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Euro NCAP Vision 2030: come cambiano i crash test

Pubblicato 10 novembre 2022

A partire dal 2026 entreranno in vigore i nuovi protocolli Euro NCAP, che varieranno le aree chiave della valutazione. Priorità alla guida in sicurezza e alla sicurezza post incidente.

Euro NCAP Vision 2030: come cambiano i crash test

Attivo fin dal 1997, l’ente indipendente Euro NCAP ha come obiettivo quello di stabilire, attraverso una serie di test, la sicurezza delle vetture nuove in caso di incidente (sicurezza passiva). Inoltre, lo scopo dell’ente è anche quello di valutare la sicurezza attiva, ossia il funzionamento di dispositivi atti a evitare i sinistri, come ad esempio il sistema di frenata d’emergenza. Ma con la continua evoluzione delle auto questi test, che comunque sono già cambiati negli anni, subiranno delle ulteriori modifiche. 

Da qui l’esigenza dell’Euro NCAP di diffondere la nuova “Vision 2030: a Safer Future for Mobility”, con il duplice obiettivo di individuare un b e di costituire un punto di riferimento per gli utenti della strada europei. L’obiettivo tracciato, che è quello di zero vittime sulle strade, impone quindi a Euro NCAP di evolversi e di avere un approccio proattivo su tutto quello che direttamente o indirettamente influenza la sicurezza.

Una delle principali novità è quella di modificare e ampliare l’approccio di valutazione Euro NCAP, in virtù di tutte le aree di interesse dei nuovi veicoli presenti nel mercato europeo, caratterizzati da una sempre maggiore presenza di dispositivi di assistenza alla guida. Alla luce delle rinnovate caratteristiche tecniche e di dotazione degli ADAS delle auto, le aree chiave della valutazione Euro NCAP, (in vigore dal 2018), che prevede protezione degli occupanti, protezione dei bambini, protezione degli utenti vulnerabili e sistemi di sicurezza attiva, saranno modificate secondo quattro fasi distinte di un potenziale incidente: guida in sicurezza (sicurezza alla guida), prevenzione degli incidenti (sicurezza attiva), protezione dagli urti (sicurezza passiva) e sicurezza post-incidente. Queste modifiche saranno attive a partire dal 2026, con aggiornamenti dei protocolli Euro NCAP previsti ogni tre anni.

Le altre principali novità delle valutazioni Euro NCAP riguardano: l’introduzione graduale dei test virtuali; attenzione sempre maggiore per la protezione degli utenti vulnerabili come pedoni e ciclisti; promozione dei sistemi di monitoraggio dei conducenti con bonus/malus nella valutazione; promozione delle tecnologie di assistenza per il controllo della velocità; miglioramento della qualità degli scenari simulati d’incidente nella valutazione dei sistemi di assistenza alla guida; valutazione della qualità dell'interazione tra uomo e sistema multimediale (HMI); promozione delle tecnologie per la comunicazione V2V, V2I e V2X (veicolo-veicolo, veicolo con la strada, veicolo con tutto quello che lo circonda); maggiore attenzione nei test per la sicurezza passivi alla diversità per genere e per età (le conseguenze, in caso di incidente, sono chiaramente diverse); valutazione del rischio di incendio e dell’instabilità termica per i veicoli elettrici ed ibridi; promozione della disponibilità di informazioni per il primo soccorso; promozione delle migliori pratiche in materia di sicurezza dei veicoli e di accesso ai dati.



