TROVA TANTE RIVALI - Il debutto della nuova Lancia Ypsilon, tutta nuova, più grande, spaziosa e tecnologica del modello che andrà in pensione il prossimo luglio, dà nuova linfa a un settore che, in Italia, nonostante la moda imperante delle crossover, continua ad andare a gonfie vele: quello delle utilitarie. Ecco una rassegna dei principali modelli con cui dovrà vedersela la nuova “piccola” della casa torinese.
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A raccogliere l’eredità della Lancia Ypsilon sulla breccia dal 2011, vera best-seller che lo scorso anno è stata scelta da 45.000 italiani e nella sua ultradecennale carriera ha dominato la categoria delle “quattro metri” nel nostro paese, è un modello tutto nuovo. Lo stile, con il frontale “a calice” che si illumina al buio e i fanalini posteriori tondi, è sofisticato e grintoso, mentre la meccanica è quella delle “cugine” Peugeot 208 e Opel Corsa. Il che si traduce in un’auto più grande e spaziosa rispetto al passato. Si può scegliere con motore elettrico da 156 CV e 403 km di autonomia, oppure con motore mild hybrid 3 cilindri 1.2 con con 100 CV, abbinato al cambio automatico a doppia frizione. Per ora è disponibile solo nella versione di lancio Cassina con prezzi da 28.000 euro.
Chic e con un marchio blasonato sul cofano, l’Audi A1 è tra le rivali più “naturali” della nuova Lancia Ypsilon. Volendo, questa sfiziosa utilitaria c’è anche nella versione rialzata di 5 cm allstreet (ha un look più avventuroso, con protezioni in plastica scura attorno ai parafanghi). Tutte le versioni sono mosse da motori turbo a benzina, con potenze da 95 a 207 CV. Prezzi da 25.800 euro.
Stile personale e finiture interne ricercate sono le maggiori cifre della Peugeot 208, che condivide la meccanica con la Opel Corsa e la nuova Lancia Yspilon. Caratteristica la posizione di guida con il piccolo volante posto molto in basso per non coprire la strumentazione. La gamma dei motori è identica a quella della Corsa. Prezzi da 20.270 euro.
Confortevole, agile e ben dotata: questi i maggiori pregi della Renault Clio, che è anche ben rifinita e piuttosto spaziosa (ma non nel baule delle versioni full hybrid da 143 CV o a Gpl da 101 CV). I principali sistemi di assistenza alla guida e i fari full led sono di serie già nell’allestimento base, l’unico in cui sono offerte la 1.0 a benzina da 67 CV (un po’ fiacca) e l’economa 1.5 turbodiesel da 101 CV. Per chi vuole distinguersi c’è la Esprit Alpine, la cui ricca dotazione include lo schermo del sistema multimediale a sbalzo di 10” e i cerchi scuri di 17”. Prezzi da 17.250 euro.
Già ordinabile, la nuova Mini 3 porte a benzina (che si può avere con un 1.5 turbo a tre cilindri da 156 CV oppure con un 2.0 turbo con un pistone in più e 204 CV), è in realtà un profondo restyling di quella oggi a listino. La meccanica e la carrozzeria sono praticamente inviavate, e le novità maggiori riguardano la parte posteriore dell’auto e la plancia. Quest’ultima è identica a quella della nuova Mini elettrica, simile alla “sorella” con il motore a combustione nel look, ma prodotta in Cina. Entrambe arriveranno entro metà anno. Prezzi da 28.900 euro.
La Volkswagen Polo è una delle poche auto offerte anche a metano (la 1.0 TGI da 90 CV; gli ordini di questa versione, però, sono chiusi: ci sono solo vetture in pronta consegna). Tutti gli altri motori sono a benzina: un 1.0 turbo a tre cilindri con 95 o 116 CV oppure il 2.0 turbo con un pistone in più e 207 CV che muove la grintosa versione GTI. Prezzi da 23.350 euro.
Da poco aggiornata, la Opel Corsa ha una linea accattivante e interni rifiniti con una buona cura. Tra i punti deboli il cruscotto (poco leggibile) e le porte posteriori (piccole, rendono scomodo l’accesso al divano). Convincono, invece, le doti di guida, la dotazione di sicurezza e i fari full led. C’è a benzina, ibrida o elettrica, con potenze da 75 a 156 CV. Prezzi da 19.900 euro.
La Seat Ibiza condivide la meccanica e lo spazioso e curato (ma un po’ troppo “serioso”) abitacolo con le cugine Skoda Fabia e Volkswagen Polo, dalle quali si distingue per il piglio più grintoso e giovanile. I motori, tutti turbo a benzina, a tre o quattro cilindri, sono tutti vispi, con potenze da 95 a 150 CV. Non completissima, neppure nelle versioni più ricche, la dotazione, che va integrata per avere i più moderni aiuti alla guida, ma anche dispositivi più semplici, come i sensori di distanza posteriori. Prezzi da 21.000 euro.
La Hyundai i20 spicca alle voci tenuta di strada e dotazione di sicurezza: è stabile tra le curve e di serie sin dalle versioni “base” ha moderni aiuti alla guida come l’anti-colpo di sonno, il centraggio in corsia, la frenata automatica d’emergenza e il dispositivo a ultrasuoni che impedisce di dimenticare i bambini sul divano quando si esce dall’auto. Spazioso e discretamente rifinito l’abitacolo. C’è con un 1.2 a benzina (84 CV) o a GPL (82 CV) oppure ibrida mild a benzina con un 1.0 turbo da 100 CV. Prezzi da 20.000 euro.
Sportiva nelle forme ma comoda alla guida, la Toyota Yaris c’è in due parche versioni full hybrid (con 116 o 131 CV) oppure nella velocissima versione GR, che strizza l’occhio ai rally (la casa corre nel Mondiale, in cui con la Yaris WRC ha trionfato quattro volte, nel 2018, 2021, 2022, 2023), ha la trazione 4x4 ed è mossa da un 1.6 turbo con 261 CV. È ricca di aiuti alla guida e hi-tech nell’abitacolo (spazioso davanti, così così dietro). Prezzi da 24.550 euro.
Arriverà tra fine maggio e inizio giugno la nuova Suzuki Swift, basata sulla piattaforma (aggiornata) dell’attuale, ma tutta nuova dentro e fuori. Spariscono le maniglie delle porte posteriori nascoste nell’intelaiatura dei vetri: ora sono in una posizione più tradizionale, sotto la linea dei finestrini. Il motore è sempre un 1.2 mild hybrid a benzina, ma ha tre cilindri anziché quattro e promette più spinta ai bassi regimi. Volendo, c’è anche con la trazione integrale e il cambio CVT. Prezzi da 22.500 euro.
