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Bollo: addio esenzioni per le auto tra 20 e 30 anni?

17 ottobre 2014

La legge di stabilità “pensa” anche alle auto con più di 20 (ma meno di 30) anni d’età: non beneficeranno più di facilitazioni o esenzioni sulla tassa di proprietà.

Bollo: addio esenzioni per le auto tra 20 e 30 anni?
LA PAROLA AL PARLAMENTO - Oggi, le vetture con 20 anni o più di vita alle spalle possono godere di fortissimi sconti o esenzioni sul bollo auto, la tassa di proprietà da versare alle regioni. Il nuovo disegno di legge stabilità punta a una modifica di questo regime fiscale, stabilendo che queste agevolazioni rimangano in vigore, ma solo per le macchine con oltre 30 anni di vita. Il motivo? La constatazione che delle agevolazioni hanno molto spesso finito per godere vetture in condizioni tutt’altro che “da amatore”, ma anzi sfruttate regolarmente in luogo di auto più moderne. Per questo, il disegno di legge contiene l’abrogazione dei commi 2 e 3 della legge 342/2000, che avevano esteso l'esenzione già in vigore per i veicoli con almeno 30 anni di età agli autoveicoli e motoveicoli giunti alla soglia dei 20. Per la conferma (o meno) della norma, la parola, ora, passa al parlamento.


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Ritratto di Veloce
17 ottobre 2014 - 15:19
Spero almeno restino le esenzioni legate all'iscrizione ai registri per auto di rilevanza storica.
Ritratto di MarcoMar
18 ottobre 2014 - 23:08
Sono proprio quelle che vogliono togliere
Ritratto di MarcoMar
18 ottobre 2014 - 23:08
Sono proprio quelle che vogliono togliere
Ritratto di Veloce
20 ottobre 2014 - 10:40
la competenza per i registri come il RIAR spetta alle Regioni.
Ritratto di lucios
17 ottobre 2014 - 15:21
4
....piu dove andare a grattare!
Ritratto di Challenger RT
17 ottobre 2014 - 20:33
Ripeto ancora una volta che l'unica e più semplice soluzione è quella di abolire tutti i bolli e i superbolli ed aumentare di pochi centesimi i prezzi dei carburanti. In questo modo le auto d'epoca che hanno percorrenze annuali limitatissime o nulle non pagherebbero quasi niente. Si tasserebbe l'uso e l'inquinamento effettivo delle auto e non ci sarebbe possibilità di evasione (costosissima e difficile da recuperare). Aci ed Equitalia non ci mangerebbe più sopra e anche alcuni dipendenti regionali potrebbero andare a... casa. In pratica quasi tutti gli italiani continuano a pagare la tassa sull'automobile sotto forma di bolli medievali per regalare lo stipendio a quattro ladri deficienti, clienti protetti di politici ingordi ed ignoranti.
Ritratto di lucios
18 ottobre 2014 - 08:02
4
......sui carburanti credo che paghiamo già l'impossibile!!!! Questo è il classico modo di un stato che simile ad un drogato, bisognoso della sua dose, va a rubare anche le vecchiette o in chiesa! Ci sono le voci dove si può risparmiare ma non le toccano. Sai quanti enti inutili ci sono in italia? Conosci questo ente? UNIRE (unione nazionale incremento razze equine)!! A Roma ha uno palazzone da paura, mi sapresti dire la sua utlità? E' molto più facile far pagare a tutti che sacrificare le esigenze di qualcuno in questo vergognoso paese!!!!!!
Ritratto di Challenger RT
18 ottobre 2014 - 16:11
Conosco bene l'Unire e tanti altri enti inutili che si tengono anche ben più nascosti in uffici e palazzi storici del centro di Roma. Sono da sempre per la loro abolizione e per il licenziamento in tronco di tutti dipendenti a partire dai dirigenti politicizzati. Purtroppo attaccare il sistema da questo lato è difficilissimo, vista la barriera di tutele che si sono autocreati. Il bilancio dello Stato è, purtroppo, regolato da leggi a volte con poco senso. Infatti, a fronte dell'abolizione di tutti i bolli dovrebbero esser indicate voci di nuove entrate pari al totale di quelle a cui si rinuncia. Il superbollo non è stato abolito per motivi di copertura finanziaria (e di ignoranza ed incapacità politica n.d.r.). Infatti il maggiore gettito di iva che sarebbe scaturito dalla ripresa degli acquisti di auto oltre i 250 cv e dalle relative spese in carburante, non essendo per gli "esperti " del Ministero un'entrata certa, non si è potuta imputarlo a copertura. Gli acquisti medi di carburanti sul suolo italiano sono invece certi e più o meno costanti. Pochi centesimi in più al litro permetterebbero di rendere la tassazione perfettamente proporzionale al reale utilizzo dei veicoli. I vantaggi sarebbero tanti: impossibilità di evasione e quindi maggior gettito rispetto a quello attuale dei bolli, con la conseguenza che una parte dell'aumento del prezzo dei carburanti potrebbe essere in futuro riassorbita. Nessun costo per incassare e/o recuperare i bolli evasi (soldi che guarda caso si mangiano enti come Aci ed Equitalia). Spesa graduale per l'automobilista e non salasso in un unica soluzione. Questa è la sola strada percorribile. La migliore per l'automobilista. Sicuramente i suddetti Enti si opporrebbero non potendo più gestire l'enorme massa di denaro su cui lucrano a danno dei cittadini. Ma se non si è d'accordo nemmeno tra di noi, in un sito di appassionati d'auto, allora non cambierà mai niente.
Ritratto di Rb1
20 ottobre 2014 - 16:22
1
invece io ragionando dico: Per quale motivo devo pagare di più la benzina io, per non far pagare il bollo ad una persona che ha una macchina di 20 anni magari già anche con l'aria condizionata e l'Abs e che con la stessa macchina va al lavoro tutti i giorni e magari in vacanza? Su dai!!!!. Se aumenti la benzina, chi ci smena é sempre tutta quella gente che come me passa le giornate in auto per lavoro. Aumentiamo la benzina, aumentiamo i pedaggi autostradali, aumentiamo i parcheggi, aumentiamo gli ingressi alle ztl intanto chi paga sono sempre gli stessi.
Ritratto di Challenger RT
20 ottobre 2014 - 17:00
Tu paghi per un prodotto (carburante) e per un servizio (parcheggio od autostrada). Il bollo è solo un balzello che viene estorto per pagare gli stipendi dei dipendenti regionali assunti dai loro amici politici. C'è una bella differenza! Chi usa tanto carburante per lavoro ha già le sue agevolazioni, a volte fin troppo alte (lobby dei camionisti). E poi a dirla tutta, inquinando di più è giusto che si paghi di più. Mentre chi ha l'auto "vecchia" ferma in garage o la usa solo di rado, acquisterà meno benzina e pagherà di meno. Inoltre anche tu non pagheresti il bollo, perché io parlavo chiaramente di eliminazione di tale tassa per tutti i tipi di veicoli. Abolizione da cui discenderebbero minori costi anche per l'Amministrazione e alla fine, in un sistema normale ed efficiente, tali aumenti verrebbero automaticamente riassorbiti. In Francia l'hanno già fatto. E non ti dico come si sta bene in Paesi dove il bollo auto non è mai esistito...
Ritratto di Rb1
20 ottobre 2014 - 17:47
1
Si era capito che tu indendessi il bollo tolto a tutti. Posso essere d'accordo con te se mi consideri esenti da bollo solo alcuni tipi di auto, ma ripeto, se per non far pagare chi ha macchine non d'epoca ma semplicemente vecchie e che utilizza quotidianamente, mi devi alzare il costo dei prodotti e/o servizi, stai tranquillo che alla fine l'automobilista che con quei prodotti e/o servizi ci lavora spenderà di più che lasciando il bollo (siamo in Italia). Per quanto riguarda le agevolazioni, purtroppo chi vive la strada non è solo il camionista, ma ci sono anche qualche milione di agenti di commercio che di agevolazioni ne hanno ben poche. Anche sull'inquinamento avrei da ridire. Come già scritto in un altro articolo non si può sempre puntare il dito contro l'automobilista quando (io parlo di milano), ci sono sotto il Duomo palazzi che hanno ancora la caldaia a carbone o a gasolio. Mi vuoi tassare perchè inquino di +? bene fallo, però nello stesso tempo metti l'obbligo di ammodernamento di tutte quelle strutture fuori norma che inquinano forse di + della mia euro5.
Ritratto di Omar_giugiaggiugia
20 ottobre 2014 - 18:26
...a mio modo di vedere una soluzione più equa.Fasce di chilometraggio monitorate in base a GPS obbligatorio.Hai un auto di valore storico?bene. Dichiari di tenerla posata in garage ma poi ci fai il giro del mondo? Paga, e salato pure. Chi invece non può permettersi di cambiare auto, sempre sotto monitoraggio Gps, dichiari un kilometraggio reale. Pagherà di più, magari conservando un minimo di vantaggio. Equitalia e Aci non esistono solo per il bollo auto.
Ritratto di Omar_giugiaggiugia
20 ottobre 2014 - 18:26
...a mio modo di vedere una soluzione più equa.Fasce di chilometraggio monitorate in base a GPS obbligatorio.Hai un auto di valore storico?bene. Dichiari di tenerla posata in garage ma poi ci fai il giro del mondo? Paga, e salato pure. Chi invece non può permettersi di cambiare auto, sempre sotto monitoraggio Gps, dichiari un kilometraggio reale. Pagherà di più, magari conservando un minimo di vantaggio. Equitalia e Aci non esistono solo per il bollo auto.
Ritratto di Omar_giugiaggiugia
20 ottobre 2014 - 18:26
...a mio modo di vedere una soluzione più equa.Fasce di chilometraggio monitorate in base a GPS obbligatorio.Hai un auto di valore storico?bene. Dichiari di tenerla posata in garage ma poi ci fai il giro del mondo? Paga, e salato pure. Chi invece non può permettersi di cambiare auto, sempre sotto monitoraggio Gps, dichiari un kilometraggio reale. Pagherà di più, magari conservando un minimo di vantaggio. Equitalia e Aci non esistono solo per il bollo auto.
Ritratto di Omar_giugiaggiugia
20 ottobre 2014 - 18:27
...a mio modo di vedere una soluzione più equa.Fasce di chilometraggio monitorate in base a GPS obbligatorio.Hai un auto di valore storico?bene. Dichiari di tenerla posata in garage ma poi ci fai il giro del mondo? Paga, e salato pure. Chi invece non può permettersi di cambiare auto, sempre sotto monitoraggio Gps, dichiari un kilometraggio reale. Pagherà di più, magari conservando un minimo di vantaggio. Equitalia e Aci non esistono solo per il bollo auto.
Ritratto di follypharma
17 ottobre 2014 - 15:24
2
non ritengo giusto che auto di rilevanza storica nulla abbiamo tali sconti ... bisognerebbe cercare un modo di poter discernere tra auto rilevanti e auto non rilevanti...indipendentemente dagli anni : una macchina solo perche' e' del 1970 non e' detta abbia valore storico.... cosi' come vale il contrario : una lancia delta hf integrale di vent'anni fa invece ha un GRANDE valore storico e meriterebbe lo sconto del bollo.... no?
Ritratto di panco89
17 ottobre 2014 - 16:02
la lancia delta che hai indicato tu...è uscita di produzione nel 92/93..quindi non rientrerebbe nella modifica, oppure ti riferivi alla lancia delta hf hpe del modello successivo? Le auto dopo 1994 non mi pare che ce ne siano tante di rilevante interesse storico, semmai sono quelle dal 1990 in giù....quindi si...il governo ha ragione perchè le auto dal 1994 in poi sono ancora utilizzate, la miriade di punto - fiesta - mondeo - golf (tanto per citarne alcune) non mi sembrano che abbiano un valore storico.
Ritratto di geko88
20 ottobre 2014 - 11:28
la lancia delta uscita di produzione nel 92/93 rientra eccome nella modifica avendo 22/21 anni (finora gode dell'esenzione, mentre con la modifica non ne godrebbe più, in quanto appunto fra i 20 ed i 30 anni). Le auto con meno di 20 anni invece non rientrano nella modifica perché il bollo lo hanno sempre pagato!
