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Elkann: accordi, uguale grandi risparmi

15 aprile 2016

Il presidente della FCA e della finanziaria Exor ha scritto che un accordo con una grande casa porterebbe grandi vantaggi economici.

Elkann: accordi, uguale grandi risparmi
STRATEGIA IN ASSEMBLEA - Oggi si terrà ad Amsterdam l’assemblea degli azionisti della Fiat Chrysler Automobiles (così come quelle della CNH e della Ferrari) e oltre agli aspetti economico-finanziari è facile prevedere che al centro dell’attenzione ci sarà nuovamente la prospettiva di nuovi accordi con altri costruttori. È facile prevederlo dopo che il presidente della FCA, John Elkann, (nella foto) ha scritto una lettera agli azionisti della Exor (la finanziaria della famiglia Agnelli che  detiene il pacchetto di controllo della FCA) in cui tra le altre cose sostiene con convinzione l’opportunità delle alleanze/fusioni.  
 
VANTAGGI ECONOMICI IMMEDIATI - Oltre che alle considerazioni strategiche già più volte affermate dall’amministratore delegato Sergio Marchionne, Elkann si spinge a fare dei numeri per quantificare i vantaggi dell’ipotizzato e auspicato incontro con un altro grande costruttore. Secondo Elkann una intesa di questo genere permetterebbe alla FCA un risparmio di 10 miliardi all’anno. Nelle 16 pagine della lettera del presidente della FCA (nonché guida della Exor) non manca comunque la consapevolezza della ritrosia riscontrata sinora negli altri grandi costruttori (si sa che il profilo ideale in tal senso per Marchionne sarebbe quello della GM). Per rendere chiaro il concetto Elkann ricorre a un’immagine ad effetto “Ma per ballare il tango bisogna essere in due, e attualmente i potenziali partner sono impegnati nel lavoro volto a sfruttare al meglio le opportunità offerte dalle nuove tecnologie”.
 
INTERLOCUTORI INTERESSATI - D’altra parte l’argomento non mancherà di suscitare discussioni, illazioni e commenti dal momento che Elkann prosegue la lettera affermando “Abbiamo avuto espressioni di interesse a proseguire i contatti e la discussione da parte di più di un soggetto”. Parlando di prospettive dell’automobile, nella sua lettera Elkann parla anche delle nuove tecnologie, affermando che non ci sono dubbi che i prossimi anni vedranno un profondo cambiamento nelle soluzioni di trazione, compresa la trazione elettrica, anche se manifesta forti dubbi su come finirà la vicenda: “se si considera il rapporto costi/vantaggi dei motori termici con quelli alternativi non è però chiaro chi vincerà”. Nella lettera Elkann si rivela invece più propenso a credere nelle nuove tecnologie della connettività, della guida autonoma e delle nuove forme di mobilità, che offrono prospettive “davvero attraenti”.

 



