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Dalla Castrol una rivoluzione nel cambio dell'olio

11 ottobre 2015

Il sistema velocizza le operazioni e minimizza gli sprechi. Ha esordito su un'Aston Martin, ma entro il 2020 potrebbe arrivare in serie.

Dalla Castrol una rivoluzione nel cambio dell'olio
ADDIO AL CAMBIO OLIO - Ci ricorderemo dell’Aston Martin Vulcan non soltanto per le sue forme spregiudicate e per il monumentale V12 da oltre 800 CV. Lo faremo anche in virtù di una novità tecnica portata all’esordio dalla Castrol, che introduce una tecnologia utile per velocizzare e semplificare le operazioni di cambio d’olio: il lubrificante si trova ora all’interno di un contenitore facilmente amovibile, chiamato Nexcel (nelle foto), che vedremo sulle automobili di serie entro i prossimi cinque anni.
 
MENO SPRECHI ED EMISSIONI - Il Castrol Nexcel e risponde a tre esigenze: ridurre le emissioni di anidride carbonica, sveltire il cambio dell’olio ed azzerare le fuoriuscite accidentali di lubrificante. Il sistema è così innovativo da portare il numero uno della Castrol a sostenere che si tratti “della più significativa novità introdotta sul tema del cambio olio da quando esistono motori a combustione”. Paul Waterman ha spiegato che i tecnici lavorano a Nexcel da quasi tre anni. In questo periodo l’azienda ha condotto una moltitudine di test: il serbatoio ha funzionato correttamente persino quando il flusso di lubrificante è stato aumentato fino a 600 litri al minuto, quantità superiore fra le 10 e le 20 volte rispetto alla consuetudine. Secondo la Castrol il Nexcel è stato collaudato su automobili da città o su vetture sportive, guidate nelle condizioni più estreme e sottoposte a frenate da 1.8 G. Tale valore è generato quando un’automobile impiega 1,6 secondi per fermarsi da 100 a 0 km/h.
 
COM’È FATTO - Il Castrol Nexcel incorpora sia l’olio motore che il relativo filtro, può essere sostituito in appena 90 secondi (quando un cambio d’olio richiede in media 20 minuti) ed apre la strada ad una nuova generazione di oli motore d’alta qualità, che garantiranno benefici in termini di prestazioni e di impatto ambientale. In quale misura? La Castrol ritiene che l’utilizzo di Nexcel su tutte le automobili oggi per strada consenta un risparmio di olio pari all’equivalente di 200.000 autocisterne ogni anno. Il dato pare sbalorditivo, e viene spiegato in questi termini: l’olio esausto rimane all’interno del serbatoio e può essere successivamente ri-raffinato, dando così origine ai lubrificanti d’alta qualità citati in precedenza. L’azienda, tramite una nota stampa, annuncia di essere in trattative con altri costruttori per montare Nexcel.


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Ritratto di PongoII
11 ottobre 2015 - 20:57
7
Piuttosto che tanti progetti di inutili SUV elettrici, concordo col fatto che tale innovazione sia una pietra miliare dell'automobilismo. Peccato che, a causa del brevetto, si rischia che un Nexcel da solo costi quanto una Panda semestrale...
Ritratto di anarchico2
12 ottobre 2015 - 08:42
L'aggeggio mi pare un po' ingombrante. Costi?
Ritratto di SLK
12 ottobre 2015 - 10:43
1
Ottimo!...per gli amanti del fai da te!
Ritratto di ivanvalenti
12 ottobre 2015 - 11:35
1
se funziona, ottimo.
Ritratto di Emanuele.80
12 ottobre 2015 - 12:07
Sembra interessante, ma se hanno intenzione di renderla una soluzione proprietaria brevettata Castrol, non mi piace per niente, in quanto non avrei la libertà di scegliere l'olio motore di altri produttori. Ovvia conseguenza di questo? Assenza di concorrenza. E un cambio olio si finirà per pagarlo di più.
Ritratto di NURS
12 ottobre 2015 - 12:34
Fin ad ora tutti hanno avuto la possibilità di inventare una soluzione del genere e loro ci sono arrivati per primi, che piaccia o no.
Ritratto di Montreal70
12 ottobre 2015 - 12:36
Non è tanto l'olio ma il contenitore, che avrà attacchi proprietari.
Ritratto di Montreal70
12 ottobre 2015 - 12:35
Una grande innovazione, senz'altro, ma io ho altri dubbi: un simile sistema proprietario porterà a notevoli incrementi dei costi per il cliente. Oggi 4 litri di olio di qualità costano 40 euro e il filtro dai 5 ai 20. Nel peggiore dei casi quindi, usando componenti originali, non si va oltre i 65 euro per un'auto media, e spesso si sta sui 50. Questo box non costerà sotto i 100 euro. Quindi diciamo che è indolore per chi ha auto straniere con ricambi e manodopera di un certo costo, ma per gli altri o per chi fa da se, i prezzi potrebbero raddoppiare. Senza considerare che ci saranno tantissime varianti per ogni motore.
Ritratto di Claus90
12 ottobre 2015 - 14:44
Hai ragione aggiungerei che bisognerebbe testarlo su auto del segmento C le più vendute ai comuni mortali, per come la vedo io nessun altro brand di nicchia adotterà questo sistema e forse mai sarà portato su auto normali.
Ritratto di Claus90
12 ottobre 2015 - 12:45
Se funziona ottimo, bisogna vedere nel lungo raggio come andrà a finire.
Ritratto di Fr4ncesco
12 ottobre 2015 - 15:16
2
"2020" (il futuro) "tra 5 anni" (omg, tra 5 anni è già il 2020!?) Una di quelle invenzioni che pensi: "ma perchè non ci hanno pensato già prima?" Sembra avere importanti vantaggi soprattutto riguardo lo smaltimento, visto che l'olio usato non viene a contatto con l'ambiente e rigenerato, però anche io penso che tutta sta' tarantella alla fine venga a costare di più.
Ritratto di simopente
12 ottobre 2015 - 18:48
3
Bella e innovativa idea. Bravi.
Ritratto di superblood
12 ottobre 2015 - 19:02
E se si deve rabboccare?
Ritratto di Aristide33
12 ottobre 2015 - 21:25
Sul "monumentale V12 da oltre 800 CV" della Aston Martin sicuramente c'è il carter secco, con serbatoio separato, e quindi questa della Castrol può essere un'idea semplice ed interessante. Ma sul 99% delle auto circolanti nel mondo l'olio è contenuto nella coppa: andrebbero riprogettati tutti i motori.
Ritratto di Blueyes
13 ottobre 2015 - 10:43
1
Ottima soluzione, all'inizio i costi saranno alti, ma come sempre la tecnologia si ammortizza e con gli anni diventerà a portata di tutti.