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Continua la scalata di Fiat in Chrysler

03 luglio 2012

Nelle prossime settimane il gruppo torinese salirà al 61,8% di Chrysler grazie all'acquisto di una parte del pacchetto detenuto dal fondo pensione Veba. Ma non ci sarebbe nessuna fretta per la fusione tra le due aziende.

UN'OPZIONE VALIDA FINO AL 2016 - Le indiscrezioni dei giorni scorsi hanno trovato oggi conferma. Con un comunicato ufficiale diramato stamane, la Fiat annuncia che nel corso delle prossime settimane salirà al 61,8% di Chrysler grazie all'acquisto del 3,3% della quota del gruppo americano in mano alla Veba, il fondo pensione affiliato con l'Uaw (United Auto Workers), il maggiore sindacato americano del settore auto. Ricordiamo che la Fiat detiene un'opzione per acquistare il 40% della partecipazione di Veba in Chrysler che può essere esercitata dal 1° luglio 2012 sino al 30 giugno 2016, ogni sei mesi, in tranches non superiori al 3,3%.

SI PROCEDE SENZA FRETTA - Il mese scorso, in occasione di un incontro a Madrid, dove aveva parlato in qualità di presidente dell'Acea, l'associazione dei costruttori operanti in Europa, Sergio Marchionne (foto in alto), amministratore delegato della Fiat, aveva annunciato l'intenzione di esercitare l'opzione di acquisto. Stando alle parole del top manager, il gruppo torinese non avrebbe però nessuna fretta a possedere l'intero pacchetto azionario della Chrysler, né di arrivare alla fusione dei due gruppi.



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Ritratto di Thesista
3 luglio 2012 - 14:41
speriamo bene.
Ritratto di maxante
3 luglio 2012 - 15:06
Prosegue l'internazionalizzazione della FIAT, secondo me tutto ciò non può che giovare alla competitività anche se a discapito dell'italianità aziendale
Ritratto di caronte
23 luglio 2012 - 11:53
concordo in pieno però spero che faccia qualcosa di buono anche per l'italia.
Ritratto di Giovanni calabrò
3 luglio 2012 - 15:12
Se la Fiat comprasse la chrysler per utilizzarla per il mercato americano e italianizzando loro come ha fatto il gruppo vw che comprò Seat e Skoda a cui ha dato un impronta Volkswagen, allora sarebbe Perfetto e il gruppo Fiat potrebbe crescere tanto e avremmo visto belle macchine. Il problema è che siamo noi a comprare loro ma è la Fiat che si sta americanizzando, si va sempre di più nella direzione di fare macchine americane con componentistica evidentemente americana e infine mettergli un emblema Fiat o Lancio o Alfa Romeo sulla calandra. Così facendo il nostro Made in italy e di fondo il gruppo Fiat comprese le fabbriche. Scomparirà e diventerà un ricordo.........che peccato.....
Ritratto di francesco alfista
3 luglio 2012 - 15:15
cosi si fa.....!!!questo portera' bnefici sia a Fiat che a che a Chrysler...e poi si espanderanno in stati dove nn ci sono come la cina.!!
Ritratto di Giovanni calabrò
3 luglio 2012 - 15:28
Francesco.........è ovviamente ironico il tuo commento......no?
Ritratto di Dar
3 luglio 2012 - 15:45
...sicuramente la sua preoccupazione è comprensibile, però deve sapere che l'attuale strategia di "americanizzare" le macchine italiane, ha il solo scopo momentaneo (in attesa di futuri sviluppi) di tamponare quelle mancanze di cui soffre tutto il settore automobilistico italiano (lancia-alfa-fiat) in attesa di veri e differenti sviluppi. Sicuramente tali sviluppi, avranno frutto solo nel 2013-14.
Ritratto di francesco alfista
3 luglio 2012 - 17:26
xche' fiat si sta comprando chrisler....e ovvio che portera' dei benefici ad entrambi sia a livello di produzioni che di vendite e ricavi...e mi sembra che sia una strategia x espandersi....scusa vag che ha ha fatto e sta facendo con porsche...??bmw con toyota...??si associano x risparmiare sulle produzioni di scala...nn ci vedo nulla di male...lo fanno tutti e fiat nn lo deve...fare...fammi capire...!!
