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Addio a Vittorio Ghidella, “papà” della Fiat Uno

18 marzo 2011

Ha lanciato la popolare utilitaria e portato la Fiat ad essere tra i primi in Europa. Per rafforzare le vendite della casa torinese propose un accordo con la Ford. Ma il suo progetto venne bocciato dai vertici del gruppo torinese.

IL “PAPÀ” DELLA UNO - Si è spento in questi giorni a Lugano all'età di 80 anni Vittorio Ghidella. È stato amministratore delegato della Fiat dal 1979 al 1988 e viene spesso ricordato perché riuscì a rilanciare la casa torinese, dopo un periodo di crisi, grazie a modelli di successo come la Uno (nella foto in alto) disegnata da Giugiaro, facendola diventare l'auto più venduta in Europa. Sotto la sua guida vedono la luce anche le Fiat Croma e Tipo e le Lancia Delta e Thema.

ghidella.jpg CONTRASTI CON ROMITI - Nato a Vercelli nel 1931, Vittorio Ghidella, che era un ingegnere, fu fortemente voluto da Gianni Agnelli. Prima di essere alla guida del settore auto, Ghidella era stato alla Skf, azienda che produce cuscinetti a sfere, e alla New Holland, azienda di macchine agricole. Ha lasciato la Fiat nel 1988 per disaccordi con Cesare Romiti, l'allora amministratore del gruppo torinese.

HA ANTICIPATO MARCHIONNE
- Vittorio Ghidella si fece promotore di un accordo commerciale con la Ford, che non venne ritenuto necessario dai vertici della Fiat. Anticipando la visione internazionale di Sergio Marchionne che ha portato la Fiat a legarsi con la Chrysler, Ghidella proponeva di usufruire l'esperienza americana nella produzione di auto di medie e grandi dimensioni, settore dove la Fiat era carente. In cambio il costruttore torinese, avrebbe condiviso il proprio “know-how” sulle auto da città. In recenti dichiarazioni Ghidella ha sottolineato che, se quell'accordo fosse andato in porto, avrebbe aiutato la Fiat a non cadere nella profonda crisi iniziata negli anni 90.



