NEWS

Chi sostituirà Piech alla VW? Non Winterkorn

10 aprile 2015

Il presidente della Volkswagen e primo azionista, Ferdinand Piech, sta cercando chi guiderà il gruppo dal 2017.

Chi sostituirà Piech alla VW? Non Winterkorn
GRANDE SORPRESA - Con una intervista al settimanale Der Spiegel, il 77enne Ferdinand Piech, presidente del consiglio di sorveglianza del gruppo Volkswagen, e massimo rappresentante della famiglia Porsche-Piech azionista al 53%, ha voluto pubblicamente prendere le distanze dall’amministratore delegato del gruppo, Martin Winterkorn, con cui ha collaborato strettamente per molti anni. Proprio per questa lunga sintonia operativa la cosa è stata una bomba negli ambienti economici tedeschi e più in generale nel mondo dell’automobile. Piech ha parlato degli avvicendamenti ai vertici che la società deve affrontare per il 2017. Lo ha fatto dicendo che sta cercando di avere le persone giuste sia a capo dell’organismo di sorveglianza (cioè al suo posto attuale) che al vertice dell’organismo di gestione (cioè nella carica Winterkorn). 
 
CANDIDATI IN AZIENDA - Piech ha negato di avere in mente di portare alla presidenza del consiglio di sorveglianza sua moglie Ursula, che attualmente è uno dei membri del consiglio di sorveglianza ma che “non farà di più”, sono le parole di Piech riportate da Der Spiegel. Piech ha anche aggiunto che i nomi si sapranno solo poco prima della sua uscita dalla società (nel 2017) e che i candidati sono già nell’azienda, e che le due posizioni dovrebbero essere occupate da tecnici. In questo contesto, a proposito di Winterkorn - che fino a poco tempo fa era dato come successore di Piech alla presidenza del consiglio di sorveglianza, secondo Der Spiegel Piech ha detto: «Sono distante da Winterkorn». E la cosa va ad aggiungersi a una sibillina risposta che lo stesso Piech aveva dato a marzo alla domanda se vedeva il gruppo sulla buona strada: «Non proprio» era stata la risposta.
 
USA E LOW COST - Sempre secondo Der Spiegel l’operato di Winterkorn ultimamente sarebbe stato contestato dal consiglio di sorveglianza, e la rivista fa il nome del fratello di Ferdinand Piech, Hans Michel, anch’egli membro del consiglio, come principale contestatore di Winterkorn. Lo stesso articolo spiega che il dissenso si baserebbe su due elementi: gli insuccessi del marchio Volkswagen sul mercato statunitense, dove è stato investito 1 miliardo di dollari nella fabbrica di Chattanooga largamente sotto utilizzata, e i ritardi nel progetto di un modello low cost, in valutazione da tempo ma su cui non vengono prese decisioni. 
 
NO COMMENT - Da parte del gruppo Volkswagen, né dell’ufficio stampe di Ferdinand Piech, ci sono stati commenti su quanto riportato da Der Spiegel. Da parte degli analisti invece sono subito arrivate le valutazioni che indicano i Winterkorn un capo indebolito.
 
Aggiornamento del 12 aprile 2015 ore 18:00
 
Dopo le critiche di Ferdinand Piech a Martin Winterkorn, un altro membro altrettanto importante della famiglia azionista, Wolfgang Porsche, anch’egli membro del Consiglio di sorveglianza della Volkswagen, ha dichiarato all'agenzia Reuters che quanto detto da Piech non riflette l’opinione della famiglia Porsche-Piech. La quale, come avvenuto in precedenti occasioni, si dimostra non sempre d'accordo sulle decisioni che riguardano il loro business. Dalla parte di Winterkorn si sono schierati apertamente anche i potenti rappresentanti dei sindacati e quelli dello stato della Bassa Sassonia, che siedono nel consiglio di sorveglianza del Gruppo.


