IL QUADRO DELLA SITUAZIONE - Il quotidiano il Sole 24 Ore ha pubblicato un articolo in cui viene riassunto il quadro di quanto avvenuto nelle fabbriche del gruppo FCA in Italia, nel 2016 e negli anni precedenti, secondo una elaborazione fatta dal sindacato FIM-Cisl. La panoramica mette in evidenza un sensibile sviluppo delle attività oltre che ulteriori prospettive per il prossimo futuro. I veicoli prodotti complessivamente sono “oltre un milione” (contando anche i furgoni fabbricati dalla SEVEL in Abruzzo) con un aumento del 9% sull’anno precedente. Dato interessante è anche la variazione delle tipologie di veicoli prodotti: mentre nel 2012 l’80% delle auto prodotte era di fascia medio bassa, ora tale settore rappresenta il 41% dei veicoli prodotti, mentre il 59% sono auto di fascia medio alta.
PROBLEMI CON PROSPETTIVE POSITIVE - L’attività ha ripreso forza anche negli impianti che avevano manifestato le maggiori criticità. Il quadro ora vede ancora delle difficoltà ma anche delle prospettive positive un po’ per tutte le sedi produttive. A Torino Mirafiori, per esempio, dove prosegue l’attività con il regime di “solidarietà” (orari ridotti) il sindacato spinge per l’avvio della produzione di un nuovo modello per il 2018, che uscirà dalle linee di montaggio accanto alla Maserati Levante. La FIM-Cisl ipotizza così una seconda suv Alfa Romeo (oltre alla Stelvio), da realizzare sulla stessa piattaforma della Maserati Levante. Ciò mentre a Cassino si è in vista del varo della produzione della suv Alfa Romeo Stelvio, dopo la Giulia.
POMIGLIANO ASPETTA - Altra aspettativa è quella che riguarda la fabbrica di Pomigliano, dove l’attesa è per la nuova Alfa Romeo Giulietta, da confermare. Per la fabbrica in provincia di Napoli l’assegnazione della produzione di un nuovo modello sarebbe molto importante, perché anche se nel 2016 il numero delle Fiat Panda prodotte è cresciuto del 16,9%, le capacità produttive dell’impianto non sono sfruttate appieno. Perciò l’azienda ha deciso il trasferimento di 500 lavoratori alla fabbrica di Cassino. La misura è stata accettata dai sindacati ma a condizione che venga avviata a Pomigliano una seconda produzione. La prospettiva principale è appunto quella della nuova Alfa Romeo Giulietta, ma si ipotizza anche la possibilità che a Pomigliano venga fabbricata la Jeep Compass.
CAVALLINO RAMPANTISSIMO - La FIM-Cisl ha anche considerato la Ferrari, sebbene non più parte del gruppo FCA, e per la casa del Cavallino Rampante ha registrato una produzione superiore alle 8 mila unità, con lo stabilimento di Maranello che ha potenziato gli addetti di circa 400 persone.
A MELFI URGE SOSTITUTA DELLA PUNTO - Infine la fabbrica di Melfi, dove la produzione è arrivata a quota 390 mila unità nel 2015 ma nel 2016 ha subito una contrazione del 6,5% ed è tornata la cassa integrazione in seguito alla riduzione delle vendite della Fiat Punto. Perciò la FIM-Cisl sostiene la necessità di produrre un nuovo modello, visto che la Fiat Punto è oggettivamente a fine carriera.