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L’auto elettrica si ricarica dai pali della luce

Pubblicato 26 marzo 2020

Il progetto, sfruttando l’infrastruttura locale, ha già convertito 24 lampioni posizionati a Londra lungo la Sutherland Avenieu.

L’auto elettrica si ricarica dai pali della luce

QUARTIERE POSH - L’accesso alle colonnine di ricarica in città non è sempre semplice poiché il loro numero, seppure in netta crescita, non può ancora essere considerato completamente soddisfacente. In quest’ottica risulta curioso, oltre che utile, il progetto sviluppato congiuntamente dalla Siemens e da Ubitricity, con l'appoggio del consiglio comunale di Westminster, che ha convertito 24 lampioni posizionati a Londra lungo la Sutherland Avenieu in punti di ricarica compatibili con lo standard Tipo 2, con una potenza da 3 a 22 kW (a corrente continua).

UNA VIA ELETTRICA - Il progetto, partito qualche mese fa, ha come obiettivo quello di creare una “via elettrica” (Electric Avenue W9), prevedendo, entro l’estate, la predisposizione nelle strade adiacenti di altri 33 allacci. Il consiglio comunale di Westminster ha attualmente più colonnine di qualsiasi altro ente locale del Regno Unito, con un totale di 296 punti di ricarica, 24 dei quali si trovano sull’Electric Avenue W9. 

PREVISIONI DI CRESCITA - L’iniziativa fa seguito a una ricerca condotta dalla Siemens dove emerge che oltre un terzo (36%) degli automobilisti britannici ha pianificato l'acquisto di un veicolo ibrido o elettrico come prossima auto, con due persone su cinque (40%) che sostengono che la mancanza di punti di ricarica rappresenti un grosso problema per la diffusione di questo tipo di vetture.La trasformazione di Sutherland Avenue, utilizzando l'infrastruttura esistente per la creazione dei punti di ricarica, dovrebbe essere sufficiente a garantire “il pieno” agli ottomila veicoli elettrici previsti nel consiglio comunale di Westminster entro il 2025.