Aggiungi un commento
Ritratto di NelSeprio
12 aprile 2015 - 19:47
Un modello low cost?? Non gli basta skoda?
Ritratto di cicciononno
12 aprile 2015 - 20:28
Un modello low cost fatto da vw in persona e non di una della marche di loro proprietà credo
Ritratto di NelSeprio
13 aprile 2015 - 15:28
Si daccordo ma dico, ma non si sente già abbastanza ricco?
Ritratto di Fabio2033
12 aprile 2015 - 21:14
1
Ma c avevano già provato con la fox nel 2005 che era una vera m***@, meglio che lascino stare il modello low cost!!!!!!!e poi non gli basta la up?
Ritratto di Andrea Ford
12 aprile 2015 - 21:29
Rischiando di scendere addirittura sotto le 30.000 unita' mensili) e spesso non bastano i numeri in crescita di Audi e Porsche per salvare l'intero gruppo dal segno meno. Di certo fa di gran lunga la voce piu' grossa il marchio Toyota in Europa che in un mercato dai numeri molto piu' contenuti di quelli USA vende in quantitativi quasi doppi (talvolta anche piu') di quelli VW sul mercato americano. A quanto pare l' introduzione, avvenuta,un anno e mezzo fa se non erro) della pur valida Golf 7 sul mercato usa non e' bastata a controbilanciare i pesanti passivi del resto della gamma. Strana la tiepida accoglienza ottenuta dal Maggiolino in effetti, un auto molto valida decisamente superiore alla precedente rispetto alla quale ha avuto molto meno fortuna, forse la presenza della 500 ha catalizzato il target del vintage sull'italiana. E' la riprova del fatto che un marchio ritenuto magari prestigioso, seppur nell'ambito delle generaliste, in un continente, puo' risultare del tutto privo di appeal in un altro nonostante l' indubbia validita' del prodotto in se'.
Ritratto di jodel_ricola_rulez
12 aprile 2015 - 23:40
Negli USA certe "genialate" di marketing teutonico tipo: das auto (che tanto piacciono a certi esterofili nostrani..) non funzionano! Negli USA c'è ancora una buona fetta di giovani che si "sporca" le mani con i motori, e che passa giornate intere nelle officine con gli amici. Negli USA il "culto" e la passione per i motori è ancora molto radicato nei giovani. Anche se, spesso, c'è anche una componente "esagerata" rispetto ai nostri canoni, e a quelli europei in generale, negli USA ci sono ancora persone che amano mettere le mani nei motori. Gran parte dei giovani della classe media infatti, ha un garage familiare con i suoi attrezzi, e spesso si riuniscono per partecipare a eventi locali e nazionali.. fenomeni che ormai, nel nostro paese, e nel resto d'Europa, sono molto rari.. rispetto al passato.. LE MOTIVAZIONI? semplice! Moltissimi americani vivono ancora con il mito dell'automobile, la loro nazione dopo gli anni 40-50 infatti, si è sviluppata a misura di auto (urban sprawl). Gran parte delle loro infrastrutture, sono dedicate alle automobili (le grandi highway che collegano il paese da nord a sud ecc.). Al netto di qualche rara eccezione infatti (tipo la metro di NY nata nei primi anni nel 900) il resto delle altre grandi metropoli (Da Miami a Los Angeles passando per Austin) sono tutte incentrate sul trasporto privato su gomma.. P.S. Parlare di USA significa ancora parlare di automobili (nel bene e nel male..)
Ritratto di Gino2010
14 aprile 2015 - 17:39
