PROVATE PER VOI

Tata Aria: è grande, ma non su strada

Prova pubblicata su alVolante di
gennaio 2013
Listino prezzi Tata Aria non disponibile
Pubblicato 21 maggio 2013
  • Prezzo (al momento del test)

    € 27.780
  • Consumo medio rilevato

    10,1 km/l
  • Emissioni di CO2

    205 grammi/km
  • Euro

    5
Tata Aria
Tata Aria 2.2 Pride 4x4

L'AUTO IN SINTESI

A metà strada fra una suv e una monovolume, la Tata Aria ha dimensioni abbondanti sia all’esterno, sia nell’abitacolo: offre sette posti e ha un baule davvero spazioso. Grazie alla trazione integrale e alla generosa altezza da terra, su sterrato va meglio di molte rivali. Tuttavia, su strada è poco maneggevole e il turbodiesel, rumoroso, non brilla per prestazioni. Le finiture non sono raffinate, ma il prezzo allettante e la ricca dotazione aiutano a “digerire” l’economia delle finiture.

 

Posizione di guida
3
Average: 3 (1 vote)
Cruscotto
3
Average: 3 (1 vote)
Visibilità
4
Average: 4 (1 vote)
Comfort
3
Average: 3 (1 vote)
Motore
3
Average: 3 (1 vote)
Ripresa
3
Average: 3 (1 vote)
Cambio
2
Average: 2 (1 vote)
Frenata
2
Average: 2 (1 vote)
Sterzo
2
Average: 2 (1 vote)
Tenuta di strada
2
Average: 2 (1 vote)
Dotazione
4
Average: 4 (1 vote)
Qualità/prezzo
3
Average: 3 (1 vote)

PERCHÉ COMPRARLA

In sette anche fuori dall’asfalto
Grande fuori e spaziosa dentro, la Tata Aria offre fino a sette posti e un bagagliaio quasi da record; plastiche e assemblaggi, però, sono sottotono. Con il telaio a longheroni e le sospensioni piuttosto cedevoli non si può pretendere agilità fra le curve, e d’altra parte nemmeno il 2.2 turbodiesel spicca per vivacità. In compenso, in fuori strada va meglio di altre suv, perché oltre che sulla trazione integrale può contare su una discreta luce a terra. L’allestimento Pride è il top di gamma e ha una dotazione ricca in rapporto al prezzo: oltre a quel che serve per la sicurezza, sono di serie anche navigatore e retrocamera.
 
Tata Aria
 
La mascherina cromata, i fari che si prolungano ai lati del cofano e i montanti neri (incluso quello posteriore) che si mimetizzano nei vetri oscurati non bastano per darle personalità: la Tata Aria si fa notare soprattutto per l’imponenza, dato che è lunga 478 cm, larga 190 e alta 178. E, se vista di lato ricorda una monovolume, la distanza minima da terra – ben 20 cm – è maggiore che in altre suv.
 
D’altronde, nemmeno manca la trazione integrale sulla Tata Aria: la si può inserire, tramite un tasto nella plancia, fino alla velocità di 80 km/h (altrimenti a “spingere” sono soltanto le ruote posteriori). Ed è da vera fuoristrada anche il telaio a longheroni, sul quale poggia la carrozzeria (che, perciò, non ha funzione portante come accade per altre suv): le sospensioni hanno un’escursione abbondante e, anche se non sono previste le marce ridotte, sui terreni difficili la mobilità è garantita.
 
Per converso, il comportamento stradale non è da sportiva: il 2.2 turbodiesel della Tata Aria è piuttosto rumoroso e con i suoi 150 CV fa quel che può per spostare gli oltre 2200 kg di massa della vettura. Inoltre, lo sterzo non spicca per precisione e gli ammortizzatori piuttosto cedevoli fanno sì che in curva l’auto si corichi parecchio. Migliorabile anche la manovrabilità del cambio a cinque marce, che ha la corsa lunga e gli innesti poco netti.
 
Il vero punto di forza della Tata Aria è, però, l’abitabilità: dei sette posti disponibili, non sono scomodi nemmeno i due in terza fila (anche perché la seconda è scorrevole). Davvero grande e pratico, poi, il bagagliaio. Certo, plastiche e assemblaggi sono un po’ al risparmio ma il prezzo è allettante, considerato pure che la Pride offre di serie ben più di quanto occorre per la sicurezza. Per risparmiare c’è la Prestige, ma fa rinunciare – fra l’altro – al navigatore con retrocamera e al vivavoce Bluetooth.

 

VITA A BORDO

4
Average: 4 (1 vote)
Sette posti veri
L’estetica di plancia e consolle della Tata Aria è semplice ma appagante, mentre la qualità di materiali e finiture lascia a desiderare. In compenso il navigatore è di serie, come il “clima” automatico che prevede le bocchette anche in seconda e terza fila. Lo spazio non manca nemmeno nella zona posteriore, e gli strapuntini a scomparsa nel baule non sono adatti – come spesso accade – soltanto a una coppia di bimbi. Viaggiando in cinque la capacità di carico è prova di vacanze, con il plus di praticità legato alla presenza del divano scorrevole.
 