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Ritratto di anarchico2
15 aprile 2016 - 10:02
Fca è poco appetibile perché in fatto di nuove tecnologie non ha brevetti interessanti, la ricerca è stata messa da parte per mancanza di soldi. Inoltre in altri casi è chiaro che fare partnership con case che coprono gli stessi mercati porta a sovrapporre prodotti troppo simili. Bisogna avere qualcosa da offrire. Che cosa ha Fca?
Ritratto di Highway_To_Hell
15 aprile 2016 - 10:09
Al di là delle solite baggianate economiche e tecniche sui brevetti (che ovviamente può sentenziare solo chi è totalmente fuori dal mondo automotive), forse non è chiaro che attualmente è FCA ad avere "appetiti", non viceversa...
Ritratto di anarchico2
15 aprile 2016 - 10:58
Bisogna essere in due e ognuno deve trovare convenienza, altrimenti è aria fritta. I bilanci non sono baggianate, a meno che non siano falsi, e se lo fossero quelli veri sarebbero anche peggiori. Per 15 anni le esposizioni bancarie di Fiat sono state enormi e i ricavi scarsi, Marchionne sta cercando di risollevare la baracca. L'accordo con Opel fu una porcheria.
Ritratto di VEIIDS
15 aprile 2016 - 15:56
Sei rimasto indietro di 12 anni, il tempo di Fiat alle prese con le banche è finito da tempo. Parliamo del presente, altrimenti tiriamo fuori anche la gestione Hitler di VW tanto per fare excursus storico.
Ritratto di Sepp0
15 aprile 2016 - 10:10
E i possibili partner generalisti che brevetti interessanti avrebbero? Cosa offrono?
Ritratto di NinoFarina1950
15 aprile 2016 - 11:34
C'è la Ford che ha brevettato il cinema di bordo per la guida autonoma. Questo potrebbe essere interessante. Ma io voterei comunque per Mazda, aprirebbe tante porte.
Ritratto di Sepp0
15 aprile 2016 - 12:05
Il cinema di bordo? Ma sei serio? :D
Ritratto di Vrooooom
15 aprile 2016 - 10:40
MA l'alleanza/fusione può avere tante sfumature...abbiamo tanti esempi in giro di scambi di motori pianali, per non parlare della componentistica 'sottopelle' , pertanto che non è necessario che fca si fonda con altri produttori ma anche che si trovino accordi per progettazione -sviluppo-acquisto componenti . Ah, la ricerca probabilmente in FCA è una delle maggiori risorsa da mettere sul piatto, compresa quella sulla guida autonoma: magari non fanno tanto clamore ma lavorano, e tanto.
Ritratto di Max_69_CNG
15 aprile 2016 - 10:28
Per la redazione : Nel sottotitolo avete scritto "un accordo con una grande cosa", credo dovesse essere scritto casa
Ritratto di SINESTRO
15 aprile 2016 - 10:38
3
Appunto, cosa? Visto che, se la famiglia aristocratica del denaro non si decide ad allentare i cordoni della borsa, non si sa con cosa accordarsi....
Ritratto di Magnificus
15 aprile 2016 - 11:03
Non sono d'accordo sul diventare sempre piu grandi questo in nessun ambito
Ritratto di Gianlupo
15 aprile 2016 - 13:11
Il colpo da maestro lo si potrebbe assestare fuori dall'agone transatlantico, in Asia, con Hyundai. Il colosso coreano ha tanto, forse troppo apparentemente, per essere interessato ad una partnership con FCA. In realtà i coreani sono a livelli altissimi in termini qualitativi, ma la nostra meccanica di precisione è seconda solo alla loro. Potrà sembrare strano, ma è così, e chi opera nel settore lo sa benissimo, da ambo le parti. La quinta colonna che nel nostro paese agisce per sfiancare la nostra industria (si veda magari qualche intervento in merito del Prof. Sapelli) ha sì significativamente indebolito questo nostro asset, ma, almeno per il momento, in termini di know how possiamo ancora contarci. In più gli italiani hanno una forte identità di prodotto che ai coreani invece manca: e qui arriviamo al potenziale punto d'incontro, d'interesse comune. Noi beneficeremmo dell'apertura ai mercati globali e di un'aura di affidabilità che renderebbe i nostri prodotti percepiti come meno esotici e più di sostanza (nonostante già lo siano, ma quella