alquanto diversa dalla 500 che è una city car.Il maggiolino non è una city car,è alquanto difficilmente inquadrabile nei canoni tradizionali ma credo che faccia parte del segmento C o per lo meno nella fascia alta del segmento B.Quindi non credo che la 500 abbia tolto clienti al maggiolino.Esiste un fattore culturale a favore di fiat(una volta tanto!):gli usa sono pieni zeppi di immigrati latino americani che vedono le auto fiat quanto di più vicino ci sia alla loro concezione di auto.Infatti in america latina fiat da molto tempo è leader del mercato,inseguita invero da VW a breve distanza.Non è un caso che per lanciare la 500 si scelse jennifer lopez come testimonial.Di più:una parte consistente della popolazione in molte grandi città come NY o chicago è di origine italiana.I tedeschi immigrati negli USA sono molto di meno,anche rispetto agli orientali.A questo si deve aggiungere il grande ritardo rispetto al giappone con cui l'industria tedesca a cominciato a penetrare negli USA,porsche esclusa,ma porsche è un mito dell'auto.Poi esiste una questione estetica:lo stile di VW,un po' meno audi,è molto "borghese" in paese dove è possibile personalizzare perfino la targa.Quello che mi chiedo è perchè dentro vag nessun abbia pensato a questo punto di dare una possibilità a seat che è un marchio che pure strizza l'occhio ai latino americani,ed ha un taglio decisamente più giovanile e meno "borghese".Se poi con questo commento vuoi dire che il successo di vendita prescinde dalla qualità sappi che sei in errore.Non è che vag non c'è nel mercato USA.E' fiat che è proprio non pervenuta nel mercato cinese,ed in europa il confronto tra vag e fca .....è quello che è..Quindi se esistono mercati importanti dove vag non ride ce ne sono di più dove fiat piange.
Ritratto di Franck Dì
13 aprile 2015 - 09:17
semmai vorrà dire il clamoroso flop commerciale della vw up!- citigo- mii.... eheheheheh le mezze verità nascoste per nn fare figuracce da bambù....
Ritratto di Highway_To_Hell
13 aprile 2015 - 09:31
tutto questo sia figlio di differenti visioni di business o di contrasti personali, si sbaglia di grosso... Ci sono dei problemi nella "casetta perfetta" e sono anche piuttosto seri...
Ritratto di Gordo88
13 aprile 2015 - 10:16
1
Non sfondano in america ma ricordo che nel 2014 vag ha fatto qualcosa come 10 milioni di auto vendute ad un soffio dal leader toyota, se questi sono problemi allora non so cosa abbiano altri gruppi..
Ritratto di Porsche
13 aprile 2015 - 10:47
un presidente che va contro il suo AD non è mai una cosa di poco conto, in generale. Il problema è capire se Piech si imporrà o no. Questa volta è più difficile in quanto sembrerebbe che sia i sindacati e sopratutto il presidente del land (che ha diritto di veto su decisioni strategiche....) appoggiano l'AD. Secondo me si arriva a fine mandato tranquillamente.
Ritratto di Porsche
13 aprile 2015 - 10:51
Personalmente ritengo che Ferdinand Piech non abbia mai sbagliato nulla, lo considero oltre un visionario normale.... Sono sempre stato dalla sua parte. Però Piech deve ammettere e capire che Winterkorn ha fatto miracoli, e che se è vero che deludono i numeri USA, è pur vero che Vw manca da decenni. Infine la Vw se contabilizzasse la cina, sarebbe da una vita prima al mondo. Sono scaramuccie contabili che lasciamo al tifo da stadio, ma Piech sai bene che Vw non è seconda a nessuno. Rilassati e lascia lavorare Winterkorn che è assai capace.
Ritratto di Highway_To_Hell
13 aprile 2015 - 12:13
anche contabilizzando la Cina vw non sarebbe prima nel resto di nulla... Poi è un po' un discorso da "se mio nonno avesse le ruote, sarebbe una carriola": nessuno può contabilizzare come dato aggregato la Cina, non possono farlo nemmeno toyota e gm che vendono quasi quanto vw laggiù. Tra l'altro non è nemmeno la prima volta che certi ciarlatani ai vertici vag ci provano con questa manfrina... Pochi anni fa provarono a "contabilizzare" Suzuki, dandola come acquisita: il risultato fu la rottura dei rapporti tra le due case (anche perché i giapponesi si accorsero che la presunta tecnologia presente