Nessuno desidera scoprire un giorno che la propria auto è stata rubata. Purtroppo, in Italia, il furto di veicoli è una realtà con cui molti si trovano a fare i conti. Secondo recenti statistiche, oltre 100.000 veicoli vengono sottratti ogni anno, una media di circa 270 veicoli al giorno.
Cosa fare se ti rubano l’auto? Prima cosa da fare: non farsi prendere dal panico. Sarà la prima reazione istintiva che capiterà di avvertire, ed è legittimo che sia così. Tuttavia, in questo genere di situazione occorre ricordare che bisogna agire in fretta.
Di fronte alla consapevolezza che la propria auto è stata rubata, è quindi fondamentale rimanere lucidi. I primi momenti sono estremamente importanti e seguire una procedura corretta può fare la differenza per le azioni successive.
Quindi, la prima cosa da fare è capire se l’auto è stata rubata o portata via dal carro attrezzi. Meglio controllare prima se abbiamo parcheggiato in un posto dove potevamo: se invece è presente un divieto di fermata, un divieto di sosta, o un segnale di divieto di parcheggio per lavori in corso, oppure abbiamo parcheggiato sulle strisce gialle o davanti a un passo carrabile, l’auto non è stata rubata. Nella quasi totalità dei casi, le autorità avranno individuato l’infrazione e il carro attrezzi avrà prelevato la vettura per portarla in un deposito sicuro.
Se invece l’auto è stata parcheggiata regolarmente in un posto privo di divieti, allora significa che si è appena stati vittime di un furto.
Quindi, per sintetizzare come bisogna reagire dopo il furto dell’auto, possiamo:
Fondamentalmente sono tre le cose assolutamente da fare una volta che ci si è accorti del furto dell’auto:
Inoltre, potrebbe essere necessario effettuare una richiesta di rimborso, contattando la propria compagnia assicuratrice per ottenere il rimborso delle rate non godute relative alla polizza RC Auto. Altra cosa fondamentale da fare è verificare, qualora non le si conosca già, le condizioni della copertura assicurativa per il furto, al fine di comprendere come ottenere l’indennizzo.
Diciamo però che le prime tre cose sopra elencate sono i primi tre step prioritari a cui pensare subito dopo il furto della propria auto.
Come abbiamo già scritto, la prima cosa da fare subito dopo esserci accorti che la nostra auto è stata rubata è fare la denuncia. Questo atto non serve solo per avviare le indagini e le ricerche della propria auto rubata, ma anche per deresponsabilizzarsi tempestivamente da ogni eventuale azione criminosa commessa con il proprio veicolo.
Infatti, denunciare prontamente il furto dell'auto non solo avvia le procedure di indennizzo, ma protegge anche il proprietario da possibili conseguenze legate a reati commessi con il veicolo rubato. Se il ladro dovesse commettere infrazioni o causare danni con l'auto rubata, la denuncia tempestiva assicura che il proprietario non venga ritenuto responsabile.
Le statistiche mostrano che ogni anno molte persone si trovano nella sfortunata situazione di subire il furto del proprio veicolo. In tali momenti di stress e confusione, è fondamentale agire in modo rapido e consapevole.
Prima di tutto, è essenziale comprendere la necessità di denunciare il furto. Quando la propria auto viene rubata, non solo si tratta di una violazione di una proprietà, ma anche, come detto, di una questione legale e assicurativa.
Bisognerà quindi rivolgersi tempestivamente alle forze dell’ordine. Le informazioni necessarie che bisognerà fornire alle autorità includono:
È fondamentale segnalare la scomparsa di tali documenti, in quanto potrebbero essere utilizzati in modo fraudolento.
L'articolo 1913 del Codice Civile stabilisce dei tempi specifici per la denuncia del furto auto. Sebbene sia fortemente consigliato procedere quanto prima, la normativa indica che l’assicurato deve informare l’assicuratore entro tre giorni dal momento in cui è venuto a conoscenza del sinistro. Tuttavia, ci sono delle eccezioni specificate dallo stesso articolo, che recita testualmente quanto segue:
L’assicurato deve dare avviso del sinistro all’assicuratore o all’agente autorizzato a concludere il contratto, entro tre giorni da quello in cui il sinistro si è verificato o l’assicurato ne ha avuta conoscenza. Non è necessario l’avviso, se l’assicuratore o l’agente autorizzato alla conclusione del contratto intervengono entro il detto termine alle operazioni di salvataggio o di constatazione del sinistro. Nelle assicurazioni contro la mortalità del bestiame, l’avviso, salvo patto contrario, deve essere dato entro ventiquattro ore.
Una volta effettuata la denuncia, il passo successivo è contattare la compagnia assicurativa. La maggior parte delle assicurazioni richiede la presentazione della denuncia di furto come prova dell'evento. L'assicurazione, infatti, necessita dei documenti originali o della denuncia per avviare le procedure di indennizzo.
Dopo aver espletato tutte le pratiche con le autorità, il passo successivo è informare la compagnia assicurativa. Le condizioni variano a seconda della polizza stipulata, quindi bisogna attentamente le clausole del tuo contratto. Una segnalazione tempestiva è fondamentale per garantire un indennizzo completo.
Non tutti gli automobilisti sanno che esistono diverse tipologie di polizze accessorie, oltre alla classica RC Auto obbligatoria. Si tratta di polizze facoltative, che si possono non stipulare per risparmiare un po’ sul prezzo finale. Tuttavia, in caso di furto, ad esempio, se non si è assicurati si andrebbe a perdere molto di più rispetto a quanto si spenderebbe per aggiungere la polizza contro il furto.
