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La Bridgestone sta sviluppando il “non pneumatico”

12 dicembre 2011

Una struttura interna fatta di lamelle elastiche prende il posto dell'aria per supportare il peso dell'auto. Così non c'è più rischio di forature e la sicurezza aumenta.

NIENTE ARIA - In occasione del Salone di Tokyo, la Bridgestone ha presentato un nuovo tipo di pneumatico che non richiede di essere gonfiato. Denominato dalla casa “non pneumatico”, al momento si tratta di un prototipo, ma il costruttore giapponese dichiara che potrebbe arrivare anche in produzione tra non molto tempo. Rispetto a un tradizionale pneumatico, il peso dell'auto non viene supportato dalla pressione di gonfiaggio, ma da una struttura di lamelle realizzate con resine termoplastiche. Una soluzione che permette di non dover gonfiare periodicamente il "non pneumatico", ne aumenta la sicurezza escludendo il rischio di foratura, e lo rende maggiormente amico dell'ambiente, dato che le resine della sua struttura sono riciclabili al 100%. Al momento la Bridgestone non ha diffuso altre caratteristiche tecniche del “non pneumatico”. 


michelin_tweel_pneumatico.jpg
La ruota Tweel della Michelin.


ANCHE MICHELIN
- Non è la prima volta che un costruttore di pneumatici studia una soluzione del genere: dal 2005 lo sta facendo anche la Michelin con il Tweel (Tyre e Wheel), una ruota composta da uno speciale cerchione realizzato con raggi flessibili sul quale viene applicato il battistrada (nella foto qui sopra). La Michelin è stata incaricata dalla Nasa di sviluppare, con questo tipo di tecnologia, le ruote per un veicolo lunare. 