in Germania era ben poca cosa e si rivolsero ad altri, a partire da FCA) e un arbitrato internazionale che sta per concludersi (a favore di chi lo sapremo a breve, ma personalmente saprei già su chi puntare). In ultimo non è vero che vw è stata assente per decenni in America: anzi è presente laggiù da decenni, semplicemente ha sempre avuto prestazioni di mercato sempre mediocri, compresa la controllata audi (che vende moooooooooolto meno di bmw-mercedes-lexus); purtroppo i fatti sulla non rosea situazione di vag (soprattutto per il futuro) danno ragione a Piech...
Ritratto di Porsche
13 aprile 2015 - 12:51
per utili di gran lunga primi. Lo sono stati per 5 anni di fila, e adesso che i giapponesi li hanno raggiunti (con l'aiuto del governo) fingi che non sia così. per quanto riguarda la tecnologia FCA stendo un velo pietoso. Pensate a fare auto che camminano, prima che zero-cento.
Ritratto di Highway_To_Hell
13 aprile 2015 - 14:45
vag non è stata e non è prima nel resto di nulla, nemmeno gli utili... Poi tu stendi un velo pietoso sulla tecnologia FCA, suzuki pare stenda tappeti rossi per avere i suoi diesel (ed avrebbe potuto scegliere anche altri costruttori). Comunque il segreto non è imparare a fare auto che camminino (ammesso che le auto abbiano i piedi...), ma fare auto che immediatamente dopo esser state prodotte non brucino cassa, come succede per OGNI vettura vag attualmente prodotta sull'mqb (la famoa piattaforma comune che avrebbe dovuto contenere i costi)...
Ritratto di Porsche
13 aprile 2015 - 15:24
se ti regge, vatti a rivedere i bilanci 2008-2013.
Ritratto di Gino2010
14 aprile 2015 - 17:45
perchè l'odio è un sentimento che rifiuta ogni razionalità ed obiettività.Non potrai mai convincere un tifoso interista che il milan ha meritato di vincere il derby e viceversa.Puoi rispondere all'odio solo in due modi:con altro odio oppure con l'indifferenza.Io ho scelto la seconda strada e credimi ne ho guadagnato in serenità.Ti consiglio di fare altrettanto.
Ritratto di Sepp0
13 aprile 2015 - 11:31
...fa fatica perchè il valore aggiunto dell'essere crucchi che riesce a farsi pagare profumatamente da noi, negli USA è inesistente. Là non gliene frega nulla che siano tedesche, vedono che costano di più dei modelli analoghi concorrenti, non capiscono perchè e le snobbano. Il "problema" del modello low cost è proprio questo: per sfondare laggiù servono prezzi aggressivi, il "das auto" non funziona. Magari si aprissero gli occhi anche in Europa...
Ritratto di Porsche
13 aprile 2015 - 11:34
stai mischiando capre e cavoli, il prodotto low cost non è per usa, ma per i mercati emergenti.
Ritratto di Sepp0
13 aprile 2015 - 11:44
...allora fanno prima a ritirarsi dagli USA.
Ritratto di lucios
13 aprile 2015 - 11:36
4
...ma diciamocela tutta! VW ha venduto tanto in USA, solo quando aveva il Maggiolino in vendita. Grazie anche al film della disney. Poi, arrivarono quelle anonime Golf e Passat negli anni 70,80, che non hanno mai scaldato il cuore di figli dello zio sam. I giap, invece portarono auto, si anonime, ma piene di tecnologie, con motori piccoli che andavano come i V6/V8 americani, non si rompevano ed erano utili soprattutto come seconda auto. Pensate che un mio parente, in America, ha comprato sempre solo per la moglie e le figlie. Al figlio maschio una bella Camaro e lui gira con un Ford serie F100. L'unica, se ha le carte in regola, è affidabile, fatta bene e viene promossa meglio, è solo la futura Giulia. Gli Ameicano sono amanti di questo stereotipo italiano delle belle auto sportive, secondo me Giulia venderà più come un prodotto ricercato che come auto diffusissima.
Ritratto di Paglianti
