TENDENZA - In occasione della rassegna NGV2012, dedicata al settore dell’auto a metano e svoltasi a Bologna dal 19 al 21 giugno, l’Osservatorio Metanauto ha messo in evidenza l’andamento positivo del mercato del gas naturale (metano) da autotrazione. Nel 2011 la domanda è infatti aumentata del 3,8% (dai 848,9 milioni di metri cubi del 2010 a 881 milioni) a fronte del calo registrato per la benzina e il gasolio.
NUOVE IMMATRICOLAZIONI - Ciò in apparente contraddizione con i dati relativi alle immatricolazioni di veicoli nuovi alimentati a metano: nei dodici mesi dell’anno scorso le nuove immatricolazioni sono state 38.350, contro le 65.713 del 2010, con un calo del 41,64%, ma il dato è condizionato dal fatto che nel 2010 vigevano forti incentivi per i mezzi a metano. Nei primi cinque mesi del 2012 la tendenza si è invertita, con 24.407 unità immatricolate contro le 16.230 dello stesso periodo del 2011, con un aumento nell’ordine del 50,38%.
POCHI DISTRIBUTORI - All’origine della tendenza c’è la notevole convenienza economica del metano rispetto a benzina e gasolio, e se i distributori di metano fossero più numerosi (in tutta Italia quelli aperti sono soltanto 896, con altri 250 in via di apertura) sicuramente le vendite di auto a metano, e quindi di gas, sarebbero ancora più elevate. Purtroppo invece a fronte di realtà come quella di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, dove la rete dei distributori ha una discreta densità (rispettivamente con 156, 127 e 121 impianti) esistono altre regioni in cui la presenza di distributori di metano è rarissima. In Friuli ce n sono 3, in Liguria 7, in Molise 3, in Calabria 9 e in Basilicata 7.