Ritratto di ilpongo
17 ottobre 2014 - 15:27
5
Conosco più di una persona che dovendo prendere un'auto usata ha scelto, a parità di modello/prezzo, quella più vecchia col non celato intento di avere riduzioni od esenzioni sul bollo. Personalmente ritengo una tassazione ambigua quella del c.d. "bollo": forse i più datati ricorderanno il balletto di definizioni, tassa di circolazione, tassa di proprietà, prima su cavalli fiscali, poi sui kw, inserimento della concessione governativa sulla patente.... Già adesso ridurla o esentarla dopo 20 anni sembra una presa in giro: oggi un'auto di 20 anni è, nella migliore delle situazioni una Euro 1. Vi immaginate pagare su di un 110 kw (150 cv) per 20 anni bollo e superbollo spacciato come tassa di proprietà per un veicolo che vale già da un decennio meno di tale gabella? Adesso protrarre questo stillicidio di soldi per altri 10? Pazzesco. Che fine farebbe il mercato dell'usato? Se la si vuole definire di proprietà, dovrebbe essere progressiva (diciamo ogni 5 anni mutare importo) in base al bene cui la si assoggetta! Fatti i dovuti discernimenti su particolari vetture e sulle omologazioni anti inquinamento credo che sarebbe un equa ripartizione tra chi paga e chi incassa! Ah, equo... In Italia c'è solo (di nome) Equitalia...
Ritratto di TurboCobra11
17 ottobre 2014 - 15:30
Sono d'accordo con Follypharma, una Fiat Tipo ammaccata come quella di Montalbano non può essere storica e esentata, deve esserlo un'auto storica davvero, e che poi non sia usata tutti i giorni, se no con sto principio andiamo tutti in giro con la Tipo e la Uno. Se è storica ci vai ai raduni, a spasso la domenica ecc, non tutti i giorni a lavoro con la Tipo dicendo che è storica. COMUNQUE SE MANCANO I SOLDI, COME SEMPRE, RECUPERATE I BOLLI EVASI PRIMA DI TUTTO, PERCHE' CHI LO PAGA NON DEVE ESSERE IL POVERO FRESCONE CHE PAGA, MA UN CITTADINO ONESTO RISPETTATO DALLO STATO. Scusate lo sfogo. ...Saluti
Ritratto di Franck Dì
18 ottobre 2014 - 08:30
concordo!!!!! E le auto storiche usate per raduni o a spasso la domenica (e non tutti i gg) ce l'hanno solo i ricconi.....
Ritratto di Challenger RT
18 ottobre 2014 - 17:24
La maggior parte delle auto storiche vere (media 40 anni) che si vedono ai raduni o la domenica per strada, hanno generalmente un valore inferiore ai 10.000 euro e spesso sono state acquistate molti anni prima a prezzi bassissimi in Lire. Sono semplici appassionati che le guidano e che generalmente hanno addirittura risparmiato sull'auto di tutti i giorni. Inoltre, auto arrivate oggi a valere oltre 50.000 euro (per le quali può valere lo stesso discorso sul prezzo d'acquisto fatto sopra), nei raduni normali ormai non si vedono quasi più. Le automobili d'epoca con prezzi di centinaia di migliaia di euro o di milioni certamente esistono, ma raramente lasciano i prati di Pebble Beach o di Villa d'Este, e le vedrai difficilmente nella piazza della tua città, a meno che non vi passi la rievocazione della Mille Miglia storica. E noterai che anche lì ormai di auto storiche pregiate con targa italiana ce ne sono ben poche. Per colpa delle scellerate politiche fiscali italiane molte auto storiche, di tutti i prezzi, sono state svendute all'estero... e i tedeschi e gli americani ringraziano ancora una volta!. L'auto d'epoca usata solo ai raduni o la domenica non costa praticamente nulla. Massimo 30 euro di bollo annuale, 150 euro d'assicurazione, e soprattutto nessuna svalutazione del veicolo, il cui valore superata una certa età si mantiene stabile e/o inizia a crescere. Conosco un giovane vecchietto di 80 anni che va ai raduni con la sua seicento del 1960, comprata nuova all'epoca e mai venduta. Sicuramente con tutti i soldi che in 54 anni ha risparmiato è un riccone...
Ritratto di MarcoMar
18 ottobre 2014 - 23:18
Confermo. Oggi un giovane vecchietto di 81 anni è venuto con la sua Topolino Giardiniera del 1952 immacolata al raduno che abbiamo fatto a Nepi, Castel Sant'Elia e Corchiano, da Roma. E' tutt'altro che un riccone, e ama la sua automobile come merita, e si vede. C'erano anche due vetture molto giovani: un'Audi 80 e una BMW 316, ma erano PERFETTE. I proprietari della BMW hanno altre auto, ma solo la BMW è custodita in garage. La usano POCHISSIMO, per preservarla nel tempo. Questo è collezionismo, questa è conservazione, questo è quello che lo stato in teoria stimolava con l'esenzione dalla tassa di possesso. Poi ci sono i meno abbienti che magari rimasti senza lavoro sono disperati e cercano una falsa auto storica per dare da mangiare ai figli. Rispettiamoli, diciamo che le loro auto non sono storiche, ma consentiamo loro di pagare una tassa di possesso commisurata al bene che posseggono, come da qualche parte dice nientepopodimenoche la Costituzione. Un catorcio deve pagare poco perché è un catorcio, e non perché lo si spaccia per storico. Sono due problemi diversi, da affrontare in modo diverso, La mannaia la usa il boia.
Ritratto di Fr4ncesco
18 ottobre 2014 - 23:25
2
In questo commento hai riassunto tutto il nocciolo della questione. Complimenti!
Ritratto di TurboCobra11
19 ottobre 2014 - 12:24
Sono d'accordo con voi, si devono fare le giuste distinzioni e la legge lo deve fare. In primis di storico devono essere solo le auto davvero storiche, ben tenute e che fanno davvero pochi km, e non sono tutte Ferrari F40, ma sono delle Alfa Giulia, delle 500, 600, ecc, auto magari appartenute ai padri che le comprarono nuove o magari sono loro stessi che nella pensione magari se la sono messa a posto e alla domenica la tirano fuori per andare a fare un giretto. Altra cosa sono le auto vecchie di chi non può comprarne una nuova, ma che però usa la strada come uno che ha la macchina nuova e alla fine quando hai una macchina da 90cv, che una volta era molto paghi sui 200€ l'anno se la usi tutti i giorni non mi sembra una cifra eccessiva, ovviamente se questi soldi fossero destinati allo sviluppo e alla manutenzione stradale. Io per conto mio sarei ben felice di pagarmi il mio Bollo se so che verrà impiegato per asfaltare le strade, per sostituire Guard-rail e rifare la segnaletica. Mi girano invece quando lo pago perché so che finisce nel buco nero del bilancio quando le strade sono un campo minato e anche perché mentre io lo pago molti altri non lo pagano e lo stato non fa nulla per recuperarlo, questo mi fa infuriare, non il bollo in se, anche se è comunque un esborso che grava nelle finanze familiari, però lo trovo giusto se serve per la manutenzione stradale, come in teoria dovrebbe essere. ...Saluti
Ritratto di TurboCobra11
19 ottobre 2014 - 12:34
Le auto usate solo la domenica sono anche la 500 del nonno, non certo roba da ricchi...
Ritratto di arconte
18 ottobre 2014 - 14:52
Non so se tu abbia mai assistito o fatto direttamente la procedura e la richiesta per auto o moto d'epoca ma ti assicuro che stai prendendo un granchio. Un'auto o una moto con più di venti anni, affinché possa beneficiare di sgravio del bollo e di sgravio del premio assicurativo, deve essere iscritta all' ASI (o anche al FMI se è una moto). Avendo io fatto due procedure: una per una moto e una per una macchina ti posso assicurare che: una qualsiasi ammaccatura, rottura o danno evidente al mezzo fa si che lo stesso non venga approvato dall'ASI (ergo non riceve sconto o sgravio fiscale alcuno). A mio parere (ma questo non riguarda il suo commento) non credo che i ricchi centrino molto con questo ulteriore aumento delle tasse perché i "furbi e ricchi" (non è che tutti quelli che hanno soldi e sono ricchi sono ladri come sembrerebbe leggere fra le righe di qualche commento...) vendono la loro auto da più di 100000 euro ad una bella società tedesca e girano non pagando un €. Di conseguenza è chiaro che l'unico scopo del governo sia fregare altri soldi a chi riusciva a risparmiare un minimo su bollo e assicurazione su un'auto che ha già pagato il bollo per vent'anni.
Ritratto di TurboCobra11
19 ottobre 2014 - 12:29
Concordo con la seconda parte del commento, quella che non si riferiva a me, come precisato anche in una risposta poco sopra ad altri 3 utenti. Per la prima parte, la mia era un esagerazione, anche se ho visto una volta un servizio dove le trasformavano in storiche senza nemmeno vedere la macchina, ma quelli sono casi da estirpare, non la norma. Comunque il concetto è che magari la Tipo con 300.000 km che fa 20.000km all'anno, magari senza botte sulla carrozzeria, non è un'auto storica, non ha valore storico, potrebbe nel caso esserlo se fosse quasi non usata, ma se la usi avanti e indietro tutti i giorni non è storica, ma uso la strada pubblica come un auto nuova. ...Saluti
Ritratto di Franck Dì
17 ottobre 2014 - 16:28
perchè la è giusto che anche la maggior parte dei ricconi che possiedono auto storiche di lusso devono pagare il bollo anche su auto storiche... Vi sembra giusto che certi ricconi spendono fior fior di soldi per acquistare un auto storica, per lo più sportive di lusso, e poi non pagano le tasse??? Anche loro devono contribuire.... Poi è anche un ottimo deterrente perchè la maggior parte degli italiani circolano con auto molto vecchie che sono inquinanti per l'ambiente e pericolosi per la sicurezza stradale!!! quindi è giusto che venga abolita questa fottuta legge!!!
Ritratto di Franck Dì
17 ottobre 2014 - 16:33
così comprano auto più nuove che più vecchiotte...
Ritratto di Fr4ncesco
17 ottobre 2014 - 18:33
2
Perchè ovviamente chi ne approfitta sono i ricconi che comprano auto di lusso e non un povero padre di famiglia, che percepisce 1000 euro al mese, con 600 che se ne vanno per l'affitto e le altre spese che se ne vanno tra tasse, cibo e figli, costretto a guidare uno scassone vecchio per avere un po' di fiato almeno sulle spese dell'automobile. Vogliono cambiare la legge? Allora diminuiscano il prezzo di bollo, assicurazioni e benzina.
Ritratto di Franck Dì
18 ottobre 2014 - 08:05
ecco il solito lamentone... qualsiasi cosa che fa il governo nn va mai bene.... Mi dici chi padre di famiglia comprerebbe una uto usata vecchia di 20-30 anni fa???? chi concessionario vende auto vecchie di 20-30 anni???? Oggi come oggi si possono comprare auto usate di 3-4 anni max 6 anni a buon prezzo anche per un un padre di famiglia che percepisce 1000 euro al mese con 600 di affitto e altre spese per cibo-figli-tasse-bollette... ps: consiglio a quel padre di famiglia di trovare un appartamento che costi meno di 600 euro di affitto altrimenti con quei soldi posono benissimo pagare le rate di un mutuo acquisto casa.....
Ritratto di xdrago
18 ottobre 2014 - 10:31
La domanda che mi sorge spontanea leggendo le tue risposte è: MA QUESTO DOVE VIVE????, APPARTIENI ALLA CLASSE POLITICA CHE CI AMMINISTRA DA 25 ANNI. Tu, "Franck Dì", chiedi quale padre di famiglia comprerebbe una macchina di 20 anni, NO!! La domanda è: "Perchè il Padre di Famiglia non può comprare un'auto di 3-4 anni?". Sai la Giusta Legge quale sarebbe che TUTTE le Auto con più di 15 Anni, perfettamente circolanti, con revisione superata "REGOLARMENTE" e con un Valore Commerciale residuo fino a 5.000,00 €uro sono esenti da Bollo per tutte le restanti il bollo và pagato progressivamente in base al valore dell'auto. Vuoi un esempio? Eccolo la tua auto vale tra 5.000,00 e 10.000,00 il tuo bollo sarà calcolato con i kw con un aliquota di 0.50€xkw, la tua auto vale 100.000,00 il tuo bollo avrà un'aliquota di 5,00€ a kw e così via. QUESTA è UNA LEGGE EQUA. P.S. NON FARE LE MORALI E/O DARE CONSIGLI AI PADRI DI FAMIGLIA.
Ritratto di Alex3984
18 ottobre 2014 - 18:55
1
concordo con te che il bollo dell'auto deve essere pagato in base all'anzianità della macchina ma per le auto sportive storiche, per i collezionisti dobbiamo pur fare qlk....???? e giusto che paghino....
