ESPANSIONE PER L’ELETTRICO - La Ferrari sta guardando avanti, consapevole che prima o poi dovrà adeguarsi alla morte del motore a combustione. Infatti, secondo le indiscrezioni di Bloomberg, il costruttore dovrebbe espandere significativamente la sede di Maranello (nella foto sopra), con una terza di linea di montaggio dedicata esclusivamente alla produzione di veicoli ibridi ed elettrici. Inoltre, l’ampliamento dovrebbe comprendere anche un centro di ricerca e sviluppo specifico per la costruzione di batterie.
IL PIANO INDUSTRIALE - Sempre secondo le anticipazioni di Bloomberg dovremmo attendere pochi giorni per conoscere la prossima strategia della Ferrari. Il prossimo 16 giugno, l’amministratore delegato del marchio, Benedetto Vigna presenterà il piano industriale, che si prospetta come una programma di grandi cambiamenti per la Ferrari e incentrato anche sul percorso di elettrificazione dei modelli. E a confermalo ci sarebbe proprio l’acquisto del terreno adiacente alla fabbrica di Maranello, spazio in cui dovrebbe sorgere la terza linea di montaggio per veicoli con alimentazione a corrente.
ACCELERAZIONE ELETTRICA E DIGITALE - I mesi scorsi in realtà si possono già definire come l’inizio della strategia di elettrificazione della Ferrari: la nomina di ceo di Benedetto Vigna, proveniente dalla STMicroelectronics (un produttore di microprocessori) è solo uno dei segnali di grandi cambiamenti del marchio. Infatti, oltre al nuovo amministratore delegato la Casa del Maranello è stata istituita l’aera dedicata alla ricerca e sviluppo del prodotto, cruciale per la creazione delle nuove vetture, così come sono state incaricate figure preposte all’accelerazione dell’area digitale e delle infrastrutture tecnologiche, con personale con profonde competenze nel settore hi-tech.
ALTRI INDIZI - Un altro indizio che confermerebbe l’ampliamento della sede produttiva della Ferrari è il protocollo d’intesa tra Maranello il MISE, Invitalia e Regione Emilia-Romagna dello scorso marzo. Nell’accordo tra le parti (con nessun vincolo contrattuale), si prevede il sostegno da parte delle istituzioni per il piano di Ferrari che preannuncia investimenti tecnologici e produttivi, fortemente focalizzati sull’innovazione e sull’impegno ambientale e sociale. Il programma, inoltre, sarebbe affiancato dall’assunzione di altri 250 nuovi dipendenti. Dunque, gli investimenti per la terza catena di montaggio della Ferrari potrebbero usufruire dal supporto del MISE (con un contributo fino a 106 milioni di euro), a cui si affiancheranno gli investimenti complementari della Regione Emilia-Romagna.