BUON COMPLEANNO, RITMO! - È letteralmente volato, ma sarà ricordato a lungo da chi c’era, il raduno con cui lo scorso weekend il Fiat Ritmo Club Italia ha festeggiato il 45º compleanno del modello. Innovativa per il suo tempo (nel 1978, in Europa, i paraurti in plastica grezza integrati nella carrozzeria erano fantascienza) e oggi amatissima dai suoi tanti fan sparsi in giro per il mondo, la Ritmo è stata grande protagonista lungo le strade di Torino. Una trentina circa le auto che hanno zigzagato per l’intero fine settimana nel traffico cittadino, incuriosendo i passanti più giovani e mettendo in moto il motore dei ricordi di quelli più anziani.
UNA PASSIONE SENZA CONFINI - Stupore, meraviglia e nostalgia si sono inevitabilmente mescolate, di fronte a uno spettacolo che non capita certo di vedere tutti i giorni. E che spiega bene quanto la Fiat Ritmo sia radicata nell’immaginario degli automobilisti italiani, ma non solo. Gli appassionati sono giunti all’ombra della Mole da varie zone dello Stivale (alcuni in aereo, dalla Sicilia) ma anche da altri paesi europei, come Francia, Svizzera, Germania, Irlanda. Lingue e culture diverse, ma un denominatore comune: la passione per un’auto che non conosce né confini né bandiere. E non è un modo di dire…
GLI STRANIERI LA AMANO - Il 37enne Jorge Moreno, al volante di una grigia Ritmo 75 CL marchiata Seat, è arrivato da Saragozza con la moglie Maria e la piccola Julia. L’appassionato 34enne Rudi Chiru, nato in Romania ma tedesco d’azione, con la fidanzata Corina è partito da Karsruhe con la Ritmo diesel che i suoi genitori avevano comprato di seconda mano negli anni ’90. Michael Moynihan, 60 anni, di Dublino, qualche giorno prima si trovava in Olanda con il suo van, ma appena ha scoperto per caso, curiosando sul web, dell’esistenza dell’evento, si è fiondato a Torino, perché per lui la Ritmo è una passione che viene da lontano.
CARTOLINA DALL’ALTO - Nutrita la presenza di modelli della prima e della seconda serie, con una buona rappresentanza di Fiat Ritmo cabriolet (allestite dalla Bertone), ma anche tante versioni sportive, dalla 105 TC alle più potenti Abarth 125 e 130 TC, le più rapide, coi loro potenti motori 2.0, nel divorare i tornanti che dal centro di Torino si arrampicano su per il colle di Superga. E proprio nel cortile della basilica le Ritmo si sono disposte per formare il numero 45, perfetta ciliegina sulla torta per una “tre giorni” in cui i partecipanti hanno toccato alcuni luoghi simbolo della Torino dell’auto, dall’Heritage Hub di Stellantis al Museo Nazionale dell’Automobile, al Campo Volo di Collegno, storica “palestra” per intere generazioni di bolidi da corsa del gruppo Fiat.