Ritratto di Fr4ncesco
18 ottobre 2014 - 17:14
2
Spero che hai meno di 18 anni, perchè altrimenti davvero ci meritiamo chi ci governa. A me sembra che vivi fuori la realtà. Una stanza, e dico una stanza con cucina e bagno in comune arriva a costare anche 2-300 euro, un locale per 4 persone minimo 500 e parlo di prezzi di una provincia del nord-est, figuriamoci in una grande città. Poi perchè parli di auto usate di 3-4 anni se stiamo parlando di auto di 20? Un auto usata di 3-4 anni si trova a buon prezzo minimo a 6-7mila euro, un auto di 20 anni fa te la regalano anche e devi solo pagare il passaggio di proprietà. Se non hai mai visto famiglie girare in auto vecchie significa che frequenti solo posti ricchi e non sai di cosa parli. E secondo te chi è che possiede auto di 20 anni fa? I ricchi? Pensi che i ricchi collezionino Y10, Punto, Uno...? Chi possiede queste auto sono semplici persone che non possono permettersene una nuova e questa ennesima legge del cavolo va a colpire principalmente la fascia più povera della popolazione.
Ritratto di Carlo Recla
17 ottobre 2014 - 19:13
Non occorre essere ricconi per essere appassionati... e mi viene in mente il caso di una persona a me vicina che ricca certo non è e che invece di frequentare sale giochi, ubriacarsi o drogarsi, spende i suoi soldi in una passione pulita... ognuno si soddisfa come può, e questa persona possiede due vecchi camion e una vecchia fuoristrada, valore commerciale irrisorio, veicoli che assorbono tutto il suo tempo nella manutenzione e che certo non potrà mantenere se gravate di tasse fuori luogo, visto che i mezzi praticamente non circolano.
Ritratto di Franck Dì
18 ottobre 2014 - 08:12
guarda tutti gli uomini, me e te compreso, hanno la passione delle auto ma sono sempre i ricconi che si permettono di comprare auto sportive di lusso antiche...... Un buon padre di famiglia non comprerebbe mai un auto vecchiotta di 20-30 anni in quando bisognosa di manutezione, in quando manca di dispositivi di sicurezza e soprattutto inquinanti.... Sono i milionari che vanno a comprare auto antiche di lusso per poi fare il fighettino da mostra (e deve comunque spendere altri soldini per la rimessa a nuovo e manutenzione periodica per un corretto funzionamento).... Per caso hai mai visto un padre che porta i figli a scuola o la moglie al lavoro a bordo di una vecchiotta 2cv o una vecchiotta 500 o una vecchiotta renault??? io no...
Ritratto di Carlo Recla
18 ottobre 2014 - 17:57
Caro Frank, non esistono solo auto sportive di lusso antiche, ci sono tanti appassionati che fanno i conti con le loro possibilità e anche per due/tremila euro possono comprarsi un'auto d'epoca e magari qualche volta partecipare a certi raduni nei quali i "ricconi" sono solo una minoranza (o non ci sono affatto perché magari snobbano tali eventi). Poi non so in quale zona abiti, ma so per certo che ci sono luoghi dove assicurare un'auto recente costa una cifra improponibile per cui molti padri di famiglia sono costretti (ripeto costretti) ad utilizzare vecchie 500 o 850 per poter fruire delle condizioni assicurative riservate ai veicoli storici. Qualcuno li definisce "furbi", in realtà credo che i "furbi" siano gli assicuratori e che costoro debbano comportarsi così per ovvio "stato di necessità". (Non punibile per legge).
Ritratto di bluspazioprofondo
22 ottobre 2014 - 21:38
D'accordissimo, una Maserati Biturbo prima serie la trovi messa bene anche a 3-4 mila euro, una Thema Turbo i.e. prima serie pure, una Tipo 16v a 2- 3mila, c'è il mondo! Il padre di famiglia, se non fosse costretto a sborsare fior di quattrini anche solo per un'insulsa utilitarietta del 2014, non andrebbe automaticamente sulla vecchietta!
Ritratto di onlyroma
18 ottobre 2014 - 10:57
Aspetta mi sa che nn hai ben chiaro l'argomento. I ricconi usufruiranno lo stesso dell'esenzione,dato che un riccone nn acquista una bmw e36 del 94 o una fiat coupe turbo,ma acquista un ferrari di 30 anni fa e quindi nn paga. Le auto 20 ennali nn sono storiche dal punto di vista collezionistico,se ti fai un giro nn trovi una alfa gtv del 95 a 20000€,ma a 2000€. i ricchi come il solito godranno di vantaggi. Io ad esempio volevo per mia passione acquistare una fiat coupe o una bmw e36,ma capisci bene che un auto di 20 anni ha una manutenzione più impegnativa e frequente,ma dato che mi piace smontare e riparare lo avrei fatto come hobby e nn certo x sfruttare un auto così per viaggi o per lavoro,ma solo x farci un giretto quando avevo voglia. Adesso manco questo in Italia si può fare,dato che un presidente megalomane ha deciso di raschiare il fondo di questo paese. naturalmente sempre dalla parte di noi cittadini qualunque.
Ritratto di Fr4ncesco
18 ottobre 2014 - 17:43
2
Purtroppo l'italia non è il paese per gli appassionati di auto e la cosa è assurda considerando la forte tradizione automobilistica che abbiamo. Con questa legge ci rimettono 1) Chi non potendo permettersi un auto nuova va in giro con auto vecchie ma funzionanti 2) Chi nel proprio piccolo cerca di coltivare la propria passione comprando un auto datata ma interessante e che magari in passato ha sempre sognato, ma che al tempo non poteva permettersi. A me sarebbe piaciuto prima o poi comprare una M3, una Mustang o una Impreza, ma a quanto pare resteranno anche per me un sogno...
Ritratto di prinz4ever
17 ottobre 2014 - 16:33
3
avevo postato nell articolo a riguardo che non regalano niente e che avrebbero "munto" da qualche altra parte ....
Ritratto di MatteFonta92
17 ottobre 2014 - 17:37
3
Tutte scuse... in realtà questa è l'ennesima dimostrazione che per il governo gli automobilisti non sono altro che dei limoni da spremere! Cercano sempre di t.irare su sempre più soldi, in ogni modo... che vergogna.
Ritratto di faustoandfurio
17 ottobre 2014 - 17:43
Le lobby delle assicurazioni hanno colpito ancora,del resto un caro amico del settore me lo aveva anticipato...mi disse:"Stiamo cercando di fare qualcosa perché la gente non ha più un soldo e comincia ad assicurare come storiche auto come Panda e Tipo che di storico hanno solo i conti dei meccanici..." E' logico che l'assicurazione da parte sua non gradisca assicurare ,oltretutto a prezzo scontato, un veicolo che è certamente meno sicuro di uno di oggi,specie se l'utente ne fa un uso quotidiano. Sarebbe anche giusto come principio verso chi,così facendo, inquina di più. E allora volete sapere perché non sono d'accordo? Innanzitutto perché quello delle assicurazioni in Italia è un prezzo di cartello di gran lunga superiore ai costi delle altre assicurazioni in Europa e in secondo luogo perché non ritengo che le case automobilistiche in 20 anni siano state in grado di progredire così tanto da rendere una macchina del 94 obsoleta.Si trovano auto di quella data con tutti i dispositivi di sicurezza del caso e con prestazioni di tutto rispetto.Quello che si sta facendo non viene fatto ne in nome dell'ecologia ne in nome della sicurezza stradale e questo mi indispettisce a tal punto che forse vendo la mia e compro una bella Prinz o una 2cv proprio alla faccia di chi mi vuole far pagare a tutti i costi. Perché invece di penalizzare chi possiede(suo malgrado)auto vecchie non incentiviamo maggiormente chi acquista le elettriche provando ad abbassare così il prezzo di partenza che è troppo elevato? Vi voglio poi ricordare come oggi oltre al bollo,la salatissima assicurazione,le tasse che paghiamo sulla benzina,dobbiamo anche pagare quando parcheggiamo. In cambio però abbiamo le più belle e le più manutenute strade del mondo,vero???Non è così??? La prossima volta,però,quando andate a votare ricordatevelo tutti bene per piacere!!!
Ritratto di Giulioski
17 ottobre 2014 - 18:21
1
Più che giusto! Se ho una uno rottame di 20 anni fa non si capisce perchè debba essere esentato dal bollo.
Ritratto di Fr4ncesco
17 ottobre 2014 - 18:39
2
Perchè sei alla guida di un auto poco sicura e più inaffidabile rispetto alle vetture nuove, mettici la manutenzione, i costi di carburante maggiori e la scomodità di comandi duri, sospensioni scassate e mancanza di optional di uso oggi comune. Vale la pena guidare un auto così? Purtroppo non tutti possono permettersi un auto nuova o non possono mantenerla. Un sacrificio dovuto all'esigenza di una macchina, visto che questa è ESSENZIALE, non si può vivere senza, a meno che non hai il lavoro sotto casa o vivi in un centro con mezzi pubblici efficienti, ma è una piccola parte della popolazione.
Ritratto di MarcoMar
15 dicembre 2014 - 03:20
Infatti se hai un rottame devi pagare la tassa di possesso. Io penso che sarebbe socialmente utile che i rottami pagassero tasse di possesso ridotte, così finirebbe anche la presa per il culo dell'auto storica. Le auto che non pagano sono quelle _custodite_ in modo che durino ancora moltissimi anni, cioè innanzi tutto _utilizzate pochissimo_. Se uno è "costretto" a girare con un rottame aiutiamolo, facciamogli pagare un po' meno di tassa di possesso. Ci sono macchine che valgono 1.000 euro e che pagano più di 1.000 euro di tassa di possesso, è insensato: la tassa di possesso andrebbe commisurata al valore, mica ai cavalli. E allora che ci vorrebbe a inventare che dopo un tot di anni la tassa decresce progressivamente? Perché se sei ricco cambi macchina e paghi la tassa, oppure ti tieni la macchina vecchia e non paghi la tassa ma praticamente la tieni come nuova e NON LA USI, se sei povero che ti puoi permettere solo una macchina vecchia non mi pare bello che ti si tolga il pane dalla bocca per la tassa di possesso (di un rottame, appunto).
Ritratto di Fr4ncesco
17 ottobre 2014 - 18:28
2
Avere un auto con più di 20 anni, ma ancora funzionante, da la possibilità di possedere una macchina (o una macchina in più necessaria) a chi non potrebbe con un auto "nuova". Così vanno a colpire tutti coloro che per muoversi (le persone devono muoversi in qualche modo, l'auto non è un lusso, ma una necessità) sono costretti a spostarsi su vecchi mezzi per non gravare ulteriormente sulle spese famigliari. E' come sparare sulla Croce Rossa. La prossima mossa quale sarà? La tassa di occupazione di suolo pubblico ai barboni?
Ritratto di faustoandfurio
17 ottobre 2014 - 18:41
Piano coi suggerimenti amico che questi ti prendono i parola subito!!!
Ritratto di Asburgico
17 ottobre 2014 - 20:13
verissimo (e rido per non piangere). Intanto i furbi si intestano l'auto nell'europa dell'est e non pagano praticamente niente, e si tratta di audi mercedes suv vari.
Ritratto di Fr4ncesco
17 ottobre 2014 - 20:27
2
I ricchi o viaggiano su auto aziendali o intestate a società di leasing (con sede in Germania o Est Europa) oppure sulle auto blu, quindi questa legge andrà solo a toccare i comuni cittadini o peggio ancora, quella fascia "povera" di italiani.
Ritratto di Franck Dì
18 ottobre 2014 - 08:25
Ma chi comprerebbe un auto usata vecchia di 20-30anni?????? A parte che i concessionari vendono auto usate (a un prezzo molto accessibile per coloro che non si possono permettere ci comprare un auto nuova) con 3-4, massimo 6 anni di servizio.... Nessun concessionario venderebbe auto usate di 20-30 anni.... Poi chi possiede auto vecchie di 20-30 anni è meglio darla via perchè pericolose per la circolazione e soprattutto inquinanti.... Solo i ricchi possono permettersi di avere auto vecchie di 20-30 anni tenute a nuovo spendendo continuamente soldi per manutenzione bagnarola... cosa che una persona normale nn può fare perchè nn ha soldi da buttare per una bagnarola che da 1000 problemi.... Non hai soldi per un auto nuova??? non è un problema perchè puoi comprare tranquillamente un usato in base al tuo budget e di certo non per forza un auto di 20-30 anni di servizio che necessita un motore e impianti nuovi.... Per caso hai mai visto un padre di famiglia portare figli a scuola o la moglie al lavoro oppure andare a una festa con una bagnarola????????? Prima di scrivere( e sputare veleno ) pensa e guarda la realtà..... Compreresti una bagnarola di 5-6 anni di servizio o un bidone di 20-30 anni di servizio?????? Sarebbe ora togliere dalla circolazione auto stra-vecchie!!!!
