SCIOPERO E DISAGI - Agosto promette di essere un mese rovente per gli automobilisti italiani. Le organizzazioni dei gestori delle stazioni di rifornimento di carburanti, Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio, hanno indetto uno sciopero su tutto il territorio nazionale, sia sulla rete ordinaria che autostradale, da venerdì 3 a domenica 5 agosto. I disagi per gli automobilisti potrebbero però iniziare ben prima: il piano di battaglia dei gestori prevede anche la sospensione dei pagamenti attraverso le carte di credito da lunedì 30 luglio. I gestori protestano contro l'industria petrolifera principalmente per il mancato rinnovo di accordi collettivi, il taglio dei margini (si parla anche del 70%), e vendite autostradali “totalmente cannibalizzate”. Si tratta di problemi che le tre associazioni lamentano già da tempo (leggi qui per saperne di più) e che mettono a rischio la sopravvivenza di oltre 20.000 piccole imprese di gestione che danno lavoro complessivamente a circa 120.000 persone.
I PREZZI SALGONO ANCORA - Le cattive notizie per gli automobilisti non sono certe finite. Dopo i rincari di settimana scorsa e gli sconti del fine settimana, sono diverse le compagnie petrolifere che hanno visto al rialzo i prezzi dei carburanti. Come riporta Staffetta Quotidiana, oggi Eni, Esso, IP, Q8 e TotalErg hanno rivisto i propri listini: gli aumenti sulla benzina vanno dai 0,4 centesimi/litro di TotalErg all'1,1 centesimi di Eni, mentre per il gasolio si parla di 0,5 centesimi per Esso e Q8 e 2 centesimi per IP. I prezzi medi alla pompa nella modalità servito salgono dunque per la benzina a 1,837 euro/litro e per il diesel a 1,734 euro/litro.