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Crollo del Ponte Morandi: primi sequestri per l'indagine

29 agosto 2018

Partono le indagini dopo che Autostrade per l'Italia ha messo online i documenti di concessione, anticipando il Ministro Toninelli.

Crollo del Ponte Morandi: primi sequestri per l'indagine

INDAGINI DIFFICILI - La Guardia di Finanza è intervenuta questa mattina per sequestrare documenti utili ai fini dall'indagine sul ponte Morandi di Genova, crollato martedì 14 agosto causando la morte di 43 persone (qui per saperne di più). Le perquisizioni sono state ordinate dal procuratore Francesco Cozzi, stando a quanto riferisce il quotidiano La Repubblica, che ha mandato le Fiamme Gialle nelle sedi del Ministero delle Infrastrutture e nel suo ufficio ispettivo territoriale di Genova; nel quartier generale del Provveditorato delle opere pubbliche di Liguria, Piemonte e Val d'Aosta; e negli uffici della Spea Engineering, una società del gruppo Atlantia (di cui fa parte anche Autostrade per l'Italia) che si occupa di ingegneria delle infrastrutture. Il materiale sequestrato potrebbe rivelarsi utile per la difficile indagine che dovrà accertare le responsabilità del crollo.

MANUTENZIONI IN CALO - La notizia delle perquisizioni arriva pochi giorni dopo che Autostrade per l'Italia ha pubblicato online il contratto di gestione delle autostrade, nel quale è presente il rendiconto economico sulle tratte che ha in concessione, fra cui proprio il tratto della A10 dove si trova il ponte Morandi. Il documento è sempre stato custodito con segretezza (ma era comunque a disposizione del Governo), perché secondo Autostrade per l'Italia avrebbe potuto favorire la concorrenza nel caso fosse ridiscussa la concessione dei tratti autostradali. Autostrade per l'Italia dice di averlo pubblicato nell'ottica della trasparenza. Dai documenti non emergono rivelazioni “scottanti”, se non che la società prevede di spendere per la manutenzione ordinaria delle “sue” autostrade circa 290 milioni di euro l’anno tra il 2013 e il 2038. Autostrade per l'Italia ha reso noti questi documenti prima che lo facesse il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Toninelli, che nel corso della sua udienza in Parlamento di lunedì 27 agosto ha sottolineato che recentemente sono diminuiti gli investimenti in manutenzione da parte delle società che detengono le concessioni. Toninelli e il vice presidente del Consiglio, Luigi Di Maio, intendono penalizzare Autostrade per l'Italia revocandole la concessione, che a quel punto tornerebbe in mani pubbliche.

DEMOLIZIONE NON URGENTE - Nel frattempo gli esperti si interrogano su come abbattere i tronconi rimanenti del ponte, che vanno demoliti in quanto pericolanti. Il Sottosegretario alle Infrastrutture e ai trasporti Rixi ha spiegato che i lavori potrebbero iniziare nei primi giorni di settembre, ma il procuratore di Genova non intende mette fretta e invita alla calma. “Se mi dicono che c'è un rischio per l'incolumità pubblica allora d'accordo - ha raccontato al Corriere della Sera -. Il tempo che ci prenderemo deve essere un tempo utile, ricco, sensato. Ma non possiamo pensare di prendere decisioni sulla base del ripristino della viabilità”. La situazione quindi va ancora definita, sebbene ci sia già qualcuno che pensa già alla ricostruzione: è il celebre architetto genovese Renzo Piano, che proprio ieri ha regalato al Governatore della Liguria Toti il progetto con relativo plastico di un nuovo ponte, con 43 steli luminosi a ricordare le vittime. Costruirlo però non sarà semplice, visto che i piloni di sostegno del ponte poggiano dove oggi si trovano edifici.