Ritratto di marino22
18 ottobre 2014 - 15:22
ma tu hai idea di quanto costa mantenere un'auto di 20 anni e usarla come auto di tutti i giorni? devi sapere che quando invecchiano le macchine diventano come dei bambini: hanno un continuo bisogno di cure! C'è l'usato fresco per chi non può permettersi il nuovo poi in ogni caso stiamo parlando di qualche decina di euro in più all'anno. A me dispiace per chi possiede un'auto potente tipo lancia delta, bmw e36 m3 porche, ecc che sarà costretto a rottamare o cedere per pochi soldi.
Ritratto di bluspazioprofondo
22 ottobre 2014 - 21:53
Ma il punto è che sono CENTINAIA di più all'anno, nuovo o usato non cambia (inoltre con l'usato a livello di affidabilità ti deve andare a fortuna, ancora i conta km scalati ci sono, anche se digitali) e comunque qualsiasi auto, se mal tenuta, può diventare come un bambino o peggio, un salasso! Vedi SUV di 40 mila euro TD con i DPF intasati perchè per tutta la vita si fanno 2-3 km al giorno...giustamente, se li devo fare (che saranno meno di 10000 km all'anno), uno senza molti soldi pensa alla Tipo iscritta storica, magari pure tenuta bene...ma comunque dannoso per il mondo delle storiche in generale, quindi aiutandolo con bollo e assicurazione lo si porta ad un buon usato moderno (e la Tipo magari se la tiene come storica vera)
Ritratto di Mattia Bertero
17 ottobre 2014 - 18:42
3
Più che altro bisognerebbe stabilire che cosa significhi "auto storica". Ci vorrebbe una sorta di lista dove sono contenute auto che hanno avuto un qualcosa di storico nella loro vita a seconda della tiratura, del blasone, del motore e co correlate. Una punto prima serie non può essere un auto storica visto che è stata costruita per una produzione di massa. In ogni caso è solo un pretesto quello di combattere la "evasione" del bollo: in realtà è un modo come un altro per prenderci altri soldi dalle nostre (vuote) tasche...
Ritratto di Fr4ncesco
17 ottobre 2014 - 18:54
2
Non lo dovrebbe essere nemmeno la 500, la 600 e il Maggiolone allora. Condivido il resto.
Ritratto di Carlo Recla
17 ottobre 2014 - 19:01
Non c'è da stupirsi, le pensan tutte e al momento temo fortemente le multe pretestuose che gli enti locali ci faranno per compensare le riduzioni dei proventi dallo Stato. Ma, per le auto che superano i vent'anni, spero almeno non venga introdotta una vera e propria tassa di possesso, perché avrebbe come conseguenza la demolizione di auto che non la meritano, ma, tutt'al più, una tassa di circolazione legata all'effettivo utilizzo della vettura. Non sarà difficile, coi sistemi di telecamere che in futuro saranno in grado di scoprire chi non è assicurato, colpire chi circola senza aver pagato la tassa.
Ritratto di Robx58
17 ottobre 2014 - 19:13
13
le auto che hanno più di 20 anni e meno di 30!? Ma io allungavo fino a 40 anni se non addirittura 50, come si fa a considerare un'auto di 20 o 30 anni d'epoca, e per questo motivo beneficia della riduzione di bollo e assicurazione, poi ci lamentiamo che il parco auto in Italia è il più vecchio d'Europa!!? E' molto semplice, ognuno paga per quello che ha, ne più ne meno, se l'auto ha 50 anni e rientra nel registro di auto storiche, è facilitata con riduzione del bollo e dell' assicurazione. Le auto storiche sono una cosa, i ferri vecchi un' altra. Ci sono in giro ( anche se ben tenute ) una miriade di vecchie Fiat ( 500, 850, 124, 127, 128, 131 ecc... ) e altre vetture sempre con 25 anni di onorato servizio, che reputo " Pericolose" perchè NON sono state progettate ( all'epoca ) con le norme attuali, in pratica in caso di scontro frontale con un'altra vettura,in queste auto non si manifestano le seguenti prevenzioni:- le zone a deformazione progressiva, il cofano motore che si accartoccia, il volante che collassa, il motore che slitta sotto il pianale della vettura ecc... , risultando un pericolo per chi possiede un veicolo nuovo perchè potrebbero ( le parti rigide dell'auto vecchia ) penetrare nel veicolo moderno, ho visto incidenti tra auto di vecchia fabbricazione contro una vettura odierna, ebbene... gli occupanti dell'utilitaria del 1980 erano tre e non sono sopravvissuti all'incidente, il conducente del veicolo attuale, era li in piedi interrogato dalla polizia. Questo per dire: la sicurezza non ha prezzo, se devo rischiare la vita per risparmiare 200/400 euro l'anno, cos'è per te la vita? quanto poco vale la tua vita, come quella di un gatto?
Ritratto di Challenger RT
17 ottobre 2014 - 20:49
La conosci l'Alfa Romeo SZ del 1989-91... o preferisci che anche gli ultimi capolavori dell'arte automobilistica italiana vadano a finire in mani straniere a causa di tasse che colpiscono il bene anche quando non lo si usa? Per quanto riguarda il discorso sicurezza, la vera auto d'epoca, anche ventennale, dovrebbe avere un utilizzo limitato, quindi pochissime possibilità di rimanere coinvolta in incidenti. Se invece degli stupidi "bolli" esistesse una tassazione sui carburanti, questa sarebbe perfettamente proporzionale all'effettivo uso del mezzo ed impossibile da evadere da parte dell'automobilista. Così, inoltre, credo che nessuno si sognerebbe di andare tutti i giorni in giro con una 131 da meno di 10 km/litro.
Ritratto di Robx58
17 ottobre 2014 - 23:52
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Non dirlo a me, io ho una moto che paga 115 euro annue di bollo, non riesco a vendere perchè in mercato delle moto è fermo, io non posso guidarla più perchè sono diventato disabile, quindi ... mi rimane solo di restituire le targhe all' Aci e poi sono a posto. Per ciò che riguarda di abolire bollo e assicurazione e introdurlo nel prezzo dei carburanti, era la soluzione più facile e redditizia, però in Italia le cose semplici non vengono prese in considerazione, per l'Alfa SZ che possiede un mio conoscente, non si può considerare " ancora " d'epoca, secondo me le auto d'epoca sono ancora quelle con i fari rotondi fuori dai parafanghi, per capirci le varie : Lancia Astura, Fiat Balilla, Alfa Romeo 6C, ecc... il resto sono ancora auto da " maturare " come il vino, più è vecchio e più è buono.
Ritratto di Challenger RT
18 ottobre 2014 - 00:21
Personalmente sarei propenso a considerare auto d'epoca, o classiche, quelle prodotte ante 1975, come fanno generalmente negli Stati Uniti. Dopo tale data si è avuta una sempre maggior diffusione di plastiche ed elettronica e le auto hanno perso quelle caratteristiche che fino ad allora erano state imprescindibili come paraurti in metallo, cromature, fari tondi, ecc. e che ne caratterizzavano l'estetica e non solo. Il bollo "spalmato" sul prezzo dei carburanti sarebbe l'ideale, ma evidentemente o i politici non ci arrivano col cervello, oppure a "qualcuno" implicato nella gestione dei "bolli" non conviene cambiare le cose, anche se il sistema attuale è a discapito di cittadini ed erario. Un saluto.
Ritratto di Livio Lucaroni
17 ottobre 2014 - 20:48
Non è giusto togliere queste esenzioni, dato che coloro che hanno macchine così vecchie sono più che altro anziani, oppure, gente che non può permettersi di comprare un'auto nuova.
Ritratto di Supra
17 ottobre 2014 - 22:47
Che bastardi, ormai non sanno più cosa fare, ebbasta peggiorare.. ma che hanno, mah..
Ritratto di abarth1285
18 ottobre 2014 - 08:01
1
Sono ovviamente contrario ad una legge simile. Per quel che mi riguarda non è altro che l'ennesima dimostrazione che anche questo governo agisce in nome delle lobby e non in nome dei cittadini italiani. Quello che davvero mi spaventa però sono le persone che si trovano d'accordo!! Mi viene da pensare che meritiamo tutto quello che i politici fanno di male a questa nazione. Ognuno per carità è libero di pensarla a modo proprio, però mi viene in mente una domanda per quei signori che gridano "è giusto!" : MA SE QUESTA RIFORMA TOCCASSE IL VOSTRO DI PORTAFOGLI, RENZI AVREBBE ANCORA RAGIONE?! ciao a tutti.
Ritratto di aquilale77
18 ottobre 2014 - 08:10
Un sacco di belle "vecchie" auto,quelle che ti emozionavano,purtroppo finiranno dal rottamaio... Scommetto che dopo questa brutta mossa,compariranno come per magia mega fondi destinati agli incentivi alla rottamazione per aiutare la solita Fiat...
Ritratto di onlyroma
18 ottobre 2014 - 10:47
Anzi direi grazie al 40% di persone che hanno votato alle europee questo presidente,dandogli il potere di smantellare anni e anni di lotte dei nostri padri e nonni. grazie di cuore a tutti voi. Adesso auto come una fiat coupe,un alfa gtv,bmw e36 e moltissime altre,spariranno totalmente dal panorama e veramente pochissime saranno tenute fino ai 30 anni. Pensate a quel poveraccio che si è comprato una macchina di 20 anni per passione,spendendo soldi nel ristrutturarla e adesso, magari come nel caso di una fiat coupe turbo ,pagare un bollo per una 190cv come se fosse nuova. Questo sta raschiando veramente il fondo,ma ditegli che sarebbe molto più semplice andare a prendere i soldi da banche,notai,finanzieri e ereditieri vari e pensionati d'oro.
Ritratto di 52armando
18 ottobre 2014 - 10:59
1
Bisognerebbe riconoscere delle agevolazioni solo a modelli veramente di rilevanza storica e non a qualsiasi catorcio. Questi sono pericolosi per se e per gli altri. Come vi parrebbe se una di queste auto vi venisse addosso perché insicura? Queste auto vengono spesso vendute da persone che le dovrebbero rottamare ed invece per pochi euro le vendono a chi le usa poco, anche a persone anziane che guidano male ( i cosiddetti guidatori della domenica) ma che quando sono in strada li riconosci subito per la loro incapacità -- anche se non vale per tutti - e pensano che per pochi kilometri all'anno non possono pagare il bollo.- Se la legge penalizza chi inquina di più( vedi le differenti tariffe in base a che categoria di Euro appartiene) perché dovrebbe agevolare questi rottami pericolosi?? Altra cosa è invece se ci fosse un registro dove per essere iscritti bisogna possedere un'auto tenuta perfettamente e di Rilevanza storica. Solo allora si potrebbe agevolarli fiscalmente. Saluti
Ritratto di 52armando
18 ottobre 2014 - 11:05
1
Scusate gli errori. Non ho controllato. Questo non dovrebbe essere un posto dove si parla di politica. ma se cominciate prima voi allora mi ci tirate per i capelli- Allora vi dico che se criticate "Matteo" vuol dire che non lo meritate. Siete talmente abituati ad ascoltare chi per tantissimi anni ci ha preso per i fondelli che non riconoscete più chi vuol fare il bene dell'Italia. viva Renzi- saluti
Ritratto di camaro4ever
20 ottobre 2014 - 23:29
3
potresti cortesemente tenertelo tu, il sig. Renzi? Possibilmente chiuso in casa, e ben lontano da qualunque poltrona? Avremo un imbonitore venditore di pentole bucate in meno, ma tanta salute in più. Gli italiani ringraziano.
Ritratto di bluspazioprofondo
22 ottobre 2014 - 22:01
Quotone a camaro4ever, perchè i c....ni alla guida che vedo al giorno hanno anche e soprattutto auto dal 2010 ad oggi, specialmente SUV vorreimanonpossopercheequitaliamimetteilcetriololà guidati da repressi, o le cosiddette premium in versione Sanfrancescopregapernoi con le manovelle e i padelloni da 15, rigorosamente bianche...da noi il problema è CHI guida, non COSA!!! Ficcatevelo bene in testa!!!