Ritratto di Giovanni calabrò
3 luglio 2012 - 20:29
Dal logo del tuo profilo immagino tu sia un fan dell'alfa, a te piacerebbe vedere la prossima Giulia così come hanno fatto con la thema? . Poi citi Vag e BMW ti risulta che uno di questi costruttori dopo queste acquisizioni affidi le sue vetture di riferimento a modelli delle aziende che ha acquisito? Immagina se BMW prendesse la Toyota avensis e mettese il logo BMW e magari la chiamasse serie 3 ? Questo non lo vedrai mai, perchè ancora loro alla loro identità ci tengono, semmai prendono la loro componentistica per fare le vetture di quei marchi comprati. Quella è la strada giusta.....e i loro risultati lo dimostrano.
Ritratto di francesco alfista
4 luglio 2012 - 01:15
stai tranquillo...sulla thema e' solo temporanea le prossime lancia avranno un identita'....la dart e la viaggio sono europerizzate..mica hanno messo sulla giulietta il logo..dodge..quindi...nn vedo xche' temi questo...!!ho citato bmw con toyota solo x un esempio..e poi mica e' detto che nn ci appicicchino il logo bmw su toyota o viceversa....!!
Ritratto di Giovanni calabrò
3 luglio 2012 - 15:57
Mi fa piacere sentire che quello che oggi si vede è un periodo di transizione, spero sia davvero così, ma ovviamente questa è solo una mia opinione personale che come tutte non conta nulla ma io esprimo solo ciò che penso in funzione di quello che vedo sia in termini di strategie delle aziende italiane sia nelle reazioni che queste stanno provocando sul mercato del nostro territorio, ormai l'attaccamento e la preferenza per auto italiane e in discesa libera continua, si riuscirà a recuperare quando i buoi saranno ormai scappati dalla stalla ?
Ritratto di LucaPozzo
3 luglio 2012 - 17:24
Sicuramente il danno di immagine c'è stato. Ma come appunto spiegava Dar queste 4 vetture (di cui solo due in realtà pensate per fare volumi degli di nota) è servito come tampone. La Dart/Viaggio è un primo esempio di vero merge tra i due gruppi, purtroppo non interesserà l'Europa ne brevissimo termine. La Chrysler 100 sarà un secondo caso. Si tratta di fondere una delle big 3 e un major europeo, non è come fondere due tornerie e nemmeno come fondere due banche
Ritratto di wiliams
3 luglio 2012 - 17:50
GIOVANNI CALABRO' di quali buoi stai parlando?????Non so se te ne sei accorto,ma in ITALIA "i buoi" stanno scappando anche dalle case estere..........vatti a vedere le immatricolazioni delle case straniere in ITALIA dello scorso mese!!!!!!!!!!!!!
Ritratto di Giovanni calabrò
3 luglio 2012 - 18:50
L'impressione che mi sono fatto io, attraverso le opinioni espresse su i siti di categoria, sulla strada e di conseguenza dalla società è che la preferenza passata ai marchi Esteri sia in crescita, basti pensare ad alcuni segmenti dove non siamo più presenti e che da tempo dominano all'estero, vedi il segmento di berlina media con la coda dove noi fino a poco tempo fà rispondevamo solo con L'alfa 159 (che io adoro) è passato completamente in mani Audy, BMW, Mercedes. Il Lancista che negl'anni ha avuto (prisma, dedra,lybra) l'alfista che ha avuto (75, 155, 156,159) per non parlare di Fiat che l'ultima berlina seria risale alla prima Croma, non ha più punti di riferimento sul marchio italiano, certamente i clienti di quel tipo di macchina non sono orientati su Giulietta o Delta, percarità bellissime ma non è il loro segmento. Per cui è così e sopratutto non facendo più auto italiane che fai scappare i "buoi" Poi, se i dati che citi, dicono che i marchi italiani sono in crescita è vero ma su macchine italiane (panda, 500, giulietta ecc.) ma se parliamo degli esperimenti (nuova thema, voyager ) che considerazioni si dovrebbero fare? Comunque io spero da Alfista puro di sbagliarmi e che continuerò a vedere belle alfa e fatte in Italia, e magari perchè no.....ad arese di nuovo........solo un sogno lo so. Ciao
Ritratto di wiliams
3 luglio 2012 - 21:59
Va bè il fatto che nel GRUPPO FIAT mancano modelli è un altro discorso che mi trovi anche d accordo con te,ma è fuori discussione il fatto che oggi come oggi in ITALIA non si vende più nulla,nemmeno le marche estere se la stanno passando bene nel nostro Paese.Ti dico solo che lo scorso mese la VOLKSWAGEN GOLF è sparita dalle prime 10 auto più vendute in ITALIA.
