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E il Tutor vince la sua battaglia: dimezzate le vittime sulle autostrade

04 giugno 2009

Il Tutor, lo strumento che in autostrada misura la velocità media di un veicolo su un determinato tratto di strada, ha aiutato a dimezzare le vittime di incidenti stradali.

DIMEZZATE LE VITTIME DI INCIDENTI - Secondo i dati emessi dalla Polizia di Stato, grazie alle 168.000 multe emesse tra gennaio ed aprile 2009, il tasso di mortalità sulle autostrade italiane è sceso del 51%. Il Tutor riordina il traffico perchè riduce la velocità di chi guida. Il suo successo é proprio questo: si creano meno code e chi guida è più prudente perchè ha la sensazione di essere sempre sotto controllo.

42.000 MULTE AL MESE - Il Tutor, a differenza degli autovelox, non rileva la velocità assoluta ma quella media, riuscendo a “incastrare” anche chi frena bruscamente al passaggio del rilevatore per poi riaccelerare.

Continuando con questa media, circa 42.000 multe al mese, a fine anno si supererebbe il mezzo milione di contravvenzioni per eccesso di velocità. Secondo la Polizia la velocità è la principale causa di morte su strade ad alta percorrenza. L'aumento sarebbe quindi considerevole rispetto ai 419.000 multati del 2008 e ancora maggiore rispetto ai 137.000 del 2007.

 

Funzionamentotutorsicve

 

Nella foto qui sopra, uno schema sul funzionamento dei Tutor. 

IL SUO FUNZIONAMENTO – Inventato da un ingegnere italiano, il Tutor (il nome scientifico è SICVE, cioè “Sistema Informativo per il Controllo della Velocità”) si basa sul rilevamento della velocità media di un veicolo in un determinato tratto. E' formato da una serie di sensori montati nell'asfalto che, al passaggio dell'auto, fanno scattare le telecamere. La vettura viene così monitorata fino al prossimo varco, controllando la velocità media con cui l'automobilista ha percorso quel tratto. Vengono controllate tutte le auto che passano, anche quelle che al primo passaggio non superano i limiti di velocità. Non si può nemmeno viaggiare a cavallo tra una corsia e l'altra o (ancor peggio) sulla corsia di emergenza. Il Tutor individua anche questi “escamotage”.

IMPOSSIBILE SCAPPARE - La sequenza di varchi dove avvengono gli accertamenti cambia in base alle scelte della Polizia di Stato in modo che chi va troppo veloce non possa sapere dove cominciano i controlli. Inoltre, con questo sistema, si multa solo chi va veloce su un ampio tratto di strada (di solito lungo tra i 10 e i 25 chilometri) e non chi supera i limiti per pochi secondi. Non è salvo nemmeno chi sosta agli Autogrill per far passare più tempo e abbassare la media di percorrenza: i varchi sono posizionati dove non ci sono Autogrill. Iniziano o prima o dopo le aree di servizio.

 

 

Cartina sicve

 

Nella foto sopra, i tratti di autostrada interessati dai rilevatori. Altre informazioni sulla posizione dei Sicve Tutor si può trovare sul sito delle Autostrade.



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Ritratto di marcolone
30 agosto 2009 - 06:37
spero in una ulteriore riduzione di incidenti. Nonostante il tutor, vedo ancora incoscenti che vanno a 180 km. Spero che i controlli di velocità siano estesi anche alle altre autostrade,tipo la A21, che uso molto spesso per recarmi a brescia;io viaggio al limite dei 130, ma in più occasioni vedo auto che mi sorpassano a forte velocità.
Ritratto di Mamut
12 novembre 2011 - 12:20
Sulla Roma-Napoli, è PIENO di vetture di grossa cilindrata che superano di moltissimo il limite. Visto che non sono passibili di multa perché in gestione a parlamentari , o a gente con leasing estero, non guasterebbe vedere UNA pattuglia di Polstrada, ogni tanto.......