Ritratto di diegre
18 ottobre 2014 - 12:23
3
Io non sono d'accordo .. specie con Franck Dì... Io sono possessore di una Vecchia A112 del 1980.. che fortunatamente non paga il bollo perché ha più di 30 anni. Inoltre, a Gennaio ho comprato una Punto GT Turbo del 1994... con l'intenzione di poterla iscrivere ASI e godere di agevolazioni fiscali e assicurative. E infatti così ho fatto... mi sono iscritto a un CLUB (pagando), ho completato tutta la documentazione richiesta e ho inviato la domanda all'ASI (pagando). Dopo un paio di mesi mi è arrivato il certificato ASI nuovo. (Premetto che con la GT da gennaio ad oggi ho fatto 500 Km. Non è una macchina che uso tutti i giorni, per andare a lavoro ho una Grande Punto.......). E non sono d'accordo sul dire che un auto di 20 anni non è di interesse storico... ovvio che uno non iscrive all'ASI una punto 55 o una punto 60 tutta ammaccata o rigata e che magari perde olio a terra... Credo che pagare già il bollo al comune per 20 anni... è già una bella cifra. Ora ne stanno approfittando un po' troppo (CHE SCHIFO!!!) E mi riferisco anche a tutte le macchine ventennali... Come fate a dire che queste macchine non sono di interesse storico???????????????????? Per esempio... di macchine italiane che ora tornerebbero a pagare il bollo fino ai 30 anni (1984-2014) sono: -Fiat UNO 1.4 TURBO IE (prima e seconda serie) -Fiat PUNTO GT 1.4 TURBO -Fiat COUPE 2.0 TURBO -Fiat RITMO 130 TC -Autobianchi A112 Abarth (ultima serie) -Fiat X1/9 -Alfa Romeo 155 Q4 -Alfa Romeo 75 Turbo America -Alfa Romeo Giulietta -Alfa Romeo SR / RZ -Lancia Thema 8.32 FERRARI -Lanca Delta S4 -Lancia Delta Integrale ( VINCITRICE DI TITOLI MONDIALI ED EUROPEI NEL MONDO RALLY)... ... e oltre a queste ce ne sono molte altre........ E preciso il fatto che non devi essere un riccone per permetterti una macchina di interesse storico (con anzianita' da 20 a 30 anni dalla produzione)... Ma basta semplicemente essere APPASSIONATI !!! Per me guidare una macchina del genere... è ogni volta 1 EMOZIONE. Mi mette i brividi... ! E prima di scrivere stronzate... è sempre meglio accendere il cervello, pensare... e medesimarsi... e se uno non ci è "dentro" non può apprezzare, ne' capire. Non sono macchine "vecchie", o "bagnarole" come sono stati definiti qui sopra... sono Macchine di interesse storico... (con la M maiuscola). Macchine che non torneranno. E le macchine attuali (macchine moderne), non arriveranno mai a compiere i 30 anni di età nelle stesse condizioni delle loro ANTENATE.........
Ritratto di bluspazioprofondo
22 ottobre 2014 - 22:06
Parole sante, dodicista!!! Io spero che dicano di no al ritorno del bollo, per noi e per loro, perchè verrebbero perlopiù rottamate-esportate mettendoglielo in quel posto, altro che introiti supplementari...faranno la fine del superbollo!
Ritratto di bluspazioprofondo
22 ottobre 2014 - 22:06
Parole sante, dodicista!!! Io spero che dicano di no al ritorno del bollo, per noi e per loro, perchè verrebbero perlopiù rottamate-esportate mettendoglielo in quel posto, altro che introiti supplementari...faranno la fine del superbollo!
Ritratto di cesco 81
23 ottobre 2014 - 14:09
sono pienamente in sintonia con te diegre , io posseggo una lancia delta integrale evo del 92 e non sono di certo ricco perchè faccio l'operaio , poi con mio fratello ho acquistato anche una fiat uno turbo ie prima serie del 85 , tutte queste due auto sono state acquistate con sacrifici e con il lavoro e restaurate con grande passione e spese rinunciando ad altre cose, ora che da qualche anno sono iscritte asi perchè di vero valore storico e usate solo per pochi raduni e qualche giretto la domanica (quando non piove) arriva questo signore che in un attimo cancella tutto , anche un diritto già acquisito , sono daccordo che l'asi e alcuni suoi club son stati di manica larga a certificare alcune vetture , ma è come con le pensioni di invalidità false che ci sono , allora a questo punto eliminiamo le pensioni di invalità perchè non sono capaci di fare i controlli e trovare chi evade . Il vero appassionato come me di auto storiche e come altri percorrono con le loro vetture pochissimi chilometri , infatti ho un auto moderna per tutti i giorni , e per via che qualcuno ha detto che sono insicure pongo questa riflessione : io non ho assolutamente paura di causare incidenti , anzi ho sempre paura che altre persone che corrono come dei pazzi con le loro auto moderne mi vengano addosso perchè andrebbero a distruggere un qualcosa non più riparabile o nel migliore dei casi riparabile ma con spese enormi visto il costo dei ricambi. Quindi chi quida delle storiche dai 20 anni non è un riccone , le usa per pochissimi chilometri l'anno , è attentissimo alla guida , poi ci sono sempre delle eccezioni come le uno ammaccate , ma quelle non hanno niente di storico e non per il modello , ma per il loro stato e l'uso che se ne fa. I ricconi hanno le loro auto ha VILLA D'ESTE ed altri raduni internazionali e questo provvedimento non li sfiora nemmeno e se qualche riccone sarà in qualche modo toccato da questa normativa porterà le sue auto ad immatricolare al'estero tanto ha i soldi per farlo
Ritratto di faustoandfurio
18 ottobre 2014 - 12:30
E' quasi inevitabile parlare di politica se si commenta una legge,credo....altro conto è schierarsi.Da che parte poi???Dovunque ci siamo avventurati col nostro voto abbiamo sempre avuto indietro vessazioni fiscali e servizi pubblici disossati e spolpati a vantaggio di amministratori-politici e di interessi privati. Però,per carità...ognuno è libero di credere a babbo natale e la befana...agli alieni,alla vita su marte. Ma poi scusate la domanda:"dopo che si è preso il governo a forza di colpi bassi(non eletto nel suo partito,ha regalato 80 euro che non aveva...ect.)dovrei pure meritarmelo??? Ma per piacere...
Ritratto di faustoandfurio
18 ottobre 2014 - 12:49
Sono d'accordo con DIEGRE...chi non ha passione non può capire. Bastava adeguare le regole e colpire i furbetti che usano motorini sgangherati e auto obsolete solo per eludere il fisco.Ma questo non portava certo soldi in cassa e questa legge serve solo ed esclusivamente a questo.Tutto il resto è FUFFA.... Oggi per iscrivere ASI un veicolo bastano poche foto e spesso saranno anche taroccate.Che ci vuole ad imporre una revisione annuale e nel corso della stessa verificare lo stato del veicolo e valutarlo di anno in anno?Le soluzioni sarebbero molteplici ma nessuna di quelle che io e gli altri lettori suggeriamo porta nulla in saccoccia a questi insaziabili politichetti che altro non sanno fare che aumentare benzina e tasse per poi comprarsi loro un suv immatricolato autocarro e non pagare per primi(scandalo già avvenuto in passato) Quello che dobbiamo fare è prendere più coscienza civica e cominciare ad interessarci noi della politica nel modo giusto,perché la politica si interessa molto di noi ,ma non nel modo che pensiamo....
Ritratto di mekilnordista
18 ottobre 2014 - 13:39
Salve, dai commenti che rilasciate non credo che siate degli appassionati di auto d'epoca o d'interesse storico. Dal mio punto di vista ognuno di noi ha il piacere o il sogno di possedere un 'auto cosiddetta vecchia, per svariati motivi, per ricordi di quando uno è bambino, perchè i genitori non potevano permettersela,o solo perchè all'uscita di scuola la vedeva passare tutti i giorni o il costo d'acquisto all'epoca era troppo elevato. Portando il mio esempio ne posseggo due di auto storiche un A.R. duetto del '74 1.6 ed una A.R. 75 1.6; entrambe salvate da sicura rottamazione, sul duetto c'ho lavorato due anni per riprtarlo allo splendore del 1974,e ho speso bei soldi e ore del mio tempo libero, mentre per la 75 con solo 19.000km l'ho salvata dalla rottamazione certa poichè il proprietario non voleva pagare più il bollo così alto per un'auto che utilizzava una volta a settimana, il prezzo che l'ho pagata? Solo300€, posso dire solo che ho salvato due pezzi di storia dell'italia, come se fossero due monumenti.. volete sapere quanti km percorro all'anno con queste due auto super controllate? Bene con il duetto circa 200km, mentre con la 75 circa 800. Il valore di ciascuna auto se non iscritta ad un registro storico vale per il duetto 1.500€ e 500€ per la 75 .. non sono un collezionista con i miliardi in tasca, ma solo un appassionato di auto italiane, che a questo punto sarà costretto a rottamare l'ALFA 75 perchè il bollo da pagare supera il valore de''auto non considerando l'assicurazione che si aggirerà sulle 400€. Questo è quanto è capace di fare il nostro governo illeggitimo, non saranno di certo i ricconi a rimatterci, ma solo noi comuni cittadini
Ritratto di Fr4ncesco
18 ottobre 2014 - 17:28
2
Cerca di non rottamarla, dai via le targhe e tienila in uno spazio privato. Una persona ha tenuto una Fulvia in una stalla per più di 20 anni e adesso un tizio che conosco la sta pian piano mettendo apposto. O se non hai uno spazio in cui tenerla cerca un altro a cui venderla. Un auto così non può essere distrutta.
Ritratto di MarcoMar
20 ottobre 2014 - 10:56
Giusto. Il tuo caso è uno di quelli che andrebbero presi ad esempio.
Ritratto di faustoandfurio
18 ottobre 2014 - 14:01
Che ne sa questa gente cosa vuol dire aspettare mesi per avere un ricambio....cercare e sporcarsi le mani dentro uno sfasciacarrozze,lavorarsi una guarnizione a mano,un pezzo al tornio....incerare l'auto di tuo padre come ti ha insegnato tuo padre stesso,ascoltare lo stesso mangianastri possibilmente con le stesse canzoni,rifare le strade che facevi da bimbo.Che mi tocca sentire...una 75,magari a carburatori con 20.000km buttata nel secchio.Resisti,ti prego!Io ho avuto una 1.8 a carburatori e tutt'ora dopo aver guidato auto aziendali e ben più moderne e performanti la ritengo essere stata la più bella auto che ho mai guidato...anzi sulla quale ho imparato a guidare veramente.Ci stanno togliendo tutto comprese le passioni.Sto aspettando che mi vengano a tassare la chitarra poi scappo davvero!!!
Ritratto di romeo64
18 ottobre 2014 - 14:57
E' difficile che possa essere pure equa, giuste sono tante cose, ma poi applicarle non è semplice, giusto il discorso dei "ricconi da passerella" che non pagano il bollo e minima assicurazione ok, come pure c'è chi non c'è la fa ad arrivare a fine mese, e gira con un'auto di 20 anni (non propriamente storica) alla fine andrebbe trovato un compromesso per dare la possibilità ad ogni categoria di poter avere un proprio spazio. Sulla tassa ulteriore sulla benzina bisognerebbe pensarci un pò visto che magari un rappresentante che la usa x lavoro avrebbe penalizzazioni o chi vive lontano dal lavoro... Io penso che in modo civile si possa fare intanto qualcosa per evitare di "costringere" persone a guidare auto fatiscenti per poter risparmiare sull'assicurazione. Tipo chi compra un'auto usata di 5/6 anni (prima auto) sotto i 5000 euro possa avere benefici sul bollo ed assicurazione se limita i Km di uso e magari accetta una franchigia sul mezzo... ecc.ecc si eviterebbero almeno un pò di auto che circolano senza assicurazione, e magari si da una mano in più a chi è in difficoltà.....
Ritratto di Subaru_Impreza
18 ottobre 2014 - 15:46
Ennesima genialata di questo paese di m3rda... giustamente chi ha un'auto storica va tassato perchè possiede un bene di lusso. Non fa una grinza.
Ritratto di panda07
18 ottobre 2014 - 16:31
1
Mi mancavano solo 2 anni e la golf diventava d'epoca, ora ne devo aspettare altri 12, non penso che ci arriverà!, che leggi del cavolo!
Ritratto di Nikous
19 ottobre 2014 - 09:27
Già per iscrivere L' auto all ASI , c'è tutta una procedura, l'auto deve avere dei requisiti tecnici, estetici e meccanici, pagare club, iscrizione.... Insomma un circolo già D per se vizioso..... Adesso caro Renzino fai così perché vuoi far vendere auto nuove........chissà che accordi hai con i delegati delle case automobilistiche in Italia ....... Parlo d accordi Ufficiali e non...... Caro presidente ....... Per vendere auto nuove bisogna creare Promozioni contributi e Agevolazioni..... Non inculare e mettere a disagio chi non ha le possibilità economiche D comprarne nuove...... Noi comuni mortali tra tasse mutuo spese varie non abbiamo stipendi come il suo...... Siete solo ridicoli!!!!!!!,
Ritratto di ivanvalenti
19 ottobre 2014 - 14:35
1
Stato di merdx!
