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Rincarano le tariffe del Pra: +30%

02 aprile 2013

Aumenti per chi deve comprare o radiare un veicolo: lo prevede un decreto del ministero dell’Economia.

Rincarano le tariffe del Pra: +30%

DA OGGI - Dopo 19 anni, salgono le tariffe del Pubblico registro automobilistico (Pra): +30%. Sono aumenti che colpiscono chi compra un veicolo o un rimorchio, chi deve radiarlo e chi effettua altre pratiche. Lo prevede un decreto del ministero dell’Economia. Da oggi, 2 aprile, le pratiche per la prima iscrizione, il rinnovo dell’iscrizione e il passaggio di proprietà costano 27 euro (anziché 20,92 euro). Per le minivolture (i passaggi di proprietà ai commercianti), servono 13,5 euro (contro 7,44), mentre ne occorrono 9 (e non più 6,2) per il certificato di stato giuridico e 6 euro (addio ai vecchi 2,84 euro) per le visure. I nuovi importi non si applicheranno alle richieste presentate prima del 2 aprile. Invece, sono introdotte esenzioni per le perdite di possesso, le iscrizioni e le cancellazioni dei fermi amministrativi e per le formalità a favore dei disabili.

BATOSTA PER LE FLOTTE - I rincari pesano su tutti, privati inclusi, ma ovviamente a essere più colpiti sono i grandi utenti, che effettuano migliaia di pratiche l’anno: l’Assilea (associazione operatori leasing) critica l’aumento degli oneri burocratici che si somma agli inasprimenti delle tasse degli ultimi anni. Secondo il governo Monti, questi rincari vanno a sostituire i compensi che l’Aci percepiva dalle province, come esattore dell’Imposta provinciale di trascrizione: compito ora svolto gratuitamente (come previsto dal decreto sul federalismo fiscale del 2011). Inoltre, dice il decreto, c’è la “necessità di garantire l’autonomo equilibrio economico-finanziario del servizio”: il problema è che, con la crisi del mercato auto, le pratiche sono diminuite, e di riflesso gli incassi per l’apparato burocratico. E il Pra, per sopravvivere, chiede “ossigeno” ai cittadini.


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Ritratto di maparu
2 aprile 2013 - 16:39
Italia paese a rotoli. Ormai anche i più ottimisti sono pessimisti; non ci riprenderemo più da questa lenta agonia, siamo destinati a sopravvivere ed accontentarci. Paese da Dopo Guerra !!!!!!
Ritratto di Challenger RT
2 aprile 2013 - 16:49
Del vergognoso stallo della politica italiana (più di un mese di parole per non cambiare niente) approfitta la mafia dei Pra e dell'Aci che, per sopravvivere alla giusta fine che dovrebbero fare in quanto assolutamente inutili e dannosissimi per l'economia, hanno chiesto il solito favore ai loro complici politici che con un decreto permettono loro di spartirsi ulteriori euro rubati ai poveri automobilisti italiani già ampiamente tartassati.
Ritratto di Mvannozzi
3 aprile 2013 - 18:13
Sembravano quasi morti quei pezzenti dell A.C.I. e invece ... hanno ancora protezione politica ... grazie anche a questo vergognoso governo che opera solo per decreti saltanto il parlamento ! ACI chi avrà "untato" stavolta ? .. andatevi a vedere però gli stipendi che si prendono sia il presidente che il segretario generale ..... oltre i 300.000 € all' anno ( cioè più del presidente della repubblica ) ... alla faccia di noi poveri automobilisti !

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