Tata Aria
 
Plancia e comandi
Se l’occhio ha la sua parte – perché la plancia della Tata Aria ha un design pulito e le bande color alluminio ai lati della consolle vivacizzano l’insieme – non altrettanto si può dire del tatto: le plastiche sono rigide e piuttosto economiche, e alcuni assemblaggi approssimativi. Il navigatore ha lo schermo a colori, ma la grafica è un troppo semplice e la definizione non eccelsa; inoltre, in presenza di forte luce ambiente, la temperatura impostata nel “clima” automatico (anch’esso di serie) è poco visibile. Si legge bene, invece, l’essenziale cruscotto, che nel contagiri reca evidenziata la fascia di più conveniente utilizzazione  del motore.
 
Abitabilità
Le poltrone anteriori della Tata Aria sono provviste pure di regolazione lombare e separate da un comodo bracciolo, mentre sul divano – che scorre longitudinalmente di 7 cm – si può stare anche in tre; adatti pure a una coppia di adulti, infine, i due strapuntini a scomparsa in terza fila, che non sono troppo bassi come spesso accade in vetture di questo tipo. Ampiamente soddisfacente la disponibilità di vani portaoggetti (anche dietro, dove troviamo prese a 12 V), senza contare che il cassetto di fronte al passeggero è refrigerato dall’aria del “clima”; apprezzabile il fatto che quest’ultimo offra pure le bocchette dedicate alla seconda e alla terza fila.
 
Bagagliaio
I 214 litri disponibili con i sette posti in uso diventano ben 588 viaggiando in cinque (e, comunque, si può “giocare” con i 7 cm di escursione longitudinale del divano); abbattendo anche la seconda fila di sedili si sale a ben  1845, e senza che si creino gradini nel pavimento. Da rimarcare che, utilizzando soltanto le poltrone anteriori, la lunghezza utile del piano di carico raggiunge i 217 cm. Ottimale l’accessibilità consentita dall’ampio e squadrato portellone della Tata Aria, anche se la soglia – trattandosi di una suv – è abbastanza alta rispetto al suolo.

COME VA

2
Average: 2 (1 vote)
L’importante è non andar di fretta
La videocamera posteriore dà una mano nei parcheggi in “retro”, ma nella guida in città si fanno i conti con le dimensioni importanti della carrozzeria e con uno sterzo tutt’altro che leggero in manovra. Fra le curve è meglio guidare tranquilli: anche se il brio del 2.2 è sufficiente, e se l’Esp vigila sulla stabilità, alzando il ritmo il rollio diventa fastidioso. Con una quinta da 2800 giri a 130 orari non ci si possono aspettare consumi da record, e nemmeno un gran comfort acustico in autostrada. Ma la Aria si fa perdonare sullo sterrato: la buona luce a terra e l’ampia escursione delle sospensioni permettono di sfruttare i vantaggi della trazione integrale anche meglio che con altre suv.
 
Tata Aria
 
In città
Dati gli ingombri della carrozzeria (se la lunghezza è notevole, la larghezza non è da meno), la guida nel traffico della Tata Aria richiede un minimo di dimestichezza. In compenso, la posizione di guida rialzata aiuta a valutare gli ingombri e favorisce la visibilità, sebbene in retromarcia convenga affidarsi alla videocamera (mentre stranamente i sensori non sono previsti nemmeno come optional). In ogni caso in manovra e a bassa andatura lo sterzo è pesante, e nella marcia a singhiozzo si devono pure fare i conti con la lunga corsa del pedale della frizione.
 
Fuori città
Considerato che ha a che fare con una vettura che supera abbondantemente i 2000 kg di massa, il turbodiesel fa fruttare bene i suoi 150 CV (a patto di mantenerlo al di sopra dei 2000 giri); tuttavia, risulta rumoroso nel funzionamento, e nemmeno può contare su un cambio particolarmente rapido. Non è un gran danno, tenuto conto che le qualità dinamiche della Aria non sono certo da sportiva: le sospensioni morbide assicurano un discreto comfort ma, fra le curve, lasciano via libera al rollio, e lo sterzo parecchio demoltiplicato asseconda adeguatamente soltanto la guida tranquilla (che giova anche ai consumi: abbiamo rilevato 13,5 km/l, mentre in città si superano di misura gli 8).
 
In autostrada
Nei lunghi trasferimenti autostradali si sente la mancanza della sesta marcia: in quinta, a 130 orari, il motore lavora a 2800 giri (un regime non “di tutto riposo”) e fa sentire distintamente la sua voce da turbodiesel “vecchio stampo”, alla quale si sommano il rumore di rotolamento delle gomme e i fruscii aerodinamici. La stabilità non delude, tuttavia nelle frenate d’emergenza l’auto tende ad abbandonare la linea ideale e – anche se l’Esp interviene al momento giusto – può richiedere qualche correzione con lo sterzo. Considerato il tipo di vettura, il consumo di 9,5 km/l rilevato dalla nostra strumentazione è accettabile.
 
