FATTORE SCORAGGIANTE - Le vetture a gasolio sono da tempo sotto accusa per le emissioni di particolato e di ossidi di azoto (NOx). Al punto che alcune istituzioni locali le hanno messe al bando: a Milano, per esempio, nel 2030 non potranno più circolare in gran parte della città neppure le più moderne turbodiesel Euro 6D. Nel 2022 è subentrato un altro fattore a scoraggiare l’acquisto di auto a gasolio: l’innalzamento del prezzo di questo carburante, che ha scavalcato quello della benzina.
PARLANO I CONTI - Da febbraio la situazione si è di nuovo invertita, e il vantaggio economico del gasolio pare destinato a durare. La domanda quindi è: sono tornate a convenire le diesel, anche rispetto alla sempre più ampia offerta di ibride a benzina? Escludendo le più complesse (e care) full hybrid e plug-in, le mild (leggere) possono essere una buona alternativa, e infatti stanno riscuotendo interesse: a maggio, se ne sono immatricolate 184.000, contro 139.000 diesel. Ma per alcune tipologie di auto (e di automobilisti) i più efficienti motori a gasolio possono essere ancora la scelta giusta per risparmiare.
SEI ESEMPI - Vediamo alcuni esempi nella galleria qui sotto, ipotizzando una percorrenza annua di 10.000 o 20.000 km e calcolando la spesa per l'acquisto della vettura, il costo del carburante (ai prezzi di oggi) in base ai consumi medi dichiarati dalla casa e, per le diesel, l'AdBlue in un periodo di cinque o otto anni. Scoprite con noi la convenienza, per ciascuno dei sei modelli scelti per questo confronto.