UN DOMINIO ASSOLUTO - Titoli di coda per la stagione 2023 di Formula 1, stradominata da Max Verstappen e dalla Red Bull, veri e propri cannibali che agli avversari non hanno lasciato nemmeno le briciole. Basti pensare che Verstappen sul circuito di Yas Marina ha ottenuto la sua diciannovesima gara stagionale, stabilendo un nuovo record di successi in un solo campionato.
FERRARI SOLO TERZA - Il Gp di Abu Dhabi 2023, oltre che per meri fini statistici, doveva servire per assegnare il secondo posto nella classifica costruttori, dove Ferrari e Mercedes erano ancora in lotta. Titolo di vicecampione che è stato conquistato dalla scuderia anglo-tedesca grazie al terzo posto di Russell, che ha approfittato dei cinque secondi di penalità comminati a Perez (Red Bull) per l’incidente con Norris. Ha pesato anche il risultato di Sainz, che ha chiuso fuori dai dieci. Quindi, la Ferrari deve accontentarsi del terzo posto e puntare tutto sulla prossima stagione.
POCHE EMOZIONI - La gara non ha conosciuto troppe emozioni. Leclerc ce l’ha messa davvero tutto per mettere pressione a Verstappen, specie nelle prime battute. Ma non c’è stato nulla da fare poiché il divario tecnico tra la Ferrari e la Red Bull oggi, come in tutto il resto della stagione, era davvero enorme.
GIRO VELOCE - In partenza c’è stato un doppio attacco di Leclerc a Verstappen, che però si è difeso molto bene. Al 12° giro Verstappen aveva un secondo e mezzo sul monegasco. La prima sosta, al 17° giro, l’ha effettuata l’olandese, mentre Leclerc si è fermato subito dopo. Dopo le soste Verstappen è comunque passato nuovamente in testa con Leclerc a debita distanza. Al giro 54 Verstappen fa segnare il giro più veloce e Perez passa Russell, anche se ha 5 secondi di penalità per l’incidente su Norris.
IL FINALE - Le tornate finali sono state “calcolate”, con la Ferrari che ha addirittura provato a far passare Perez (Red Bull) con la speranza che il messicano prendesse 5 secondi a Russell, tuttavia, l’inglese è rimasto sotto il margine di 1"1, chiudendo la gara al terzo posto e regalando alla Mercedes così il secondo piazzamento nel mondiale costruttori.