In fuori strada
Forte della sua tradizionale struttura con telaio a longheroni, la Tata Aria dispone di sospensioni (a quadrilatero davanti, a ponte rigido dietro) dall’escursione generosa: tenuto conto pure dei 20 cm di luce a terra, una volta inserita la trazione integrale non solo si va tranquilli su fango e neve, ma si possono affrontare senza grossi problemi anche i fondi parecchio accidentati. E anche se dalle vere fuoristrada la separa l’assenza delle marce ridotte, nelle situazioni difficili se la cava decisamente meglio delle rivali di concezione più moderna e dalla destinazione prevalentemente stradale.

QUANTO È SICURA

3
Average: 3 (1 vote)
Nulla da aggiungere
In mancanza dei risultati dei crash test – l’Euro NCAP non ha ancora preso in esame la Tata Aria – il giudizio può essere basato soltanto sulla dotazione di serie. Che è completa di tutto l’indispensabile, a cominciare dall’Esp per arrivare al set di airbag che include anche quelli per la testa. Previsti come standard pure i fendinebbia e il regolatore elettronico della velocità.
 
 
Assodato che la trazione integrale inseribile (fino a 80 km/h) aiuta parecchio sui fondi scivolosi, va sottolineato che questa suv sarà pure “low cost”, ma di certo non risparmia sull’indispensabile per la sicurezza: i controlli elettronici della trazione e della stabilità sono di serie, così come gli airbag frontali e laterali anteriori, e quelli per la testa estesi ai posti dietro. Fanno parte dell’equipaggiamento standard anche il cruise control e i fendinebbia, mentre – diversamente da quanto accade per le rivali più ricche e blasonate – i fari allo xeno non si possono avere nemmeno con sovrapprezzo. La Tata Aria non è ancora stata sottoposta alle “attenzioni” dell’Euro NCAP, per cui i dati relativi ai crash test non sono disponibili.

NE VALE LA PENA?

3
Average: 3 (1 vote)
Non raffinata ma conveniente
Per una 4x4 di tali dimensioni e con sette posti veri è difficile spendere di meno, anche e soprattutto se si tiene conto della ricca dotazione dell’allestimento Pride. Certo, qualche compromesso va accettato: la qualità costruttiva non è eccelsa, l’agilità è tutt’altro che esaltante e anche il comfort acustico è migliorabile. Ma la sostanza c’è e la versatilità pure, considerata la buona mobilità di cui si gode fuori dall’asfalto.
 
Tata Aria
 
Puntando al massimo risparmio potrebbe apparire attraente il meno completo allestimento Prestige che, soprattutto nella versione 4x2 (quella priva della trazione integrale), permette di tenersi in tasca diverse migliaia di euro. Ma, al di là del valore assoluto dell’esborso, in tal caso si perderebbe qualcosa in termini di rapporto prezzo/contenuti: nel ricco allestimento Pride, la Tata Aria offre una dotazione che ha poco da invidiare a quella di rivali più costose, e la abbina a caratteristiche funzionali di sicuro interesse. Oltre che alla buona attitudine fuoristradistica garantita dalla trasmissione 4x4 inseribile (che ben si sposa con la luce a terra superiore alla media), ci riferiamo all’abitabilità e alla capacità di carico, davvero ottime: chi ha una famiglia numerosa e vuole una vettura pratica molto difficilmente troverà di meglio a un prezzo migliore. Il rovescio della medaglia sta nel livello delle finiture e dei materiali (grossomodo simili a quelli di un’utilitaria di primo prezzo) e delle qualità stradali: qui la massa si sente, non soltanto a livello di prestazioni e consumi, ma anche di agilità. La rumorosità, inoltre, può risultare un fastidio per chi affronta spesso lunghe trasferte autostradali. Ma è evidente che acquistando una grande vettura a sette posti che costa meno di una berlina da famiglia, qualche compromesso va messo in bilancio. Non sulla garanzia, comunque, che in questo caso è di tre anni (uno in più del minimo di legge) o 100.000 km.

PERCHÉ SÌ

Abitabilità
Lunga quasi 480 cm e con un passo di 285 cm, vanta un’ottima abitabilità: prezioso, a questo proposito, il divano scorrevole, che permette di aumentare un po’ lo spazio per le gambe dei due occupanti della terza fila o dei bagagli.

Dotazione 
È ricca, e non soltanto sotto il profilo della sicurezza: fanno parte dell’equipaggiamento di serie anche accessori di solito offerti a pagamento, come il cruise control, il navigatore e la retrocamera.
 
Prezzo
Con un esborso analogo a quello necessario per una berlina di medie dimensioni neppure generosamente accessoriata, ci si porta a casa una crossover 4x4 dall’equipaggiamento ricco, magari non ricercata nelle finiture ma di certo spaziosa e funzionale.
 
Versatilità
La “base” tecnica da vera fuoristrada permette di avventurarsi senza difficoltà anche fuori dall’asfalto, e la capacità del vano di carico (che, oltretutto, ha il fondo piatto) può essere modulata a piacimento; molti pure i portaoggetti.

