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Daimler: nel 2019 calano guadagni e dividendi

di Fabio Madaro
Pubblicato 11 febbraio 2020

Le consegne sono aumentate, ma l’utile si è ridotto del 60% a causa dei forti investimenti. Inevitabile un piano di ristrutturazione.

Daimler: nel 2019 calano guadagni e dividendi

MENO DIVIDENDI - Nel corso della relazione annuale presentata oggi a Stoccarda il gruppo Daimler, che comprende il marchio Mercedes-Benz, ha esposto i risultati ottenuti nel corso del 2019. Un anno caratterizzato da buoni risultati commerciali, ma anche da una serie di oggettive difficoltà. Difficoltà che hanno obbligato i vertici del gruppo a tagliare i dividendi per gli azionisti a causa delle enormi spese che il gruppo sta affrontando per traghettare il marchio verso la progressiva elettrificazione dei propri modelli.

SCENDE L’UTILE - Nel dettaglio l’ammontare dei dividendi sarà infatti pari a 1 miliardo di euro rispetto ai 3,5 miliardi di euro nel 2018. Come si vede, nonostante l’aumento delle vendite globali, i guadagni del 2019 della Mercedes si ridotti del 60%, a causa, come detto, dei fortissimi investimenti richiesti dalle nuove tecnologie. Analogamente l'utile netto è sceso a 2,7 miliardi di euro, in calo rispetto ai 7,6 miliardi di euro dell'anno precedente, nonostante siano state consegnate ben  2,39 milioni di auto Mercedes: un numero record che ha permesso al marchio di Stoccarda di conservare il titolo di casa automobilistica premium più venduta al mondo. Il gruppo ha deciso, comunque, di distribuire a tutti i circa 130.000 dipendenti tedeschi un bonus complessivo di circa 1.100 euro.

RESTARE COMPETITIVI - L'amministratore delegato del gruppo, Ola Källenius, guarda comunque con fiducia al futuro poiché "Stiamo ripristinando la salute finanziaria di questa società, adottando le misure giuste per restare competitivi, anche se ci vorrà del tempo per risolvere tutti i problemi. Non ci sono soluzioni rapide." Kallenius, 50 anni, è ceo del gruppo dallo scorso maggio. Nel contempo l’azienda cercherà di ridurre i costi amministrativi e del personale di oltre 1,4 miliardi di euro entro la fine del 2022. Da sottolineare che nel 2019 Mercedes aveva dichiarato di voler eliminare 10.000 posizioni in tutto il mondo, utilizzando misure volontarie come ad esempio il pensionamento anticipato.



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Ritratto di Challenger RT
12 febbraio 2020 - 01:54
10.000 licenziamenti (volontari)... Il perseverare con la mania dieselista non ha pagato... Mentre negli Stati Uniti circolano vere Mercedes con 6, 8 e 12 cilindri benzina, molto spesso AMG (vere e non pacchiani allestimenti), in Italia (...) si vedono e purtroppo si sentono, oltre ai piccoli sconcertanti diesel Renault, coupé e perfino cabriolet a gasolio... Ciò non solo per colpa di Mercedes, ma anche della gente, dello Stato italiano (...)
Ritratto di lucios
12 febbraio 2020 - 06:30
4
Colpa della gente? Con la benzina ad 1,659 di media coma fai comprare un V6, un V8 o un V12? Sono motorizzazioni che a livello di massa non sono mai esistite nel nostro paese ne a livello europeo.
Ritratto di Giuliopedrali
12 febbraio 2020 - 11:52
A livello di impatto a aparte la Mercedes A che vende davvero, mi sembra che anche loro siano ormai basati sui SUV, roba facile da imitare a basso prezzo, mentre con una E, una S o una E coupè non puoi farlo.
Ritratto di v8sound
12 febbraio 2020 - 13:26
In effetti una Mercedes cabrio da 70k euro col motore diesel fa veramente schifo.
Ritratto di Giuliopedrali
12 febbraio 2020 - 17:38
Quello che voglio dire e che mentre con le auto di lusso tradizionali: berline, SW, cabrio o coupè (ormai una nicchia) non ti puoi fare imitare da coreani, giap, cinesi o: goooood morning Vietnam, cioè i ricchi sceglierebbero sempre l'originale, è troppo volgare l'imitazione di una Mercedes E o una 911 per dire, coi SUV lo stanno facendo tutti, guardiamo la splendida SUV Genesis GV80 bella quasi quanto un Aston DBX, quella ruba già la scena a Mercedes ed altri. In Cina c'è la Hongqi Bandiera Rossa tradizionale di lusso e vende ovviamente la HS5 una palese imitazione della Q5 però quasi migliore.