Ritratto di mecner
3 luglio 2012 - 16:35
In questo periodo NERO per l'Italia le buone notizie per noi arrivano SOLO da Mr. Marchionne. Grande italiano che continua l'opera di svecchiamento ideologico, industriale, sindacale, istituzionale e nazionale a dispetto dei CORVI e delle CIVETTE che qui da noi trovano sempre più spazio e sostenitori. Benissimo...........
Ritratto di Giovanni calabrò
3 luglio 2012 - 17:12
scusa, per capire, per te una dodge jurnei chiamata (FIAT FREEMONT) UNA CRYSLER 300 C CHIAMATA (LANCIA THEMA) UNA CRYSLER 200 C CHIAMATA (LANCIA FLAVIA) UNA CRYSLER VOJAGER CHIAMAT (LANCIA??) e ancora non è finita, rappresenta uno "svecchiamento ideologico, industriale, sindacale, istituzionale e nazionale" ? Ma se tanto piacciono questi modelli e si è contenti che questa sia la politica, ma non si può direttamente venderli con i loro veri nomi e marchi e se proprio macchine italiane non ne vogliamo più si chiude FIAT e si vendono direttamente CRYSLER, DODGE, JEEP . ma che bisogno c'è di prendersi in giro applicando un logo?
Ritratto di IloveDR
3 luglio 2012 - 19:58
3
da cui si evince che l'italiano medio è un perfetto ignorante in campo automobilistico...Non mi piace vedere gloriosi marchi italiani appiccicati su americanissime auto made in Usa/Mexico
Ritratto di Merigo
3 luglio 2012 - 17:32
1
Abbiamo appena letto dei disastrosi risultati di vendita di giugno in Italia, con un bel -24,4 % (cioè poco meno di una auto su quattro in meno) sul non certo brillante giugno 2011, ma ecco questa buona notizia. I soliti accecati anti Marchionne lo troveranno un insulto all'italianità, ecc., ecc., ma ripeto il titolo: meno male. Pensate se FIAT non incassasse denaro nelle altri parte del mondo e fosse solo in Italia, dove maledendo il giorno di averci riportato la Panda dopo felicissimi anni in Polonia, si trova già i bastoni fra le ruote di Magistrati e FIOM miopi quando, appunto, anche la Panda non è certo partita alla grande, bloccata come è da una concorrenza spietata (vedi Up! 5 porte) e da questo terribile -24,4%. Come qualcuno ha scritto sopra, dobbiamo invece essere orgogliosi di essere italiani e di avere un'Azienda capace di comprarsi il 61,8% di un'Azienda americana simbolo, e di saperla risanare dopo che hanno fallito nel tentativo sia ovviamente gli americani ma anche i "fenomeni" crucchi di Daimler-Benz. Saluti, raga.
Ritratto di Giovanni calabrò
3 luglio 2012 - 20:11
E tutto questo popò di successo all'estero non era possibile farlo progettando e costruendo auto italiane strepitose come è nelle nostre capacità fare? E poi per salvare Fiat la soluzione è andare a spendere i soldi per salvare un altra casa costruttrice? Non si poteva salvarla facendo le auto giuste per riconquistare il mercato italiano e con quelle andare anche in Europa ? Questa non è una questione se si è o no anti Marchionne è un dato di fatti. Parla di Marchionne a un appassionato di Lancia, non è anti Marchionne ma obiettivamente è stata la prima vittima che ha sacrificato distruggendola, e credo che guardando ai modelli lancia di oggi, di Lancia vi è solo il logo, tranne che per la delta. Questo è il fatto, poi se per cambiare e andare avanti il futuro e cancellare un identità di marchio e si forma uno nuovo.......pazienza ma non si può pretendere che ad un appassionato questo vada giù.