Ritratto di katanè
19 ottobre 2014 - 18:03
Man****ia... manca poco meno di un anno per avere una Fiat Punto 55 (di cui ho scritto una prova tempo fa) in famiglia con (quasi) 20 Anni sulle spalle e il mio desiderio era farla diventare d'epoca ed ora... che faccio? Rottamo o Vendo? La lascio lì dov'è!!! :-D
Ritratto di RaffaeleM
19 ottobre 2014 - 22:18
Leggendo qua e la gli articoli riguardanti questa novità dell’abolizione delle agevolazioni per le storiche ultraventennali ho visto che la stragrande maggioranza dei giornalisti descrivono una doverosa “rivoluzione” che finalmente “stanga” 4 milioni di privilegiati che non pagano il bollo auto (uno dei titoli che ho trovato è “La pacchia è finita”). Certo, ci sono i doverosi commenti sul fatto che così vengono penalizzati anche le persone oneste, i veri amatori, comunque si percepisce che la maggior parte dei giornalisti che ne hanno scritto in questi due giorni in fondo approvi, con diverse motivazioni, l’iniziativa del governo di abolire integralmente le agevolazioni. Sembra quasi una campagna di stampa in qualche modo “concertata”, mi ha colpito molto la ripetizione di un numero, 4 milioni (di privilegati, di furbi, di truffatori e così via a scendere) Ipotizziamo che sia vero, ipotizziamo che nel 2015 ci siano 4 milioni di bolli pagati in più rispetto a oggi, facciamo una media di 200 euro ognuno, sono 800 milioni di Euro! A chi, tra chi ci governa, sono state fornite queste cifre (o cifre similari) saranno apparsi dei simboletti dell’euro nelle pupille tipo Paperon de’Paperoni! Ma da dove viene questa cifra??? Ho fatto un piccolo e veloce esercizio di fact checking, partendo da un attestato ASI del novembre 2011 che dice che la mia auto è stata iscritta nel registro dei veicoli di interesse storico al numero d’ordine 391424, il che vuol dire che dal 2001, anno in cui è stato istituito il registro ASI, alla fine del 2011, i veicoli ultraventennali dichiarati di interesse storico dall’ASI saranno stati qualcosa più di 400 mila. Non ho trovato dati sicuri sui tre anni seguenti, ma ragionevolmente a tutto il 2014 forse si è arrivati a 600 mila veicoli (con meno di 30 anni) dichiarati dall’ASI di interesse storico, che quindi realmente hanno goduto delle agevolazioni previste dalla norma che viene abrogata. Una parte di questi 600 mila dal 2001 ad oggi avrà poi superato i 30 anni di età, anche non tenendo conto di questo aspetto mancano sicuramente all’appello 3 milioni e 400 mila veicoli a cui questa fantastica nuova normativa toglie tali ingiusti privilegi. In altro post di questo blog viene riportata la seguente interessante affermazione di Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia: “Secondo i nostri calcoli su 4 MILIONI DI AUTO STORICHE DICHIARATE soltanto 800 mila sono realmente storiche LE ALTRE GODONO DI UN TRATTAMENTO FISCALE SENZA AVERNE I REQUISITI”. Quindi secondo l’esimio presidente i furbi non sono 4 milioni ma 3 milioni 200 mila. Dal sito dell’ACI si possono liberamente scaricare i dati statistici riguardanti i veicoli circolanti in Italia, tra le varie tabelle c’è quella che riporta la consistenza del parco veicolare autovetture secondo l’età, dalla quale risultano, a tutto il 2013, circolanti circa 4 milioni e 800 mila auto con oltre 20 anni di età. Purtroppo non c’è il dato di quante tra queste abbiano più di 30 anni, non ho trovato al momento altre fonti da cui ricavarlo, ma credo che si possa comunque tirare qualche conclusione: 1) Se si ritiene plausibile che il numero di auto con più di 30 anni sia vicino alle 800 mila, sembrerebbe che il presidente dell’ACI stia propagandando come auto DICHIARATE STORICHE (da chi?) TUTTE le auto circolanti con età tra 20 e 30 anni, cosa che mi sembra abbastanza fuori dalla realtà. 2) Questo dato (4 MILIONI) viene generalmente diffuso in modo acritico e presentato come quantificazione degli ingiusti privilegi che verranno tolti, per cui bravo il governo che finalmente interviene in questo scandalo. 3) Vista l’attuale situazione economica, chi avrà il coraggio di difendere questi 4 milioni di furbacchioni con le loro auto storiche quando c’è chi perde il lavoro…etc..etc 4) Chi si aspetta per il prossimo anno i 4 milioni di bolli pagati in più resterà abbastanza deluso…… Probabilmente stiamo assistendo alla prima fase di una guerra di potere tra ACI (ACI storico…lista dei 340 modelli “meritevoli”….), che deve rifarsi della perdita del PRA, e ASI, che ha comunque una potenza lobbistica notevole, con sviluppi che nulla avranno a che fare con la correzione delle distorsioni che ci sono state nel sistema delle attestazioni ASI.
Ritratto di Armando 72
20 ottobre 2014 - 01:08
Sono possessore da 7 anni di una toyota gt four st 205 wrc. Per questi sette anni ho pagato un "bollo"stellare sperando di arrivare al piu'presto all'esenzione. La suddetta auto, conservata ed amata, ha ricevuto ad inizio anno la certificazione Asi con le conseguenti facilitazioni bollo/assicurazione. Quando ho saputo di questa proposta di legge sono rimasto basito. Sono il primo a dire che si dovrebbe redigere un elenco di auto d'interesse, non includendole tutte immediatamente, ma avendo magari un occhio di riguardo per quelle che magari hanno un palmares di vittorie nei rallie e solo successivamente passare a quelle comuni. Mi sembra contato che un alfa 75 1.8 turbo abbia un valore superiore ad una uno 45. Forse che anche l'Asi non abbia esagerato includendo tutto e tutto? Interesse storico, mi permetto , forse non vuol dire o andare incontro a colui che non si puo'permettere un'auto nuova e tiene la vecchia, ma colui che mantenedo un veicolo con i suoi anni ne preserva la funzionalità e l'estetica. Non so se la legge sarà approvata o cosa. Non so se magari non sarà retroattiva. Penso anche che l'Asi in Italia sia una "potenza"... ed infine credo che è vero che si recupererebbero tante tasse di proprietà per intero e stop ad assicurazioni agevolate...ma quante perdite sicure ci sarebbero per tutti quelli che diranno:"io la rottamo"??? Stiamo a vedere un saluto Armando
Ritratto di MarcoMar
20 ottobre 2014 - 10:54
Bravo RaffaeleM, è giusto. Sono presidente di un club ASI. Il nostro presidente ha inviato al Governo una nota nella quale dimostra che le auto esentate sono, al 31 dicembre 2013, circa 375.000. A Sticchi Damiani delle auto storiche io credo che importi davvero poco; primo perché potevano pensarci prima, secondo perché il modo più efficiente ed elegante per cominciare ad interessarsi di auto storiche non è attaccare e demonizzare chi lo ha fatto finora. L'ASI avrà anche una potenza lobbistica, ma se la è guadagnata sul campo. L'ACI come automobilista lo percepisco semplicemente come un esattore e una sacca di relativa inefficienza. Ciò detto, ben venga una integrazione fra ASI, istituzione privata, e la pubblica amministrazione: ma con rispetto e senza mandare alle ortiche ciò che è stato fatto. Sono personalmente contrario alla lista delle auto meritevoli di essere conservate: la storia è fatta di fatti più importanti e meno importanti, eventi più importanti e meno importanti, auto più importanti e meno importanti. Un veicolo è degno di essere conservato per essere mostrato ai posteri, qualunque sia, purché sia correttamente conservato e per questo è necessario che se ne faccia un uso saltuario. Su questo sono assolutistico: chi usa queste macchine tutti i giorni le distrugge.
Ritratto di MarcoMar
15 dicembre 2014 - 03:12
Purtroppo leggo solo ora il tuo commento, RaffaeleM, e chissà se tu leggerai il mio. Complimenti, è proprio come dici tu: i numeri sono questi. Il presidente dell'ASI, Roberto Loi, ha inviato una lettera a Renzi correggendo i numeri. Sono sbagliati di ben un ordine di grandezza, cioè non 4.000.000 ma 400.000, quelli forniti da Sticchi Damiani, presidente dell'ACI (che, ricordo, nato come un club è divenuto in realtà semplicemente un ente esattore, che nulla fa in favore della categoria dell'automobilista e che ora "rosica" perché l'ASI avendo fatto un lavoro importante riveste ora un ruolo importante). La lettera di Loi è lunga e circostanziata e si basa proprio sugli attestati emessi dall'ASI, tenendo però in considerazione anche il fatto che nel frattempo gli anni passano, le mamme imbiancano e le macchine diventano trentennali, e quindi 'sto benedetto "privilegio" decade. Sono SOLO circa 375.000 le auto "privilegiate", arrotondiamo a 400.000. Credo che facendo decadere la concessione dell'esenzione dalla tassa di possesso diventeranno sì e no 40.000, fortemente concentrate sulle auto con motori meno potenti e - con tutto il rispetto - meno "interessanti" da tramandare ai posteri. Anche io ho scritto a Renzi, con una proposta concreta alternativa che salverebbe capra e cavoli, il messaggio è stato letto ma non ho avuto risposta. Sto tentando di far arrivare la cosa in parlamento tramite un altro parlamentare, che mi ha dato ascolto. Speriamo bene. Ma se si parte da dati sbagliati si ottengono risultati sbagliatissimi, è talmente logico...
Ritratto di MarcoMar
15 dicembre 2014 - 03:23
...ah ma ti avevo già risposto, prima non è comparso... :-)
Ritratto di SaverioS
20 ottobre 2014 - 11:05
Come al solito ci illudono ogni tanto che tolgono del tutto il bollo x tutti e invece rincarano la dose !!!! MALEDETTI!! Che possano servigli tutti per le medicine!!!
Ritratto di camaro4ever
20 ottobre 2014 - 23:40
3
si fanno belli in TV andando a raccontare che riducono le tasse.... imbroglioni!!!
Ritratto di paolomarini
20 ottobre 2014 - 14:20
Posseggo una Mercedes-Benz 190e 2.3-16v, che è stata la mia prima auto quando feci la patente nel 2003, non l'ho mai voluta vendere e la custodisco tutt'ora nonostante molte auto siano andate e venute. Quando nel 2007 è passata storica, avevo gia speso parecchio tempo e denaro per renderla impeccabile alla visita dei commissari del club, i quali contestarono l'autoradio non in linea con l'età dell'auto e che avrei dovuto rimuoverla per passare il loro 'collaudo' sennò non mi avrebbero inoltrato le carte. Si trattava di un'autoradio mercedes-benz audio10 con lettore cd, presa da un classe c del 1997. Almeno nel mio club, ogni auto deve essere perfetta in tutto, anche solo per essere iscritta. Non si tratta solo di un graffio sulla carrozzeria ma l'auto deve essere in ordine a detta loro per 'poter circolare tutti i giorni al passo con le auto contemporanee'. L'auto la uso qualche domenica per non aver problemi di blocchi del traffico, e durante l'estate la muovo volentieri per qualche gita fuori porta. La uso per circa 2500km all'anno. Ogni anno comunque effettuo la manutenzione prevista, e qualche difettuccio legato all'età salta sempre fuori. Con questa misura, mi trovo notevolmente penalizzato perchè è un'auto oggettivamente rara, per condizioni e per tipologia, ma che pagherà il bollo pieno, solo per il capriccio di non volermene separare per motivi affettivi. Spero che rimanga la possibilità di non pagare il bollo qualora non si circoli su strade pubbliche, cosi potrò lasciarla riposare fino al 2017 in garage per poi riprendere ad usarla regolarmente. E corretto dire che ci sono auto del 1994 che vengono usate tutti i giorni che sarebbero da rottamare, ma bisogna verificare che siano iscritte ASI e che abbiano passato una seria visita di 'collaudo'. Un signore iscritto al mio club, possiede tutte le vw golf gti (si tutte e 7), è un appassionato del marchio. Sarebbe ingiusto che il suo golf mk3 del 1995, 2.0-16v, rosso, impeccabile, con quasi tutte le opzioni disponibili all'epoca e con circa 80.000km non potesse godere di queste agevolazioni per i soliti furbi. Bisognerebbe che i club che certificano l'interesse storico dell'auto siano più severi nell'eseguire i controlli e che poi la visita fosse ripetuta nel tempo per attestare continuamente le condizioni del veicolo.
