OPTIONAL NON SEMPRE UTILI - L’istituto di ricerca IIHS (Insurance Institute for Highway Safety) ha pubblicato i risultati di uno studio condotto sui fari anteriori delle suv medie e compatte, ottenendo risultati tutt’altro che incoraggianti (qui il link alla fonte): solo quattro modelli su ventuno hanno raggiunto una valutazione accettabile, ma nessuno è stato premiato con un giudizio positivo. Il tema è di particolare interesse, giacché quasi metà degli incidenti mortali si verificano in condizioni di scarsa luminosità. L’analisi è limitata alle vetture commercializzate negli Stati Uniti e coinvolge modelli a noi familiari, come ad esempio le Audi Q3, BMW X1, Fiat 500X, Jeep Renegade, Mazda CX-5 e Subaru Forester. L'IIHS ha espresso giudizi molto critici e sottolineato come i sistemi di illuminazione optional non valgano sempre il prezzo d’acquisto. L’unica eccezione è rappresentata dalla tecnologia High Beam Assist, che disattiva gli abbaglianti quando rileva il passaggio di un’auto in senso opposto. L’IIHS è un soggetto non-profit fondato dalle compagnie assicuratrici statunitensi, il cui obiettivo consiste nel limitare il numero di incidenti e vittime sulle strade nel paese.
COME SI È SVOLTO IL TEST - L'IIHS ha compiuto i test all’interno del centro prove di Ruckersville, in Virginia, svolgendo tutte le prove in condizioni di buio profondo. La strumentazione constava di uno speciale apparecchio, capace di misurare la profondità del fascio luminoso in cinque condizioni di guida: lungo un rettilineo, lungo una curva profonda a destra e sinistra, lunga una curva meno accentuata sempre a destra e sinistra. Il giudizio finale teneva conto dei riflessi generati dagli anabbaglianti sui guidatori provenienti in senso opposto. Le automobili erano dotate di normali lampade alogene, di lampade allo xeno e di unità a led. Il giudizio migliore è stato assegnato ai fanali della Mazda CX-3 (nella foto sopra): i suoi abbaglianti si comportano bene in tutte le condizioni d’utilizzo, mentre gli anabbaglianti vanno in difficoltà solo nelle curve meno accentuate verso destra. La valutazione “sufficiente” è stata attribuita alle Ford Escape, Honda CR-V, Hyundai Tucson e Mazda CX-3.
ATTENZIONE PRIMA DELL’ACQUISTO - Il giudizio “scarso” è invece stato attribuito alle prestazioni dei fari di BMW X1, Mazda CX-5, Mitsubishi Outlander, Toyota Rav 4 e Volkswagen Tiguan. Decisamente “insufficienti”, sono risultate le Audi Q3, Buick Encore, Chevrolet Trax, Fiat 500X, Honda HR-V (foto qui sopra), Jeep Patriot, Jeep Renegade, Jeep Wrangler, Kia Sportage, Mitsubishi Outlander Sport (venduta in Europa come ASX), Nissan Rogue (in Europa come X-Trail) e Subaru Forester. L’IIHS ha citato come esempio negativo i fari della HR-V, insufficienti in tutte le condizioni: la visibilità è inadeguata tanto con gli anabbaglianti che con gli abbaglianti accesi, in rettilineo ed anche in curva. L’associazione ha invitato poi le case automobilistiche a prendere provvedimenti ed i consumatori ad informarsi prima di finalizzare l’acquisto di una vettura, perché questa potrebbe essere dotata di fari diversi da quelli del test. Per esempio la Hyundai la Tucson ha guadagnato la valutazione “sufficiente” in quanto dotata del sistema di illuminazione optional, mentre quello di serie la porterebbe nel gruppo delle peggiori.