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Addio PRA: dall’anno prossimo, burocrazia più snella

18 settembre 2015

Il Pubblico registro automobilistico (l’anagrafe dei veicoli circolanti, gestita dall’Aci) è destinato a essere “pensionato” a partire dal 2016.

Addio PRA: dall’anno prossimo, burocrazia più snella
ORMAI CI SIAMO - Come alVolante.it aveva già annunciato qui, il Pubblico registro automobilistico (meglio noto con la sigla di PRA), gestito dall’Automobile club d’Italia, andrà in pensione. Così, infatti, dispone lo schema di decreto legislativo che attua la riforma della pubblica amministrazione, voluta dal ministro Marianna Madia: il 1° gennaio 2016, quindi, il PRA confluirà sotto l'ala del ministero dei Trasporti, che lo gestirà tramite un ente nuovo, l'Agenzia per il trasporto stradale. Sarà questa a occuparsi di tutti i rapporti con i cittadini in materia di trasferimenti di proprietà, ma anche di fermi amministrativi, patenti, riscossione delle imposte e numerosi altri aspetti.
 
61 EURO INVECE DI 100 - In concreto, addio ai due archivi (PRA e Motorizzazione) e ai due documenti necessari per la circolazione (il “libretto” e il certificato di proprietà), sostituiti da un unico archivio e da un unico documento di circolazione, al costo di 29 euro. In soldoni, oggi, tasse incluse, si spendono 100 euro; domani, se ne pagheranno 61. E la sforbiciata ai costi della cosa pubblica dovrebbe essere importante: il decreto comprende anche un vincolo a non portare nuovi oneri alla finanza pubblica (l'Agenzia, infatti, si finanzierà con le tariffe e i proventi derivanti dalla sua stessa attività). Adesso, si attende il varo del decreto; ma serviranno anche altri provvedimenti, previsti dallo stesso decreto. E, come ricorda il Sole 24 Ore, l'Aci dovrà ora rivedere il proprio perimetro, riducendo il personale per riequilibrare la perdita di competenze.
 
Ultimo aggiornamento lunedì 21 settembre alle 17:30.