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Ritratto di fabrizio GT
26 marzo 2020 - 17:42
geniale... ecco questo è il classico uovo di colombo!!!
Ritratto di Ivan92
27 marzo 2020 - 08:39
12
Perchè?
Ritratto di fabrizio GT
28 marzo 2020 - 00:52
semplicemente perchè ,invece di creare xmila colonnine per caricare le future auto elettriche bastera sostituire un lampione ed eventualmente un cavo di diametro adeguato. e tieni conto che per me le auto elettriche non hanno senso di esistere ( almeno ad oggi, poi in futuro chissà....)
Ritratto di v8sound
28 marzo 2020 - 09:04
@ fabrizio GT. Le cose, però, non stanno così. Gli impianti di illuminazione pubblica esistente sono dimensionati per l'assorbimento delle lampade ad esso collegate, le variabili sono tante, però giusto per farti un esempio, prendiamo una tratta di 1 km in contesto urbano, l'interdistanza tipica palo palo disposti unilateralmente è di 30 - 35 mt, quindi su 1 km avremo 30 pali, ognuno dei quali potrebbe assorbire dai 50W (led) ai 165W (lampade ai vapori di sodio alta pressione). Quel circuito assorbirà dai 2 ai 6 kW, a seconda delle lampade collegate. Ora quante colonnine vogliamo installare? Di che potenza? Facciamo 5 colonnine da 2,2 kW? 5 colonnine significa non una per palo, ma una ogni 6, o se vuoi una ogni 150 mt... potenza complessiva delle colonnine = 11 kW. E' abbastanza chiaro che la dorsale esistente non può supportare quel carico, che diventerebbe dalle 3 alle 7 volte maggiore. Si dovrà quindi realizzare una nuova dorsale, dedicata alle sole colonnine. Dove sarebbe quindi il vantaggio?
Ritratto di v8sound
28 marzo 2020 - 09:09
Sia chiaro, non stò dicendo che non è fattibile, dico solo che a conti fatti non vedo alcuna convenienza a livello economico.
Ritratto di fabrizio GT
30 marzo 2020 - 02:19
ok,ok, l'elettricità non è proprio il mio campo... ti ringrazio per la delucidazione.semplice ed efficacie.ma una domanda mi sorge perchè da noi non converrebbe, mentre a londra sì? immagino che anche a londra avranno la classica lampada a led o a vapori di iodio.....
Ritratto di v8sound
30 marzo 2020 - 09:04
Vapori di sodio, comunque non è detto che abbiano adottato questa soluzione perchè più "conveniente" ma magari perchè più "fruibile" e/o l'unica effettivamente realizzabile in quel contesto, perchè magari non ci sono piazzole adibite a parcheggio in quell'ambito.
Ritratto di Ivan92
30 marzo 2020 - 09:34
12
Ciao @v8sound, Londra è già stra pienissima di colonnine di ricarica ovunque https://www.zap-map.com/live/, compresa la zona intorno alla strada Sutherland Avenieu, qui hanno voluto proprio esagerare creando una "via elettrica" visto che ci saranno 24 colonnine nuove che si aggiungono alle altre lungo un solo km di strada (tra l'altro in una zona residenziale e non turistica).
Ritratto di v8sound
30 marzo 2020 - 10:40
Ciao Ivan92, non lo metto in dubbio, dico solo che a conti fatti non è la soluzione più "economica" ma probabilmente è quella che rende il servizio più fruibile all'utente. La valutazione fuorviante che talvolta ne deriva da queste notizie è che, sfruttando un'infrastruttura esistente (illuminazione pubblica) si riesca ad alimentare anche le colonnine.
Ritratto di Ivan92
28 marzo 2020 - 09:45
12
@Fabrizio GT, sono stato troppo sintetico nella domanda. Intendevo dire che questa soluzione esiste già e non è una novità. Anche a Verona già a gennaio ho visto alcune colonnine di ricarica attaccate ai pali della luce.
Ritratto di fabrizio GT
30 marzo 2020 - 02:24
credevo fosse una novità....
Ritratto di Claus90
26 marzo 2020 - 17:44
Possono fare tutto il marketing che vogliono, quando garantiranno che l'auto elettrica si possa utilizzare alla pari di un'auto a combustione allora si ragiona, anche i prezzi sono stellari 30 mila euro per delle utilitarie. Un'ottima panda affidabile e collaudata a 10 mila euro è un'affare coi tempi che corrono.
Ritratto di RubenC
26 marzo 2020 - 20:35
2
Utilitarie a 30.000 euro? Se uno si informa le elettriche economiche ci sono: grazie agli sconti una Skoda Citigo e iV, per esempio, costa circa € 14.000 con rottamazione o € 16.000 senza. Il prezzo è quindi più o meno quello di una i10 o di una Ypsilon, senza nemmeno considerare i soliti risparmi vari.
Ritratto di fabrizio GT
28 marzo 2020 - 01:07
