Con il nuovo aggiornamento, la Mazda 2 Hybrid si distingue più che in passato dalla “gemella” Toyota Yaris. La guida resta fluida e precisa, ma sfruttando i 116 CV il rumore non manca.
Aggiornamento di sostanza per l’elegante Audi Q4 e-tron, la più compatta delle suv elettriche della casa: con 82 CV aggiuntivi, scatta decisa e si guida ancora meglio. Manca sempre la funzione one-pedal, che sarebbe comoda nel traffico.
La variante ibrida plug-in della nuova Toyota C-HR è maneggevole e sicura, ma la linea così distintiva penalizza l’accessibilità posteriore e il baule.
La Jeep Avenger 1.2 turbo a benzina viene affiancata da questa mild hybrid: solo automatica, ha passaggi di marcia vellutati e guadagna la guida semiautonoma. Ma il “clima” non è il massimo.
La Renault Scenic E-Tech è una crossover elettrica molto spaziosa, davvero agile e con un sistema multimediale “da lode”. Per ricaricarla rapidamente, però, c’è da spendere parecchio.
La Mini Countryman è tutta nuova e anche elettrica: la SE (a corrente e bimotore da 313 CV) scatta come una sportiva e mantiene una buona abitabilità. Da rivedere, però, certi comandi.
La nuova Volkswagen Passat, disponibile solo in versione station wagon, cresce di ben 15 centimetri rispetto al vecchio modello. Comoda nei viaggi e nel caricare, punta su finiture e sistemi di sicurezza. Sempre valida la 2.0 turbodiesel da 150 CV.
La quinta generazione della Mercedes Classe C AMG è un’ibrida plug-in da 680 CV: velocissima, e con sterzo e sospensioni di ottimo livello. Ma il quattro cilindri non “canta” come il vecchio otto cilindri.
Specialmente dentro, questa variante elettrica della nuova Peugeot 3008 ha soluzioni di design che mettono d’accordo stile e praticità; tanti poi i portaoggetti e non piccolo il baule. Intuitiva la guida, ma le rivali hanno prestazioni più vivaci.
La BMX iX2 è la variante elettrica della nuova suv-coupé X2: ne conserva la grande personalità e la qualità delle finiture, ma dietro non si sta comodi e la dotazione è povera. Immediato e vigoroso lo scatto; la modulabilità dei freni va rivista.
La Volvo EX30 è una crossoverina elettrica confortevole, sicura e scattante. Ma lo spazio non abbonda e tutto si gestisce (poco agevolmente) attraverso un display.
La nuova Volkswagen Tiguan ha forme più sinuose e interni moderni e ben rifiniti. Piacevole la guida di questa 2.0 turbodiesel da 150 CV e notevole la dotazione, soprattutto in merito alla sicurezza. Ma qualche optional lascia perplessi.
Con la nuova generazione, la Mini Countryman cresce nelle dimensioni e si conferma una bella miscela di praticità e design. Ma l’interfaccia dello schermo centrale potrebbe essere più intuitiva. Grintosa la John Cooper Works, ma i suoi 300 cavalli ai bassi regimi sono poco “in forma”.
Tutta nuova e più filante, con il 2.0 mild hybrid a gasolio da 197 CV la Mercedes Classe E wagon è brillante e pure in questa versione 4x4 promette consumi da record. Ottimo il comfort, ma il prezzo è molto alto e la dotazione non è completa.
Solo full hybrid, la Toyota Yaris ora c’è anche con 131 CV (15 in più). Migliorano lo scatto e l’infotainment, e la guida rimane fluida, ma in velocità l’auto non è silenziosa.
Anche in questa edizione aggiornata la piccola crossover Skoda Kamiq offre interni ampi, pratici e ben rifiniti. Brioso il nuovo 1.0 a benzina da 116 CV col veloce e fluido cambio a doppia frizione; un po’ sacrificato il quinto posto.
La Volkswagen ID.7 è una grande berlina a batteria, generosa di spazio per passeggeri e bagagli e molto comoda. La dotazione è ricca, ma l'utile pompa di calore è optional. Piccolo ed essenziale il cruscotto.
Si chiama Tributo italiano il nuovo allestimento più sportivo e più ricco per le Alfa Romeo Tonale, Stelvio e Giulia. Abbiamo provato proprio la berlina, nella variante 4x4 col 2.2 diesel da 211 CV: sempre molto appagante ma non silenziosa.