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Ritratto di Robx58
12 dicembre 2011 - 17:15
13
i giapponesi, si dimostrano sempre all'avanguardia in ogni campo. Questi pneumatici saranno la rivoluzione nel campo della mobilità, non solo per le auto, ma credo per le moto, con le opportune modifiche. Addio ruota di scorta e bombolette per le forature.
Ritratto di mustang54
12 dicembre 2011 - 17:19
2
a bombolette e kit fix&go? Riempi i tuoi pneumatici di silicone...
Ritratto di gig
12 dicembre 2011 - 17:20
... ottimo come slogan pubblicitario! Complimenti!
Ritratto di Robx58
12 dicembre 2011 - 17:23
13
o chiami il carro attrezzi o usi una- due bombolette per riparare il pneumatico, non ci sono alternative....
Ritratto di syax
13 dicembre 2011 - 10:40
mamma mia è orrenda la ruota così.. sembra una macchina con le infradito..
Ritratto di Zio Chicco
13 dicembre 2011 - 11:56
La ruota definitiva non è come la vedi, nella foto ti fanno vedere la parte interna e il funzionamento, la parte esterna naturalmente sarà come una normale ruota in commercio.
Ritratto di AngiolettoNero
13 dicembre 2011 - 12:38
...peccato che non tutte le auto hanno il medesim opeso sugli assi... e a parità di dimensione dovresti confiare più o meno un pneumatico per avere le prestazioni ottimali... con questo ingegnosi sistema... non si avrebbe quindi quel controllo che permette un gonfiaggio accurato e perfetto; dato che la rigidita del pneumatico è dettata in fase di fabbricazione e non la puoi modificare.
Ritratto di sparkplug1
13 dicembre 2011 - 19:24
sempre all'avanguardia a...... copiare.
Ritratto di sparkplug1
13 dicembre 2011 - 19:26
all'avanguardia .... a copiare.
Ritratto di manfro
29 dicembre 2011 - 18:18
vedri che la bridgestone è francese...
Ritratto di manfro
29 dicembre 2011 - 18:19
vedi che la bridgestone è francese.. non giapponese...
Ritratto di gig
12 dicembre 2011 - 17:19
Sarebbe da sovvenzionare questa invenzione! Forza Bridgestone!
Ritratto di ste85gangy
12 dicembre 2011 - 18:00
Grande idea speriamo la mettono in pratica
Ritratto di Raffaelorenz
12 dicembre 2011 - 18:05
È buffo se si pensa che prima dell'invenzione del pneumatico furono fatti tentativi con dei raggi elasticizzati, tentativi tutti falliti. Queste soluzioni con resine elastiche potrebbero avere più successo dei loro antenati grazie ai nuovi materiali. Mi chiedo però come possa un simile non-pneumatico comportarsi con le forze centripete e come possa accontentare le necessità di un pneumatico motociclistico. Infine mi chiedo se i materiali elastici così a vista possano dare problemi aerodinamici un poco come nelle ruote a raggi tradizionali (considerate che la parte superiore della ruota in un veicolo a 130 km/h hanno una velocità di moto in avanti con un picco di 260 km/h).
Ritratto di Fr4ncesco
12 dicembre 2011 - 21:52
2
Potrebbero coprire i raggi con uno strato di materiale gommoso, così lo pneumatico assumerebbe anche una forma "normale"
Ritratto di alcazan
13 dicembre 2011 - 12:10
Non per rompervi le uova ma la ruota che vedete è stata "tagliata" per far vedere la trama, non sarà così il pneumatico ma uguale a uno tradizionale.
Ritratto di P206xs
12 dicembre 2011 - 19:03
1
soluzione interessante ......certo che esteticamente non è il massimo........
Ritratto di beppe81
13 dicembre 2011 - 21:01
forse corro il rischio di fare il "capitan ovvio", ma quella nelle immagini e nella foto è una sezione della gomma, solo per far vedere come è fatta al suo interno. l'aspetto dovrebbe essere simile ai tradizionali, ma dentro ha tutta questa trama di raggetti elastici anzichè essere vuoti e gonfiati con aria in pressione.
Ritratto di fabri99
12 dicembre 2011 - 19:08
4
Mi sembra una gran bella idea perchè diremo addio a ruota di scorta e bombolette per le forature....Auguri, non solo agli AlVolantisti ma anche a Bridgestone per il nonpneumatico e a Michelin per il Tweel....
Ritratto di yeu
12 dicembre 2011 - 19:10
Se funzioneranno è un'invenzione strepitosa, a patto che i prezzi siano umani.
Ritratto di Dareios
13 dicembre 2011 - 20:07
a quanto pare solo yeu e pochi altri hanno capito il nocciolo/la fregatura che c'è sotto! ok la tecnologia funzionale e futuristica (e lo dico da ingegnere quindi amante e sostenitore del progresso) ma se poi mi costa il doppio se non di più rispetto ad un pneumatico convenzionale preferisco il "vecchio" pneumatico gonfiato ad aria (o ad azoto se proprio vogliamo spender di più) (e lo dico da ingegnere che generalmente ha il vincolo del miglior progetto di qualità al minor costo).
Ritratto di trap
12 dicembre 2011 - 19:37
gi attuali pneumatici non richiedono grosse fatiche per essere gonfiati, si forano molto di rado, hanno buone prestazioni e prezzi ragionevoli. Il nuovo pneumatico ne ha di filo da torcere prima di superarli, ma nulla è escluso.
Ritratto di beppe81
13 dicembre 2011 - 21:19
eh sì! ormai gli pneumatici tradizionali hanno più di un secolo di esperienza, e ovviamente non sono più quelli di qualche decennio fa, per prestazioni e sicurezza. però quando sono stati inventati erano probabilmente insicuri e un po' scarsini... penso che il dubbio più grande riguardi il costo, almeno inizialmente. in seguito, se a livello tecnico dovessero consentire uno sviluppo di affidabilità e performance maggiori, penso che comunque valga la pena di studiarci un po' su! alla fine anche l'elettrico non ha performance e autonomie di un motore termico, ma le case ci investono parecchio... col tempo, forse!
