BYE BYE ITALIA - Dopo 115 anni Torino non sarà più il quartier generale della Fiat. La nuova sede del gruppo FCA (Fiat Chrysler Automobiles) sarà infatti spostata a Londra (foto sopra), come confermato da Sergio Marchionne durante una conferenza stampa tenutasi ad Auburn Hills. Si chiude così un capitolo nella storia del costruttore italiano (che italiano di fatto più non è) che lo scorso gennaio ha siglato un accordo da 4,35 miliardi di dollari per il pieno controllo della Chrysler formando il settimo gruppo più grande al mondo. Già allora si disse che la neonata azienda sarebbe stata registrata in Olanda, quotata a New York e Milano e che avrebbe avuto il domicilio fiscale in Gran Bretagna. Lo spostamento del quartier generale a Londra aveva destato non poche preoccupazioni in sindacati e politici italiani sugli eventuali tagli ai posti di lavoro ma Marchionne ha più volte ribadito che la fusione non avrebbe avuto alcun impatto negativo sull’occupazione in Italia.
IL TITOLO VA GIÙ - Sempre a margine della riunione di Auburn Hills, Marchionne ha giudicato eccessiva la reazione degli investitori al piano di rilancio della FCA. Nella giornata di mercoledì infatti, la borsa ha risposto con un certo scetticismo: le azioni delle società sono scese di quasi il 12%. In precedenza, Marchionne e il Presidente John Elkann avevano acquistato rispettivamente 130.000 e 133.000 azioni (circa 1 milione di euro per ciascuno il valore complessivo) per dimostrare il loro pieno sostegno all’ambizioso piano di rilancio.