PERCHÉ NO

Finiture
Se l’abitacolo propone soluzioni estetiche tutto sommato gradevoli, la qualità costruttiva evidenzia varie pecche: in generale le plastiche appaiono piuttosto economiche, e gli assemblaggi non sono precisi.

Frenata
Anche “inchiodando” con decisione gli spazi di arresto risultano lunghi, soprattutto da velocità elevata (nella prova da 130 km/h abbiamo misurato ben 73 metri); inoltre, il comando è poco pronto e nella prima parte della corsa non produce effetti apprezzabili.
 
Guida
Dà il meglio se si adotta uno stile turistico, che è poi quello meglio assecondato anche dal motore. Aumentando il ritmo, invece, si devono fare i conti con lo sterzo poco preciso e con sospensioni che non riescono a contrastare il rollio.
 
Rumorosità
Oltre a vibrare un po’ ai regimi più bassi, il turbodiesel fa sentire distintamente la sua voce, in particolare ad andatura autostradale (quando, pure, il comfort acustico è penalizzato dai fruscii aerodinamici e dal rumore di rotolamento delle gomme). 

SCHEDA TECNICA

Cilindrata cm32179
No cilindri e disposizione4 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri110 (150)/4000
Coppia max Nm/giri320/1500-3000
Emissione di CO2 grammi/km205
Distribuzione4 valvole per cilindro
No rapporti del cambio5 + retromarcia
Trazioneintegrale 
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioridischi
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm478/190/178
Passo cm285
Peso in ordine di marcia kg2230
Capacità bagagliaio litri214/1845
Pneumatici (di serie)235/55 R17

 

 

I NOSTRI RILEVAMENTI

VELOCITÀ MASSIMA RilevataDichiarata
in 5a a 3600 giri 171,4 km/h170 km/h
    
ACCELERAZIONESecondiVelocità di uscitaDichiarata
0-100 km/h14,7 non dichiarata
0-400 metri19,5113,9 km/hnon dichiarata
0-1000 metri35,7148,2 km/hnon dichiarata
    
RIPRESASecondiVelocità di uscitaDichiarata
1 km da 40 km/h in 4a36,1146,1 km/hnon dichiarata
1 km da 60 km/h in 5a25,1191,8 km/hnon dichiarata
da 40 a 70 km/h in 4a8,6  
da 80 a 120 km/h in 5a18,3 non dichiarata
    
CONSUMO RilevatoDichiarato
In città 8,2 km/litro10,3 km/litro
Fuori città 13,2 km/litro15,2 km/litro
In autostrada 9,5 km/litronon dichiarato
Medio 10,1 km/litro12,8 km/litro
    
FRENATA RilevataDichiarata
da 100 km/h 41,0 metrinon dichiarata
da 130 km/h 73,0 metrinon dichiarata
    
ALTRI VALORI RilevatiDichiarati
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica 137 km/hnon dichiarata
Diametro di sterzata tra due marciapiede 12,1 metri 

 

 

