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La Continental reinventa la ruota e i freni

18 agosto 2017

Si chiama New Wheel Concept e integra cerchio e disco freno di alluminio: secondo la Continental migliorano prestazioni e durata.

La Continental reinventa la ruota e i freni

NUOVO APPROCCIO - L’impianto frenante svolge un ruolo fondamentale su tutte le auto ed è una dotazione indispensabile ai fini della sicurezza, eppure non è stato evoluto negli anni come ad esempio i motori o le tecnologie di bordo. La maggior parte delle automobili in vendita è equipaggiata con freni a disco in acciaio (o materiale composito) solidale alla ruota che viene “morso” da pastiglie frenanti, ospitate all’interno delle pinze freno, che esercitano una forza sul disco e permettono così di rallentare l’auto. Una variante a questo schema arriva dalla tedesca Continental, fra le principali aziende fornitrici delle case automobilistiche: si chiama New Wheel Concept e rappresenta un’evoluzione del classico impianto frenante, in particolare a livello di pesi e longevità.

PIÙ ATTRITO - Il sistema New Wheel Concept ha bisogno di una ruota specifica, formata dal cerchio (privo di razze) e da una struttura a forma di stella fissata al cerchio attraverso dei bulloni. È proprio il telaietto a forma di stella a sorreggere il disco del freno, realizzato in alluminio, vuoto e di maggiori dimensioni, mentre la pinza freno si trova all’interno e non più all’esterno del disco (disegno qui sotto) come sui tradizionali impianti frenanti. Questa costruzione, secondo la Continental, aumenta il raggio d’attrito fra la pinza e il disco e migliora così le prestazioni in frenata dell’impianto. Il costruttore tedesco parla inoltre di un contenimento dei pesi rispetto ad un impianto frenante tradizionale e di una maggiore longevità, visto che l’alluminio del disco non è soggetto alla ruggine come quelli in acciaio. Inoltre il disco non si usura e l’unica parte da sostituire nel tempo sono le pastiglie.

PER LE ELETTRICHE - La Continental ritiene inoltre che l’alluminio può dissipare meglio il calore generato in frenata e che le pinze freno si possono alleggerire, proprio in virtù del loro posizionamento all’interno, visto che le forze in frenata sono distribuite in maniera più omogenea e gravano meno sulla pinza stessa. Questo permetterà ai tecnici di risparmiare peso nella zona delle ruote, area cruciale per migliorare il comportamento dell’auto su strada. La New Wheel Concept è stata collaudata per il momento su auto compatte e medie, ma il costruttore tedesco ne immagina l’applicazione anche su quelle elettriche, dove il guidatore dovrebbe azionare il freno poco alla volta e rallentare attraverso il sistema che recupera energia durante i rallentamenti.