Ritratto di alberto71giordano
12 dicembre 2011 - 21:03
Bella trovata!!!
Ritratto di Al86
12 dicembre 2011 - 21:19
Sono idee interessanti, anche se è vero che le gomme attuali non è che si forino così facilmente, però così si elimina il rischio totalmente, la speranza è che non costino uno sproposito
Ritratto di Joeilpilota
12 dicembre 2011 - 22:23
Quella struttura a lamelle mi sembra tanto un "ran flat" di ultima generazione e nulla di più.
Ritratto di alcazan
13 dicembre 2011 - 12:14
probabilmente sono simili ma in teoria questi se si pianta un chiodo vanno avanti tranquillamente, bisogna vedere quanto daneggiamento possono subire, i ran flat una volta "bucati" e che ci corri puoi buttarli via se non raggiungi il gommista entro un tot di km.
Ritratto di Joeilpilota
13 dicembre 2011 - 17:10
Per questo dico:"di ultima generazione". Cari saluti.
Ritratto di Dareios
13 dicembre 2011 - 20:14
credo che tu ti stia sbagliando guardando le sezione degli pneumatici... il run flat dentro è comunque riempito di gas (sia aria o azoto puro)...
Ritratto di fogliato giancarlo
12 dicembre 2011 - 22:29
Il commento è stato rimosso perché l'utente è stato disattivato per violazione della policy del sito. La redazione.
Ritratto di alcazan
14 dicembre 2011 - 00:04
Sicuramente non saranno alla pari ma presumno che se il materiale sarà leggero la differenza l'avranno solo macchine sportive, alla fine non è un pneumatico pieno.
Ritratto di Dareios
14 dicembre 2011 - 17:20
permettimi di comprendere meglio la tua opinione. chiariamo intanto che si usa aria o AZOTO per gonfiare gli pneumatici ma non elio, non stiamo parlando di dirigibili! ma perchè secondo te non resisterebbero a forze di taglio e di torsione? comunque l'aria, l'elio e i gas in generale hanno comunque una massa ed un peso, quindi sono soggette lo stesso alle forze che si generano quando un'auto è in moto (es. forza fittizia centrifuga).
Ritratto di fogliato giancarlo
14 dicembre 2011 - 23:48
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Ritratto di Dareios
15 dicembre 2011 - 20:13
non volevo mettere in dubbio le tue parole, cercavo solo di intraprendere una discussione "tecnico-scientifica" su questa evoluzione degli pneumatici. comunque nella notizia non dice che gli pneumatici (o per meglio dire le lamelle polimeriche) saranno sotto vuoto, potrebbe essere anche che semplicemente costruiscano (generalmente i polimeri o li fondi o li estrudi e li assembli successivamente) la struttura interna semplicemente "chiudendo" in pneumatico, quindi ci sarebbe aria e lamelle. le lamelle permetterebbero maggiore autonomia rispetto a quanto non facciano i run flat attuali (intendo in caso di "foratura" di questi nuovi pneumatici) quindi se anche quella poca aria interna dovesse uscire, il mezzo potrebbe continuare a camminare tranquillamente. i run flat "scavallano" perchè hanno i fianchi (le spalle per dirla con parole proprie) più rigidi di quelli normali, è come se si ripetesse la trama di acciaio (o altro metallo) e gomma (qualunque essa sia, ora non mi va di prendere il libro di materiali) appunto anche sulle spalle. questi invece sarebbero costruiti "normalmente" cioè la parte "rinforzata" e maggiormente collaudata sarebbe il battistrada come negli attuali pneumatici non run flat. comunque riguardo il discorso dell'aria... ok che ho detto che è sottoposta alla forza centripeta (e alla "conseguente" fittizia centrifuga) ma non è che dentro lo pneumatico le molecole giochino a flipper! comunque l'aria è distribuita entro tutto il volume, si chiama apposta gas! comunque se vedessi cosa sono capaci di fare certe fibre elastiche ti stupiresti! eppoi prova a tornare indietro nel tempo (basta anche alla 2a guerra mondiale o poco prima) e a dirgli che un pezzo di ceramica può resistere ad una pallottolla... ti riderebbero in faccia... eppure oggi esiste la ceramica balistica...
Ritratto di nicodo40
13 dicembre 2011 - 13:54
Se funzioneranno e saranno prodotte in serie a prezzi accessibili, saranno sicuramente utili oltre che per le non forature, soprattutto per evitare l’attuale inquinamento provocato dalle scocche usurate che oggi deturpano molto l’ambiente.
Ritratto di gugliadino
13 dicembre 2011 - 16:48
Qualche anno fa pero' non ricordo chi (mi sembra Michelin, oppurePirelli, comunque un altro costruttore di pneumatici) avevano gia' presentato un progetto del tutto simile, quindi in realta' cio' che presentate come novita' non lo e' affatto.. comunque credo che ovviamente sara' il futuro !! spero che quando le produrranno (chiunque lo faccia) lasceranno a vista le parti elastiche interne almeno in alcuni modelli ,invece che coprirle (come sara' probabilmente) sarebbero molto intriganti
Ritratto di lada-niva22
15 dicembre 2011 - 11:44
...come tutti gli asiatici in genere...non hanno inventato proprio un bel niente e come spesso accade si appoggiano ad idee e progetti preesistenti. I pneumatici senza aria esistono già da un po e sono un brevetto americano e sono già utilizzati da tempo su diversi mezzi militari. Hanno una struttura interna a nido d'ape che si sostituisce alla camera d'aria. In pratica i giapponesi hanno sostituito a questa struttura le lamelle...quindi potremmo dire al massimo che "hanno rivisitato un progetto" non che "hanno inventato"!