correttamente e facili da utilizzare, compresi quelli della radio che sono ripetuti in un satellite dietro il volante. Non mancano le soluzioni “furbe”, quali una fessura nella consolle dove riporre il tagliando dell’autostrada o la tessera Viacard. Il cruscotto, con strumenti a fondo bianco, ha un look quasi sportivo e non difetta di leggibilità; offre, fra l’altro, anche l’utile termometro del liquido refrigerante. Scomode le maniglie per aprire le porte anteriori, collocate in posizione troppo avanzata.
Abitabilità
Nessun problema per i posti anteriori: anche se si è alti e robusti, nelle ben sagomate e morbide poltrone si trova una sistemazione adeguata. L’abitabilità posteriore è, invece, molto meno soddisfacente: lo spazio in altezza non abbonda e sul divano si sta comodi soltanto in due (in tre, invece, lo spazio in larghezza scarseggia, e il portalattina che sbuca fra i sedili anteriori interferisce con i piedi dell’eventuale passeggero centrale). Sufficiente lo spazio per riporre piccoli oggetti, soprattutto grazie al significativo contributo del cassetto davanti al passeggero: abbastanza profondo da ospitare una bottiglia di 1,5 litri, è anche climatizzato.
Bagagliaio
La capienza del baule è un po’ inferiore a quella offerta dalle rivali, ma in compenso il vano ha una forma sufficientemente regolare e si sfrutta con facilità, soprattutto in altezza: i bagagli per un weekend con la famiglia ci stanno senza problemi. Quel che non è ottimale, però, è l’accessibilità, limitata dall’imboccatura che si restringe verso il basso e dalla soglia di 18 cm più alta del piano di carico: con le valigie più ingombranti e pesanti, dà fastidio quanto lo scomodo gradino che si forma sul pavimento qualora – per sfruttare la massima capacità di carico – si abbatta lo schienale del divano.
La buona agilità garantita dalla compatta carrozzeria e dallo sterzo leggero rendono la guida cittadina intuitiva e piacevole, con in più il comfort assicurato dalle ottime capacità filtranti delle sospensioni. In manovra, però, serve attenzione perché la visibilità posteriore è limitata dalla forma del lunotto, e i sensori di distanza non sono previsti. Il motore, oltre che per i ridottissimi consumi, si fa apprezzare per la regolarità di funzionamento e – fuori città – offre un discreto brio che ben si sposa con la maneggevolezza della vettura. Ma la buona tenuta di strada e la sicurezza offerta dall’Esp, non ne fanno una sportiva: se si esagera con la velocità in curva, la tendenza a coricarsi di lato risulta fastidiosa. L’efficace insonorizzazione dell’abitacolo rende piacevoli anche gli spostamenti autostradali, che la 207 affronta senza problemi sebbene lo sterzo – alle andature più elevate – tenda a perdere un po’ di comunicativa.
In città
Con una lunghezza appena superiore ai quattro metri, il volante leggero da azionare grazie alla servoassistenza elettrica, e il motore che spinge con prontezza e fluidità sin dai bassi giri, la guida nel traffico della Peugeot 207 è facile e rilassante. Promosso a pieni voti anche il comfort, favorito non soltanto dalla silenziosità del turbodiesel ma anche, e soprattutto, dalle morbide sospensioni, in grado di filtrare come si deve i fondi irregolari. L’unico limite emerge in retromarcia, perché la forma del lunotto penalizza la visuale e i sensori di parcheggio non sono previsti nemmeno come optional.
Fuori città
Agile e comunicativa, nel caso si esageri con la velocità in curva la Peugeot 207 non tende troppo al sottosterzo, ma, anzi, se si rilascia il gas, allarga un po’ con la coda, manovra che – se si esagera – viene prontamente corretta dall’Esp: è un comportamento divertente, anche se il rollio dovuto alle sospensioni tarate per privilegiare il comfort consiglia di mettere da parte le velleità sportive. Il motore non difetta di coppia e – favorito dalla contenuta stazza dell’auto – si rivela sufficientemente brioso oltre a “bere” davvero poco: non occorre grande attenzione per fare più di 20 km/l, che moltiplicati per i 50 litri di capacità del serbatoio permettono un’autonomia di un migliaio di chilometri.