Tata Aria
TI PIACE QUEST'AUTO?
I VOTI DEGLI UTENTI
7
3
10
28
57
VOTO MEDIO
1,8
1.809525
105
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Ritratto di Jinzo
21 maggio 2013 - 21:57
mi piaci, per i consumi fai quel che puoi e nel fuoristrada sei sempre una delle migliori, anche se preferirei il nuovo safari storme per uscire dall'asfalto
Ritratto di asweil
22 maggio 2013 - 14:24
Inguardabile, fatta alla "vecchia maniera" e pecca pure in termini di qualità... e io dovrei spendere quasi 30.000 solamente per l'abitabilità e per la trazione integrale? Pazzia allo stato puro, mi chiedo come pensano di crescere (o sopravvivere) nel mercato a queste condizioni
Ritratto di Jinzo
22 maggio 2013 - 16:17
ce chi allo stesso prezzo compra una mini del cacchio, e meglio spenderli per una vecchia hf integrale
Ritratto di preoccupato
22 maggio 2013 - 15:03
roba da museo delle cere,ma sono ammattiti proporre a questo prezzo un furgone.
Ritratto di P206xs
22 maggio 2013 - 17:41
1
concordo!
Ritratto di Jinzo
22 maggio 2013 - 21:19
i nostri cari importatori italiani stanno fuori di testa... la aria in spagna la 4x4 20.600 euri... la vista 5.700 ...
Ritratto di sarco92
27 maggio 2013 - 14:12
2
Un mio conoscente ne ha presa una a km 0 per la bellezza di 10 mila euro in meno e sul nuovo erano ben contenti di fargli conto pari (20.000€). Alla fine ne vendono talmente poche, essendo decisamente orrenda, che non vedono l'ora di "tirartela dietro".
Ritratto di alessio215
22 maggio 2013 - 15:05
Be dopo la vicenda dei Maro' questo pease di tingi unghie non si fa rispettare... Un bel boycot a tutto proveniente da India gia' gli farebbe male. Al contrario di tutti paese Europei l'italia e' il solo paese ad importare queste caccavelle indiche. In germania belgio ed olanda non ne sanno neanche l'esistenza. solo l'italia ne fa pubblicita', che roba... darei anche un tiri orecchie alla piaggio che compra LML per metterci il loro timbro sopra PX Vespa. Che vergogna..
Ritratto di P206xs
22 maggio 2013 - 17:43
1
Il dato della frenata è agghiacciante!!!!
Ritratto di abarth1285
23 maggio 2013 - 10:05
1
mi raccomando, se ne vedi una sullo specchietto retrovisore dagli strada e falla passare davanti!! :))
Ritratto di zafagno
27 maggio 2013 - 16:34
Frena meglio della A6 3.0 tdi avant a 130 kmh... Incredibile i passi da gigante che hanno fatto alla Tata! :-)
Ritratto di domi2204
22 maggio 2013 - 18:10
non è più bello un ducato di 10 anni fa?
Ritratto di domi2204
22 maggio 2013 - 18:10
non è più bello un ducato di 10 anni fa?
Ritratto di tony90
22 maggio 2013 - 18:23
Cioè... dai una volta facevano le Innocenti e per quanto brutte non erano ai livelli delle Tata. Per carità, solo a vederne una starei male tutto il giorno.
Ritratto di MatteFonta92
22 maggio 2013 - 19:04
3
Orribile a dir poco, qualitativamente è ciò di che più scarso ci sia sul mercato, assieme alle auto cinesi tipo Dr e simili. Una Dacia è anni luce avanti rispetto a questi bidoni. Fosse per me non li importerei neanche in Italia, e men che meno nel resto d'Europa.
Ritratto di MAXTONE
22 maggio 2013 - 20:13
Le Dacia fanno pietà e compassione, la Duster dentro è fatta con materiali altrettanto scadenti e la plancia è perdipiu' orripilante nel design, non parliamo di quello esterno. La gente la compra solo perche'a 12.000 euro non ha alternative ma se la facessero pagare quanto le rivali dubito che la Duster la comprerebbe mai qualcuno. E per chi parla di boicottare i prodotti indiani per la vicenda dei maro' io direi che sarebbe meglio boicottare quelli rumeni visti i gravissimi efferati crimini di cui si macchiano non appena entrano nel nostro paese, roba da far accaponare la pelle. Per non parlare dei famigerati camionisti dell'est che vanno avanti a forza di alcol e hanno reso le autostrade italiane pericolose come non mai. Ecco cosa ci abbiamo guadagnato a entrare nell'europa.
Ritratto di MAXTONE
22 maggio 2013 - 20:16
La frenata è altrettanto terribile e nel crash test euroncap l'abitacolo ha collassato alla grande. No grazie, i prodotti rumeni fatti con scarti francesi e giapponesi li lascio a voi.
Ritratto di marian123
24 maggio 2013 - 16:01
sei disposto pure a dare il c**o pur di difendere i prodotti asiatici? Perché questa tata oltre a fare pena costa come una kuga e qualitativamente non c'è proprio paragone, almeno la duster costa poco e vale poco mentre questa costa molto e vale poco.
Ritratto di stefbule
23 maggio 2013 - 03:19
12
concordo, ma che azz producono i romeni....le roulotte? ehehehe
Ritratto di MatteFonta92
23 maggio 2013 - 18:25
3
Le Dacia di romeno hanno solo il nome, si tratta praticamente di Renault con una carrozzeria diversa, quindi ben valide e collaudate, a differenza delle Tata, che sono scarse in tutto.
