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ATS Leggera, il passato in chiave moderna

22 luglio 2014

Il piccolo costruttore italiano presenta la Leggera, piccola sportiva a trazione posteriore dal design classico.

ATS Leggera, il passato in chiave moderna
RETRÒ STYLE - La ATS (Automobili Turismo e Sport), piccola azienda italiana che ha operato tra il 1963 ed il 1965, rinata nel 2011 grazie a un gruppo di imprenditori italiani, ha presentato la ATS Leggera. La barchetta,  ispirata alle sportive italiane che spopolavano negli Anni 50 e 60, si affianca alla coupé stradale 2500 GT ATS e alla 1000 Sport, una vettura stile Le Mans per l’utilizzo in circuito. Come suggerisce il nome la ATS Leggera, il peso è limitato a 650 kg mentre il motore 1.6 Turbo è disponibile con potenze di 210 CV o 240 CV che determinano le due versioni: 300 Leggera e 365 Leggera (il numero identifica il rapporto peso/potenza). La variante più spinta beneficia del sistema Launch Control che ottimizza le partenza e della doppia modalità di guida Road o Race. La trazione è posteriore, il cambio è un manuale a 5 rapporti ma a richiesta sono disponibili un cambio ad innesti frontali ed un sequenziale a sei marce. Di serie il differenziale autobloccante, i cerchi in lega da 16 pollici e l’impianto di scarico in acciaio inox.
 
ATS Leggera
 
ANCHE IN VERSIONE LIMITATA - La ATS Leggera, lunga 375 cm e larga 165, poggia su un telaio tubolare in acciaio inox studiato per ottenere un eventuale passaporto CSAI-FIA per le competizioni. Le sospensioni sono a triangoli sovrapposti con ammortizzatori Ohlins, l’impianto frenante utilizza dischi autoventilati con pinze a sei pistoncini all’anteriore al posteriore. Il motore, montato in posizione anteriore centrale, permette una perfetta distribuzione dei pesi (50 e 50) e spinge la versione base da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi (4 secondi netti per la 240 CV) e ad oltre 220 km/h di velocità massima (235 km/h). Per chi vuole di più è disponibile in soli 5 esemplari la ATS 420 Super Leggera SS con motore Honda 2.2 aspirato da 290 CV a 9.000 giri, cambio a 6 marce, differenziale autobloccante race e peso limitato a poco più di 600 kg (grazie al telaio in 25 cromo molibdeno). Accelera da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi e raggiunge una velocità massima di 280 km/h.
 
ATS Leggera
 
LE PERSONALIZZAZIONI - L’equipaggiamento di serie della ATS Leggera include i sedili in pelle, il volante in legno e acciaio, la pedaliera regolabile in alluminio, gli specchietti cromati, i fanali a led, le barre antirollio e la verniciatura pastello. Sono a richiesta, fra gli altri, i sedili in carbonio con cinture a 4 punti, il rollbar, la capotte e i vetri laterali, i fari anteriori a led e xenon, l’impianto frenante maggiorato, gli ammortizzatori Ohlins TTX a doppia regolazione e la strumentazione digitale.  La ATS Leggera è già ordinabile sia con guida a destra che a sinistra, a prezzi non ancora stabiliti ma che dovrebbero avvicinarsi (come dichiarato) a quelli di una Catheram R400 (a partire da 56.500 euro).


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Ritratto di SINISTRO
22 luglio 2014 - 15:45
3
Ricorda quei modellini della mitica Burago, scala 1/18
Ritratto di padoin
22 luglio 2014 - 16:05
bella l'idea, piacevole da vedere e dalle prestazioni ottime, poi però vai a vedere il prezzo e iniziano gli interrogativi.. 56 mila x un auto che nn può certo essere l auto di tt i gg sn molti e se ci devo aggiungere 15/20 mila x un altra auto arrivo al prezzo di una M4.. il discorso è simile a quello della 4c ma qui è ulteriormente estremo.. x 56 mila euro si trovano cmq auto come l M1 che nn fanno rinunciare al piacere di guida pur offrendo 4 posti e un bagagliaio
Ritratto di fabri99
22 luglio 2014 - 18:15
4
Beh, è sicuramente un'auto da track day per appassionati, ma solo i più ricchi possono permettersi questo bel giocattolone... Non si può prendere ovviamente come prima auto, e forse nemmeno come seconda, chi può permettersi questo tipo d'auto sicuramente non è preoccupato per il prezzo alto e non si fa problemi a spendere...
Ritratto di MatteFonta92
22 luglio 2014 - 17:36
3
Davvero un bel mezzo, non c'è che dire! Diciamo che come filosofia si ispira alla Mazda MX-5, ma rispetto a quest'ultima è molto più estrema, con un peso ridottissimo e una potenza più abbondante. E poi è davvero incredibile che un'auto lunga solo 375 cm sia così performante! Però qusta raffinatezza tecnica si vede quando si va a pagare il conto...!
Ritratto di fabri99
22 luglio 2014 - 18:06
4
Cavolo, è bellissima... Davanti sembra una di quelle stupende barchette italiane anni 50-60, mentre al posteriore mi ricorda la defunta Wiesmann: ha tutte le carte in regola per essere una vera sportiva e poi è bellissima, fa piacere che esistano ancora auto per appassionati.
Ritratto di vincio80
23 luglio 2014 - 13:59
4
Condivido in pieno, sia il primo che il secondo commento!
Ritratto di fabri99
23 luglio 2014 - 18:22
4
.
Ritratto di supernapolmen
22 luglio 2014 - 18:10
..oltretutto tronano le psyder italiane che hanno fatto tanto innamorare il mondo..che spyder: questa..la 4c spyder..e la futura spyder/abarth fiat....
Ritratto di 19miki90
22 luglio 2014 - 21:58
4
Spettacolare!
Ritratto di Subaru_Impreza
23 luglio 2014 - 02:29
Che spettacolo di macchina .............. 600 Kg! Bastano e avanzano i 210 cv della base su un giocattolino così per divertirsi come pazzi. Anche da mantenere costerebbe il giusto. Peccato costi abbastanza, poi se uno ha problemi con l'assistenza? Il dramma di questi piccoli bolidi esclusivi...
Ritratto di PariTheBest93
23 luglio 2014 - 11:03
3
Non posso che concordare con tutti qua sopra :D
Ritratto di degrel0
23 luglio 2014 - 11:17
chiedo alla nonna se me la regala!
Ritratto di lucaveyron94
24 luglio 2014 - 18:30
Il posteriore mi ricorda leTuscan...
Ritratto di deviant
25 giugno 2019 - 15:03
1
Con quei soldi ma anche molto meno si prendono Porsche 996 997 e anche 993, che sono migliori in tutto compreso prestazioni, abitabilità e costi di gestione! Hai inoltre il capitale garantito visto che a rivenderle sono come assegni circolari!!