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Ritratto di Porsche
18 settembre 2015 - 16:24
Quindi devo cacciare 29 euro per ogni auto che possiedo a casa ? Ok. Non ho capito le spese minori sono quindi per le auto nuove ?
Ritratto di admin
22 settembre 2015 - 09:59
È emerso qualche dettaglio in più sulla novità: tasse incluse, l’esborso scenderà da 100 a 61 euro.
Ritratto di narvallinos
18 settembre 2015 - 17:13
1
Finchè non vedo l'attuazione rimango scettico.
Ritratto di querelle61
22 settembre 2015 - 11:43
E fai bene: come si può leggere dall'articolo "...il PRA confluirà sotto l'ala del ministero dei Trasporti, che lo gestirà tramite un ente nuovo, l'Agenzia per il Trasporto Stradale..." Via il PRA, ecco l'ATS! Solito trucchetto dei politicanti italiani: far finta di cambiare tutto, per non cambiare nulla. Via l'ICI? Ecco l'IMU! Via il TARSU? Ecco la TARES, poi TARI, poi TASI, e poi........
Ritratto di Challenger RT
18 settembre 2015 - 17:29
Un passo avanti, forse... Se il decreto sarà attuato senza le solite modifiche dell'ultimo momento dovute a ricatti vari, forse per l'automobilista italiano si prospetteranno semplificazioni e lievi risparmi. Infatti fino a quando non verrà abolita l'IPT, (balzello estorto da Province "ufficialmente" abolite, dove migliaia di dipendenti continuano a prendere uno stipendio senza più lavorare, sempre che prima lo facessero) immatricolazioni e passaggi di proprietà continueranno a costare centinaia se non migliaia di euro.
Ritratto di Porsche
18 settembre 2015 - 17:43
quindi scenderanno i costi dei passaggi di proprietà ?
Ritratto di Challenger RT
19 settembre 2015 - 01:28
Se il costo del nuovo libretto di circolazione, con validità finalmente anche di certificato di proprietà, sarà realmente di € 29 si dovrebbe risparmiare qualcosa sui passaggi di proprietà, visto che oggi tra emolumenti ACI, imposta di bollo per registrazione al PRA, diritti DTT, Imposta di bollo per aggiornamento Carta di Circolazione se ne vanno circa € 86 più € 3 di bollettini postali. Quindi è ipotizzabile un risparmio di circa 60 euro. Restano le centinaia di euro di IPT, diritto divino delle morte Province e, se ci si rivolge ad un'agenzia di pratiche auto, il loro compenso.
Ritratto di zero
19 settembre 2015 - 20:18
Ad oggi, vanno via 100 euro per ogni operazione: 9 euro per diritti DTT + 27 euro per emolumenti PRA + 32 euro per imposte di bollo. Secondo la bozza di decreto legislativo, il costo scenderebbe a 29 euro + 32 euro di imposta di bollo: dunque, in totale 61 euro, con un risparmio di 39 euro. Resta, ovviamente, tutto invariato per quanto riguardo la IPT... Almeno per il momento, perché è chiaro che venendo meno l'esistenza dell'ente (la Provincia) cui il tributo è destinato, prima o poi, pure l'IPT dovrà essere in qualche modo modificata.
Ritratto di Montreal70
19 settembre 2015 - 23:39
Il vantaggio maggiore si avrà per le moto dunque, che non pagano ipt. Comunque, meglio di niente, è un passo avanti verso la civilizzazione di uno stato senza logica.
Ritratto di PongoII
18 settembre 2015 - 22:19
7
Taglio spot di un Governo spot. Sull'auto gravano più tasse che sulla casa e sui redditi di persone fisiche messi insieme. Giusto per porre un punto di riflessione diverso dal "finché non vedo non credo"
Ritratto di Challenger RT
19 settembre 2015 - 01:38
Verissimo! La gente si lamenta dell'Imu e della Tasi (che incidono in percentuale minima su valori immobiliari molto al di sotto del reale) mentre bollo e superbollo colpiscono l'automobile con percentuali che possono superare anche il 10% del suo valore da nuova. E questo avviene ogni anno, quindi anche quando la macchina non è più nuova e si svaluta sempre più.
Ritratto di PongoII
19 settembre 2015 - 16:41
7
Caro Paglianti, visto il tono tranquillo del tuo commento, ti rispondo. Chiunque sia appassionato in un campo, generalmente tende ad ambire al suo massimo: fossi ricco da far schifo, probabilmente metterei nel terzo posto macchina una Giulia QV, magari mondandomi la coscienza con una donazione benefica di altrettanto importo. Ma non lo sono. Quindi, oltre il superbollo che affligge i proprietari di auto oltre i 185kw/250cv, potenza più che ragguardevole per qualsiasi appassionato, io e l'altro utente alludevamo a IVA, accise varie sui carburanti, IPT da versare a moriture Provincie, Bollo (quello ordinario ed eventualmente il super), contributo per gli pneumatici... tutte tasse che - in parte una tantum, in parte quasi a vita del veicolo - gravano sul ricco come sul meno abbiente, a prescindere dalle esigenze (ti ricordo che ho 4 figli, quindi difficilmente avrò in garage due Panda o I10...) del singolo automobilista, appassionato, benestante o "voglio ma non posso" che sia. La disamina di Challenger RT è stata più che esplicativa di un accanimento ingiustificato del Legislatore nei confronti degli automobilisti, secondo solo a quello dell'omologo di Singapore (tassa del 400% sul valore d'acquisto valida per i primi 10 anni del veicolo). Saluti e buon fine settimana da Gabriele.
Ritratto di Montreal70
19 settembre 2015 - 23:42