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Ritratto di Lelegear
18 marzo 2011 - 12:33
ogni cosa ha il suo tempo non ce niente da fare...ghidella aveva fiutato l'affare anni prima! cmq gran bella macchina la uno XD mi ricordo mio padre l'aveva grigia ed era diesel che forza....XD basta che gli mettevi acqua,olio e gasolio e camminava che era una bellezza....
Ritratto di mecner
18 marzo 2011 - 12:54
Vive condoglianze per la morte di una figura importante del Gruppo Fiat che, nonostante, dissapori con i verti di allora (Romiti) ha saputo rappresentare al meglio l'immagine dell'auto italiana nel mondo. Vetture che hanno fatto la storia del Paese e non solo del Gruppo Fiat. La Uno in particolare.
Ritratto di Claus90
18 marzo 2011 - 13:13
Ghidella ha contribuito anche lui a fare la storia della fiat e aveva fiutato idee rivoluzionarie decenni e decenni prima dell'era moderna.GRANDE UOMO.
Ritratto di nicodiego
18 marzo 2011 - 14:46
Mi dispiace proprio che se ne sia andato a contribuito in maniera decisiva al rilancio della Fiat agli inizi degli anni 80. Comprai una Uno 45S nuova nel 1986, quella con il motore FIRE. L'ho tenuta per 16 anni. Il signor Ghidella ha avuto anche una tremenda disgrazia agli inizi degli anni 90 sua figlia è morta in un incidente stradale.
Ritratto di Silence800
18 marzo 2011 - 18:30
1
Una brutta notizia..condoglianze alla famiglia, mi dispiace. Addio ad un grande e geniale uomo.
Ritratto di wiliams
18 marzo 2011 - 18:54
Mi spiace che sia morto,era un grande maneger,se fosse rimasto in FIAT a quest ora la casa torinese sarebbe stata tra i primi tre costruttori al mondo di automobili,ne sono sicuro.Lui si che aveva una visione giusta di quello che doveva diventare il GRUPPO FIAT,non i vari ROMITI,CANTARELLA,ecc........tutti personaggi che di automobili non ne capivano un tubo,ma si trovavano li solo per fare arricchire l AVVOCATO..........
Ritratto di Niki98
18 marzo 2011 - 19:59
Auto meravigliosa la UNO!!! Mio padre,quando aveva 20-30 anni,aveva la 2' serie color verde bottiglia.Era meravigliosa e duro' per 150mila-200mila km!!!Era anche molto robusta.
Ritratto di LanciaRules
18 marzo 2011 - 21:11
Un grandissimo troppo presto ed ingiustamente messo nel dimenticatoio. Ad imperituro suo ricordo restano le auto entrate nella storia e da lui volute, su tutte le Lancia Thema e Delta.
Ritratto di roberv40
19 marzo 2011 - 18:53
sotto la sua direzione non solo Uno Tipo Thema ma anche capolavori come la Duna la Regata e la Tempra.
Ritratto di matrixfantoman
19 marzo 2011 - 19:46
no era già andato via uno dei motivi di litigio con romiti fu la creazione della duna che Ghidella non voleva e da li le altre auto
Ritratto di matrixfantoman
19 marzo 2011 - 19:41
sapete cosa mi raddrividire che un uomo che crede in un auto e che ne vende milioni in europa che crea la uno la quale io ho posseduto con la quale ho percorso 300.000 km senza fargli niente tranne la manutenzione ordinaria che crea la thema,la croma,la delta,la 75 ,ecc venga mandato a casa da un colletto bianco romiti seduto nel suo uffico a contare soldi e a distruggere l'azienda il quale romiti oltre a mandare a casa lui è stato l'artefice della creazione della duna una delle macchine più brutte della storia dell'auto e il povero Ghidella che si rompeva il sedere a testare le auto sia stato mandato via e da allora la fiat ha avuto pochi acuti questo e lo specchio dell'italia dove chi merita soffre ed invece i raccomandati decino all' epoca quando fu mandato via agnelli disse una frase significativa a romiti non si improvvisa ingenieri a 60 anni ma non poteva mandare a casa romiti contava di più politicamte Ghidella era solo l'operaio che lavora che si rompe il sedere che deve sudare romiti invece il potente che non si tocca ma la storia ha detto chi aveva ragione le vendite e i bilanci di romiti sono stati pessimi poi e venuto fresco che era peggio di romiti che ha venduto il comm rail alla bosh danno immenso ed incalcolabile per la fiat che voleva svendere fiat alla GM che a torino nessuno ricorda più poi e venuto marcchione che non ha venduto agli americani ha tagliato alcune teste che non rendevano nei manager ha fatto scelte politicamente forti ma giuste termini imerse costa troppo produrre li in 30 anni non hanno fatto ancora il porto le auto vanno a palermo sulle navi 130 km sui tir.A pomigliano a fatto il referedum io sono di napoli e gli operai di pomigliano non tutti ma molti sono dei nulla facenti lui gli da il lavoro ma loro devono lavorare però ci sta il rovescio della medaglia più soldi sono stati promessi vederemo se lo manterra con lui i bilanci di fiat sono in attivo e questo e un mezzo miracolo rimane una cosa e sono daccordo con giugiaro grande uomo di affari ma non di prodotto anche se come qualità globale fiat è migliorata tantissimo negli ultimi anni ecco ci vuole un uomo di prodotto come Ghidella sperò che lo troviono o che già sta la che lo trannio bene anche se Ghidella quando e stato mandato via ha preso tantissimi soldi tanto che ha chiuso con il mondo dell'auto ma a volte i soldi non sono tutto nella vita esistono le gratificazioni morali e contano più dei soldi in quel caso contava Ghidella e ripeto la storia gli ha dato ragione
