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FIA WEC, cambia tutto. E la Porsche continua a vincere

04 settembre 2017

Alla 6 ore del Messico, dominata dalla due 919 Hybrid, annunciata il nuovo supercampionato.

FIA WEC, cambia tutto. E la Porsche continua a vincere

SI CAMBIA - A far notizia, nella 6 ore del Messico, non è solo l’ennesima vittoria della Porsche che mette a segno una nuova doppietta. L’aspetto più significativo, emerso a lato della quinta gara in calendario del FIA World Endurance Championship, è la nuova formula adottata per la prossima stagione. Il calendario 2018, infatti, sfocia anche nel 2019 e finisce a giugno, con la 24 Ore di Le Mans a chiusura dei giochi. Di fatto, ci saranno due gare sul circuito della Sarthe nella stessa stagione e poi una lunga pausa fino alla primavera del 2020. Non solo: tra le otto gare che animeranno il mondiale endurance 2018-2019, ci sarà anche la 12 ore di Sebring, corsa due ore dopo la conclusione dell’omonima gara valida per il campionato americano Imsa.

PORSCHE PIGLIA TUTTO - Partiamo dagli aspetti più corsaioli in senso stretto. A Città del Messico, la Porsche domina dall’inizio alla fine. Le due Toyota TS050 ibride (qui sotto la n.8 giunta terza) sono state addirittura doppiate della due 919 Hybrid di Stoccarda (foto sopra). A vincere la sei ore sudamericana è l’equipaggio composto da Bernhard-Bamber-Hartley (con la vettura n.2), seguito dai compagni di squadra Lotterer-Jani-Tandy (la n.1). Buemi-Davidson e Nakajima chiudono il podio assoluto con la prima delle due LMP1 nipponiche. Nella LMGTE-Pro, la categoria più importante per la vetture GT, il successo spetta all’Aston Martin al termine di un duello serrato con la Ferrari 488 numero 71 dell’AF Corse, guidata da Davide Rigon e Sam Bird. Per la verità, la Rossa ha tagliato per prima il traguardo dopo essere stata in testa per quasi tutta la gara. Ma una penalità di 10” ha regalato il successo all’Aston. L’handicap è stato assegnato dalla direzione di gara per un’infrazione commessa da Rigon: nelle ultime fasi, il pilota veneto non ha rispettato il limite di velocità imposto in regime di bandiera gialla. La Ferrari è comunque in testa nella classifica riservata ai Costruttori GT.  In LMP2, dove corrono i prototipi meno potenti rispetto agli LMP1 e non ibridi, a vincere sono Senna-Prost-Canal sull’Oreca. Infine nella LMGTE-Am, categoria dove ai piloti professionisti si affiancano i gentleman che non corrono per mestiere, la vittoria è della Porsche con Cairoli-Ried-Dienst.

LA SUPERSTAGIONE - In quella che è stata ribattezzata la “superstagione”, che nasce per ridare vitalità a un campionato orfano dell’Audi e, dal prossimo anno, anche della Porsche, i regolamenti saranno praticamente gli stessi di quelli attuali. La Toyota resterà l’unico prototipo ibrido e avrà la strada spianata per la vittoria a Le Mans. La LMP1, tuttavia, avrà una classifica unica che comprenderà sia i prototipi ibridi che i non ibridi: qualche nuovo ingresso potrebbe anche arrivare, soprattutto per il contenimento dei costi ideato dagli organizzatori del WEC. Regole di fatto invariate anche per le LMP2 e per la GT; quest’ultima, vedrà l’ingresso della BMW con ulteriore competitività per la lotta all’iridato.

> QUI LA CLASSIFICA COMPLETA DELLA GARA



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Ritratto di The Krieg
5 settembre 2017 - 16:38
Chissà se la Toyota riuscirà a vincerla ora che non ha avversari.
Ritratto di Dirk
7 settembre 2017 - 09:20
Può essere visto che non ci sarà chi ha vinto per anni salvo il fatto che non compaia qualcun altro che nel frattempo la superi.
Ritratto di The Krieg
7 settembre 2017 - 12:00
Già. Comunque considerando che Toyota è arrivata dietro alle lmp2 l'anno scorso...
Ritratto di Fulminebianco
10 settembre 2017 - 15:43
Toyota, espressione del predominio giapponese nel motorsport ... come il motore Honda in F1.