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Ritratto di The Krieg
18 agosto 2017 - 20:32
Sicuramente è interessante. Per fortuna da quel che ho capito, cambiando pneumatico, puoi tenere gli stessi freni.
Ritratto di lele70mi
18 agosto 2017 - 21:01
Molto interessante visto che il gruppo produce anche freni...vedremo gli sviluppi.
Ritratto di Dirk
18 agosto 2017 - 21:11
Tedeschi particolarmente attivi su molti fronti. Da vedere se verrà utilizzato per la produzione di auto con questo innovativo sistema che promette frenate in spazi più ridotti o resterà un idea.
Ritratto di Luzo
18 agosto 2017 - 21:40
C'è l ho sulla xb12 da una decina di anni freni fatti in quella maniera, funzionano molto bene ma i tradizionali hanno ancora tanto da dire, per tacere dell'infinito aftermarket. Strano poi che ne parlino per le elettriche che hanno per natura un potere frenante enorme pur senza freni veri e propri
Ritratto di Thresher3253
18 agosto 2017 - 21:52
Beh consentendo di limitare il peso mi sembra naturale che abbiano dato un occhio alle elettriche, visto che é un fattore piuttosto importante.
Ritratto di Luzo
18 agosto 2017 - 22:21
Certo può essere ma il contenimento pesi non è privativa solo delle elettriche... Mi sfugge poi come le poste frenanti non si usurino, visto che cmq funzionano per attrito (e l'alluminio non ha un gran che di coefficiente e non solo)quello...). Vedremo le evoluzioni e se daranno più notizie, sempre che qualcuno non ci deluso nel frattempo con la tefeschitudine che è un rimedio meglio del piano caldo.... Lol
Ritratto di Luzo
18 agosto 2017 - 22:22
E scusa per sto correttore che fa un po' quello che vuole, spero si capisca o stesso
Ritratto di Bepss
22 agosto 2017 - 09:55
l'usura dovrebbe essere inferiore perché l'alluminio ossidandosi (reazione che avviene soprattutto quando il materiale si scalda, come quando si frena) forma un sottile strato superficiale di ossido di alluminio, che di fatto è un materiale ceramico molto resistente all'usura. Quando questo strato si è consumato, l'alluminio sottostante si ossida nuovamente, e così via.
Ritratto di Dorian
18 agosto 2017 - 23:40
Beh! L'innovazione è sempre un bene! Sui due piedi mi sorgono dei dubbi sulla durata e resistenza, anche se qui c'è scritto che è migliore dei classici impianti frenanti in acciaio. Però l'acciaio in genere è meno tenero del alluminio e ha un punto di fusione più alto. Se si pesta a sufficienza da far diventare incandescenti i dischi d'acciaio, quelli di alluminio sarebbero fusi o deformati credo. Ma sono solo dubbi di primo acchito i miei, non da ingegnere.
Ritratto di Dirk
18 agosto 2017 - 23:55
Ci sono vari tipi di acciaio come d'alluminio. Il termine in effetti è troppo generico ma sicuramente l'impianto è stato progettato da Ingegneri (non chissà quale bau bau, micio micio) sia per resistere a temperature elevate sia a sforzi notevoli con coefficienti di sicurezza adeguati.
Ritratto di Dorian
19 agosto 2017 - 18:40
Inutile e retorico come commento
Ritratto di Dirk
20 agosto 2017 - 08:06
Molto pertinente il paragone tra Porsche, Ferrari, Lamborghini e la Trabant che dimostra una cultura tecnica decisamente superiore alla 'media'.
Ritratto di puccipaolo
19 agosto 2017 - 11:37
6
potendo sostituire soltanto il pezzo a vista (nella foto in giallo) che a differenza di oggi non è solidale con il canale del cerchi, ha un costo molto minore e con minor spesa uno può cambiare look alla propria auto. Il pezzo a raggi in foto avrebbe un costo di produzione molto minore del cerchio
Ritratto di Bepss
22 agosto 2017 - 09:56
l'usura dovrebbe essere inferiore perché l'alluminio ossidandosi (reazione che avviene soprattutto quando il materiale si scalda, come quando si frena) forma un sottile strato superficiale di ossido di alluminio, che di fatto è un materiale ceramico molto resistente all'usura. Quando questo strato si è consumato, l'alluminio sottostante si ossida nuovamente, e così via.
Ritratto di Gordo88
19 agosto 2017 - 00:25
1
Bocciato solo per il fatto di poter avere tutti lo syesso cerchio con quella specie di syella a sorreggere il disco.. e poi l alluminio che resiste meglio agli stress termici, maddai
Ritratto di Dirk
19 agosto 2017 - 09:53
Vi sono alcuni tipi di leghe leggere dalle caratteristiche decisamente interessanti. Basta vedere i collettori di scarico di alcune auto sportive o alcuni tipi di profili ad esempio dei treni di ultima generazione.
Ritratto di Luzo
19 agosto 2017 - 14:29
quali auto hanno i collettori di scarico in lega leggera?
Ritratto di Luzo