Ritratto di matrixfantoman
19 marzo 2011 - 19:47
no era già andato via uno dei motivi di litigio con romiti fu la creazione della duna che Ghidella non voleva e da li le altre auto
Ritratto di fogliato giancarlo
22 marzo 2011 - 09:05
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Ritratto di mpardi
19 marzo 2011 - 20:29
Uno dei momenti migliori per la Fiat. Protagonista assoluta nel segmento B con Uno e Ypsilon coi motori FIRE, di ineguagliata parsimonia. Seppe dire la sua anche nel segmento C e, fatto unico nella storia della casa, anche tra le ammiraglie, con Croma e Thema, status symbol in Italia e all'estero. Contribuiva personalmente allo sviluppo delle auto (diceva:le auto si guidano col sedere). E' chiaro che non poteva andare d'accordo con la Fiat-ministero di Romiti. Non ho mai capito perchè sia scomparso dal mondo dell'auto. Qualcuno ne sa qualcosa?
Ritratto di matrixfantoman
19 marzo 2011 - 22:59
e scomaprso perchè gianni gli diede un mucchio di soldi con la postilla che non doveva andare da altre parti e ad altre parti gli facevano ponti d'oro il problema era romiti
Ritratto di mpardi
19 marzo 2011 - 23:14
grazie. In effetti mi ricordavo di una mega-liquidazione
Ritratto di hornet72
21 marzo 2011 - 12:39
Pure mio Padre aveva la Fiat Uno 45's del 1985. Ricordo che con 5 mila lire di benzina faceva 100 km (10.000 mila lire/7,50 litri di verde), quando ci voleva un ricambio con 2 lire la portavi dal meccanico... comunque altri tempi andati.
Ritratto di gian2812
21 marzo 2011 - 13:39
l'ultimo grande manager che il gruppo Fiat ha avuto e che aveva contribuito a far diventare Fiat il primo gruppo europeo con Automobili davvero straordinarie (Uno, Thema, Delta, per citarne qualcuna). Peccato che uomini come lui sembra che si siano estinti: lui aveva a cuore per davvero l'auto e la direzione Fiat ha sbagliato a mandarlo via. Purtroppo gli effetti si sono visti.... R.I.P.Vittorio ma soprattutto grazie per le auto che, durante il periodo che eri in Fiat, ho potuto acquistare avendone sempre piena soddisfazione (2 Uno, 1 Delta e 1 Thema). Grazie davvero!
Ritratto di TN68
21 marzo 2011 - 16:24
La scomparsa di un grande Ingegnere e persona umana lascia sempre con l'amaro in bocca. Con lui, non solo la Fiat ma tutta l'industria dell'auto italiana, ha visto nascere modelli che oggi noi tutti rimpiangiamo. L'Ingegnere è stato una vittima di quel mondo perdente che è la Fiat. Dico vittima perchè ha cercato di anticipare quello che poi, a disastri avvenuti e lampanti a tutti, sono successi negli anni dopo. La Fiat è stata fatta da perdenti ma chi l'ha fatta diventare grande sono stati Ingegneri come: Giacosa e Ghidella che con la loro passione per l'auto e preparazione tecnica hanno creato grandi vetture apprezzate ancora oggi da tutti. Questo a dispetto di un amministratore delegato e una proprietà di falliti capaci solo di fare soldi con il denaro Pubblico e non misurandosi con il mercato. Non meravigliamoci se oggi la Fiat è quello che è. Voglio solo esprimere le mie più sentite condoglianze con un semplice : Grazie Ing.Ghidella Lei sarà sempre con noi perchè le sue opere parleranno sempre di Lei!
Ritratto di SaverioS
21 marzo 2011 - 18:35
e rispetto comunque per l'uomo come essere umano uguale a tutti noi. La fiat in ogni epoca, in ogni periodo della sua esistenza ( che e sempre stato per convenienza ! sull'orlo del baratro ) ha sempre trovato, l'uomo lungimirante ITALIANO che per indole ITALIANA e riuscito a fargli guadagnare una barcata di soldi, sfruttando comunque il paese ITALIA e tutti i poveri Cristi che cercavano e cercano ancora di guadagnarsi la pagnotta. L'unica cosa in cui la fiat e maestra e la mantenuta nel tempo fino ad oggi e la capacita di sfruttare gli altri a suo vantaggio.
Ritratto di fogliato giancarlo
22 marzo 2011 - 09:39
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Ritratto di fogliato giancarlo
22 marzo 2011 - 09:34
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Ritratto di umbertom
22 marzo 2011 - 17:04
ho avuto la fortuna di conoscere l'ing. Ghidella quando era alla guida della SKF Italia. Grandissimo personaggio con una immensa e variegata cultura. Di una gentilezza e cortesia squisite. Ricordo con grande dispiacere il suo allontanamento "politico" dalla Fiat (che errore Giovanni !!!......). Le più sentite condoglianze alla famiglia (ma ora ha finito di soffrire per la figlia...). Grazie di cuore all'ING. VITTORIO GHIDELLA per il Suo stile di vita!
Ritratto di misterdot
29 giugno 2011 - 21:30
Really sorry for you
Ritratto di caronte
8 maggio 2013 - 13:33
se ne va un uomo straordinario e un salvatore della fiat peccato che non sia stato ascoltato.