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Ancora problemi per la divisione software del Gruppo Volkswagen

Pubblicato 28 ottobre 2023

Si chiama Cariad e sta dando più di un grattacapo ai vertici del Gruppo VW a causa dei ritardi nello sviluppo del software che, così, rallenta i modelli in uscita.

Ancora problemi per la divisione software del Gruppo Volkswagen

PESANTE TAGLIO DEI POSTI DI LAVORO - Le automobili stanno diventando sempre più dipendenti dal software, con un’architettura che si sta avvicinando a quella dei computer. Anche il Gruppo Volkswagen ha impostato un percorso di questo tipo, ma le cose non stanno andando come previsto. La business unit dedicata Cariad continua infatti a dare problemi: Il Gruppo Volkswagen prevede di tagliare circa 2.000 posti di lavoro ritardando ulteriormente l’architettura software che sarà utilizzata nelle prossime auto elettriche. Il nuovo software 1.2, destinato a debuttare sulla Porsche Macan EV e sull'Audi Q6 e-tron, avrà un ritardo di 16-18 settimane, mentre il sito specializzato tedesco Manager Magazin riporta che la nuova e più efficiente piattaforma software 2.0, che si prevedeva per il 2025, verrà completamente riqualificata.

LA SSP PUNTO DI SVOLTA - Anche la nuova piattaforma SSP annunciata nel 2021 (qui la notizia), destinata alla futura generazione di modelli delle varie marche del Gruppo Volkswagen, viene ritardata e non vedrà la luce prima del 2028. La SSP è di importanza capitale dato ha il compito di fare da base a vetture che possano generare un margine di profitto pari a quello dei modelli con motore termico. Un portavoce di Cariad ha riferito all’agenzia Reuters che il ceo di Cariad, Peter Bosch, di recente nomina ed ex responsabile della produzione della Bentley, sta lavorando su un "piano di trasformazione" per "riposizionare" l'azienda. 

IN VISTA UN RALLENTAMENTO - La più grande casa automobilistica europea appare quindi in ritardo sul fronte dei veicoli elettrici digitali e ha tagliato a settembre la produzione in due stabilimenti tedeschi a causa del rallentamento della domanda per i suoi modelli elettrici. Nonostante ciò il Gruppo Volkswagen abbia consegnato 531.500 veicoli elettrici nei primi nove mesi del 2023 - una crescita del 45% su base annua - l’azienda si trova ora a scontare la diminuzione degli incentivi statali in Germania, che ha fatto dimezzare gli ordini di veicoli elettrici in Europa rispetto allo scorso anno.



