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Carburanti: scende il numero di distributori in Italia

18 novembre 2016

Secondo i dati dell’Unione Petrolifera stanno crescendo i distributori “no logo”, che normalmente praticano prezzi più contenuti.

Carburanti: scende il numero di distributori in Italia

LA RETE - Secondo l’Unione Petrolifera, l’associazione delle aziende italiane che si occupano della raffinazione e della distribuzione dei prodotti petroliferi, in Italia al primo gennaio 2016 c’erano circa 21.000 distributori di carburanti per autotrazione. Ciò significa che rispetto al 2007, quando gli impianti censiti erano 22.239, c’è stata una riduzione del 5,6%. Da notare che al 1° gennaio 2015 gli impianti erano 21.300, a conferma che la riduzione è progressiva.

COMPAGNIE IN CALO - All’argomento della distribuzione dei carburanti ha dedicato uno studio l’Osservatorio di Autopromotec, la rassegna bolognese dedicata al mondo dell’aftermarket e dei servizi del settore automotive. Dall’analisi risulta che oltre alla tendenza alla riduzione è in atto anche una modifica della struttura. Lo testimonia la diminuzione degli impianti di proprietà delle compagnie petrolifere, scesi del 13,5%, anche se restano comunque i più numerosi (50,5% del totale). Ancora di più sono diminuiti (del 20,3%) quelli di operatori indipendenti (il 33% della rete) che hanno contratti di fornitura con le compagnie petrolifere e di queste ultime espongono le insegne.

I CAMBIAMENTI - Ma il cambiamento probabilmente più significativo è il forte aumento degli impianti “no logo”, detti anche “pompe bianche”, e cioè i distributori che non espongono insegne di compagnie petrolifere ma soltanto quelle delle proprie aziende. Gli impianti di questo tipo sono aumentati del 183,3% arrivando a essere circa 2.500. Quest’ultimo fenomeno, conseguenza del processo di liberalizzazione del settore, è rilevante perché notoriamente le “pompe bianche” praticano prezzi inferiori a quelli dei distributori tradizionali.



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Ritratto di lucios
20 novembre 2016 - 11:07
4
Dalle mie parti non vedo una così grande differenza tra pompe bianche e quelle colorate. All'inizio praticavano sconti maggiori così, poi, una volta creatisi il mercato, hanno affievolito parecchio questa convenienza.
Ritratto di basti73
18 novembre 2016 - 15:26
Si, normalmente è cosi'. Ma io ne conosco uno con prezzi da gioielleria.
Ritratto di manuel1975
18 novembre 2016 - 15:47
I carburanti no logo hanno gasolio sporco e di qualità scadente compresa la benzina. i no logo andrebbero aboliti e nazionalizzare la rete distributiva con prezzo fisso in tutta italia.
Ritratto di Max_69_CNG
18 novembre 2016 - 22:12
Qui in Veneto effettivamente tanti distributori di compagnie petrolifere sono diventati pompe bianche. Io personalmente auspico che i distributori diminuiscano almeno fino a 14000/15000 così quelli che rimarrebbero vendendo più carburante farebbero prezzi più bassi.
Ritratto di NITRO75
19 novembre 2016 - 17:14
Mica sempre sono più convenienti....ce ne sono un paio nella zona dove abito, che praticano prezzi più elevati delle compagnie più blasonate
Ritratto di Rocki
21 novembre 2016 - 08:53
Io faccio benzina dove costa meno e normalmente sono le bianche , Qualcuno sa se effettivamente c'è differenza sui carburanti rispetto alle reti marchiate ?o sono solo supposizioni perché costa meno ?o il carburante arriva dai medesimi fornitori e costa meno perché non ci sono costi mi pubblicità e struttura?
Ritratto di caronte
19 dicembre 2016 - 18:09
Una buona notizia utile per i piccili risparmiatori.