Ritratto di MAXTONE
23 maggio 2013 - 18:42
Collaudata quanto vuoi ma obsoleta da morire e assai sottodimensionata per un auto delle dimensioni della Duster e nei crash test si è visto. Almeno le Tata hanno basi ben piu'moderne. Poi che l'importatore italiano come faceva notare Jinzo, si sia fatto prendere la mano portando il prezzo a 30.000 euro non ci piove. A 20.000 euro non avrebbe rivali nella categoria.
Ritratto di MatteFonta92
23 maggio 2013 - 19:09
3
Hai detto una cavolata... è la Sandero ad avere il pianale della Clio II, non la Duster! Come potrebbe averlo, dato che il pianale della Clio non è predisposto per ospitare la trazione integrale? La Duster ha lo stesso pianale della Qashqai, quindi molto più recente e valido, sicuramente più che questa Tata.
Ritratto di 911 Carrera
26 maggio 2013 - 23:22
TUTTE le DACIA con l' aggiunta del PACK SECURITY (500/700/900e. a secondo del modello) prendono 4 stelle a CRASH, alla DR5 collassa il pianale, NON il Duster. Ma la MODERNISSIMA PANDA, non prende anche lei 4 stelle??? con o senza ESP???.
Ritratto di 911 Carrera
26 maggio 2013 - 23:24
E x il collassamento, ti confondi con la DR5, alla Duster non collassa un bel niente, sono TUTTI I MODELLI 4 stelle, a patto di aggiungere il PACK SECURITY. Sono a 3 stelle BASE, senza nulla.
Ritratto di MAXTONE
29 maggio 2013 - 21:22
motori.fanpage.it/risultati-scarsi-nei-crash-test-per-la-dacia-duster/‎
Ritratto di 911 Carrera
29 maggio 2013 - 21:53
I modelli base sono TUTTI 3 stelle, passano a 4 con il Kit di sicurezza, dai 500 agli 800 €.
Ritratto di 911 Carrera
29 maggio 2013 - 21:56
Sui modelli BASE, senza nulla, solo gli accessori di serie.
Ritratto di MAXTONE
29 maggio 2013 - 21:31
http://youtu.be/xbGGnrW1pg4
Ritratto di MatteFonta92
30 maggio 2013 - 12:01
3
Guarda che TUTTE le auto vendute in Brasile sono molto meno sicure che quelle europee, perché non hanno gli stessi telai. Quelle brasiliane, seppur identiche nella linea alle europee hanno pianali datati, ma questo vale per QUALSIASI marca che vende in Brasile. La Sandero 2013 europea ha invece ottenuto 4 stelle nei crash test. Quindi smettila di sparare ca**ate, tanto sei talmente di parte che non sei più credibile.
Ritratto di 911 Carrera
31 maggio 2013 - 00:00
Grazie x il tuo chiarimento MATTEO. Dacia resta un buon marchio, la nuova Sandero monta persino delle sfiziose luci diurne a alogena, molto ben visibili, e si distinguono dai + moderni, ma ormai strausati, led.
Ritratto di MatteFonta92
31 maggio 2013 - 11:30
3
Di nulla! Non me ne voglia la redazione, ma questi dati sulle auto vendute in Brasile li avevo letti sull'ultimo numero di Quattroruote... comunque concordo, Dacia resta un buon marchio, se uno si sa accontentare, e del resto, a quel prezzo ben poche altre auto offrono altrettanto.
Ritratto di TATA ARIA
21 agosto 2016 - 21:56
Mi hanno insegnato che prima di dare un giudizio positivo o negativo che sia, su una qualsiasi cosa devo essere sicuro di quello che dico, oppure mi sto zitto. sono sicuro che molti di voi che commentate lo fate soltanto per sentito dire. Io ho una Tata aria ho già percorso 7000 Km e di tutte le cavolate scritte non ne ho riscontrata alcuna.
Ritratto di GiovanniTata
26 agosto 2016 - 12:49
IDEM
Ritratto di Andreaextreme
27 ottobre 2017 - 07:32
Ciao, scusa se ti disturbo. Io vorrei acquistare una Tata Aria e visto che tu ne hai una vorrei un tuo parere. Come ti trovi fin ora? Premetto che io preferisco avere un auto di sostanza e non sono interessato a tanti fronzoli. Prediligo affidabilità. Grazie
Ritratto di preoccupato
27 maggio 2013 - 07:07
I n genere in italia da quando c'è l'euro e un pò tutti i commercianti si sono bevuti il cervello,sparano rispetto gli altri paesi della comunità cifre maggiori per qualsiasi prodotto,arricchendosi in modo vergognoso,ciò accade perche non c'è nessun controllo o organo che si occupi di ciò a livello europeo,rifuratevi se esiste qualcosa del genere nel nostro paese.per cui troveremo auto che magari in spagna costano anche 3-4 € in meno.
Ritratto di FerroVecchio
27 maggio 2013 - 15:05
1
Sul mercato un auto che non ha fatto i test crash?e come caricare l'auto su cui viaggi 30kg di tritolo e dare il detonatore ad un poppante... Ma sono tornati di moda i freni a tamburo anteriori?Guardate i metri di frenata...
Ritratto di biondo89
27 maggio 2013 - 20:37
già la tata ha un mercato in italia pari a quello dei ventilatori in groenlandia... chiedono 28 mila euro per un mvp/suv/furgone in una parole un aborto che dopo una settimana e 500 km vale si e no 8000 euro ad essere generosi.... ma pensano davvero che ne venderanno???
Ritratto di 911 Carrera
28 maggio 2013 - 00:36