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Ritratto di forfEit
28 ottobre 2023 - 14:49
Abbiamo capito, dai: TDI a gogò (ibridizzati se non addirittura standard) ancora per un bel po' (Passat e Superb 2024 docet)...
Ritratto di Maurino004
30 ottobre 2023 - 15:23
1
I problemi software credo riguardino anche le termiche come la golf 8
Ritratto di TheViking
28 ottobre 2023 - 16:04
VW ha pensato (male) di portarsi tutto lo sviluppo "in casa", con un tipico approccio di project management alla vecchia, quello delle 9 donne incinte. Ha richiesto un audit sulla strategia a McKinsey dopo 3 anni di lavoro praticamente perso. Questa è l'ennesima dimostrazione che se non si è una tech-company, non lo si diventa assumendo 6000 persone, ma lo si può diventare solo cambiando approccio e in certi casi anche modificando l'organizzazione stessa per renderla più agile, ma finché qualcuno si imporrà con il classico "qui si è sempre fatto così", c'è poco da poter innovare.
Ritratto di Sherburn
28 ottobre 2023 - 17:17
VW è soprattutto un enorme ammortizzatore sociale, teso ad evitare di trovarsi germani raminghi per l'UE con il sidecar. Come tale, è un ente goffo e lento, e non si può storcere, comprimere ed estendere a piacimento.
Ritratto di TheViking
28 ottobre 2023 - 19:31
@Sherburn opinione condivisibile, ma a maggior ragione allora questa attività specifica avrebbe dovuto essere esternalizzata oppure condivisa con un'azienda partner con una visione più completa di come si arriva al risultato.
Ritratto di Tistiro
28 ottobre 2023 - 18:55
VW è stata la casa automobilistica piu grande del mondo per qualche tempo. Se non si fanno tutto loro in casa chi lo dovrebbe fare? Il problema è che hanno cannato alcune cose, può capitare.
Ritratto di TheViking
28 ottobre 2023 - 19:48
@Tistiro, che l'unico modo che avrebbero per farsi tutto loro "in casa", sarebbe quello di creare una nuova divisione di sviluppo software, completamente indipendente da VW, agile e veloce, slegata in modo assoluto da tutta la gestione della casa madre: dovrebbe funzionare in tutto e per tutto come un fornitore esterno. A quel punto... perché non affidarsi direttamente ad un fornitore esterno?
Ritratto di Tistiro
29 ottobre 2023 - 00:19
Non so risponderti.
Ritratto di Kappa18
29 ottobre 2023 - 03:12
Trasformare un azienda che sostanzialmente e' di natura meccanica, in una elettronica non e' certo cosa da poco. Da una parte e' apprezzabile lo sforzo enorme, dall'altra si deve fare i conti con qualcosa che per forza di cose va storto data la mancanza di esperienza. Non si sono affidati ad un fornitore esterno semplicemente perche' reputano la questione estremamente importante strategicamente e vogliono crearsi una supremazia tecnologica in casa rispetto ad un fornitore che poi vende le cose anche ad altri.
Ritratto di TheViking
29 ottobre 2023 - 11:55
@Kappa18 diciamo che, in parte, sono propenso ad appoggiare il fatto che a qualcuno sia venuta l'idea dello sviluppo completamente "in casa" per evitare fuoriuscite di know-how (che tanto poi ai primi licenziamenti il know-how in qualche modo esce comunque), ma ci aggiungo, volendo fare anche un po' di ironia, un po' di "celodur"ismo teutonico unito a voglia di riscatto post Dieselgate.
Ritratto di Superpommi
30 ottobre 2023 - 18:06
Il problema che mentre una azienda come questa deve partire guasi da zero gli altri che sono decenni che fanno queste attività sono sempre avanti a te e il gap difficilmente colmabile , a meno che chi rincorre non compri chi sta davanti.
Ritratto di Truman200
29 ottobre 2023 - 12:29
Un accordo con saic e va tutto apposto
Ritratto di giocchan
29 ottobre 2023 - 16:25
Volendo fare una "foto" ai grandi gruppi automobilistici: Toyota è in testa, ma è indietro sull'elettrico - e quando uscirà con dei modelli decenti probabilmente saranno ancora acerbi... al secondo posto c'è Volkswagen, molto in ritardo sul software (e le vendite stanno seguendo lo stesso andamento), poi, più o meno appaiate, ci sono Hyundai, Nissan-Renault, e Stellantis... con queste ultime due (specialmente Stellantis) che sembrano seguire più i guadagni immediati che l'aumento di quote di mercato (vedi il famoso "14% di marginalità" sbandierato da Tavares). Ci sono tutte le premesse per avere un piccolo/grande ribaltone ai piani alti. PS: mooolto più in giù (intorno al decimo posto) ci sono i primi gruppi cinesi, il primo dei quali, Geely, per adesso vende solo un terzo di Hyundai e soci... ma sarà sempre così?