13 aprile 2015 - 13:11
Ma mi spiegate cosa ve ne frega se Wag, o fca, o Toyota, o chi cavolo volete voi, vende o non vende negli usa?? Ma che avete una percentuale sulle vendite??? A me per essere felice basta che le Vag continuino a STRA-venderle in Italia. Cosa cavolo mi cambia o me ne frega di cosa fanno all' estero??? Quando mi alzo la mattina, apro la finestra, e vedo pieno di auto tedesche, capisco che l itlaliano, con tutti i suoi difetti, sa ancora riconoscere la qualita'.. e questo mi rende felice, e a me basta.
Ritratto di Sepp0
13 aprile 2015 - 13:52
...ma il fatto che ci siano paesi anche grandi in cui il tanto decantato (qui da noi) Das Auto non ha ALCUN valore aggiunto per chi compra, mi fa perlomeno pensare che... o la sono tutti stupidi e/o nazionalisti (ma in realtà manco tanto, i costruttori più forti sono i jappi) oppure sto valore aggiunto è in realtà inferiore a quello che ci vogliono far credere. Quando il mito inizierà a scricchiolare anche da noi sarà sempre troppo tardi.
Ritratto di Gino2010
15 aprile 2015 - 15:42
mi pare che grandi mercati come europa o cina abbiano detto la loro su vag.Esiste un problema di scarsa penetrazione di VW nel mercato USA,di audi e porsche molto meno,per ragioni culturali ed estetiche che ho espresso in un post ad andrea ford.In parole povere in un mercato dove è possibile perfino personalizzare la targa le VW sono viste come troppo "borghesi" o "di sistema" e gli immigrati di origine tedesca negli usa sono pochi.Il mito inizierà a scricchiolare?non credo.Ci sarà invece una razionalizzazione:basta doppioni e concorrenza interna.Le auto economiche le farà solo skoda,quelle "giovanili" solo seat,la fascia intermedia e semipremium solo VW,mentre audi sarà premium a tutto tondo,come anche porsche sportivo e di lusso.Detto in parole povere una A3 base costerà come una GTI,una octavia come una golf base e così via.Non sarà più possibile che audi entri in competizione con VW che a sua volta è in competizione con skoda.L'uscita dal mercato della scirocco credo sia il primo di questi segnali.La sua erede sarà audi.I fatti daranno ragione a winketorn mentre piech che ha tanto insistito per la pheton sta andando nella direzione opposta.
Ritratto di Highway_To_Hell
13 aprile 2015 - 14:40
Chissà come mai Piech non li condivide... Cioè lui è preoccupato del fatto che vag non se la filino di pezza negli States, altrimenti avrebbero potuto scrivere un articolo su quanto sia contento il ciarlatano medio italiano nel vedere in giro qualche auto del gruppo di Wolfsburg... Comunque, considerato che nei primi dieci posti in Italia ci sono cinque auto del gruppo FCA, direi che sì, gli italiani le auto le sanno ancora scegliere...
Ritratto di TheStig_97
13 aprile 2015 - 15:08
Chi sostituirà Piech? Sergio Marchionne! Scherzi a parte, Piech ha ragione a contestare Winterkorn perchè nonostante le grandi vendite (almeno in Europa) gli utili sono molto bassi rispetto a gruppi che vendono molto meno. A proposito di auto del gruppo che fanno pochi utili o addirittura ci perdono, non dimentichiamoci che è stato lo stesso Piech a volere la nuova Volkswagen Phaeton e la sostituta della Bugatti Veyron, quindi caro Ferdinand non scaricare tutta la colpa agli altri.
Ritratto di Franck Dì
14 aprile 2015 - 17:12
Gentile redazione, vorrei tanto sapere perchè avete cancellato i miei 2 commenti che non erano nemmeno offensivi????? Vi porto a conoscenza che siamo in un paese democratico dove l'art 21 della costituzione stabilisce la LIBERTA' DI PENSIERO!!!! E i commenti che avevo segnalato perchè non sono stati rimossi???? Come al solito 2 pesi e 2 misure. Vergognatevi