Ritratto di Merigo
3 luglio 2012 - 21:15
1
Nella tua risposta hai tralasciato un pezzo del mio post, quel - 24,4 % nel mese di giugno, ma te ne aggiungo uno letto nei giorni scorsi: in Europa c'è una capacità produttiva di 20 milioni di auto ma se ne vendono 13 e pare che un impianto sia remunerativo solo se produce almeno al 80% della capacità produttiva: come puoi in queste condizioni suggerire di "riconquistare il mercato italiano e andare anche in Europa" se non c'è, appunto, mercato? Hai letto quante Thema sono state vendute fino ad oggi? 268! Tu mi dirai, perché è una Chrysler 300 travestita (in sostanza un cesso). Ma se fosse stata una vera Thema come quella degli anni '80, ne avrebbero venduto magari 10 volte tanto, comunque un numero ridicolo e risibile per pensare, per di più dopo la Thesis, di cimentarsi in quel campo, dominato dalla triade tedesca. L'unico modo per salvarsi è produrre la stessa auto in tanti come è stato per esempio per Lancia Phedra, Fiat Ulisse, Peugeot 807 e Citroen C8, che venivano prodotte dalla Sevel Nord a Valenciennes, oppure Fiat 600 e Ford Ka prodotte a Tychy, in Polonia, oppure Fiat Fiorino, Peugeot Beeper e Citroen Nemo prodotte in Turchia dalla Tofas. Notato niente di strano? Nessuna di queste joint venture produce in Italia, e sai perché? Perché nessuno verrà mai più a produrre in Italia dopo sentenze come quella contro la Thyssen a Torino in cui per un tristissimo quanto grave incidente sul lavoro l'AD di Thyssen è stato condannato per omicidio volontario (con dolo eventuale) e quella recentissima contro Fabbrica Italiana Pomigliano, obbligata ad assumere 145 lavoratori appartenenti ad un sindacato cui non andavano bene le condizioni proposte dal datore di lavoro: rassegnatevi, non c'è più spazio e tempo per le vittorie sindacali, quelle si possono fare se c'è mercato e le Aziende hanno bisogno di lavoratori ma oggi non è così. Morale: Thyssen ha salutato Torino e vuole lasciare anche Terni, e di Fiat sappiamo come sta andando. Saluti, raga.
Ritratto di Giovanni calabrò
3 luglio 2012 - 21:53
E poi parliamo di Anti Marchionne, purtroppo mi rendo conto che qui ci sono sempre più Anti italiani, che è diverso. Ma andiamo per ordine, Per quale motivo ci si deve rassegnare al domino tedesco nel segmento di auto importanti? Il problema non è del mercato ma nel gene distruttivo che ci contraddistingue. Noi siamo perfettamente in grado di creare vetture alla pari delle grosse tedesche il problema è che l'italiano (ad esempio tu) le snobba perché non abbiamo un briciolo di amor proprio. Citi l'esperienza della Lancia Thesis sono felice che tu la nomini, ed è proprio la Tesis la dimostrazione lampante di quanto siamo anti italiani. Una vettura straordinaria di un design e di una qualità di materiali utilizzati impressionanti la migliore ammiraglia Italiana Lancia che abbiamo mai avuto, ti consiglierei di trovarne una e di salirci, troverai dei dettagli di cura così pregiati e dei contenuti tecnologici impressionanti per non parlare della sua imponenza con stile Italia. Questa macchina non è piaciuta perchè era Lancia, si fosse chiamata Mercedes .......chi Sa, per quello che riguarda i modelli condivisi con il gruppo Psa non erano modelli rappresentativi, per quei segmenti va bene non certo per le berline. Mi dispiace che citi il caso tyssen, perchè quel tragico incidente è accaduto per le scarse condizioni di sicurezza dello stabilimento. E sono i dirigenti i responsabili. Cosa diversa è pomigliano, ma se ci pensi bene un tribunale non avrebbe mai potuto dare ragione ad una discriminazione sindacale. Sono altre le cose che devono cambiare. Forse prima noi italiani, ci stiamo rovinando con le nostre mani e partecipiamo tutte le volte che compriamo straniero
Ritratto di supermax63
4 luglio 2012 - 19:42
Chi più sale...scende,capisci a me !!!
Ritratto di fiatforever
5 luglio 2012 - 06:42
2
ohhh finalmete sta mostrando che ache la fiat fa qualcosa per rialzare se stessa e dare uno schiaffo morale ai crucchi, basta vedere i risultati e le nuova dodge viper con motore twinair, ma il reale problema e questo stato che deve mettere sempre le tasse su tutto e quindi rischiamo che fiat se ne và (giustamente) per essere più competitva sui prezzi