Ritratto di ducart
20 ottobre 2014 - 14:58
E' giusto perché sono in molti a circolare con auto vecchie, inquinanti e fatiscenti spacciandole per auto storiche! Basterebbe eliminare il superbollo a tutte le auto più vecchie di 10 anni. In questo modo chi per passione acquista un vecchio bolide che non vale nulla non dovrà pagare cifre da capogiro per via dalla elevata potenza.
Ritratto di luis2
20 ottobre 2014 - 16:16
Questo Stato è un'associazione a delinquere legalizzata poichè, per avere il bollo ridotto per auto di rilevanza storica, hanno obbligato ad avere la certificazione ASI, con il conseguente consistente esborso di soldi, per agevolare gli amici degli amici; Ora questa certificazione non avrà più valore!! Il problema e che le competenze in materia sono state devolute a dei peracottari che in materia non capiscono nulla in quanto hanno redatto elenchi (vedi quelli dell'ACI) dove risultano auto che di rilevanza storica non hanno nulla come la FIAT Palio. Siamo proprio in mano ad una banda di parassiti e ladroni!!!!!
Ritratto di luis2
20 ottobre 2014 - 16:16
Questo Stato è un'associazione a delinquere legalizzata poichè, per avere il bollo ridotto per auto di rilevanza storica, hanno obbligato ad avere la certificazione ASI, con il conseguente consistente esborso di soldi, per agevolare gli amici degli amici; Ora questa certificazione non avrà più valore!! Il problema e che le competenze in materia sono state devolute a dei peracottari che in materia non capiscono nulla in quanto hanno redatto elenchi (vedi quelli dell'ACI) dove risultano auto che di rilevanza storica non hanno nulla come la FIAT Palio. Siamo proprio in mano ad una banda di parassiti e ladroni!!!!!
Ritratto di luis2
20 ottobre 2014 - 16:16
Questo Stato è un'associazione a delinquere legalizzata poichè, per avere il bollo ridotto per auto di rilevanza storica, hanno obbligato ad avere la certificazione ASI, con il conseguente consistente esborso di soldi, per agevolare gli amici degli amici; Ora questa certificazione non avrà più valore!! Il problema e che le competenze in materia sono state devolute a dei peracottari che in materia non capiscono nulla in quanto hanno redatto elenchi (vedi quelli dell'ACI) dove risultano auto che di rilevanza storica non hanno nulla come la FIAT Palio. Siamo proprio in mano ad una banda di parassiti e ladroni!!!!!
Ritratto di luis2
20 ottobre 2014 - 16:16
Questo Stato è un'associazione a delinquere legalizzata poichè, per avere il bollo ridotto per auto di rilevanza storica, hanno obbligato ad avere la certificazione ASI, con il conseguente consistente esborso di soldi, per agevolare gli amici degli amici; Ora questa certificazione non avrà più valore!! Il problema e che le competenze in materia sono state devolute a dei peracottari che in materia non capiscono nulla in quanto hanno redatto elenchi (vedi quelli dell'ACI) dove risultano auto che di rilevanza storica non hanno nulla come la FIAT Palio. Siamo proprio in mano ad una banda di parassiti e ladroni!!!!!
Ritratto di wally gator
20 ottobre 2014 - 16:34
da tutti i commenti apparsi non mi pare che sia emerso un dato sostanziale, e cioè che una macchina/moto per essere esentata dal pagamento del bollo deve essere iscritta all'ASI o enti similari. Io ho appena iscritto la mia moto, un BMW K100 dell'89, e ora ho potuto richiedere l'esenzione alla tassa di proprietà, ma per farlo ho dovuto seguire un iter non semplice e nemmeno rapido. Ora non pagherò più i circa 150 € della tassa di proprietà bensì solo più una tassa di circolazione di 20 €. Affermare che tutte le moto o auto solo perché sono di oltre i venti anni godono dell'esenzione non è vero. Per questo ritengo che se passerà questa modifica lo Stato non ricaverà granché in termini economici, ma romperà un bel po' le scatole tutti noi!
Ritratto di diegre
20 ottobre 2014 - 19:32
3
Ciao Wally... dal tuo commento non mi è ben chiaro se dici di non preoccuparsi o meno. Anche io ultimamente ho iscritto una macchina all'ASI e ho ottenuto l'esenzione del bollo ralla regione. Il problema è che passa sta "legge", torniamo a pagarlo per intero. Non mi sembra una cosa giusta, per quelli come me che non la usano x scopo primario ma x passione, una volta al mese ! uau !!!!
Ritratto di Roberto Carnevale
20 ottobre 2014 - 20:03
Challenger, se io mi compro una Ferrari, certamente non lo faccio per andarci a lavorare. La tengo in garage ed ogni tanto ci faccio un giretto per il solo piacere di guidare, per farmi vedere e far rosicare chi non se la può permettere. Di benzina ne consumo molto poca e inquino anche molto poco (faccio pochi Km) e non pago più il bollo: Che pacchia. Se invece mi compro una Panda, ci vado tutti i giorni a lavorare, ci vado al mare, ci vado a spasso, di benzina ne consumo tanta e inquino parecchio e pur non pagando più il bollo ci rimetto. Quindi, se si abolisse il bollo ed il super bollo ci guadagnerebbero molto i paperoni. Molti usano la macchina perchè sono costretti a farlo (non sono ricchi ne spreconi). Facciamogli pagare meno la benzina (avendo auto piccole pagheranno anche poco di bollo anche se fanno pochi Km). Poi lasciamo perdere tutti i discorsi sugli Enti inutili. ogni tanto ci prova qualche ottimista ad eliminarli ma regolarmente non ci riesce. Perchè? Perchè sono forti e potenti e ben difesi. Per quanto concerne l'esenzione dal pagamento del bollo per le auto con più di 20.000 Km e meno di 30.000 Km eliminarla non sarebbe proprio uno scandalo. Si può fare.
Ritratto di camaro4ever
20 ottobre 2014 - 23:58
3
ho l'impressione che qui parliamo tutti di cose che non conosciamo. Quanti paperoni conosci che si comprano una Ferrari Mondial per non pagare il bollo, anzichè una FF o una Laferrari nuova? Fatta eccezione per pochi veri nababbi (che generalmente, proprio per quello, neppure hanno residenza in Italia e quindi delle leggine italiane se ne strafregano), la maggioranza dei proprietari di auto storiche o quasi tali sono persone normali, che fanno tanti sacrifici per custodire in garage il loro piccolo sogno. Ma, al di là delle considerazioni sulle motivazioni e sui patrimoni, una cosa va considerata: la costituzione stabilisce che la tassazione deve essere commisurata alla capacità contributiva, ed è ovvio che ogni imposizione su un bene deve essere commisurato al valore del bene. Pretendere cifre annuali che superano perfino il valore commerciale del bene medesimo è, prima ancora che ridicolo, profondamente ingiusto. Chi compra una Ferrari nuova lascia allo stato già oltre 50.000 euro di IVA, chi compra una Panda ne lascia 2000. LA ricchezza si tassa in questo modo, non imponendo balzelli che non hanno riferimento con il valore del bene posseduto.
Ritratto di Roberto Carnevale
21 ottobre 2014 - 15:04
Camaro, il problema delle auto storiche è un problema secondario. Avevo fatto l'esempio proprio per dimostrare che ci sono pro e contro e che comunque il problema riguarda solo una parte ristretta del parco macchine. Poi le macchine cosidette "storiche" quando sono in strada inquinano parecchio e non sono affatto sicure per se e per gli altri. (airbag, freni, luci, etc) Chi vuole tenersele gelosamente che paghi come gli altri poichè non è un benemerito (è un suo sfizio).
Ritratto di vincenzopalermo33
21 ottobre 2014 - 17:26
l'unico che ha una visione reale del problema e la SOLUZIONE e chanlleger rt con cui sono pienamente d'accordo, non e possibile pagare tutte queste tasse sull' auto leviamole tutte e carichiamole sulla benzina/gasolio e si risolve il problema..... chi usa il mezzo paga punto e basta.
Ritratto di MarcoMar
23 ottobre 2014 - 14:37
Guarda anche io condivido molte delle cose dette da Challenger RT, ma quella di aumentare il carburante è una soluzione solo apparente, purtroppo parziale e molto dannosa per altre situazioni. Scusa se non scendo in particolari ma ho proposto e sto proponendo, nelle sedi competenti, una proposta che ritengo realmente sensata e che porterebbe soldi allo stato senza fare reali danni a nessuno.
Ritratto di buba1342
21 ottobre 2014 - 21:34
premetto che questa e l ennesima truffa del governo per far spendere altri soldi ai contribuenti con questa nuova legge, contano di eliminare le vere auto indistruttibili aumentando a 30 anni la storicita ...cosi cosa risolvono ? quando si arrivera a 30 aumenteranno ancora ..... a parte l inquinamento che e dato da qualsiasi cosa e le auto che noi rottamiamo oltre il confine circolano ancora tranquillamente (es.polonia ecc)se vogliono risolvere questo problema del bollo prendiamo esempio dalla svizzera con 1 targa 1 assicurazione e 1 bollo possono usare quanti mezzi si vuole 1 alla volta, l auto d epoca si userebbe solo il fine settimana o la gita fuoriporta o giornaliero il problema che le vendite di auto nuove sono a picco e questo li aiutera a far piazza pulita .(gli altri paesi ringrazzieranno) GRAZIE ITALIA
Ritratto di buba1342
21 ottobre 2014 - 21:34
premetto che questa e l ennesima truffa del governo per far spendere altri soldi ai contribuenti con questa nuova legge, contano di eliminare le vere auto indistruttibili aumentando a 30 anni la storicita ...cosi cosa risolvono ? quando si arrivera a 30 aumenteranno ancora ..... a parte l inquinamento che e dato da qualsiasi cosa e le auto che noi rottamiamo oltre il confine circolano ancora tranquillamente (es.polonia ecc)se vogliono risolvere questo problema del bollo prendiamo esempio dalla svizzera con 1 targa 1 assicurazione e 1 bollo possono usare quanti mezzi si vuole 1 alla volta, l auto d epoca si userebbe solo il fine settimana o la gita fuoriporta o giornaliero il problema che le vendite di auto nuove sono a picco e questo li aiutera a far piazza pulita .(gli altri paesi ringrazzieranno) GRAZIE ITALIA
Ritratto di bluspazioprofondo
22 ottobre 2014 - 21:33
Premetto che questa legge è l'ennesima scusa per alimentare inutili carrozzoni succhiasoldi statali composti da nullafacenti incapaci e raccomandati con quello che resta dei nostri soldi, meritevoli di zappa per andare a fare qualcosa di utile, nonchè di cercare di far vendere qualche macchinetta in più, la questione è semplice: senza andare a mettere tasse a destra e a manca, basta acchiappare le commissioni che passano qualunque catorcio col fil di ferro e fargli passare un brutto quarto d'ora, poi, si richiamano TUTTE le iscritte per verificare il loro stato d'uso, se esso è buono, bene, se non lo è, hai 60 gg di tempo per riportarle all'originalità pena la perdita dei benefici fiscali, senza fare inutili liste e tanti arzigogolamenti, a molti una Uno non sembra storica, ma ricordo a tutti che fino a una trentina d'anni fa un'ammiratissima Fulvia o altre storiche quotate finivano allo sfascio perchè vecchie, ogni vettura fa il suo tempo, anch'io starei a pensarci se tra qualche lustro vedessi ai raduni una Stilo Abarth-Ypsilon MomoDesign-Mito Multiair (se ne sopravviveranno, vedi infarcimento di elettronica), ma è inutile indignarsi se auto di vent'anni sono considerate di interesse storico, perchè E' IL TEMPO CHE PASSA: perchè è pure vero che molti, essendo all'acqua alla gola, comprano una ventenne per un uso quotidiano, perchè per una schifosa Panda 1.2 ti spaccano la testa a livello di mantenimento, non lo capiscono che la gente farà SEMPRE così se non si dà il giusto incentivo a passare anche ad auto usate di qualche anno, ma ci rendiamo conto che girano UN MILIONE E MEZZO di autoveicoli di ogni tipo ed età (pure modernissimi) senza copertura assicurativa perchè NON C'E' UNA LIRA? UN MILIONE E MEZZO DI PERICOLI PER LORO E ALTRI!!E poi, per chi dice "iricchiiricchiiricchi": ma secondo voi i ricchi girano sulla Uno-Tipo-Y10-Panda '86-Thema-205-Golf II, appannaggio spesso di gente normale e anche appassionata?? Che spende "sangue-sudore-lacrime-soldi"per tenerle come Cristo comanda? Prima rendano più serie le patenti, assicurazioni meno usuraie, bollo in base alle fasce di cilindrata (es: da 0 a 500cc, da 500 a 1000cc e così via per arrivare max a poche centinaia di euro) e carburanti senza le accise del secolo prima e prima ancora, e vedi come vecchi e nuovi autoveicoli contribuiscono in maniera efficente allo Stato, il quale, invece di pagare i culi flaccidi della classe (prima elementare, se non asilo) politica fior di milaeuri per dire troiate (con 3 mila euro max vanno benissimo), potrebbe migliorare strade, trasporto pubblico e mobilità alternativa, senza che mettano provvedimenti che danneggiano tutti noi, dallo Stato stesso ai cittadini...ma secondo me il signorino toscano e quelli intorno a lui non ci arrivano pensando a farsi belli in TV!
