La Dacia Manifesto al Salone di Parigi

Pubblicato 17 ottobre 2022

Questa concept della Dacia è una sorta di dune buggy del nuovo millennio, concepita per essere resistente e sostenibile.

La Dacia Manifesto al Salone di Parigi

La Dacia Manifesto è il nuovo avveniristico concept che fa il suo debutto in pubblico al Salone di Parigi 2022. Come suggerisce il nome, la Manifesto illustra gli “ingredienti” delle Dacia del futuro, che saranno sostenibili, concrete ed essenziali, senza però essere spartane. 

La Dacia Manifesto è una sorta di dune buggy che non interpone alcune filtro tra i passeggeri e l’ambiente, anche in virtù dell’assenza delle portiere e del parabrezza. Pur essendo una vettura concepita per l’avventura, non mancano diverse funzionalità tecnologiche, come ad esempio l’integrazione con lo smartphone nel sistema multimediale, approccio, quest’ultimo, che l’azienda chiama Bring-Your-Own-Device. Un sistema che è già disponibile su diversi modelli del marchio e che in futuro si evolverà ulteriormente. La concept Dacia Manifesto introduce anche YouClip, un sistema molto semplice per fissare una serie di accessori modulari. Ad esempio c’è la possibilità di staccare un fare della vettura e di utilizzarlo come torcia. Il portapacchi può trasportare ogni tipo di carico, in quanto le barre portanti possono assumere diverse configurazioni. Una soluzione del tutto simile rispetto a quella già vista sulla Dacia Jogger.

Tecnicamente la Dacia Manifesto è dotata di tutte le caratteristiche che siamo soliti trovare sui fuoristrada, tra cui la trazione integrale, un'altezza da terra generosa, ruote grandi e una carrozzeria costruita per resistere anche ai terreni più difficili. Tutto è stato concepito per essere pratico e immediato; ad esempio i rivestimenti rimovibili dei sedili possono diventare sacchi a pelo in pochi secondi. La vetture è dotata anche di una batteria dedicata e rimovibile, che fornisce energia attraverso una presa domestica, trasformando la vettura in una fonte di energia.

La Dacia Manifesto è stata concepita con un’ottica green a 360 gradi. Le principali parti in plastica della carrozzeria contengono infatti una parte significativa di materiale riciclato chiamato Starkle, e realizzato in polipropilene già lavorato. Anche gli interni sono dotati di materiali naturali, come il sughero che ricopre la plancia, inoltre, esattamente come gli ultimi modelli Dacia, non ci sono più le cromature decorative. Il medesmo approccio sostenibile è stato utilizzato anche nell’adozio di pneumatici airless di nuova concezione, che, essendo a prova di foratura, mirano al rispetto dell'ambiente e al risparmio.

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Ritratto di Paolo-Brugherio
18 ottobre 2022 - 10:52
6
Sembra fatta con i Lego....
Ritratto di andrea10
18 ottobre 2022 - 17:20
300 km di autonomia in ogni condizione di guida , 4wd con un motore per ruota , omologazione 4 posti e 20 K max ne potrebbero vendere a vagonate