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Dalla Pininfarina una mostra sul futuro dell’auto

08 giugno 2016

I progetti sono firmati da circa 80 studenti e forniscono una visione sull'esperienza d’uso provata all'interno delle auto del futuro.

Dalla Pininfarina una mostra sul futuro dell’auto

IN MOSTRA IL FUTURO - L’automobile del futuro potrà essere a guida autonoma o con motore di tipo elettrico, avrà gli strumenti per relazionarsi con l’ambiente circostante e sarà in parte comandabile attraverso lo smartphone. Di conseguenza anche l’abitacolo verrà profondamente rinnovato, in maniera da regalare un’esperienza d’uso molto più coinvolgente e di livello. Questo è il tema di un concorso di idee organizzato dalla Pininfarina, che ha portato quattro scuole di design a fornire varie interpretazioni sull’argomento “le emozioni a bordo nella mobilità del futuro”. I progetti sono visibili dal 7 al 12 giugno presso il Borgo Medievale di Torino, nell’ambito del Salone Parco Valentino, dove resteranno esposti i sedici disegni realizzati da circa 80 studenti. Ciascuna scuola ha lavorato con il supporto di uno o più designer della Pininfarina,mentre l’intero progetto è stato coordinato da Fabio Filippi, direttore creativo dell’azienda torinese.

L’AUTO COME BENE DUREVOLE - Gli istituti partecipanti sono l’italiano IAAD, il francese ISD Rubika, lo svedese UMEA e la scuola internazionale IED. Ciascuno ha realizzato progetti molto vari e fantasiosi, il cui elemento comune sta nell’offrire nuove prospettive al conducente ed ai suoi passeggeri: lo studio "Il gigante della strada", realizzato da ISD Rubika, prevede un abitacolo suddiviso in tre zone e offre un’area in cui portare avanti gli affari, una zona dov’è presente un divano e un settore in cui è possibile vivere il brivido della velocità. Ancor più suggestivo è il prototipo Casa, di UMEA, che trasforma il mezzo di trasporto in oggetto duraturo. I quattro autori dello studio hanno pensato che in futuro l’automobile si trasformerà in bene di lusso. Da qui l’esigenza di renderlo più durevole, senza tempo, grazie al contributo della stessa Pininfarina: l’azienda potrebbe aiutare ad aggiornare la propulsione e le tecnologie di bordo.

LUOGO DI SOCIALIZZAZIONE - Anche lo studio Morphing Arena dello IED immagina una perdita di valore dell’automobile, che passa da semplice mezzo di trasporto a luogo di socializzazione: per questo motivo la vettura sarà in grado di cambiare forma, grazie all’uso di materiali intelligenti, che permetteranno all’auto di chiudersi quando vogliamo privacy o di aprirsi quando siamo alla ricerca di maggior socializzazione. L’esperienza di guida non verrà comunque del tutto sacrificata a favore della tecnologia. Lo dimostra ad esempio il progetto Individuale, realizzato presso lo IED, che offre una modalità di guida duale e permette al conducente di intervenire direttamente sui comandi dell’auto o di affidarli all’elettronica. Anche in questo caso, però, la vettura assume un look differente a seconda che si voglia guidare (l’abitacolo è rialzato) o essere guidati.



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