Ritratto di lothar
23 ottobre 2014 - 09:42
Oltre alle auto di interesse storico, in Italia c'è anche un'altra realtà, le famiglie non arrivano a fine mese e l'esenzione del bollo con un costo assicurativo minore, riescono a quadrare i conti familiari, e magari c'è anche un'auto usata più fresca non può permettersela, per non parlare del nuovo. Per quanto riguarda la sicurezza, se le revisioni funzionassero regolarmente, non ci sarebbero rottami in giro ma auto ultraventennali in buone condizioni meccaniche. Invece non serve arrivare alle over 20 per vedere auto mal tenute e insicure su strada quindi il discorso sulla sicurezza non è valido. Certo, le auto nuove hanno 5 stelle nei crash test... ma ritorno al discorso di prima, se uno non può permettersi un'auto più giovane cosa può fare? I mezzi pubblici sono insufficienti, chi ha la fortuna di avere il lavoro difficilmente lo trova sotto casa... Siamo un paese a pezzi! E alla fine si va a prendere sempre dai più poveri. Renzi è come gli altri, le riforme colpiscono sempre in basso.
Ritratto di cesco 81
23 ottobre 2014 - 15:23
faccio un riassunto della situazione: secondo i commi 2 e 3 della legge 342/2000 per avere l'esenzione dalla tassa di proprietà per veicoli e motoveicoli tra i 20 e 29 anni considerati di interesse storico dovevi per forsa di cose fare l'iscrizione all'ASI per le auto o FMI per le moto perchè sono questi due enti che ti rilasciano un certificato di storicità del mezzo e se circolanti sono tenuti a pagare una tassa di circolazione forfettaria che varia da regione a regione, tutti i veicoli tra i 20 e 29 anni che non hanno questa certificazione e non sono iscritti a questi registri sono tenuti a pagare la tassa di proprietà normale , sono assolutamente daccordo che l'ASi ha certificato anche auto che non hanno i requisiti per essere considerate storiche , ma in un solo colpo se questa legge verrà approvata e sarà retroattiva , quindi questi 2 commi cancellati andrà a colpire tutti quelli appasionati come il sottoscritto che non è di certo ricco , ma che con molti sacrifici e lavoro (che ora comincia a mancare) ha sistemato 2 auto che sono di sicuro interesse storico "LANCIA DELTA HF INTEGRALE EVOLUZIONE VINCITORE DELL'ULTIMO MONDIALE RALLYE DI UNA CASA ITALIANA E AUTO AMMIRATA IN TUTTO IL MONDO " e di una "FIAT UNO TURBO PRIMA SERIE VINCITRICE DEL MONDIALE RALLYE 1986 PER VETTURE DI PRODUZIONE GRUPPO N" vetture che come altre iscritte ASI non possono circolare tutti i giorni visto che ci sono anche vincoli assicurativi , come l'obbligo di avere un altra auto per uso giornaliero e non potere utilizzare l'auto storica per fini professionali o altro e non devo avere avuto incidenti per 5 anni, tipo se vado a fare la spesa con l'auto storica lo faccio a mio rischio , perchè se sfortunanamente faccio un incidente e l'assicurazione vede che ho caricato le borse della spesa non mi rimborsa . Se qualcuno ha approfittato di questa normativa e non ha pagato la tassa di possesso perchè credeva che bastasse che l'auto compiesse i 20 anni senza fare alcuna certificazione di storicità e tutto l'iter che ne consegue sono queste persone che sono evasori , ma colpire una categoria per non saper fare i controlli è l'ennesima ingiustizia , ripeto per finire che le colpe le ha anche l'ASI e alcuni club associati che hanno permesso certificazioni "troppo facili" di auto che non potevano essere considerate di interesse storico per il loro stato di conservazione. L'unica cosa che crea questa nuova legge e che i ricconi collezionisti immatricoleranno i loro bolidi da centinaia di migliaia di euro all'estero e il povero appassionato se la prende in quel posto
Ritratto di MarcoMar
23 ottobre 2014 - 18:31
Sì. Infatti noi, che non facciamo impicci e certifichiamo auto, anche giovani, solo quando le caratteristiche di conservazione lo consentono, abbiamo meno di trecento soci. E, come diceva Totò, ho detto tutto. Non voglio dire che tutti imbrogliano, per carità. Ma non dovrebbe imbrogliare nessuno. Marco Marinacci - Presidente Colosseum Club Veicoli Storici Roma
Ritratto di cesco 81
23 ottobre 2014 - 19:49
sono sul suo stesso piano , il governo con questa mossa cerca solo di costringere la gente che ha auto di una certa età a sovraccaricarli di tasse per far sì che comprino auto nuove per incassare l'iva , ma se la gente non ha soldi non cambia niente , al governo non sanno nemmeno cosa voglia dire storicità dell'auto con tutta la storia e i costumi di vita che ne sono derivati , così si cancella tutta la storia motoristica tra gli anni 80 e 90 che secondo il mio parere è stato un periodo per l'auto italiana di enorme innovazione e tegnologia , basta vedere quando ci sono stati i primi rallylegend che c'era più gente che su di una prova speciale del campionato del mondo di rallye attuale , o quando a qualche manifestazione di piazza ci sono ragazzi di 10-15 anni che vengono a farti domande e complimenti sull'auto , perchè diciamoci al verità le auto moderne sono confortevoli e sicure certamente ma sono tutte una copia dell'altra senza nessuna anima. Parla una persona che ha 33 anni
Ritratto di punisher8470
25 ottobre 2014 - 21:26
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L'auto ultraventennale non dovrebbe avere nessun tipo di agevolazione per vari motivi: in primis le auto di vecchia data consumano e inquinano moltissimo e come secondo motivo queste non sono sicure per niente e magari a questo si aggiunge un ultraottantenne rimbambito che l'auto non la dovrebbe neanche guidare, oppure un extracomunitario che non capisce niente e che l'ha comprata per quattro soldi(senza offesa, non sono razzista). Per me il bollo auto per le auto con più di 20 anni dovrebbe essere addirittura aumentato, e ciò incentiverebbe l'acquisto di una nuova auto. Oppure si potrebbe non abilitare alla circolazione alcune auto ultraventennali per avere agevolazioni sul bollo, solo per chi ha un auto d'epoca tanto per collezionismo o per ricordo, e invece far pagare un bollo normale (senza nessun tipo di esenzione) o addirittura aumentato a chi possiede un auto ultraventennale che circola ancora. Ora potete insultarmi quanto volete, non me ne importa proprio, quando agli italiani gli si parla di sborsare i soldi tutti si lamentano, e poi magari avete una nuovissima Mercedes in garage comprata con un finanziamento e il nuovo iPhone 6, e poi vi lamentate che non potete mangiare.
Ritratto di cesco 81
26 ottobre 2014 - 11:45
non intendo minimamente insultarti ma fare alcune considerazioni: le auto che sono e speriamo saranno esentate della tassa di proprietà sono poco di di 300.000 e non sono tutte le auto tra i 20 e 30 anni perchè devono essere iscritte al regisrto storico ASI e avere certi requisiti queste auto non circolano assolutamente tutti i giorni e percorrono pocchi km l'anno di solito su queste auto viene eseguita una manutenzione straordinaria e sono in perfetta efficienza allora non circolando sempre e facendo pochi km non faranno molto inquinamento non sono molto insicure perchè perfettamente in ordine se qualche auto è un cartorcio ogni 2 anni si deve essere sottoposti alla revisione e quindi scartate se qualche vecchietto non è più in grado di guidare è colpa del medico in fase di rinnovo della patente e non colpa dell'auto che sia una vecchia auto di piccola cilindrata o un auto nuova di grossa cilindrata
Ritratto di MarcoMar
27 ottobre 2014 - 11:13
Caro Cesco in teoria DOVREBBE ESSERE come dici tu, ma siccome ora obiettivamente non lo è, o non lo è del tutto, intelligentemente dovremmo fare in modo che diventasse così. Il problema dell'abuso è che c'è chi abusa e chi lascia abusare, non le regole, lo ho scritto anche a Renzi.
Ritratto di MarcoMar
27 ottobre 2014 - 11:23
Non è che LE AUTO ULTRAVENTENNALI non pagano la tassa di possesso: solo quelle moto ben conservate che appartengono ad appassionati e che quindi sono trattate più o meno come dici tu, sono esentate in virtù del fatto che, ESSENDO USATE POCHISSIMO, fra vent'anni ne avranno quaranta, altrimenti si buttano nel secchio dell'immondizie e fra quarant'anni non esisteranno. Tu stesso lo dici a metà del post, in qualche modo: collezionismo. Con il rilascio del Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica dell'ASI, il veicolo acquisisce ai sensi del codice della strada la qualifica di "veicolo di interesse storico e collezionistico", definizione forse che potrebbe essere rivista ma che implica il concetto di collezionismo e quindi di uso moderato e per piacere non per necessità. Non si va a lavorare con l'auto d'epoca tutti i giorni, punto. Il bollo alle macchine vecchie non va aumentato: se fanno troppo schifo che inquinano la soluzione non è aumentare il bollo ma vietare la circolazione, con tutto quello che ne consegue. Si vietano, si bloccano, si lasciano solo le collezionistiche usate talmente poco che l'inquinamento è irrilevante, e si dà modo ai poveracci di circolare in qualche modo, con agevolazioni del caso. Non è che se paghi cento euro anziché cinquanta non inquini. Bisogna fare in modo che la circolazione non sia di auto ultraventennali, per preservare il pianeta: questo significa che bisogna INVESTIRE, e non guadagnare, da questi mezzi.
Ritratto di lu1
29 dicembre 2014 - 16:52
Francamente non vi seguo. E, si badi bene, non e' utopia, bensi' mero fatto. Perché continuiamo a romperci le meningi per trovare scorciatoie piu' impensate per riuscire a non pagare quel che e' solo il frutto di illecite pretese? Ad es. se voglio vedere sky pago l'abbonamento, diversamente non pago e non vedo. Non vedo la Rai ma devo pagare lo stesso. Perché? Non mi venite a dire perché e' cosi' e basta, perché e' cosi' che invece non funziona - e non deve funzionare. Perché devo pagare il bollo? Perché inquino? D'accordo. A patto che tutti i proventi vadano esclusivamente investiti per proteggere l'ambiente e ripararne i danni inevitabili. Ma non e' cosi' . Allora non devo pagare. Perché devo pagare il pedaggio autostradale a Benetton - al quale e' stata regalata la concessione - ? Perché devo pagare oltre il 75% di oneri accessori sul costo della benzina? Insomma, perché devo pagare, solo pagare tasse e quanto altro che ha dell'incredibile, dell'inverosimile? Non sono un "suddito", sono un uomo libero. Non mi dite perché e' cosi' perché cosi' non e'. Voglio sentirvi dire che da domani, anzi, da subito, il Governo lavori, insieme a deputati e senatori, per ripagarci anni di rapine. E' impensabile, dopo il lavoro, per responsabilita' non mia, porti a casa, tolte tutte le rapine, il 10%. Non voglio vedermi ancora umiliato. Non voglio "morire di Stato".
Ritratto di alex0268
13 aprile 2015 - 12:55
Se nessuno paga questa nuova tassa , come in passato quella sul medico di famiglia, può essere che abbiamo successo.La legge abrogata da Roma non è quella a cui fa rifermento la normativa regionale per il bollo ed è anche incostituzionale(ognuno concorre al pagamento delle tasse secondo la propria capacità contributiva).E l'inquinamento si misura con uno strumento ,non una norma euro sulla carta : ho una vettura ultraventennale con doppio catalizzatore che inquina meno di una euro 5,ha percorso poche migliaia di chilometri . E in genere le vere vetture storiche hanno ottima manutenzione.