In autostrada
Tenuta di strada e stabilità sono di notevole livello, anche se, al crescere dell’andatura, lo sterzo diventa meno progressivo nella risposta e tende a perdere un po’ della sua (altrimenti buona) precisione. Soddisfacente la riserva di potenza: il 1.6 HDi non è mai in affanno e nel caso si voglia riprendere prontamente velocità non occorre scalare. In altri termini, si tratta di un’utilitaria adatta ai lunghi viaggi, anche perché l’abitacolo è bene isolato dal rumore del motore e del rotolamento delle gomme. Se avesse la sesta marcia, però, i consumi se ne gioverebbero ulteriormente (in ogni caso si fanno quasi 16 km/l). In caso di improvvisi rallentamenti i freni si comportano bene, ma nell’uso intenso e prolungato accusano qualche calo di efficienza.
Lo standard di sicurezza previsto dalla dotazione di serie è elevato: troviamo airbag frontali, laterali e a tendina (questi ultimi estesi anche ai posti dietro), come pure sono compresi nel prezzo l’Esp e il controllo elettronico della trazione. Non c’è necessità di effettuare aggiunte a pagamento, dal momento che i fendinebbia sono di serie e che il cruise-control non si può avere. I crash test, effettuati con il capitolato EuroNcap in vigore sino al 2009, sono stati superati con il massimo punteggio.
La Peugeot 207 non è una vettura recentissima e ai crash test EuroNcap è stata sottoposta prima del 2009, quando era ancora in vigore il vecchio capitolato di prova, ma ciò non toglie che sia ancora attuale sotto il profilo della sicurezza: ha ottenuto il massimo punteggio (cinque stelle) per la protezione degli occupanti, quattro stelle per i bambini assicurati a seggiolini Isofix (i relativi attacchi, sul divano, sono di serie) e tre stelle per la tutela dei pedoni in caso di investimento. L’equipaggiamento prevede tutto il necessario per essere al passo con i tempi: gli airbag sono sei (con quelli a tendina estesi anche ai posti dietro), e logicamente non manca l’Esp, utile per innalzare ulteriormente il buon grado di sicurezza garantito anche dalle soddisfacenti doti di tenuta di strada e stabilità. Di serie anche i fendinebbia, mentre non è previsto il regolatore elettronico della velocità.
La 99g in versione Business non è propriamente a buon mercato: certo, si tratta di una vettura ben costruita e rifinita,confortevole e provvista di soluzioni tecniche che la rendono quasi imbattibile nel fare economia di carburante senza che per questo siano penalizzate le prestazioni. Sotto il profilo della dotazione, però, anche se offre di serie tutto quel che serve per la sicurezza, non può essere di certo considerata generosa, e neppure le possibilità di personalizzarla sono molte.
Dato il contenutissimo livello delle emissioni di anidride carbonica, questa versione della 207 può essere scelta sotto la spinta della “coscienza ecologica”, che può aiutare a digerire un prezzo superiore a quello di rivali di più recente introduzione sul mercato (quasi sempre meno parsimoniose, ma anche omologate Euro 5 anziché Euro 4). Prezzo al quale corrisponde una dotazione soltanto discreta, tanto più che la 99g permette ben poche possibilità di personalizzazione anche qualora la si volesse arricchire a pagamento. Resta, comunque, il fatto che si tratta di un’utilitaria eccezionalmente parca nei consumi, il che può essere decisivo se si percorrono molti chilometri e si ha bisogno di una vettura compatta e versatile, con prestazioni che la rendono adatta a ogni percorso, e che si difende molto bene anche sotto il profilo del comfort.
