Metti mano al portafogli

Legge e burocrazia
02 agosto 2010

Da tempo, non ci si può più appellare gratuitamente al giudice di pace: bisogna sborsare almeno 43 euro. Resta a costo zero, invece, il ricorso al prefetto.

Novità importanti
Ormai dal 1° gennaio 2010, il ricorso ai giudici di pace contro le multe non è gratuito. La regola, che vale per i verbali ricevuti dall’inizio del 2010, è dettata dalla Finanziaria 2010. In pratica, per le sanzioni inferiori ai 1.033 euro vanno versati allo Stato 43 euro di "contributo unificato". La tassa (tecnicamente contributo unificato) sarà dovuto nella seguente misura: 43 euro per le controversie di valore sino a 1.100 euro; 98 euro per le controversie di valore superiore a 1.100 e fino a 5.200 euro; 237 euro per le controversie di valore superiore a 5.200 e fino a 26.000 euro.  Per tutte le cause civili di valore superiore a 1.100 euro, è dovuta a titolo di anticipazione forfettaria una marca di 27 euro (salvo esenzioni).
 
PER I SOLDI E PER SNELLIRE
Due gli obiettivi del governo: fare cassa per recuperare le spese di cancelleria e le indennità riconosciute ai giudici (i quali vengono pagati a causa, e spesso in ritardo); ridurre la valanga di ricorsi che, in tutta Italia, sta travolgendo gli uffici giudiziari. Al punto che le sentenze arrivano anche a un anno dal ricorso.
 

LE DUE STRADE PER OPPORVI ALLE SANZIONI

Dal prefetto
Il ricorso è gratuito: si deposita in prefettura o al comando delle forze dell’ordine che ha redatto il verbale.

  • Se vincete, la multa viene annullata e non ci sono spese giudiziarie
  • Se il prefetto respinge il ricorso, dovete versare il doppio della multa


 

Dal giudice di pace
Il ricorso costa almeno 43 euro: è una vera e propria causa verso chi ha elevato la contravvenzione.

  • Se vincete il ricorso, la multa viene annullata: non dovete nulla
  • Perdete? La multa è confermata: dovete pagare l’importo originario

COME RIAVERE I 43 EURO VERSATI
Se perdete il ricorso, potete dire addio ai vostri 43 euro. Invece, in caso di vittoria, i soldi dovrebbe restituirli la controparte: il Comune per un’infrazione in città o il ministero dell’Interno per una violazione su una statale.
 
UNA LEGGE CON TROPPI PUNTI DA CHIARIRE
Non è chiaro se, per chiedere il rimborso dei 43 o più euro, possiate fare da voi o se serva un legale (che non è certo gratis). È anche possibile che l’Ente contro cui vi siete opposti sia tenuto a darvi un secondo risarcimento (per le spese sostenute, dalle fotocopie dei documenti al costo dell’eventuale avvocato). Per saperne di più, non resta che attendere le prime sentenze.

MA POI LA CAUZIONE FINÌ KO
Non è la prima volta che occorre pagare per fare ricorso al giudice di pace. Nel 2003 venne introdotta una cauzione: per ricorrere, l’automobilista doveva versare il doppio della multa. Ma, l’anno dopo, la Corte costituzionale cancellò il provvedimento, che violava il diritto alla difesa del cittadino: il ricorso, stabilì la Corte, dev’essere gratuito. Vedremo quale sarà la sorte di questa nuova “gabella”.

