Profonda evoluzione della Ferrari Roma, la Amalfi ha un design rinnovato (ma sempre molto elegante) e 20 CV in più. Relativamente leggera e con un V8 che è un gioiello, sa entusiasmare, senza rinunciare a buone doti di comfort. Le sviste? Poche…
La suv romena abbina per la prima volta il 1.2 ibrido leggero a benzina con l’impianto a gas, la trazione integrale e il cambio automatico: pratica nel traffico ed efficace sui fondi difficili, promette una bassa spesa per il carburante.
La BMW iX3 è una suv elettrica che inaugura il nuovo stile della casa. Ricca di sofisticati aiuti alla guida e molto scattante, è ben rifinita. Complicati da usare, però, i numerosi menù nello schermo centrale.
La Alpine A390 GT è un’elettrica a cinque porte da 400 cavalli che abbina comfort e valide doti di guida. Dentro, visto il prezzo, si meritava una maggiore personalizzazione.
La Tesla Model Y Standard è la meno cara della gamma: è anche la meno ricca, ma la dotazione è comunque completa. Anche l’autonomia ufficiale si riduce, ma resta superiore ai 500 km. Brillante e agile tra le curve, non brilla per morbidezza sulle sconnessioni.
Il restyling porta alla maneggevole berlina media francese un frontale ridisegnato, un cruscotto digitale rivisto nella grafica e nuovi allestimenti. La versione mild hybrid è silenziosa (tranne che in accelerazione), ma non molto vivace.
La nuova edizione della piccola berlina Renault Clio ha un aspetto più grintoso e nella variante full hybrid da 156 CV è scattante ma soprattutto fluida per una guida confortevole. Difetti? Il pedale del freno è duro.
La Fiat 500 Hybrid mantiene il look rétro e l’abitacolo sciccoso della “sorella” elettrica 500e. Con 65 CV, lo sprint non è un granché, ma è comoda e facile da guidare. Peccato non ci sia automatica.
La crossover compatta si rinnova con lo stile delle “sorelle” maggiori, sia dentro sia fuori: la Kia Stonic ora è molto più moderna e raffinata. Vivace il 1.0 ibrido, buono il comfort, così così il bagagliaio.
La crossover Volkswagen T-Roc è tutta nuova. Più grande e con un bagagliaio più ampio, diventa mild hybrid a benzina; il 1.5 turbo è vispo e ha un bel rombo. Peccato che i comandi siano quasi tutti “touch”.
La riedizione della versione più sportiva della crossover spagnola ha il 2.5 turbo da 390 CV, il cambio a doppia frizione e la trazione integrale: entusiasma per sprint e guida, senza diventare impegnativa. Difetti? Il quinto posto è scomodo.
Questa potente versione a batteria della Opel Mokka non costa poco, ma tra le curve è un vero spasso. L’autonomia, però, non è un granché e il baule è piccolo.
La crossover BYD Atto 2 ora è anche ibrida plug-in: molto comoda e vivace (ma non così precisa nella guida), è compatta ma spaziosa, anche nel bagagliaio. Ben fatta e ricca, ha un prezzo ragionevole.
Nella variante con il 1.6 turbo a benzina da 147 CV la spaziosa crossover di medie dimensioni Jaecoo 5 è pimpante, ha la comodità del cambio a doppia frizione, ma non è molto silenziosa.
La variante ibrida “full” della crossover media Omoda 5 è confortevole e non costa un’esagerazione. Con 224 CV è brillante, ma lo sterzo manca di precisione.
La versione ibrida plug-in della nuova crossover Audi Q3 promette oltre 100 km di autonomia a corrente, con ricarica rapida. Bene lo sprint, un po’ meno freni e dotazione.
La raffinata berlina elettrica Mazda 6e è filante, spaziosa e con rivestimenti di alta qualità. Su strada è confortevole, stabile e scattante. Ma lo sterzo è fin troppo leggero e quasi tutto si comanda dal display.
Con l’aggiunta dell’impianto a gas, questa spaziosa crossover promette costi di gestione molto bassi e un risparmio che parte da subito, perché costa come la versione solo a benzina. Molto comoda, scatta bene, ma è un po’ impacciata fra le curve.