Comfort
Dietro non c’è molto spazio, ma le poltrone davanti sono comode anche nei lunghi trasferimenti, e le sospensioni filtrano a dovere le asperità; valido l’isolamento acustico dell’abitacolo, anche a velocità elevata.
Consumi
Coadiuvato dai rapporti del cambio allungati, dall’aerodinamica della carrozzeria ottimizzata e dalle gomme con bassa resistenza al rotolamento, il turbodiesel eccelle nel rendimento: anche se i “miracolosi” valori promessi dalla Peugeot restano un miraggio, 18,5 km/l di consumo medio sono un risultato non da poco.
Cruscotto
Ha un look piacevolmente sportivo ed è alquanto tradizionale nell’impostazione: niente “effetti speciali”, insomma, ma la chiarezza della grafica e la completezza delle informazioni sono esemplari.
Motore
Per essere un 1.6 non è strapotente, tuttavia i 90 CV a disposizione sono ben distribuiti lungo l’arco d’erogazione e l’elasticità non manca: si tratta di un turbodiesel riuscito, ben dimensionato rispetto alla vettura e anche sufficientemente silenzioso.
Cambio
La rapportatura distesa è studiata per contenere i consumi, però incide negativamente sulla ripresa e costringe a scalare ogni volta che si ha bisogno di maggior spunto. Peccato che la risposta del comando sia lenta a causa della lunga escursione della leva.
Posti dietro
Per stare in tre adulti sul divano ci si deve sacrificare parecchio, e anche in due la situazione non è rosea: lo spazio per le gambe e sopra la testa è limitato, e chi è più alto di un metro e settantacinque sfiora il soffitto.
Prezzo
Le caratteristiche qualificanti – quelle orientate a ridurre i consumi – si pagano care e fanno diminuire la convenienza: in rapporto alla dotazione il prezzo è alto, tanto più se si considera che la 207 non è un modello recente e che il motore è ancora Euro 4.
Visibilità posteriore
Nelle manovre in retromarcia occorre attenzione perché, a causa dei voluminosi montanti e del lunotto piccolo, percepire gli ingombri della coda è difficile. E i sensori di parcheggio non sono previsti.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 5300 giri | 183,5 km/h | 185 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 11,7 | 11,7 secondi | |
0-400 metri | 17,9 | 122,1 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 33,3 | 153,0 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 36,6 | 149,1 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 34,8 | 141,7 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 15,3 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 18,2 km/litro | 20,4 km/litro | |
Fuori città | 20,4 km/litro | 31,3 km/litro | |
In autostrada | 15,9 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 10,3 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 18,5 km/litro | 26,3 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 39,1 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 66,5 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 133 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,6 metri | 10,6 |
Cilindrata cm3 | 1.560 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 66 (90)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 215/1750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 99 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 (manuale) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 404/175/147 |
Passo cm | 254 |
Peso in ordine di marcia kg | 1129 |
Capacità bagagliaio litri | 270/923 |
Pneumatici (di serie) | 185/65 R 15 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 5300 giri | 183,5 km/h | 185 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 11,7 | 11,7 secondi | |
0-400 metri | 17,9 | 122,1 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 33,3 | 153,0 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 36,6 | 149,1 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 34,8 | 141,7 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 15,3 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 18,2 km/litro | 20,4 km/litro | |
Fuori città | 20,4 km/litro | 31,3 km/litro | |
In autostrada | 15,9 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 10,3 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 18,5 km/litro | 26,3 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 39,1 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 66,5 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 133 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,6 metri | 10,6 |
Cilindrata cm3 | 1.560 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 66 (90)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 215/1750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 99 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 (manuale) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 404/175/147 |
Passo cm | 254 |
Peso in ordine di marcia kg | 1129 |
Capacità bagagliaio litri | 270/923 |
Pneumatici (di serie) | 185/65 R 15 |