dopo trattative, io la prenderei, un tuning x maggiorare i freni (1.200/1.500 circa x 4 freni a disco), rinforzo sospensioni e aumento dell' insonorizzazione, con 3/4.000 e. si fa TUTTO, non mi sembra abbia problemi irrisolvibili, e a 25/28.000 e. a FINE lavori, non mi sembrano molti. In fondo noi vendiamo un Freemont con un pianale di 10/12 anni passato da 3 a 5 stelle non so ancora adesso COME, a partire da 26.000 e. fino a 36.000 , e resta meno spazioso e con un pianale + vecchio, e con la linea del cugino americano. Vado a controllare se ci sono crash test.
Ritratto di 911 Carrera
28 maggio 2013 - 01:36
Corpo su FRAME CONSTRUCTION. Aria è uno dei crossover rare nel mondo ad essere realizzata con questa tecnica. La costruzione non solo fornisce la rigidità necessaria x le strade indiane, ma da anche robustezza x conquistare altri terreni. I pezzi del telaio sono realizzati con HYDRO-FORMING, utilizzando questa tecnica i metalli sono sagomati in pezzi leggeri, ma strutturalmente rigidi e resistenti, Questo rende il telaio + leggero, + resistente, + rigido, rendendo ARIA estremamente sicuro. VEDREMO, certo, informarsi un po prima di criticare NON guasterebbe....Ma siamo italiani, ci fermiamo ancora all' ESTETICA. Freni deboli ?, si migliorano con un KIT tuning, 4 freni a disco, 1.500/1.800e., ammortizzatori ?, si aggiungono i molloni con 800/ 1.000 e. insonorizzazione, si migliora con KIT appositi. A 22/23.000 e., come verrà REALMENTE venduta, io la prenderei, difetti IRRISOLVIBILI non ci sono e con poco gli si toglie ogni pecca, il telaio sembrerebbe OTTIMO.
Ritratto di zafagno
28 maggio 2013 - 10:30
Ma che te frega dei freni, tanto con questa non è che ci devi correre. Poi se guardi bene, frena meglio della nuova Audi a6 e nessuno si sognerebbe di cambiarle i dischi (ammesso che c'entrino loro). Magari la Tata monta pneumatici cinesi e basta cambiare quelli...
Ritratto di 911 Carrera
31 maggio 2013 - 19:15
Comunque, in caso estremo, mettere sotto 4 dischi costa meno di quanto si possa pensare, e su una cifra, tutto sommato bassa, (dal prezzo proposto toglieranno parecchio se vogliono venderla) si potrebbe anche farli, tanto x viaggiate più tranquilli. Ma il più delle volte, come scrivi tu, bastano 4 gomme migliori.
Ritratto di sharan_TDI
2 giugno 2013 - 09:16
Un bidone indiano a quasi 30000 euro?? A questo punto mi prendo la Freemont che è meglio di questo furgone in tutti i campi!!
Ritratto di 911 Carrera
2 giugno 2013 - 14:26
Vai a vedere su sito Tata con quale sistema viene costruito il telaio, io lo accenno sopra. Freemont offre un pianale vecchio di almeno 10 anni.
Ritratto di sharan_TDI
3 giugno 2013 - 14:03
Naturalmente neanch'io l'avrei preso il Freemont, ma a prima impressione ci pare più ragionevole spendere questi euro su qualcosa di europeo/americano. Va beh che la Aria abbia buoni contenuti tecnici, però a mio parere non riuscirà comunque a far granché nel mercato europeo.
Ritratto di 911 Carrera
3 giugno 2013 - 17:10
Abbiamo troppi pregiudizi x accettare auto cosi. Io da italiano mi serviva un' auto più spaziosa, sono andato a vedere usate Multipla, Doblo', Cubo, restandone piuttosto deluso. Poi presi una s.w. Più grossa x i consumi troppo alti di un po' tutti i monovolumi. Credimi, quando cambio vado sempre prima in Fiat, ma, o x motori, o x cc , sono quasi solo 1900 diesel, non ci sono 1000 cc e alcune versioni es. Stilo 1600 benzina sono solo sulla carta. Alla fine compro sempre straniero, pur partendo ben intenzionato x Fiat. Poi le lamiere........
Ritratto di sharan_TDI
5 giugno 2013 - 16:08
Già, purtroppo Fiat non riesce a proporre auto più decenti rispetto a questi bidoni proposti ultimamente.
Ritratto di preoccupato
2 giugno 2013 - 17:14
il pianale vecchio 10 anni l 'auto non serve ?indubbiamente la freemount è un ottima auto rispetto i catorci che fabbricano in India.
Ritratto di 911 Carrera
2 giugno 2013 - 21:11
Sui siti www.tataaria.it ma anche altri, parlano di un telaio ESCLUSIVO ( non di RECUPERO da auto americane che furono dei FLOP), che pochi suv montano. Non penso che sua tutta una favola, attenderemo i crash test. Questa a 22/25.000 € si porta a casa. Personalmente la reincarnazione , o meglio , rienlamieratura del Freemont, nemmeno regalato.
Ritratto di preoccupato
3 giugno 2013 - 21:23
di attendere i crash test,però attendo che scendano i prezzi,non sopporto di spendere 22000-25000€ per auto del genere.
Ritratto di 911 Carrera
3 giugno 2013 - 22:00
FOLLIA, SE, fosse vero quanto scritto sui forum e SE fosse almeno 4 stelle nei crash, trovo che a 22.000€ potrebbe essere interessante. Certo se non piace la linea, pace, ma come contenuti sembrerebbe interessante. Il Safari non era malvagio, con i sui limiti, ma accettabile x il prezzo. Poi qui sai bene cosa compri, a volte dietro il blasone si nascondono auto peggiori, basta vedere le 3 stelle sull'altro articolo del monovolume Nissan. Ciao. Io gli do un buon 3 volanti pieni, a 22.000€. Poi gusti.
