L'Avantime è anni luce "avanti" alla Vel Satis. Innanzitutto è molto più bella (se bello si può considerare un monovolume, ma in questo caso siamo di fronte a qualcosa di più). E' da considerarsi un esempio ardito ma artistico di design automobilistico, non a caso è molto simile all'avveniristico prototipo da cui deriva. Basti pensare alla mancanza di montante centrale che, a finestrini anteriori e posteriori totalmente abbassati, esalta l'eleganza della linea come nelle più esclusive coupé che sfoggiano questa stessa caratteristica. Inoltre, è un pezzo piuttosto raro, prodotto in circa 8.500 esemplari contro gli oltre 62.000 della Vel Satis. Da prendere con il suo motore, il benzina V6 da 3.0 litri, o al massimo col 2.0 Turbo sempre a benzina. Anche in questo caso, infatti, come per la Citroen C6, il diesel non si addice alla natura dell'auto e ne sminuirebbe la futura certa rivalutazione collezionistica.
L'idea era già contorta di suo, una monovolume coupe non ce la vedo proprio. Infatti il risultato era parecchio strano e ne ha causato il flop, anche perché aveva 3 porte. Dicono però che è molto comoda