Sicuramente le auto sono iper tassate, ma fidati, la casa è peggio. Io non ho una reggia, ma per un appartamento con annesso garage pago più di certi conoscenti con terza e quarta villetta.
Ritratto di PongoII
20 settembre 2015 - 09:00
7
Ciao. Il discorso casa-tasse spesso è molto variegato sia per le decisioni dei singoli Comuni che per gli indici catastali. La tua definizione ("per un appartamento con annesso garage pago più di certi conoscenti con terza e quarta villetta") mi spingerebbe a consigliarti di cambiare Comune... La mia dichiarazione, avvalorata da altri, è basata sui calcoli familiari: CASA: bifamiliare del 2000 di 200 mq in un comune dell'altipiano carsico triestino, pagata nel 2009 tre volte il valore catastale, TASI 144 + TARI 202 = 346; AUTO Galaxy '06, bollo 271, RCA (essendo obbligatoria e nemmeno più parzialmente scaricabile la considero a ben vedere una tassa) 322 = 593; Agila '03, 143 + 256 = 399. Senza contare le revisioni biennali (cadute entrambe quest'anno) quando fino a quattro lustri fa auto ben meno sicure a volte non arrivavano a quella decennale. E non ho contato IVA e gabelline varie.... Buona domenica e (mi auguro) buon GP!
Ritratto di PongoII
20 settembre 2015 - 09:00
7
Ciao. Il discorso casa-tasse spesso è molto variegato sia per le decisioni dei singoli Comuni che per gli indici catastali. La tua definizione ("per un appartamento con annesso garage pago più di certi conoscenti con terza e quarta villetta") mi spingerebbe a consigliarti di cambiare Comune... La mia dichiarazione, avvalorata da altri, è basata sui calcoli familiari: CASA: bifamiliare del 2000 di 200 mq in un comune dell'altipiano carsico triestino, pagata nel 2009 tre volte il valore catastale, TASI 144 + TARI 202 = 346; AUTO Galaxy '06, bollo 271, RCA (essendo obbligatoria e nemmeno più parzialmente scaricabile la considero a ben vedere una tassa) 322 = 593; Agila '03, 143 + 256 = 399. Senza contare le revisioni biennali (cadute entrambe quest'anno) quando fino a quattro lustri fa auto ben meno sicure a volte non arrivavano a quella decennale. E non ho contato IVA e gabelline varie.... Buona domenica e (mi auguro) buon GP!
Ritratto di PITACIO
20 settembre 2015 - 16:05
Allora, se ho capito bene..... questo si paga di meno, quell'altro si paga di meno, però........ l'anno prossimo di sicuro dovrò scucire 29 euri a macchina anche se quando ho acquistato le autovetture ho pagato le tasse fino all'ultimo centesimo e anche se ad ogni scadenza pago il bollo (tassa iniqua) regolarmente!!! Quindi le riforme anche se condivisibili le deve pagare il cittadino di tasca propria o mi sbaglio??!!!!
Ritratto di antonello1973
21 settembre 2015 - 14:22
carissimi signori il p.r.a va in pensione ok. ma non grava sulle spese dello stato adesso esce l'agenzia dei trasporti stradale che non grava lo stesso sulle spese dello stato, e come l'Aci. cari signori ipt rimane tra poco si chiama tassa regionale, e' non provinciale. i passaggi si pagano lo stesso a ventinove euro di spese, più 4 euro di imposta postale sui versamenti motorizzazione civile più ipt se adesso un passaggio base di 53 kw costa al p.r.a 268 euro. domani il risparmio e solo 29 euro. dovete capire che lo stato tira per il culo i cittadini, adesso l'Aci non gestisce più il p.r.a. perché il governo deve favorire i loro parenti a gestire questa nuova agenzia. siamo delle vittime e fessi saluti
Ritratto di acterun
21 settembre 2015 - 14:54
Il PRA ha un pregio: non è un carrozzone di statali assunti in base al numero di figli a carico, di nonni reduci di guerra o parenti zoppi, ma un'agenzia che lavora bene. Giusto eliminare i doppioni, ma se passa sotto il Ministero dei Trasporti diventerà inefficiente così com'è la Motorizzazione. E se l'agenzia che nascerà sarà il solito poltronificio stiamo certi che i costi aumenteranno per tenerla in vita. E poi: il PRA viene assorbito, la Motorizzazione anche o vive a fianco della nuova agenzia?
Ritratto di querelle61
22 settembre 2015 - 11:50
Secondo me la Motorizzazione verrà sostituita da un nuovo ente chiamato Agenzia per i Veicoli Motorizzati e resteranno due enti con nomi diversi. O, al più, un solo ente ma con tutti gli impiegati / dirigenti di prima e perdipiù con due CED rigorosamente divisi ed incompatibili da armonizzare in uno solo. Da informatico di lunga data (30 anni) prevedo confusione e peggioramento del servizio. E costi maggiorati
Ritratto di Roberto Carnevale
21 settembre 2015 - 17:54
Ma insomma c'erano due Enti che facevano la stessa cosa. Se veramente ne fanno uno solo "finalmente". Se poi si risparmia pure qualche euro anche meglio. Speriamo sia la volta buona.
Ritratto di La Fata Gaetano
21 settembre 2015 - 18:54
Il pagamento della tassa di proprietà della mia auto scade a dicembre del 2015 e spero che mi siano date le giuste indicazioni per evitare complicazioni. Se tale riforma servirà per snellire la burocrazia che sia la benvenuta. AUGURI PER UTENTI E AMMINISTRAZIONE DELEGATA.
Ritratto di Piccirillo Mario
22 settembre 2015 - 11:43
Finalmente !!!! - Speriamo comunque che il decreto legislativo venga approvato senza alcuna modifica o cavilli vari.