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Autostrada Brebemi: i pendolari senza sconti

03 dicembre 2014

Finora, chi usa tutti i giorni la A35, non ha potuto godere degli sconti previsti a livello ministeriale. La soluzione è in arrivo. Forse.

Autostrada Brebemi: i pendolari senza sconti
PREZZO PIENO PER TUTTI - Arriva una pesante “tegola” sulla Brebemi, l’autostrada A35 inaugurata lo scorso luglio e che collega le province di Brescia, Bergamo e Milano, correndo parallelamente (ma più a sud) della A4. Alle critiche per l’elevato costo dei pedaggi, adesso si aggiungono quelle per il mancato riconoscimento degli sconti previsti per i pendolari.
 
FINO AL 20% IN MENO… PER GLI ALTRI - In base al cosiddetto decreto Lupi, infatti, dallo scorso febbraio e fino al 31 dicembre del 2015 i possessori di Telepass che percorrono almeno 20 volte in un mese (tra andata e ritorno) lo stesso tratto autostradale usufruiscono di uno sconto; il bonus è variabile, e può arrivare al 20% quando i transiti sono almeno 40. Di tutto questo, i frequentatori della A35 finora non hanno visto nulla. 
 
RIMPALLO DI RESPONSABILITÀ - Il direttore della A35, Duilio Allegrini, ha velatamente (ma neppure troppo…) dato la colpa al “concorrente” Autostrade per l’Italia, gestore della A4, lasciandosi sfuggire che “Telepass è nell’orbita di chi sapete voi”. In un articolo riportato oggi su Libero, il responsabile dell’Ufficio Legale di Brebemi Antonio Cosmes ha precisato invece che “il servizio non è ancora stato attivato a causa di problemi più che altro di tipo operativo”, ovvero legati all’introduzione del sistema informatico che dovrà gestire gli sconti.
 
SOLUZIONE (NON) A BREVE - Adesso, però, ha proseguito Cosmes, “si tratta di decidere se seguire l’accordo ministeriale, che prevede un modello di calcolo complesso e concede lo sconto solo con un certo numero di transiti, oppure adottare una convenzione creata apposta, come per esempio accade già per l’Autostrada del Brennero, e che garantirebbe lo sconto anche con i transiti singoli”. Vedremo. Di certo, comunque,  la situazione non si sbloccherà prima del nuovo anno, e i bonus “saltati” finora non potranno essere recuperati.
 


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Ritratto di TurboCobra11
4 dicembre 2014 - 03:42
La solita italianata anni 2000, l'unica cosa che sanno fare questi è chiedere soldi e defiscalizzazioni per 500 mln di € e poi manco riescono a praticare uno sconto, dando la colpa in maniera velata ad altri, il tutto perché hanno costruito un opera inutile, evidentemente la speculazione non è riuscita tanto bene. Per la redazione: Come è finita la storia dei 500 mln che richiedevano allo stato? Si sa qualcosa? Grazie. ...Saluti
Ritratto di herm52
4 dicembre 2014 - 12:58
Sicuramente tramite giro di partecipate pubbliche regionali/statali/comunali l'autostrada verrà venduta e i privati ci guadagneranno moltissimo, nessuna perdita per i loro investimenti.
Ritratto di IloveDR
5 dicembre 2014 - 08:56
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e poi fino a pochi anni fa certi con la cravatta verde non perdevano occasione di accusare il Sud di essere una palla al piede per il Paese...ora gridano ai quattro-venti che l'Italia è ferma per colpa della moneta unica Europea, per colpa dei Tedeschi che hanno il brutto vizio di lavorare sempre e seriamente. Se non si ha il coraggio di ammettere che l'Italia è un contenitore di corruzione, intrallazzi, interessi personali da almeno 30 anni a discapito di una popolazione umiliata, schiavizzata, derubata, non volteremo mai pagina...la Brebemi si sta dimostrando un'enorme spreco.