Ultimo aggiornamento: 7 luglio 2014



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Ritratto di Tony9229
8 agosto 2010 - 22:40
...che in Italia ancora non hanno tassato anche l'aria che respiriamo !!!!
Ritratto di ventoitaliano
22 agosto 2010 - 16:46
Io ci sono passato e devo dire che il modo in cui vengono gestite le cose è una presa per i fondelli per non dire altro di peggio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! E' una vergona!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ritratto di Jack 407
8 settembre 2010 - 15:46
Buongiorno a tutti. Vorrei tanto appellarmi ad un giudice ma i dubbi sui tempi ed i costi mi frenano molto a farlo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Oggi sono stato reduce da una vera e propria frode di servizi! Possiedo una Peugeot 407 sw del 2007, il quale fruisce di una copertura assicurativa a pagamento che stipulai con il concessionario al momento dell'acquisto. Al momento sembrava un offerta vantaggiosa poichè nel finanziamento dell'auto vi era compresa questa mini rata che mi garantiva la copertura sui cristalli, una mini kasco sul veicolo ed in fine un auto sostitutiva per i tempi di riparazione. Ma oggi che si è presentato il problema della rottura del parabrezza si sono scoperti tutti i reali servizi di cui ho diritto! Ovvero dopo innumerevoli telefonate alla compagnia assicuratrice apposita da contratto con Peugeot italia, si scopre che se dovessi pagare io la sostituzione del parabrezza, la sua sostituzione averà entro 24 ore e poi mi verranno risarciti i soldi dopo non so quanti giorni dalla presentazione della fattura, mentre se la deve effettuare il centro assistenza Peugeot, senza che io paghi nulla, questa riparazione averà in tre giorni lavorativi. Ma il disservizio più grave sussiste nel fatto che non mi danno nessun auto sostitutiva a meno che io non la paghi senza che nessuno mi rimborsi nulla! Dopo quest'accaduto mi viene da urlare al mondo intero quanto siano disonesti tutti coloro che appartengono a questa società chiamata Peugeot e relative aziende che ruotano intorno ad essa! Adesso chi mi pagherà per il mancato lavoro? Per le giornate che ho perso? per tutte le telefonate fatte ad i vari interlocutori che non fanno altro che lavarsene le mani? Quando senti una centralinista frustata ed acida che al colloquio con un cliente che già ha comprato da loro tre auto Peugeot ed è in procinto di comprarne un'altra ti risponde" lei non capisce nulla " e che "le cose vanno così" , cosa puoi fare? Solo abbandonarti all'idea che sono stato fregato dal loro sistema e a tutela dell'acquirente non ce nessuno. Allora visto che l'unica cosa che posso fare è quella di scrivere quest 'abuso, lo voglio denunciare a tutti voi. State molto attenti hai servizi offerti, a quello che vi dicono o che vi promettono. Non vi fate fregare da " specchietti per le allodole" dove la mena verità ve la offrono in piccolissime righe scritte in eretto, scaricando le responsabilità vicendevolmente da reparti a reparti. State attenti a tutti loro (Peugeot e quanti altri) e che questa lettera sia da esempio a tutti voi che leggete,sperando che venga presa in considerazione dalla redazione di AlVolante. Grazie mille Jack
Ritratto di silvio malacarne
12 gennaio 2011 - 00:20
Egr. Jack 407. Voglio sintonizzarmi sulle tue lagnanze. Nel 1992 mi è venuta l'infelice idea di acquistare una macchina francese e precisamente una Citroen XM 2.0 iniez. a benzina. Quest'auto l'ho tenuta fino al gennaio 2003 e poi dopo Km 110.000 l'ho regalata ad un conoscente. Se avessi avuto nel frattempo una Lambo mi sarebbe costata molto meno di manutenzione. Passati i primi tre anni era più in officina che nel mio garage. Non parliamo poi delle fatture stratosferiche che mi venivano presentate ogni volta. Per concludere io ho avuto fin'ora 27 auto. Ti assicuro che nel mio garage non entrerà mai più una macchina francese. Non voglio elencare le truffe grandi e piccole di cui sono stato vittima con questa vettura. Se spendevo quei c.a 50.000.000 di lire nei quartieri di Hamburgo sarebbero stati spesi ed investiti molto meglio. Non mi sarei rovinato il fegato per oltre 10 anni. ( per dimostrarti che non ti stò raccontando fandonie la mia XM era targata TN 585817 acquistata nuova nella concessionaria ufficiale di zona.
Ritratto di Pisi CC
20 settembre 2010 - 09:53
1