è, dura a morire, la percezione che ne hanno all'estero). Loro beneficerebbero di quella forte identità che fa la differenza fra ciò che è made in Italy, automobilisticamente parlando, ed ciò che è made in Korea. La mossa risulterebbe certo indigesta agli americani, decisamente propensi a farci diventare i fattori del villaggio globale (la scellerata strategia del "back to the hoe", insomma) e volendo recidere ogni possibile legame in ambito euroasiatico. Vediamo quanto l'Italia effettivamente pesa nel gruppo FCA, perché da quello dipenderà a chi sarà maggiormente funzionale il partner da prendere in considerazione e, di riflesso, il futuro industriale del nostro paese.
Ritratto di puccipaolo
15 aprile 2016 - 15:19
8
Quoto.....concordo sul timore dell'America nel dare agli asiatici quello che ancora e forse per poco non gli appartiene....carisma e identità di brend. FCA non è italiana
Ritratto di puccipaolo
15 aprile 2016 - 15:16
8
Se a risparmiare sono solo gli azionisti......certo se poi una vettura costasse di meno perchè no? Se fosse solo indirizzato ad aumentare gli utili e dividendi...beh io guarderei altrove
Ritratto di kerium
16 aprile 2016 - 10:45
FCA ha il 67 mese di crescita negli Stati NAFTA con una fortissima identità di prodotti ed è leader in LATAM con Fiasa La EU germanocentrica stà iniziando a notare l'alto livello delle vetture FCA e JEEP che oggi come oggi hanno a poco a che vedere con le Fiat di 15 anni fà Un mercato ancora ostico è l'APAC in cui FCA è arrivata con notevole ritardo dove ora commercializza una valida vettura come la OTTIMO su base Giulietta e Dodge FCA ha al attivo molte collaborazioni con Mazda, PSA, Opel e Mitsubishi E fornitura di motori sia ad Opel che Suzuki Ci sono molti Italiani che vivono ancora nel 1974 Ma in realtà FCA è molto globale di quello che s'immagina
Ritratto di Gianlupo
16 aprile 2016 - 15:16
Nessuno vive nei '70 (già dalla seconda metà degli '80 giravo negli USA, ancora teenager, a bordo di una Fiat X1/9 e in quel paese ho periodicamente vissuto anche in anni successivi). Certo, nel tempo la situazione s'è parecchio evoluta rispetto ad allora, ma se la globalizzazione del gruppo non è una priorità, come mai Marchionne in questo preciso momento ha in testa addirittura Toyota per un merger? Stiamo parlando del marchio globale per antonomasia, che farebbe tutto ciò che Hyundai sarebbe in grado di fare per FCA, ma facendo correre il rischio d'essere fagocitati. Il tutto per dire che, nonostante le evoluzioni avutesi, la globalizzazione è ancora percepita come una criticità e FCA ne ha bisogno in misura ancora maggiore. Quanto all'identità dei prodotti, come mai allora i dealer sono ora incentivati ad accorpare Fiat con Chrysler, Dodge, Jeep e RAM? Evidentemente è un'identità che non paga abbastanza, quindi non certamente fortissima. Il calo del prezzo al barile non avrà certo aiutato le High Mileage, però...
Ritratto di kerium
16 aprile 2016 - 18:38
Nella mia città In un concessionario ti vedono dalla A4 alla Seat Mii Questo per te non è accorpamento di prodotti???
Ritratto di Gianlupo
16 aprile 2016 - 19:59
Non c'entra niente: è esattamente come parlare di Chrysler, Dodge, Jeep, RAM, piuttosto che di Fiat, Lancia, Alfa Romeo qui da noi o, nella fattispecie, di VW, Audi, Seat, Skoda. Le ambizioni per il brand Fiat erano ben altre, tant'è vero che le aree espositive, di vendita, di service ed i codici gestionali dei dealer erano distinti. Ora li stanno accorpando, o meglio eliminando e unificando, poiché le vendite sono state deludenti e i concessionari non vogliono più sostenere costi non sufficientemente marginati, se non proprio in rosso. Questo significa che Fiat rientra indistintamente negli obiettivi di vendita e di incentivazione che mette assieme tutti i marchi Chrysler (non so se è la stessa cosa anche per Seat ed Audi, ma non penso proprio, anzi te lo dico per certo, visto