CONTORNI SFUMATI - Da tempo si rincorrono voci ed ipotesi relative alla cosiddetta iCar, ovvero l’automobile a cui starebbe lavorando la Apple. Il progetto non è mai stato confermato in maniera ufficiale ed ha ancora contorni poco definiti, come sempre accade quando la Mela sviluppa un nuovo prodotto: si sa che non arriverà prima del 2020 e che avrà quasi certamente un motore elettrico. Le più recenti indiscrezioni in materia vengono lanciate dal quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine, secondo cui la Apple avrebbe allestito un laboratorio segreto nel centro di Berlino, in Germania, dove una squadra di ingegneri starebbe lavorando al progetto. Del team farebbero parte 15 o 20 persone, tutte di caratura internazionale, specializzate nei rami della progettazione, della vendita e dei lati software e hardware.
PENSIERO LIBERO - Il quotidiano tedesco non rivela l’origine della notizia, ma fornisce alcuni dettagli piuttosto inusuali: i componenti della squadra hanno dovuto cambiare abitazione e sviluppare una forma di pensiero definita “progressista”, allontanandosi così dai canoni tradizionali legati all’industria automobilistica. La Apple vuole infatti lanciare un’automobile fuori dagli schemi, di rottura, sperando di ripetere il successo del primo iPhone: quest’ultimo va infatti considerato il primo telefono cellulare moderno, capace già nel 2007 di sfruttare appieno le potenzialità di uno schermo touch. Alcuni membri del team dovrebbero inoltre studiare la fattibilità di eventuali collaborazioni con aziende già sul mercato, finalizzate magari al raggiungimento di accordi per la messa in vendita o ad acquisire componentistica specifica: è improbabile che la Apple sviluppi tutto in casa, non avendo competenze specifiche e nemmeno uno stabilimento adatto.
CAMPAGNA ACQUISTI - Il Frankfurter Allgemeine riferisce inoltre che l'auto frutto del Project Titan (questo il nome di progetto) potrebbe essere costruita a Graz, in Austria, dove ha sede l’impianto della Magna Steyr. Non a caso l’azienda concluderà quest’anno la produzione delle Mini Countryman e Paceman, quindi la fabbrica sarebbe del tutto disponibile. Resta poi da capire se l’iCar verrà offerta esclusivamente attraverso un servizio di car sharing oppure se sarà acquistabile come un’automobile tradizionale. La squadra di tecnici ‘berlinesi’ si aggiunge ai numerosi esperti già al lavoro negli Stati Uniti, sottratti alla concorrenza in cambio di lauti compensi. Tutti ingegneri e tecnici specializzati, tra le altre cose, nelle auto elettriche e nella guida autonoma.