IBRIDA PER IL GIAPPONE - La Mazda presenta al Salone di Tokyo due varianti “eco” della Mazda 3 (che sul mercato locale si chiama Axela), la Skyactiv Hybrid e la Skyactiv CNG Concept. La prima è la versione ibrida equipaggiata con un motore da 2 litri benzina studiato appositamente che eroga 99 CV e 142 Nm di coppia massima. Un'unità accoppiata a un cambio a variazione continua e a un motore elettrico con 82 CV e 207 Nm disponibili fin dai bassi regimi. Una combinazione che nel complesso consente di sfruttare 136 CV, 19 in meno della versione a benzina di pari cilindrata. In compenso, secondo i dati diffusi dalla Mazda per il mercato giapponese (quindi con valori omologati con differenti parametri rispetto a quelli europei), la Skyactiv Hybrid sarebbe in grado di percorrere 30,8 km/l contro i 19 della 2.0 benzina e i 19,6 della 2.2 D a gasolio da 175 CV. Un risultato ottenuto grazie anche al sistema di recupero in frenata e di quello per il ricircolo dei gas di scarico ottimizza la combustione. Ma Mazda 3 Hybrid sarebbe disponibile inizialmente solo nella variante Sedan a tre volumi destinata al mercato giapponese.
PROTOTIPO A METANO - La Mazda 3 Skyactiv CNG Concept (qui sopra lo schema tecnico) è al momento soltanto una studio di fattibilità, ma potrebbe avere un futuro commerciale se le stime di crescita per le auto a metano venissero confermate dall'incremento della domanda di mercato. Coma la ibrida, il prototipo esposto a Tokyo è realizzato sulla base della tre volumi e prevede l'inserimento del serbatoio del gas naturale da 75 litri dietro gli schienali dei sedili posteriori. Un posizionamento che riduce la capacità di carico del bagagliaio e ne limita la versatilità impedendo l'abbattimento degli schienali per creare un piano di carico più grande. Pochi i dettagli tecnici diffusi: il motore utilizzato è il 2 litri a iniezione diretta (ma a metano diventa indiretta) da 155 CV abbinato a una trasmissione automatica a 6 velocità. Un'unità che, con l'alimentazione a metano, dovrebbe garantire una riduzione del 20% delle emissioni di CO2 attestandosi a circa 108 grammi/km.