questo contratto che descrive jak407, evidentemente non era molto favorevole, in genere quasi tutte le concessionarie propongono queste assicurazioni aggiuntive, francamente io non mi sono mai fidato e preferisco essere libero di rivolgermi a chi mi da fiducia, in ogni caso e sempre meglio farsi lasciare una copia del contratto e leggerala con calma a casa prima di firmare, e se ci sono dubbi chiedere a chi ne sa qualcosa di più, prtroppo, ancora non sisanno leggere le clausole scritte in minuscolo che alla volte vanno guardate col microscopio.
Ritratto di fabioandrea
14 ottobre 2010 - 16:29
Continuiamo ad essere tartassati.....come ti muovi ti puppano soldi.....è sempre + una vergogna !!!!
Ritratto di Maurizio_01
23 ottobre 2010 - 19:57
Nel mio lavoro, se commetto un errore, mi fanno una multa da 30 euro , la seconda volta un giorno di sospensione dal lavoro (con un danno economico di circa 100 euro). Nel caso di un vigile o polizia che sbaglia? , facendo una multa per divieto di sosta, per esempio, chi paga ? Il povero automobilista come me , che regala 41 euro allo stato per ricorrere dal giudice di pace, il quale pero' mi da una bella soddisfazione ....... Lei ha ragione non deve pagare la multa di 38 euro.
Ritratto di gibosa
30 dicembre 2010 - 17:50
Apprezzo molto la vs rivista e il vs Blog, però il" nostro sistema antispam automatico ha rilevato che in un tuo commento ci sono parole inappropriate o offensive" è da bigottoni Se scrivere la parola c..o quando ci vuole e non è offensiva mi sebra eccessivo.
Ritratto di silvio malacarne
11 gennaio 2011 - 23:18
Viaggiando, ormai è diventato un calvario. Non c'è paese che non si sia munito del famigerato cartello stradale " velocità controllata elettronicamente". Di questi controlli ce ne saranno forse il 3/5 %. Poi ogni occasione è buona per ingannare l'automobilista. Prendiamo ad esempio il cambiamento continuo dei vari sensi unici e sensi vietati che affliggono paesi e città della nostra bella ITALIA. Sembra che siamo governati... da degli imb....li. Segnali e cartelli stradali posti in modo sclerotico. Continui cambiamenti dei limiti di velocità senza una ragione. Segnaletica stradale nascosta da alberi, cespugli, ramaglia ecc. Nessuno che si preoccupa di pulire le strade e così è uno stillicidio di parabrezzi e fari. Nessuno controlla effettivamente nessuno e poi inspiegabilmente arrivano verbali da città dove nessuno è mai stato. Certo ci saranno furboni ed furbastri. Comunque sia, credo vadano tutelati sempre ed in ogni sede quegli automobilisti che effettivamente sono estranei a quelle infrazioni del C.d.S. mai fatte. Propongo di inasprire e di molto le pene contro i falsari di libretti e targhe. Colpire duramente anche chi circola senza assicurazione R:C.A. Non auguratevi mai di vestire i panni di questi malcapitati che si vedono clonate le targhe delle proprie automobili o investiti da automobili prive di copertura assicurativa. Oltre i danni, bisogna subire anche le beffe e lo scherno di essere messi alla berlina. Possibile che una Nazione riconosciuta tra le sei/otto più quotate al mondo non riesca a porre rimedio a queste schifezze? Forse sono in troppi a trarne un profitto. E' un pò come la storia delle immondizie. A buon Intenditore bastano queste righe. Silvio Malacarne - Cles - (Tn).
Ritratto di silvio malacarne
12 gennaio 2011 - 00:04
Possibile che tutte quelle riviste che trattano il settore auto e che innondano le edicole, non possano incontrarsi, dialogare tra loro, ed infine trovare un accordo per fare cartello contro gli gnomi che ci governano, indipendentemente dal colore e dal credo politico di cui appartengono. Si dice che l'unione fà la forza. Solo unendoVi riuscirete a risolvere finalmente una volta per tutte i problemi di noi automobilisti ed a ottenere qualcosa (forse). Siamo arcistufi di essere presi per la marmitta. Tutti promettono tutto e tutti si rimangiano tutto. Tira la corda, tira la corda prima o poi qualcuno se la beccherà in faccia e farà molto male. Da anni, tutti Voi parlate, proponete, ognuno in ordine sparso dei problemi di noi automobilisti ma non riuscite mai ad ottenere niente. Ripeto niente. Siamo stufi e stanchi. Esempio: Cala il petrolio crescono i prezzi dei carburanti. Cresce il petrolio ed i prezzi dei carburanti vanno immediatamente alle stelle. Altro tema bollente sono i prezzi delle officine, soprattutto delle carrozzerie. I prezzi di quest'ultime sono stratosferici. Non è possibile pagare oltre 1500 euro un paraurti. oltre 2500 un parafango. Ma sono diventate d'oro le automobili? Se è così chiedo scusa, non ne ero a conoscenza. Cominciate Voi tutti a fare due conti e vedrete che noi automobilisti ci hanno scambiato per le galline dalle uova di diamante. Silvio Malacarne - Cles - (Tn)

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