L'indennizzo in caso di furto, infatti, è garantito solo a coloro che hanno stipulato una polizza specifica come quella furto e incendio o solo furto, che sono extra rispetto alla classica RC auto.
È bene sapere che non tutte le polizze offrono la stessa copertura. Per essere indennizzati in caso di furto, è necessario aver stipulato una polizza specifica come quella furto e incendio o, in alternativa, una polizza solo furto, entrambe diverse dalla classica RC auto.
Se ci si trova nella sfortunata situazione di avere avuto rubato il veicolo, bisogna sapere che è essenziale avviare tempestivamente la pratica di rimborso presso la propria assicurazione. Ma come si fa?
Se si ha la fortuna di avere una polizza furto, un ulteriore documento che verrà richiesto è il Certificato di Chiusura Inchiesta. Questo documento, rilasciato dalla Procura della Repubblica, attesta il mancato ritrovamento del veicolo rubato. È possibile ottenerlo sia dal proprio avvocato, sia presso la cancelleria del Tribunale.
Determinare l'importo dell'indennizzo non è semplice. Mentre alcune polizze coprono sia danni totali che parziali, è raro che venga corrisposto il valore del veicolo come se fosse nuovo. Di solito, le compagnie assicurative calcolano un deprezzamento basato sull'età del veicolo.
Infatti, l'importo dell'indennizzo dipende da vari fattori:
Dopo che l'assicurazione ha indennizzato il cliente, la proprietà del veicolo diventa di fatto dell'assicurazione, a meno che il veicolo non venga ritrovato. Ma attenzione: se il veicolo è ritrovato prima del rimborso, e si ha già ricevuto un rimborso parziale, il veicolo non potrà essere utilizzato fino alla stipula di una nuova polizza.
Nel caso fortunato in cui l’auto venga ritrovata dalle forze dell'ordine mentre è ancora in corso la procedura o dopo che l'assicurazione ha risarcito il danno, la comunicazione con la compagnia assicurativa deve essere tempestiva. Se la compagnia non ha ancora effettuato il pagamento, si potrebbe avere diritto a un rimborso basato sui danni subiti dal veicolo.
Inoltre, è necessario recarsi al più vicino PRA (Pubblico registro automobilistico) entro quaranta giorni dal ritrovamento. Qui, sarà necessario ottenere il certificato di ritorno del possesso del veicolo. Occorre ricordare che questa procedura richiede il pagamento di una marca da bollo di 32 euro.
Dopo aver denunciato il furto alle autorità e aver contattato la compagnia assicuratrice, è fondamentale avviare la procedura di "Perdita di possesso per furto". Questo consente di certificare che la vettura non è più sotto il proprio controllo. Questo iter non rappresenta solo un dovere formale, ma consente di interrompere il pagamento di determinati oneri, come il bollo auto.
Ci sono diversi luoghi dove si può avanzare la richiesta. Ci si può rivolgere alle Unità Territoriali ACI Pra, alle delegazioni dell'Automobile Club d'Italia o presso gli Studi di Consulenza Automobilistica.
Essenzialmente, ci sono due opzioni per denunciare la perdita di possesso per furto:
Riguardo ai costi, possono variare. Presso le Unità Territoriali ACI PRA, si pagano 32 euro se si usa il certificato di proprietà come nota di presentazione o 48 euro se si adotta il modello NP3B.
Se ci si rivolge a un’agenzia di pratiche auto, c’è un costo superiore da sostenere associato a questa procedura, che si aggira tra gli 80 € e i 100 €, in caso si abbia o meno il Certificato di Proprietà.
Riepilogando, a seconda delle circostanze, si potrà avere bisogno di diversi documenti:
Mantenere la propria auto al sicuro può dipendere da piccoli gesti quotidiani. Bisogna assicurarsi di avere sempre chiuso la vettura, non lasciare le chiavi all'interno e controllare che finestrini e tettuccio siano ben chiusi sono azioni semplici ma essenziali. Una precauzione ulteriore è variare il luogo di parcheggio e non lasciare il veicolo in posti bui o isolati durante la notte.
Inoltre, mentre sempre più veicoli vengono dotati di sistemi di sicurezza avanzati, nonché strumenti come il Certificato di Proprietà Digitale (che evita il furto del CdP cartaceo), la minaccia dei furti rimane. Il CdP digitale, ospitato nei Sistemi Informativi ACI, è al sicuro da possibili furti e può essere consultato online in qualsiasi momento.
In Italia, c'è stata una tendenza crescente riguardo ai furti di auto a noleggio. L'ultimo anno ha visto una media di 5 auto noleggiate rubate ogni giorno, portando il totale annuo a oltre 1.800 veicoli. Questi incidenti hanno avuto un impatto economico rilevante, causando danni per oltre 12 milioni di euro al settore del noleggio.
Quando si decide di noleggiare un'auto, è fondamentale essere informati su ciò che potrebbe accadere se il veicolo dovesse essere sottratto. Ma chi è responsabile e quali sono le implicazioni economiche?
Non appena si scopre la scomparsa dell'auto noleggiata, ci sono alcuni passi cruciali da seguire, che peraltro sono più o meno le stesse indicate nei paragrafi precedenti:
Se l'auto viene ritrovata entro 30 giorni:
Se l'auto noleggiata non viene ritrovata, ci sono alcune considerazioni da tenere a mente:
Il pagamento del bollo auto è una preoccupazione per molti dopo un furto. Una volta confermata la scomparsa del veicolo:
Se si ha già effettuato il pagamento del bollo per l'auto rubata, si potrebbe avere diritto a un rimborso, calcolato in base ai mesi non utilizzati. Tuttavia, il processo varia a seconda della regione e potrebbe includere un rimborso completo o parziale.