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Ritratto di alveolo
10 novembre 2022 - 09:17
Fino a che non obbligatori tutto ok vedere più aspetti possibili. Chi vuole ci spende sopra chi non può prende auto più semplici
Ritratto di JC
10 novembre 2022 - 12:26
io sono per definire l'obbligatorietà per tutti, dei soli dispositivi di sicurezza in senso stretto (es. abs, airbag, frenata automatica,...) e fare la valutazione solo su quelli e poi distinguere nettamente e chiaramente quelli che per me sono solo degli "ausilii alla guida" (a volte utili a volte inutili e a detta di qualcun'altro talvolta fastidiosi) che invece devono rimanere opzionali e valutati, ma a parte insomma 2 punteggi Euroncap una per la sicurezza uno per le dotazioni accessorie e aggiornare gli elenchi solo ogni 4/5 anni (il tempo di una generaizone di automobili) La valutazione Euroncap oggi e diventata troppo discrezionale: le dotazioni "richieste" cambiano quasi di anno in anno ovviamente aggiungendone sempre molte di nuove: quindi un auto del 2020 se rifacesse il test nel 2023 probabilmente prenderebbe un valore più basso. inoltre alcune dotazioni sono talmente nuove e particolari che io, pur cercando, non sono riuscito a capire se esista un qualche modello che le monti veramente ad es. l'airbag messo fra i sedili dei 2 passeggeri anteriori insomma a me sa tanto che si sia trasformato nella ennesima trovata per indurre a cambiare auto e spendere soldi
Ritratto di Oxygenerator
10 novembre 2022 - 13:47
L’airbag tra i sedili impedisce di sbattere le teste una contro l’altra, in caso d’urto laterale.
Ritratto di JC
10 novembre 2022 - 13:54
ovvio, e in se probabilmente sarà anche utile; però nessuna delle auto che mi è capitato di "guardare" da quando so che esiste ne è dotata. quindi mi domando che senso abbia includerlo nel punteggio "base"? Cioè secondo me sarebbero da includere nel punteggio "base" solo le dotazioni che sono presenti nel "75%" delle auto. Anzi siccome sono dotazioni di sicurezza, conviene che qualcuno ("a livello europeo") valuti se sono efficaci e se lo sono le imponga come obbligatorie e qunidi il pounteggio base dovrebbe essere solo su quelle obbligatorie. altrimenti si può anche pensare male
Ritratto di Oxygenerator
10 novembre 2022 - 14:14
Vero.
Ritratto di NITRO75
10 novembre 2022 - 09:48
Faccio una considerazione: infarciamo le automobili di sensori perché leggano la strada al posto nostro o che ci salvino in caso di errori o disattenzione nostra. Ben vengano, ci mancherebbe, ma questo ci pone anche nella situazione di affrontare la guida ed il traffico con una leggerezza tale e dettata dal fatto che tanto ci sono i sensori che lavorano per noi. Poi c'è l'aspetto dei costi di queste sicurezze in più e, cosa non trascurabile, della durabilità di queste tecnologie. Alla fine la sicurezza reale sulle automobili non esiste, certo si muore meno di un tempo, le auto hanno zone deformabili e sono infarcite di cuscini più o meno utili, ma vedendo come si riducono dopo certi incidenti, e non parlo dei crash test ma di incidenti purtroppo veri, si apprende come i veri e grandi problemi siano la velocità e la disattenzione (quest'ultima dettata anche dal fatto "che tanto ci sono i sensori che mi avvisano"). Sarebbe forse più utile imporre un sistema di autoregolazione della velocità in funzione del luogo dove si sta viaggiando; in fondo le telecamere per le letture dei cartelli stradali ci sono, basterebbe dire alla vettura che se c'è il limite dei 70, più dei 70 non fai e così via. In questo caso almeno gli incidenti cittadini potrebbero essere evitati.
Ritratto di Reallyfly
10 novembre 2022 - 10:46
giusto limitare la velocità elettronicamente, ma non sarebbe più libertà di agire.
Ritratto di Freedom7
10 novembre 2022 - 12:07
Spero solo che non rendano obbligatoria la regolazione automatica della velocità in base ai cartelli stradali sennò in Italia sarebbe un susseguirsi di crash reali con la cartellonistica assurda e veramente pericolosa che troviamo sulle nostre provinciali e pure statali.
Ritratto di Oxygenerator
10 novembre 2022 - 13:48
@ NITRO Concordo
Ritratto di TheViking
10 novembre 2022 - 14:35
purtroppo per la regolazione della velocità in base ai cartelli dei limiti, idea che sulla carta abbraccerei senza pensarci due volte, nella pratica mi trova estremamente contrario, dato che avendo la ripetizione dei limiti nel cruscotto, mi trovo molto, anzi, troppo, spesso a viaggiare in autostrada ed avere un limite di 40 km/h o 70 km/h riportato dalla vettura che l'ha (correttamente) letto da qualche rampa di uscita oppure dalla tangenziale che corre lungo l'autostrada in quel tratto (con magari qualche cambio di limite tipo 90-70-90 e relativo cartello). Passi un allarme sonoro, disattivabile ad esempio premendo un pulsante sul volante (utile se per caso non abbiamo visto il cartello perché magari impegnati in qualche manovra), ma ridurre automaticamente la velocità (o peggio frenare) in autonomia è una cosa che non mi farebbe guidare tranquillo. Per inciso, questa considerazione è sostanzialmente più una critica al posizionamento dei segnali dei limiti di velocità che contro un sistema che ovviamente non è conscio del contesto e lavora di conseguenza).
Ritratto di Volandr
10 novembre 2022 - 16:24
Nitro75: sono d'accordo. E non parlatemi di libertà. Guidando devono esserci più obblighi che doveri. Anche il semaforo rosso è un'imposizione per il bene di tutti.
Ritratto di ziobell0
10 novembre 2022 - 10:28
se avete tanto a cuore la sicurezza facciamo una cosa: in attesa della guida automatica disattivazione immediata dei display mentre si guida
Ritratto di Firebrand
10 novembre 2022 - 11:19
Grazie, ed il navigatore come lo guardo? :)
Ritratto di NITRO75
10 novembre 2022 - 12:29
il navigatore si ascolta, si guarda la strada.
Ritratto di Oxygenerator
10 novembre 2022 - 13:49
Non mi basta. Ogni tanto devo buttarci un occhio.
Ritratto di Goelectric
10 novembre 2022 - 15:39
Giusto spendere in sicurezza, ma un auto per essere venduta non deve per forza rispettare tutti questi criteri quindi per renderli efficaci, si dovrebbe imporre che le auto riescano ad arrivare almeno a 4 stelle.
Ritratto di AZ
12 novembre 2022 - 20:20
Vedremo, vedremo.
Ritratto di CR1
13 novembre 2022 - 06:56
test virtuali !!! , questi stan troppo su fb nel metaverso , Questa auto sarà proclamata dal venditore come auto sicura che non mette sotto nessun pedone-ciclista --------- boooommm......