Ritratto di AZ
29 ottobre 2023 - 17:06
Vabbè, ma che tipo di problemi?
Ritratto di Oxygenerator
30 ottobre 2023 - 08:42
Ma no ? Tolgono gli incentivi e scende la domanda. Ma chi l’avrebbe mai detto ? 30 anni d’incentivi per le auto termiche e quasi falliscono lo stesso col loro diesel di meerda. Il software non può, non DEVE dare problemi ….
Ritratto di Maurino004
30 ottobre 2023 - 15:20
1
Incentivi come ci sono oggi per le elettriche non ci sono mai stati
Ritratto di Oxygenerator
30 ottobre 2023 - 15:31
Solo 30 anni che li fanno. Si spera fossero almeno piú bassi.
Ritratto di Thomas Thtp
30 ottobre 2023 - 12:54
10
Bene, ogni tanto una buona notizia. Chissà se in Volkswagen rimetteranno i piedi per terra anziché concentrare tutti gli sforzi sull'elettrico. Mi dispiace solo per i tanti che perderanno il lavoro, ma i manager delle grandi case automobilistiche sembrano non capire gli errori che stanno facendo finché non ci sbattono contro la testa.
Ritratto di Superpommi
30 ottobre 2023 - 18:28
I Tedeschi hanno peccato di presunzione, pensavano che i clienti delle auto elettriche fossero uguali alle termiche , ma come ha dimostrato la telefonia i clienti sono disposti a comprare da chi in quel momento da il prodotto migliore e se ne infischiano della tua storia , negli anni 90 se dicevi telefono cellulare dicevi Nokia, Motorola e altri marchi più o meno famosi. Dove sono adesso? Così con l'auto elettrica , la tua storia non conta più niente , si riparte tutti da zero , secondo voi la Tesla ha il fascino di altre auto elettriche europee? È nata da gente che aveva in mente un certo tipo di auto e ha sviluppato un prodotto al di fuori dei vincoli che tutti i marchi storici avevano e ancora in parte hanno.
Ritratto di Polselli
30 ottobre 2023 - 22:21
"Chissà se in Volkswagen rimetteranno i piedi per terra anziché concentrare tutti gli sforzi sull'elettrico" e su cosa dovrebbero concentrare gli sforzi visto che nel 2035 non si venderanno in Europa auto termiche e che per far questo già dal 2030 la gamma di tutte le case sarà solo elettrica ?
Ritratto di Sherburn
30 ottobre 2023 - 22:28
Si vedrà. Se gli ordini rimarranno al palo e la gente comune continuerà a girare con termiche rattoppate, dovranno fare delle valutazioni.
Ritratto di Polselli
31 ottobre 2023 - 11:05
Nel 2030 è previsto il pareggio tra prezzi di vendita tra elettriche e termine quindi non sarà più un problema di prezzo. Difficile che gli ordini di fermino visto che le termiche non si potranno più comprare e quindi o prendi un usato o ti prendi una elettrica ma l'usato termico andrà presto a scemare visto che non è alimentato più dal nuovo.
Ritratto di Sherburn
31 ottobre 2023 - 13:55
Non ci sono certezze. A mio parere, se vanno avanti così il parco auto si riduce di nove decimi. C'è un dato demografico: ogni anno muoiono più patentanti di quanti potenziali patentati e potenziali acquirenti nascano. Con così poche vendite il prezzo per unità non scenderà di molto. Il pareggio però tra le due tipologie potrebbe arrivare anche molto prima del 2030: ogni mese tolgono dal listino (azione di cartello) una termica del segmento A o B. Presto cominceranno dalle C. E comunque i listini sono gonfiati tanto che tra una Panda e una Spring ormai ci sarà un migliaio di euro di differenza. Che farà il popolo bue (di cui io faccio parte)? Io ho deciso che non comprerò una bev. Fino a quando sarà possibile userò una termica, poi andrò in motorino. Attaccheranno anche quelli. Andrò a piedi. O in bici come adesso in città. C'è un sacco di gente che non la usa più e non è per niente criminalizzata. I possessori di bev a quel punto si troveranno la A1, A4 e A14 vuote, stile Australia del nord. Mi sembra una situazione win-win.