che posseggo un'auto di uno dei due marchi e conosco bene il concessionario: no). Pure la 500X, che doveva salvare le sorti del brand nella seconda metà del 2015, ha venduto meno di 9'500 vetture in sei mesi ed è stato un flop commerciale: si cannnibalizza con la 500L e non ha portato nessun nuovo cliente. Ogni dealer vende una media di 15 auto al mese, i 2/3 di loro ne vende meno di 10, mentre la metà è in perdita (considerando tutta la gamma Fiat ovviamente). Verrà pertanto ridotta l'offerta di allestimenti per cercare di aumentare un pò i margini (non propriamente il massimo per la fortissima identità di marca della quale dici). Anche i dealer "stand alone" verranno trattati, con un autentico programma di bail in, come fossero dei consolidati Chrysler: in pratica li pagano e basta. Le vendite, sempre con la fortissima identità di marca che dovrebbe spingerle, sono in costante calo dal 2014 (e si parla di volumi complessivi di poco superiori alle 40'000 unità, in tutti gli Stati Uniti). L'arrivo, infine, della 124 non cambierà un granché. Così è se ti pare. That's it.
Ritratto di ghighen
17 aprile 2016 - 10:52
Mi sembra che il vero punto sia stato colto principalmente da Anarchico2. Marchionne negli anni della sua gestione, ha pensato a valorizzare il più possibile il gruppo ed il valore delle azioni con operazioni che avevano come unico obiettivo la massimizzazione del cashflow nel breve periodo, non considerando minimamente investimenti a lungo termine. Ora la FCA è molto indietro nello sviluppo non solo di motori elettrici, ma anche in quello di motori a benzina di piccola cilindrata, tradizionale cavallo di battaglia della Fiat. Quindi è fondamentale unirsi ad un gruppo che li abbia già sviluppati. Secondo fattore, finora non citato, ma a mio parere di altrettanta fondamentale importanza, è la ricerca di un manager che sia in grado di sostituire Marchionne. Si cerca quindi un gruppo ovviamente molto ambizioso che sia in grado di impostare e portare a conclusione in breve tempo una fusione di quella portata. Il chè non è affatto semplice. D'altra parte questo è proprio l'aspetto più interessante che FCA può offrire. Tutto il gruppo verrà consegnato nelle mani di chi lo saprà gestire e valorizzare al meglio!
Ritratto di kerium
17 aprile 2016 - 17:28
FCA Non ha investito sul elettrico?! La 500E non l'hai mai sentita nominare A parte le Prius dei tassinari di Bmw Elettrico se ne vede come funghi... FCA ha quasi fatto bene perché con le attuali tecnologie non c'è interesse a comprare un'auto da € K 50 che fa al massimo 200 chilometri L'auto elettrica sarà diffusa, forse tra non meno di 15 anni Quando ci sarà la tecnologia per l'autonomia Perché oggi come oggi per un Torino Palermo con una BMW-i ci metteremmo 2 settimane
Ritratto di impala
18 aprile 2016 - 07:10
prendi una Tesla e vedrai che è possibile fare il tuo Torino Palermo : Tesla questo e l'esempio da seguire
Ritratto di kerium
17 aprile 2016 - 17:33
La gamma 500 fa bassi volumi negli stata NAFTA?! Ma a parte la Bild li leggi i giornali?????
Ritratto di Gianlupo
17 aprile 2016 - 18:45
Faccio riferimento agli USA, il mercato principale e più significativo, anche e soprattutto per il rilancio di Alfa Romeo, oltre che di Fiat. A meno che non si stia in realtà puntando a Canada e Messico: basta saperlo. I dati sono quelli sui quali s'è discusso nel corso dell'incontro coi dealer FCA, e gli indipendenti del solo marchio Fiat, tenutosi a Detroit lo scorso marzo. Sono dati FCA.
Ritratto di ghighen
18 aprile 2016 - 00:13
Rispetto a quello che oggi, in Europa e nel resto del mondo, sono in grado di offrire, Toyota, Gm, Volkswagen, Bmw e Hiunday, la Fiat 500 elettrica venduta quasi solamente in California, fa ridere i polli!
Ritratto di caronte
4 settembre 2016 - 22:19
Che le alleanze portino risparmi è risaputo ma chi delle grandi industrie é interessata a.farsi comandare da Marchionne?