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Ritratto di Prrrrr
30 agosto 2018 - 03:04
E chissenefrega dei Documenti di Concessione, ma un PM con le P... NON ESISTE IN QUESTO PAESE? Dei Documenti a l'opinione Pubblica frega zero, che mettano invece il VIDEO ON LINE, un Video esiste x forza il Ponte era costantemente monitorato da più parti... ci vuole molto? Va bene che ormai ci facciamo ridere dietro anche dai Congolesi, però c'è un limite a tutto... il video non c'è, stranamente la registrazione negli attimi prima e successivi non c'è... e nel 2018 dobbiamo credere a ste minc...te? Sarebbe opportuno non fosse altro x tacere tutti, far vedere del come e cosa ha ceduto in quei tragici momenti.... (loro l'hanno visto sicuramente), no perche ormai in rete stanno proliferando i complottisti di turno, tra un po diranno che sono stati gli Alieni a buttarlo giù.
Ritratto di Claus90
30 agosto 2018 - 12:11
Questa è una tragedia, è morta tanta gente a causa di negligenza e menefreghismo altrui, fa rabbia sapere che la manutenzione non veniva effettuata e si sapeva da molti anni che il ponte doveva essere ristrutturato, c'è tanta gente che all'improvviso si è trovata senza casa, dovrebbero essere condannati alla pena di morte classe di imprenditori che definirei gentaglia
Ritratto di Prrrrr
30 agosto 2018 - 14:48
Non è che non veniva fatta (manutenzione), ma che non sapevano come farla.... quel Ponte era un punto interrogativo, un "esercizio di stile" costosissimo. Ai tempi in cui questo faceva parte del Pubblico fu sempre, costantemente, costosamente mantenuto, i costi appunto erano assurdi e a metà degli Anni 90' fu ripristinata completamente una campata (andava fatta anche alle altre 2) sostituendo i Cavi OSCENAMENTE inseriti nel calcestruzzo compresso, con dei Cavi messi in modo tradizionale e dalla facile manutenzione. Una volta passato al Privato la loro manutenzione era solo di "facciata"... non è coprendo con dell'intonaco che ripristini un PONTE di quel tipo. Ripeto era un punto interrogativo ma molti esperti lo davano x "morto", sia le infiltrazioni che la tecnica del cemento compresso con i cavi tirati in modo abnorme ed esposti a corrosione, era una Tecnica "suicida"... un Ponte non può crollare dopo 50 Anni, esistono Ponti Romani che hanno sfidato i Secoli, qui ci troviamo di fronte all'ennesimo Megalomane (come tanti Ing. e Architetti purtroppo).. guarda la proposta di Renzo Piano, ha presentato un Ponte di tradizionale concezione, con 43 Piloni a ricordare le vittime, con degli accorgimenti "estetici" certo, ma strutturalmente è un Ponte senza tanti fronzoli, ne cavi compressi e altre mi...te, un Ponte dev'essere un Ponte.
Ritratto di Prrrrr
30 agosto 2018 - 14:53
Cemento Armato precompresso, il calcestruzzo non centra ;)
Ritratto di Claus90
30 agosto 2018 - 15:05
A me non interessa che era costosissimo mantenerlo la società autostrada incassa miliardi e miliardi al giorno, quindi se hai la concessione ha l'obbligo di mantenere le strade sicure qualunque sia il suo costo, non si può far morire la gente cosi, col rischio anche che cadesse sulle abitazioni, adesso tanta gente non ha casa.
Ritratto di Prrrrr
30 agosto 2018 - 15:30
Il mio "costosissimo" mica era una scusante, tutt'altro, sottolineavo una costruzione fatta male, sarebbe costato meno rifarlo nuovo e quella fatta a metà Anni 90' costò A NOI l'80% del costo totale del Ponte (1967). L'errore sta nel dare queste concessioni, se un Privato riesce a produrre Miliardi, comprare altre Autostrade (Spagna), Porti, Infrastrutture, etc, etc, non vedo xche tu Stato debba cedere questo "gioiello" così remunerativo. Qui il primo "accusato" è lo Stato, e Autostrade ora deve pagare le conseguenze... ma stai senza pensieri con tutti i cavilli burocratici a questi gli faranno poco o nulla, pagheranno una mega multa e poco altro. La Gente non resterà senza Casa, questo non è un Terremoto, verranno sistemati quanto prima.