Ritratto di scarbam
24 giugno 2013 - 10:38
Trovo questa monovolume invendibile, almeno per il mercato italiano, come la sfortunata SSANGYONG Rodius. Fuoristrada pesanti, ingombranti e soprattutto poco attraenti!
Ritratto di 911 Carrera
25 giugno 2013 - 00:05
se non lo vendessero a sottocosto. Personalmente, partendo dal presupposto che questa a max. 25000 e. viene via, preferisco questa, vista dal vivo, pur avendo i suoi limiti estetici, x me, non resta malvagia, meglio del Voyager, X con il Fremoont.
Ritratto di finvale
12 agosto 2013 - 17:34
A prezzo pieno, no; ma proposta alle cifre a cui si trova a km0 o con poche migliaia di km sulle "spalle", io la terrei in considerazione. In tempo di crisi economica, una famiglia che necessiti di spazio e mobilità sopra la media, può trovare la risposta alle sue esigenze. Il tutto sena svenarsi. Personalmente non mi dispiace.
Ritratto di 911 Carrera
5 ottobre 2013 - 20:52
I fari della Punto 2' serie, 5 porte rovesciati???.
Ritratto di monte riccardo
18 novembre 2013 - 20:26
non ho parole ........... fa veramente pena
Ritratto di bluspazioprofondo
30 marzo 2015 - 10:49
Vettura che non mi attrae esteticamente, ma che per un uso tout court prenderei seriamente in considerazione. Spaziosissima, senza fronzoli e cacatine come i suvvini tamarrini di oggi, gran bagagliaio, telaio resistente e a longheroni come i vecchi fuoristrada, che non mi risulta derivato da alcun modello vecchio, a differenza del catafalco del Freemont. Ormai esemplari a km 0 a 15/17 mila euro si trovano, perché non credo che in Italia lo vendano più...
Ritratto di semeri
14 giugno 2016 - 09:05
Ho da poco acquistato una TATA ARIA PRIDE 4x4 in STOCK KM 0 a 13800 EURO . Per quanto l'ho pagata e per il mio uso è OTTIMA!!!! Aspetto a valutarne l'affidabilità!!!!
Ritratto di TATA ARIA
21 agosto 2016 - 22:20
appeno l'ho vista sono stato attratto proprio dall'estetica diversa da tutte le auto di oggi che sembrano tutte con la stessa linea inguanto ad affidabilità è eccezionale nelle curve friulane pur non prendendole delicatamente anzi ho azzardato non si è mossa di un millimetro in conclusione rispetto alla Rexton che volevo acquistare preferisco di gran lunga la TATA lo scrivo a stampatello proprio per sottolineare la qualità e l'affidabilità.
Ritratto di GiovanniTata
26 agosto 2016 - 12:45
concordo pienamente
Ritratto di semeri
24 agosto 2016 - 11:56
Buongiorno a tutti sono ritornato dalle vacanze con la TATA ARIA PRIDE 4x4 e per il momento sono soddisfatto sia per i percorsi autostradali che per i percorsi sterrati . Km percorsi al mometo 4000.Tutto OK
Ritratto di GiovanniTata
26 agosto 2016 - 12:41
Grande Auto, tenendo conto che ho comprato una km.0 per €15,300, robusta affidabile spaziosa consumi accettabili per un'auto dal peso di 2200 Kg. Faccio come media km.12 con 1 litro. Dimenticavo ha tanti accessori, tra i quali non posso piu' farne almeno sono la videocamera in retromarcia, ed il cruise control.Voto 9 parlo per esperienza, altri commenti negativi che leggo qui, son campati in aria, sono solo negativi per partito preso.
Ritratto di GiovanniTata
26 agosto 2016 - 12:46
Grande Auto, tenendo conto che ho comprato una km.0 per €15,300, robusta affidabile spaziosa consumi accettabili per un'auto dal peso di 2200 Kg. Faccio come media km.12 con 1 litro. Dimenticavo ha tanti accessori, tra i quali non posso piu' farne almeno sono la videocamera in retromarcia, ed il cruise control.Voto 9 parlo per esperienza, altri commenti negativi che leggo qui, son campati in aria, sono solo negativi per partito preso.
Ritratto di GiovanniTata
26 agosto 2016 - 12:47
Grande Auto, tenendo conto che ho comprato una km.0 per €15,300, robusta affidabile spaziosa consumi accettabili per un'auto dal peso di 2200 Kg. Faccio come media km.12 con 1 litro. Dimenticavo ha tanti accessori, tra i quali non posso piu' farne almeno sono la videocamera in retromarcia, ed il cruise control.Voto 9 parlo per esperienza, altri commenti negativi che leggo qui, son campati in aria, sono solo negativi per partito preso.
Ritratto di Dgeoprest
2 agosto 2018 - 21:04
Se non sei arrivato ancora a 30.000 km ti consiglio di cambiare la cinghia di distribuzione, si rompe per un difetto di fabbrica
Ritratto di Dgeoprest
2 agosto 2018 - 20:59
Salve , ho una TATA ARIA del 2015 , a solo 30.000km si rompe la cinghia di distribuzione per un difetto di fabbrica, essendo fuori garanzia la casa madre non ti caga neanche, adesso per metterla apposto mi stanno chiedendo una barca di soldi,. E meglio evitare di comprare una TATA
Ritratto di Admin_
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