Aston Martin: Andy Palmer è il nuovo ceo

CI ERAVAMO TANTO AMATI - Non deve essere stato un divorzio indolore, quello tra il 51enne inglese Andrew Palmer (nella foto) e la Nissan: Palmer ha appena siglato un accordo con l'Aston Martin per diventarne amministratore delegato, terminando il proprio rapporto con la casa giapponese, dove era vicepresidente esecutivo della Nissan e presidente del brand Infiniti. Palmer prenderà il posto di Ulrich Bez, ritiratosi lo scorso novembre al compimento dei 70 anni.

 

IN MEZZO LA MERCEDES- Fautore della collaborazione venture tra la Infiniti e la Mercedes, Palmer avrà il compito di invertire la spirale discendente dell'Aston Martin. Ma soprattutto di consolidare la collaborazione in corso tra quest'ultima e la Mercedes stessa. Che, evidentemente, ben conosce Palmer. Va sottolineato come non sembri avere fine la fuoriuscita di manager dal gruppo Renault Nissan, iniziata nel 2013 con il numero due della Régie Carlos Tavares, ora accasato nel gruppo rivale Peugeot-Citroen. A luglio, la Infiniti ha perso il proprio numero uno Johan de Nysschen, transfuga in direzione Cadillac; a maggio, stesso destino per il responsabile europeo Fintan Knight, finito a curare marketing e vendite della Rolls-Royce, appartenente alla BMW.

 

FINE STRATEGA - Andrew Palmer ha legato il proprio percorso professionale alla Nissan a filo doppio: è entrato nel centro tecnico di Cranfield, in Inghilterra, nel lontano 1991. Lo scorso novembre era diventato numero 3 in casa Nissan dopo il boss Charles Ghosn e Hiroto Saikawa, responsabile per l'area asiatica e preposto alla ricerca e sviluppo, agli acquisti e alla produzione. A lui è stata affidata la strategia per lo sviluppo della Infiniti: adesso è chiamato a lavorare di cesello con l'Aston Martin un marchio di nicchia, consolidato da decenni tra i più prestigiosi al mondo, ma in discesa nelle vendite con una gamma di vetture che sta invecchiando pericolosamente.