19 agosto 2017 - 14:29
di alluminio, o.c.!!
Ritratto di Dirk
19 agosto 2017 - 22:44
L'esperto è lei, Luzo e quindi le cerchi che le trova. A certa gente dopo questo ho deciso di non rispondere più e gradirei la stessa cosa avvenisse nei miei confronti dalla Luzzo... opss Luzo & Co.
Ritratto di Luzo
22 agosto 2017 - 07:34
Della serie non lo so ma voi impari i stato per tenere alta la media di figuracce. Ok ci sta..ma resto in poveraccio
Ritratto di Dirk
22 agosto 2017 - 08:19
Imparare a scrivere no, eh?! Il modo in cui scrive la qualifica, Luzo alias Luzzo. Non si capisce un bel nulla. Il poveraccio non sono io tra me e lei, Luzo alias Luzzo.
Ritratto di the arabian phoenix
19 agosto 2017 - 10:05
Domanda: se tra un cerchio in ferro da 15 ed uno in lega dello stesso raggio c'è una differenza di peso a vantaggio del primo, significa che con questa idea avremo pneumatici minimo da 16-17" , anche su utilitarie che montano misure più piccole, quindi ciao risparmio carburante. Ora,dato lo stato delle nostre strade ,visibilmente provate da fossi ed affini, quanto tempo reggeranno questi cerchi più grandi e leggeri e quindi più costosi , a deformarsi?
Ritratto di the arabian phoenix
19 agosto 2017 - 10:07
Domanda: se tra un cerchio in ferro da 15 ed uno in lega dello stesso raggio c'è una differenza di peso a vantaggio del primo, significa che con questa idea avremo pneumatici minimo da 16-17" , anche su utilitarie che montano misure più piccole, quindi ciao risparmio carburante. Ora,dato lo stato delle nostre strade ,visibilmente provate da fossi ed affini, quanto tempo reggeranno questi cerchi più grandi e leggeri e quindi più costosi , a deformarsi?
Ritratto di puccipaolo
19 agosto 2017 - 11:33
6
Dai disegni si vede bene come sarebbe possibile data l amodularità intercambiare la parte esterna del cerchio, in pratica come cambiare oggi il cerchio in toto, perchè stravolge l'estetica. In teoria si potrà rinnovare l'estetica dell'auto con meno spesa.
Ritratto di Scatnpuz
19 agosto 2017 - 10:17
Voglio vedere al cambio di pneumatici (estivi/invernali) che costi, tempi, casini, ecc....
Ritratto di Dirk
19 agosto 2017 - 19:21
Se qualcuno volesse approfondire le caratteristiche di alcune leghe di alluminio: http://www00.unibg.it/dati/corsi/8552/5090-Alluminio%20e%20sue%20leghe.pdf. Si fa presto a dire alluminio e/o lega leggera che è un termine generico, troppo generico. Faccio notare a 'qualcuno' che l'unità di misura della pressione utilizzata segue l'S.I. e quindi i Pa. Per la conversione se vuole può utilizzare: http://www.oppo.it/calcoli/um/pressione.html.
Ritratto di Dirk
19 agosto 2017 - 21:45
Il momento angolare è una cosa, la pressione un altra. Beccarne una mai?? Informarsi, no, eh?!
Ritratto di Dirk
20 agosto 2017 - 07:58
Errato. La pressione l'ho citata io. Basta rileggersi meglio ciò che ho scritto ma forse lei non sa nemmeno leggere e pretende di giudicarmi. Il giullare a me pare sia lei che vuole puntualizzare cose che non ho scritto e che sanno anche i ragazzi delle scuole medie inferiori ma forse lei a quel livello scolastico non c'è ancora arrivato.
Ritratto di Prrrrr
20 agosto 2017 - 12:18
Se un terzo di tutti i commenti sono tuoi Dirk, non sentirti offeso se ti danno del "Giullare". Questo è un Forum/blog/sito (chiamalo come vuoi) Automobilistico, ognuno esprime la sua opinione, non bisogna x forza insistere o prevaricare chissà quale concetto, o idea... quindi rilassati e scrivi meno, altrimenti ti danno del giullare..;-)
Ritratto di Dirk
20 agosto 2017 - 19:50
Per violazione della policy del sito.
Ritratto di Dirk
20 agosto 2017 - 19:51
Risposto sopra ISmart. Non ripeto.
Ritratto di Dirk
21 agosto 2017 - 20:40
Per violazione della policy del sito.
Ritratto di Dirk
20 agosto 2017 - 20:35
Prendermela?? E per cosa?? Tranquillo Sig. Luigi, tranquillo. Non perdo il mio tempo dietro a qualche utente di questo forum che fa tanto il curiosone (ISmart) per sapere a chi mi rivolgo o ad altro (Asburgico) che sostiene che io sia stato bannato e sia rientrato con altro nickname. Se si dovesse fare quel conto ve ne sarebbero molti altri e non certo io che sono entrato con questo nickname e mai bannato ma a me non è che interessi poi molto. Da solo un po' fastidio ma niente di più.:-))
Ritratto di mika69
21 agosto 2017 - 09:31
Mutuato dalle moto, alcuni Costruttori, tipo Buell, sono lustri che fanno una cosa simile... http://put.edidomus.it/dueruote/news/foto/438599_7080_big_Buell%20XB9SX%2005%20%203.jpg
Ritratto di caronte
17 settembre 2017 - 22:39
Una tecnologia molto interessante.