oggi spendere soldi nelle elettriche non ha senso perchè ogni sei mesi esce una nuova auto con specifiche migliori....questa tecnologia è in rapida evoluzione e in poco tempo si rischia di dover fare i conti con l' OBSOLESCIENZA tecnologica, probabilmente se fra 10/12 anni ti si rompereà il cruscottino digitale è probabile che ti costerà un mucchio di soldi e non è detto che ti converrà cambiare la macchina ( esempio già avvenuto negli anni 80 e 90 con fiat tipo dgt lancia dedra 2000 16v e golf.....Le Auto non esistono più sono solo elettrodomestici che ti portano dal punto A AL punto B. esempio: mi serviva una monovolume per le esigenze di tutti i giorni ma anche per andarci in ferie..ne ho trovata una di 7 anni con 23800 km profuma lievemente di nuovo , costo con passaggio 4400€ +1500 impianto a metano totale 5900 !!!!!! smettete di comprare auto nuove le pagate carissime svalutano tantissimo e con tutta questa elettronica ci sarà un'obsolescienza programmata elevatissima e solo fra qualche anno ve ne accorgerete....
Ritratto di Badboyberna
28 marzo 2020 - 08:06
Bisogna cambiare il modo di intendere il rifornimento...ora come ora le ‘normali’ auto elettriche hanno senso per la città o per il comune tragitto casa-lavoro. L’auto elettrica è fruibile come una a carburante nella misura in cui, come con il cellulare, si fanno più ‘microcariche’ invece di attendere che la batteria sia scarica
Ritratto di francogriffini
26 marzo 2020 - 18:03
Cosa intelligente. Sicuramente non verrà adottata in Italia, in quanto, guarda caso, i pali della luce saranno concomitanti con la sosta vietata...
Ritratto di treassi
26 marzo 2020 - 20:20
Come no?? Vedrai che con l'appaltino all'amico di turno ci sarà un lampione ogni metro, poi basta aumentare tari/tares/tasi e affini...
Ritratto di Giulio Menzo
26 marzo 2020 - 20:35
2
Bisogna sperare che,se verranno adottate qua in Italia, non vengano vandalizzate. Detto questo,mi sembra abbastanza utile ed efficiente come idea
Ritratto di v8sound
26 marzo 2020 - 21:38
Classico specchietto per le allodole. Quanta ignoranza...
Ritratto di Giuliopedrali
26 marzo 2020 - 21:45
Sutherland Avenieu ma è una famosa via londinese mezza portoghese e tedesca ?
Ritratto di Ivan92
27 marzo 2020 - 08:39
12
Ragazzi guardate che la città di Londra ha già centinaia di colonnine di ricarica sparse praticamente ovunque, queste sono soltanto colonnine che si aggiungono al già elevatissimo numero di quelle presenti in modo diverso (cioè tramite i pali della luce). L'utilità di avere delle colonnine ovunque non è quella di andarci appositamente per ricaricare l'auto (per quello ci sono colonnine dedicate), l'utilità è quella che se stai facendo shopping o vai al ristorante a mangiare innanzitutto trovi parcheggio immediatamente dal momento che solo i veicoli elettrici o plug-in possono sostare nel posteggio con colonnina di ricarica, e poi mentre ti stai facendo i fatti tuoi (proprio come faresti con un auto termica) la tua automobile guadagna (se carica a 22 kW) 150 km di autonomia per ogni ora di sosta senza che ci sia alcuna perdita di tempo visto che l'auto sarebbe stata ferma comunque. Chi non è in giro per svago ma è soltanto di passaggio NON usa questo tipo di colonnine ma usa quelle super-veloci, nel caso Tesla a Londra uno dei Supercharger (Park Royal) impiegherebbe 7 minuti per accumulare oltre 150 km di autonomia.
Ritratto di nsx
27 marzo 2020 - 10:22
7 minuti per accumulare oltre 150 km di autonomia. Come in ristorante 7 minuti e la bistecca è cotta. La ricarica veloce danneggia le batterie questo è certo. Le auto elettriche vanno bene in ambito urbano, auto piccole con poche batterie.
Ritratto di RubenC
27 marzo 2020 - 10:25
2
In realtà più la batteria è piccola più la ricarica è lenta...
Ritratto di Ivan92
27 marzo 2020 - 10:31
12
@RubenC è tempo sprecato rispondergli, è soltanto un disturbatore del forum con molto tempo da perdere.
Ritratto di Ivan92
27 marzo 2020 - 10:28
12
L'unica cosa certa caro nsx è che dovresti trovarti un altro hobby invece di scrivere scemenze sotto ogni mio commento.
Ritratto di Mbutu
27 marzo 2020 - 12:53
L'idea dei lampioni per ricarica non è certo nuova. La stessa Londra mi pare abbia già centinaia di strutture del genere. L'indubbio vantaggio è quello di non dover trovare posto per ulteriori strutture lungo marciapiedi e vie. Visto che ho letto che questo adattamento è molto meno costoso della creazione di una colonnina ex novo, secondo me per le municipalità può essere un'occasione: offrire le "uscite su strada" magari in cambio di manutenzione ed alimentazione.