L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di alcune compagnie assicurative e comparatori di prezzi online. Sono diverse le società finite nel mirino dell’indagine tra cui quelle che possiedono i siti web 6Sicuro, Segugio, ComparaMeglio, Facile.it, Bene Assicurazioni, Linear, Genertel, Prima Assicurazioni, Quixa, Verti e Zurich.
L’indagine è volta a verificare se i servizi che sono stati offerti abbiano abbiano realizzato un’intesa restrittiva della concorrenza tramite uno scambio di informazioni sensibili sulle condizioni economiche di vendita diretta delle polizze per la responsabilità civile auto. Questi portali, infatti, sono ormai utilizzati sempre più spesso dagli utenti che si ritengono insoddisfatti del rapporto con la propria compagnia assicurativa e vogliono quindi sapere se ci siano realtà concorrenti che siano in grado di garantire lo stesso servizio a condizioni economiche migliori.
Sulla base di quanto rilevato finora dall’Autorità, le società finite nella lente di ingrandimento del Garante avrebbero utilizzato report condivisi elaborati e distribuiti dalle società di comparazione di prezzo. Questo modo di agire sarebbe stato portato avanti per condividere informazioni sensibili sulle condizioni economiche di vendita delle polizze RCA.
Ad aggravare ulteriormente la loro posizione ci sarebbe la tempistica. Sulla base di quanto emerso, questo modo di agire andrebbe avanti addirittura dal 2012 e non si sarebbe interrotto nemmeno durante il lockdown di un anno fa nonostante in quel periodo gli spostamenti degli automobilisti fossero ridotti al minimo. Le proposte inviate ai consumatori prevedevano, come indicato dalla nota diffusa dall’Autorità, premi più elevati, ma attenutati da una serie di scontistiche.